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News & Salento

Una spesa facile, facile

I Carabinieri della Stazione di Spongano hanno arrestato, per furto aggravato in concorso fra loro, Giuseppe Zacheo, un ambulante 47enne di Spongano e Petrica Bulai, un 36enne cittadino rumeno residente a Spongano. I due si sono presentati in un supermercato di Tricase e, con molta naturalezza, dopo essersi impossessati di un paio di autoradio ed aver eluso i controlli della vigilanza, sono usciti dall’esercizio commerciale per raggiungere l’autovettura di Zacheo con la quale erano arrivati.

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I Carabinieri della Stazione di Spongano hanno arrestato, per furto aggravato in concorso fra loro, Giuseppe Zacheo, un ambulante 47enne di Spongano e Petrica Bulai, un 36enne cittadino rumeno residente a Spongano. I  due si sono presentati in un supermercato di Tricase e, con molta naturalezza, dopo essersi impossessati di un paio di autoradio ed aver eluso i controlli della vigilanza, sono usciti dall’esercizio commerciale per raggiungere l’autovettura di Zacheo con la quale erano arrivati. Sorpresi dall’inaspettata facilità del colpo la coppia è nuovamente rientrata nel supermercato e, mentre Bulai riempiva un intero carrello con prodotti di vario genere, Zacheo gli faceva da palo vicino all’uscita.


 


Per tentare di ingannare nuovamente la vigilanza il rumeno ha cercato di imboccare il cancelletto elettrico posto all’ingresso del negozio mentre il complice italiano avrebbe dovuto avvicinarsi alla barriera per farla aprire. In tre occasioni Zacheo ha tentato di agevolare l’uscita del suo amico ma, ogni volta, l’arrivo di altre persone ha impedito a Bulai di abbandonare il supermercato. Il “balletto” di Zacheo davanti all’ingresso non è sfuggito ad un cliente del negozio che, insospettito dal modo di fare dei due ha deciso di osservarli discretamente. Quando ha visto l’italiano uscire all’esterno del supermercato lo ha seguito fino al momento in cui il sospetto è salito sulla propria autovettura, una Ford Mondeo, della quale si è appuntato la targa; dopo pochi istanti il cliente ha notato che anche il complice rumeno aveva abbandonato il negozio, senza essere riuscito ad asportare nient’altro, e si era avviato a piedi in una via limitrofa al supermercato dove era stato subito raggiunto da un’autovettura sulla quale era salito per poi allontanarsi dalla zona.


 


Neanche a farlo apposta la macchina era una Ford Mondeo la cui targa coincideva con quella di Zacheo. Il cliente – detective ha allora allertato la direzione del supermercato che ha visionato i filmati delle telecamere di sorveglianza nei quali si vedevano distintamente i due uomini sottrarre le autoradio, uscire dal supermercato e rientrarvi subito per fare ciò che il cliente aveva visto e raccontato. La direzione del negozio ha quindi contattato la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Tricase sul numero di emergenza europeo 112 raccontando cosa era avvenuto e dando la targa della Ford Mondeo. Subito un’autoradio dell’Aliquota Radiomobile si è recata presso il supermercato per visionare i filmati e sentire il testimone mentre, accertato che la targa risultava intestata ad un pregiudicato di Spongano, una pattuglia della Stazione Carabinieri di quel Comune si è messa alla ricerca dell’autovettura incriminata.

 


 Dopo circa mezz’ora di ricerche ininterrotte la Ford Mondeo è stata rintracciata sotto l’abitazione di Zacheo e Bulai, che abitano nella stessa palazzina. I due uomini sono stati sottoposti a perquisizioni personale, veicolare e domiciliare, che hanno permesso di rinvenire uno stereo che – Zacheo stava già installando – all’interno dell’autovettura e l’altro dentro l’abitazione di Bulai. Entrambe le autoradio sono state riconosciute dall’amministratore del supermercato come quelle esposte sugli scaffali del negozio ed asportate dai due uomini. A riprova di quanto sostenuto, il negoziante ha fornito anche la documentazione inerente il carico amministrativo del materiale elettronico dalla quale risultavano assunti degli stereo contraddistinti dagli stessi numeri di serie di quelli trovati in possesso di Zacheo e Bulai.


 


Informata di quanto avvenuto e dell’esito della perquisizione, il PM di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce, dottoressa Rotondano, ha disposto l’arresto e la successiva traduzione presso la Casa Circondariale “Borgo San Nicola” di Lecce di Zacheo e Bulai poiché ritenuti responsabili di furto aggravato commesso in concorso fra di loro.


Attualità

”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo

Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…

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E’ partito il progetto: ”FRIENDS 4 AUT” promosso dall’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo e finanziato dall’assessorato al Welfare della Regione Puglia, in collaborazione  con “GLI AMICI DI NICO” -Centro servizi per l’autismo.
Il tutto si mescola delicatamente con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo.
In ultimo, l’ingrediente più prezioso, capace di rendere tutto unico e indimenticabile: i bambini ed i ragazzi coinvolti nel progetto, che verranno coadiuvati e supportati da bambini e ragazzi normodotati in un’ottica di integrazione. Senza definizioni, senza diagnosi, senza barriere né etichette, i partecipanti vivranno più giornate loro dedicate all’insegna del divertimento, della sperimentazione, della scoperta, ma soprattutto della vera inclusione.
Tali eventi, programmati, per il momento, nei comuni di Tricase, Ugento e Castrignano del Capo, accoglieranno diversi tipi di laboratori (piantumazione di piante da fiore, ortoterapia, pittura con tempere e acquerelli, sport all’aperto, musicoterapia), ma anche momenti di convivialità con ricchi e gustosi buffet di rinforzo ai quali parteciperanno altresì associazioni del territorio e famiglie.
Obiettivo generale del progetto è valorizzare l’autonomia, le abilità sociali, la capacità di autodeterminazione e promuovere lo scambio di competenze e valore reciproco. È importante sottolineare che ogni bambino è un individuo unico, con le proprie preferenze e stili di comunicazione.
Quindi, sarà fondamentale adattare le strategie di comunicazione alle esigenze specifiche di ognuno. Osservare attentamente il bambino, imparare a conoscerne i segnali non verbali e adattarsi alle sue preferenze per favorire una comunicazione più efficace e significativa.
Ma il sapore più intenso che lascerà questa esperienza è senza dubbio la condivisione, con un retrogusto di gentilezza.
Sì, perché i ragazzi che partecipano al progetto donano più di quanto ricevono. Ancora una volta queste pagine di vita danno a tutti noi la possibilità di comprendere quanto la diversità ci possa arricchire, quanto ancora possiamo e dobbiamo imparare da chi riesce a rendere un punto debole, un chiaro punto di forza!
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Attualità

Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare

Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»

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È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.

Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.

L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.

La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.

Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».

Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.

Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.

Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.

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News & Salento

Lecce, i bambini tornano nelle aule in via Basilicata

A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi,

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Ammirato Falcone, via Basilicata: i bambini tornano nelle aule

Da giovedì 4 aprile i bambini della scuola dell’infanzia dell’istituto di Lecce, Ammirato Falcone, di Via Basilicata, sono tornati nelle loro aule, dopo i lavori urgenti di ristrutturazione e messa in sicurezza del corpo B dell’edificio. 

A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi, tanto da costringere il sindaco, su relazione della direzione dei lavori, ad una ordinanza di chiusura per inabilità dell’edificio e determinare di conseguenza la chiusura anticipata delle lezioni e il conseguente spostamento degli alunni in altro plesso scolastico, nelle more del completamento dei lavori. 

Da giovedì, dunque, i bambini di Via Basilicata sono tornati nell’edificio ristrutturato e messo in sicurezza, adeguato a norme e tecnologie costruttive antisismiche.

Riqualificati anche gli ambienti destinati al servizio di mensa.

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