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Carnevale 2011: divertimento diffuso (e per il maltempo molti rinvii)

Le cattive condizioni metereologiche hanno costretto in molti paesi il rinvio delle manifestazioni a domenica 13 marzo.

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Le cattive condizioni metereologiche hanno costretto in molti paesi il rinvio delle manifestazioni a domenica 13 marzo.


A Gallipoli, l’orario della sfilata per sabato 12 marzo rimane fissato alle 14,30. Domenica 13, invece, avrà luogo a partire dalle 10,30, anche con l’obiettivo di favorire la permanenza dei visitatori in città per l’ora di pranzo e poter visionare da vicino i carri che resteranno in sosta nelle aree centrali della città. 


La Dimora San Carlo, comunità di riabilitazione psichiatrica di Acquarica del Capo, molto attiva sul territorio, che negli anni scorsi ha partecipato con successo anche al Carnevale casaranese ed a quello tricasino, si presenterà nuovamente alla sfilata di Acquarica del Capo organizzata dalla Pro Loco (con il patrocinio del Comune e la collaborazione dell’Associazione A.GE.) nelle giornate di domenica 6 e martedì 8 marzo (sempre dalle 14,30) con un gruppo mascherato ispirato al celebre Carnevale veneziano. Gli utenti indosseranno, infatti, maschere di cartapesta interamente create nel laboratorio artistico-artigianale e abiti ideati e realizzati dalle utenti donne nel laboratorio sartoriale della comunità. Prevista la premiazione dei carri e dei gruppi mascherati più votati. Quella di quest’anno è l’8^ edizione: domenica 6 partenza dei carri e dei gruppi in maschera alle 14 dal passaggio a livello (vicino la rotatoria per Taurisano) con arrivo nel piazzale della stazione di servizio Total a Presicce. Martedì 8 si partirà dalla “Total” alle 14 con arrivo in Piazza dell’Amicizia, dove ci sarà l’esibizione e la premiazione dei partecipanti. Per i carri, il 1° classificato riceverà 400 euro, il 2° 200 ed il 3° 100. Per i gruppi in maschera il 1° premio è di 250 euro, il 2° di 150 ed il 3° di 100. La maschera più bella riceverà un premio di 50 euro. (Luca Faiulo)


Il Comune di Otranto patrocina due iniziative organizzate da alcune associazioni presenti sul territorio. Sabato 5 marzo, “Carnevalino per bambini”, a cura dell’Associazione di promozione culturale Art’Etica: appuntamenti alle 16,30 presso il Centro “Don Tonino Bello” sulla via per Uggiano La Chiesa. Domenica 6 la sfilata di Carnevale a cura dell’Associazione Hydro…un fiume di idee: alle 14 il ritrovo in via Kennedy (due trenini saranno a disposizione dei più piccoli); alle 15 la partenza (itinerario: via Kennedy, Lungomare Terra d’Otranto, via San Francesco di Paola, via delle Torri, Lungomare degli Eroi, Largo Porta Alfonsina). Seguiranno intrattenimento musicale e giochi.


E’ in programma domenica 6 marzo la terza edizione del “Carnevale Alessanese”, realizzata dalla Pro Loco e dall’Istituto Comprensivo di Alessano insieme ad altre associazioni locali e di alcuni paesi limitrofi. Oltre ai vari gruppi in maschera, sfileranno anche carrozze con cavalli. Il tema di quest’anno sarà l’anniversario dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Al termine della manifestazione la premiazione dei gruppi più belli (i primi tre classificati) e della carrozza più attraente e divertente.


Carnevale doppio, domenica 6 marzo, per Alliste e Felline: in entrambi i centri è previsto un pomeriggio di festa e divertimento per la sesta edizione del Carnevale. Ad Alliste il ritrovo è previsto per le 14 presso la piazzetta della zona 167; alle 14,30 partirà il corteo dei carri e delle maschere, che si concluderà in Piazza Orologio. A Felline ci si ritroverà alle 14,30 in Piazza Monumento; alle 15 partirà il corteo. Alle 17,30 le maschere di Alliste e Felline si incontreranno in Piazza Orologio ad Alliste per la sfilata di maschere singole e gruppi mascherati che si concluderà con uno spettacolo musicale e con la premiazione dei travestimenti  più belli. I primi tre classificati della categoria dei carri vinceranno rispettivamente 250, 200 e 100 euro; i primi tre gruppi, 150, 100 e 50 euro; le prime tre maschere si aggiudicheranno una coppa. (P.T.)


Come consuetudine, anche quest’anno Andrano reciterà una parte da protagonista nella zona per quanto concerne le iniziative dedicate agli ultimi giorni di Carnevale. E come ogni anno c’è da scommettere che gli abitanti anche dei centri vicini saranno attirati dal clima festivo, dalle maschere e dai carri allegorici che verranno allestiti: per il 2011 il tema principale, manco a dirlo, è quello del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Così domenica 6 e martedì 8 marzo alle 15 vi sarà il raduno dei carri allegorici presso il piazzale Madonna del Carmine e da lì avrà inizio la sfilata per alcune vie del paese in direzione di Piazza Castello laddove è prevista una grande festa con balli in maschera. Anche per quest’anno si sono allestiti cinque carri allegorici che rappresentano vari temi: oltre a quello che ricorda l’Unità nazionale, infatti, gli altri saranno dedicati alla satira politica, alla musica degli anni ’70 ed ai clown. Come al solito saranno tanti i gruppi mascherati e le maschere singole e vi saranno musica, animazione e ricchi premi. In caso di pioggia la manifestazione sarà prorogata di una settimana. (Carlo Quaranta)


Giunge alla 14^ edizione il “Carnevale della Fantasia”. Organizzata dall’Associazione “Amici del Carnevale”, la manifestazione, che negli anni ha sempre visto un crescendo in termini di partecipazioni mascherate e di pubblico, anche stavolta vedrà la partecipazione entusiasta di scuole, parrocchie ed Associazioni di volontariato che, oltre a colorare  le strade delle sfilate, hanno il grande merito di aggregare piccoli e grandi. E come sempre tantissimi saranno i partecipanti che arriveranno dai paesi vicini, tanto con i gruppi mascherati, quanto soprattutto con i carri allegorici che innescano sempre quella sana competizione fra i maestri cartapestai. Anche se quella di quest’anno è “solo” la 14^ edizione, in realtà la sfilata di Casarano è una tradizione che si ripete sin dalla fine del 1800 e come tutti i Carnevali che si rispettino, ha anche la sua maschera tipica. Il suo nome è “Casaranazzu” ed è il frutto di un concorso tra i ragazzi delle Scuole Elementari e Medie, che qualche anno fa proposero diversi lavori che contribuirono alla sua realizzazione. “Casaranazzu” è in realtà un giullare vestito ovviamente con i colori della squadra calcistica; altrettanto ovviamente è di buona forchetta, molto laborioso ed un po’… pettegolo. Oltre alle sfilate, che si terranno domenica 6 e martedì 8 marzo, dalle 13 alle 20, sicuramente molto atteso è l’ormai tradizionale opuscolo satirico che ogni anno si prende la libertà di “pungere” alcuni personaggi locali, così come definibile “storico” è il “veglioncino dei bambini” da sempre organizzato dal Gruppo del Volontariato Vincenziano e che quest’anno si terrà giovedì 3 presso il Teatro parrocchiale di Contrada Botte. (Antonio Memmi)


Scavando nel solco della memoria non si può parlare di una lunga tradizione del “Carnevale Copertinese”, se parlando di Carnevale le prime cose che vengono in mente sono le maschere, i carri allegorici ed i gruppi mascherati. Infatti, mentre nelle città vicine già impazzava il Carnevale, specialmente nell’immediato dopoguerra con numerosissime allegre maschere danzanti, a Copertino sopravviveva solo la maschera tragicomica di “lu Paulinu”, che in alcuni ambienti contadini rappresentava il simbolo del Carnevale. Copertino era da secoli una città feudale, chiusa entro le mura antiche, con un Principe, un clero e pochi nobili che possedevano gran parte del feudo. La grande massa era composta da contadini, braccianti e da modesti artigiani. Per questi cittadini il Carnevale consisteva, solo e principalmente, in una grande abbuffata. Da qui le gozzoviglie di quei giorni “segnati” durante i quali, e solo allora, si mangiavano le carni di qualche pecora o di qualche asino azzoppato e si beveva qualche buon bicchiere di vino nelle fumose bettole del centro storico. Il Carnevale aveva inizio il 17 gennaio con il rito propiziatorio della “focara” di Sant’Antonio e si chiudeva con la “focara” con cui si bruciava “lu Paulinu”. “Mantenendo viva l’antica tradizione, la Pro Loco”, dice il presidente Angelo Montefrancesco, “ha organizzato il “XXXI Carnevale Copertinese e dei Popoli del Mediterraneo e della Pace”. Sono ormai alcuni anni che, come esplica il sottotitolo della manifestazione, abbiamo voluto aprire il Carnevale copertinese alla partecipazione di gruppi folcloristici provenienti dall’altra sponda dell’Adriatico e da tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, in virtù del dialogo e dell’amicizia tra i popoli”. Domenica 6 marzo, nel lungo corteo costituito da carri, gruppi allegorici, coppie mascherate e maschere singole, “lu Paulinu” sfilerà per le vie cittadine con la sua maschera beffarda e godereccia. Al termine della sfilata, presso il Palazzetto tensostatico in via Raffaello Sanzio (zona Gelsi), si terrà il “Veglioncino dei bambini” e la premiazione dei carri, gruppi e maschere più belli e originali. Il Carnevale si concluderà con il rito propiziatorio che vedrà “lu Paulinu” bruciare sul rogo, in attesa di reincarnarsi l’anno prossimo più burlone che mai. (Massimo Alligri)


Una giornata all’insegna del divertimento, dell’allegria e della spensieratezza quella di martedì 8 marzo con la sfilata di carri allegorici, organizzata dal Comune e dalla Pro Loco di Corigliano d’Otranto, per festeggiare l’ultimo appuntamento goliardico prima dell’inizio della Quaresima. La sfilata partirà alle 14,30 da via Don Sturzo per terminare, come di consueto, in Piazza Vittoria, da sempre punto di ritrovo per grandi e piccini. La sfilata culminerà con la premiazione delle  maschere, dei gruppi e dei carri più belli, che una giuria di esperti avrà valutato durante tutto il tragitto. Con il passare del tempo il Carnevale coriglianese si era trasformato in una festa dedicata soltanto ai più piccoli, ma di recente qualcosa è cambiato: sempre più adulti hanno rivalutato la “forza” del Carnevale, riscoprendo in esso un’occasione imperdibile per ritornare bambini. A conclusione della sfilata ci sarà un momento di divertentismo con l’esibizione delle maschere, dei gruppi mascherati e di tutti coloro che vogliano trascorrere un momento di spensieratezza, con balli di gruppo; inoltre sarà sceneggiato il “Processo a Paolino”: nel corso del processo, Paolino mette in mostra le malefatte, le tensioni e la base conflittuale della locale società, sia pure attraverso azioni ludiche e burlesche; al termine, il Presidente del Tribunale condanna Paolino a morire sul rogo. Chi vuole partecipare alla sfilata può iscriversi gratuitamente, presso la sede della Pro Loco di Corigliano, entro il 4 marzo. In caso di pioggia la manifestazione si svolgerà domenica 13.


Le Associazioni culturali di Cutrofiano, “Origo”, “Pecore Gialle” ed “Amici del Karaoke”, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, organizzano la “1^ Sfilata in notturna di Carnevale Morto” per le vie del paese. Avrà luogo martedì 8 marzo, con  partenza alle 19,30 dalla Villa comunale Santa Barbara. Alla fine della sfilata, sempre presso la Villa comunale dove si concluderà la manifestazione tra musica e balli, sarà appesa su di un palo la vedova “Curemma” ed inoltre sarà premiata la maschera più bella del corteo spontaneo che seguirà quello de “Carnevale Morto”.


Organizzata dalla locale Società Operaia M.S. “A. De Ferrariis”, con il patrocinio di Regione Puglia, Provincia di Lecce e Comune di Galatone, va in scena la 54esima edizione del Carnevale di Galatone, in collaborazione con l’Associazione Bandistica “Città di Galatone” e l’Associazione “Creattivamens”. Primo appuntamento martedì 8 marzo con “Tutti in piazza, è Carnevale” in Piazza San Sebastiano a partire dalle 15 (presenteranno Flavio Filoni ed Eleonora Terragno con la partecipazione straordinaria di “Zigo & Zago”). Ci sarà anche il 1° Premio “Ke Banda di Carnevale”, gara musicale tra concerti bandistici (e passerella delle categorie “Mascherine singole” e “Coppie mascherate”). Ci si ritroverà due giorni dopo, giovedì 10, dalle 14,30, in Piazza Pertini; poi la sfilata per le vie del paese con partenza dalla Villa Mercato. Il corteo festoso è aperto alle scuole, ai gruppi ed ai carri allegorici (con gruppo mascherato). Non mancherà la “Lotteria del Carnevale 2011”.


Dopo il grande successo dell’anno scorso, la Pro Loco Beach Gemini-Torre San Giovanni, in collaborazione con il Comitato Mamme Gemini, insieme alle proprie famiglie, bambini e concittadini, hanno programmato lo svolgimento della seconda edizione del “Carnevale Geminiano” nella frazione ugentina di Gemini, nei giorni di lunedì 7, martedì 8 e domenica 13 marzo, dalle 14,30 alle 22,30. La sfilata di maschere singole, gruppi e carri allegorici partirà dalla Cappella della Visitazione (vicino al frantoio Gianni Scarcia), quindi proseguirà percorrendo le vie cittadine secondo l’itinerario solitamente utilizzato dalle processioni religiose per finire in Piazza Regina Elena, ove avranno luogo i festeggiamenti. Nella serata di martedì 8 ci sarà la premiazione delle maschere vincitrici, mentre in quella di domenica 13 ci sarà l’intrattenimento della Pentolaccia con musica tradizionale locale (in entrambe le serate, inoltre, funzionerà uno stand a cura del personale della Pro Loco con distribuzione di pittule e dolci locali). Alla maschera singola prima classificata andrà il premio di 100 euro; il gruppo mascherato più bello vincerà 300 euro; il carro allegorico più originale si aggiudicherà il primo premio di 600 euro. Info: Pro Loco Beach, 389/6493899; Rossella, 328/3826888. (P.T.)


Il Carnevale della Grecìa Salentina, giunto alla XXVI edizione, è una manifestazione collettiva organizzata dal Comune di Martignano, con il patrocinio dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina e la collaborazione del Parco Turistico Culturale Palmieri e della Proloco “Antonio Martano” di Martignano. Coinvolge i Comuni dell’area grika del Salento e chiunque voglia partecipare con carri allegorici, gruppi mascherati, musica, danza, teatro e spettacolo. E’ finalizzato alla conservazione dell’identità culturale e linguistica dell’area in cui si svolge e a favorire momenti di scambio, divertimento, socializzazione e integrazione culturale. Come Carnevale Popolare Martignanese si svolge invece da 32 anni. Il Carnevale della Grecìa Salentina sostiene iniziative volte alla conservazione della lingua e della cultura grika; coinvolge la popolazione dell’area in una grande manifestazione articolata in percorsi differenziati; promuove la creatività e l’arte; stimola i giovani ad essere protagonisti della propria identità culturale; promuove scambi, anche virtuali, attraverso Internet, con altre comunità linguistiche e culturali. Alle ore 13.30 di domenica 6 marzo carri e gruppi mascherati provenienti da diversi comuni limitrofi si concentrano presso il Largo Convento. Qui ci si potrà iscrivere gratuitamente alla categoria carri allegorici o gruppi mascherati e partecipare alla sfilata che mette in palio ricchi premi in denaro. Alle 14,30 la nutrita carovana si muoverà per le vie principali del paese, per concludere il proprio percorso in Piazza della Repubblica dove, in un’atmosfera fatta di musica e colori, saranno premiati i vincitori e i partecipanti. Non mancheranno sbandieratori, animatori e gruppi musicali. Martedì 8 marzo in Piazza della Repubblica a Martignano si rinnova anche quest’anno, puntuale… come la morte, il tradizionale appuntamento con la Morte te lu Paulinu (al tempo Cazzasassi) che chiude la XXVI edizione del Carnevale della Grecìa Salentina e XXXII del Carnevale di Martignano. L’edizione 2011 è quella che lascia alle spalle i 20 anni di onorata carriera de lu Paulinu e che si proietta in una dimensione sempre più ampia, suffragata da un pubblico crescente, ormai internazionale. Dopo le segnalazioni tra gli appuntamenti carnevaleschi da non perdere in Italia da parte delle guide Lonely Planet, lu Paulinu è sbarcato su Rai Uno all’interno del programma “Magica Italia” andato in onda lo scorso 27 febbraio. Gli appuntamenti legati alla Morte de lu Paulinu si sono aperti sempre il 27 febbraio scorso con un Convegno semiserio dedicato alla onorata carriera de lu Paulinu Cazzasassi a Martignano. Lu Paulinu poi, ignaro del suo infausto destino, sfilerà domenica 6 marzo, nel Carnevale della Grecìa Salentina e, finalmente, per la gioia dei tanti che aspettano questo annunciato evento, martedì 8, si concederà, ormai defunto, con la sua maschera in cartapesta (opera dell’artista salentina Nico Rizzo), ai consueti riti funebri. A lui saranno rivolte le amorevoli urla della moglie Nina Sconza (l’appassionato attore in vernacolo Luigi Calò) davanti a migliaia di convenuti ridenti. Lo spettacolo teatrale della sera si aprirà con un omaggio a Totò, con la proposizione del dialogo della Livella, a cui seguirà l’atteso canovaccio semiserio de “Lu Paulinu”. Tanpi saranno, come al solito, i riferimenti a fatti, temi e persone, pubbliche e private: da Berlusconi a Vendola, dalle vicende politiche locali a quelle nazionali, dagli intrighi amorosi di paese, al bunga bunga nazionale.  La serata si concluderà con il rogo del fantoccio che raffigura “lu Paulinu e la collocazione della “Quaremma”, fantoccio tipico del costume popolare simbolo dell’inizio della Quaresima dopo l’opulenza dei giorni di Carnevale. Il tutto è allietato da musica e dalla degustazione di vino e prodotti tipici.  La manifestazione è organizzata da un instancabile gruppo di persone che, mosse dalla passione comune per il teatro comico e per la valorizzazione delle tradizioni locali, si prodiga per rendere l’evento, nella sua semplicità e veracità, uno degli appuntamenti più interessanti ed originali del calendario carnevalesco del Salento. Grazie al loro lavoro, come ci dicono Antonio Apostolo e Luigi Calò, tra gli interpreti e organizzatori dell’evento, “La morte de lu Paulinu” riscuote ogni anno un successo sempre maggiore di pubblico. Collaborano con loro l’Associazione Turistica Culturale Salento Griko, con il Parco Turistico culturale Palmieri, operatori ed artisti. La Morte de lu Paulinu condensa lo spirito del Carnevale e lo espia in un rito di trapasso dall’opulenza alla penitenza ed al raccoglimento spirituale. Ma quanta allegria, quanta ironia, nella morte de lu Paulinu; rivivono le atmosfere delle feste medievali di “inversione” dei ruoli sociali quando ai contadini era concesso dire tutto ciò che pensavano dei loro padroni; e delle feste romane denominate “Pasquinate“, quando sulla statua di Pasquino (dal nome di un sarto o forse di un barbiere che parlava male dei papi e cardinali) venivano affissi biglietti di invettiva contro i potenti e i clericali. Rivive con lu Paulinu la pratica, lontana, medievale presente nelle composizioni satiriche che venivano recitate e cantate in occasione delle feste più importanti del calendario, in particolare carnevale, che è quella dei testamenti di animali, in particolare maiali e asini, ma anche lupi o tacchini, che preludono all’uccisione sacrificale o più semplicemente alla morte degli animali che rappresentano il Carnevale giunto al limite dei suoi giorni mentre incombe la Quaresima. Allo stesso modo la Morte te lu Paulinu è rappresentata con un momento di improvvisata teatralità, che vede nell’estro, nella fantasia e nella genialità di attori locali il sale dell’evento. Lo spettacolo si basa su una tragicomica commedia da cui gli attori traggono spunto per sberleffare personaggi e fatti locali e non solo. Impassibile assiste al suo rito funebre lu Paulinu che ascolta i pianti ed i lamenti della moglie Nina e di altri improbabili personaggi della comunità martignanese. Lo spettacolo ha luogo dopo il corteo funebre per le vie del paese, accompagnato da una sconquassata banda musicale; durante il corteo la salma si ferma nelle case delle persone più in vista del paese le quali offrono del vino o del cibo.Giunge all’11esima edizione il Carnevale Matinese con l’impegno dell’Amministrazione Comunale e la collaborazione dell’Associazione “Gli Arcuevi Suoni & Canti Salentini” e la partecipazione delle scuole del territorio. Il programma prevede sabato 5 marzo, alle 14,30 circa, la partenza da via Bolzano (angolo via Custoza) proseguendo poi per Piazza Giubileo 2000, via Vittorio Veneto, via Roma, via Catania, per raggiungere infine Piazza Primiceri dove il pomeriggio e la serata saranno animati dai ragazzi delle scuole e dagli iscritti delle varie Associazioni su temi totalmente liberi. I premi relativi alle Associazioni saranno tre con la vincita di un trofeo. A presentare i gruppi ci sarà Antonio Cavalli.


Miggiano ritrova il suo Carnevale. Dopo alcuni anni di assenza, diversi eventi e manifestazioni tipiche dell’attuale periodo dell’anno richiameranno l’attenzione nel piccolo centro, forte d’un programma che punta a divertire i più piccini e allietare anche i più grandi. Il ritorno del Carnevale miggianese sarà bissato quest’anno, in virtù dello sforzo importante compiuto dall’Amministrazione Comunale, desiderosa di ripresentare e rinvigorire i classici vecchi riti, come “l’estrema unzione”, “lu funerale du Carnevale” e “u mitu de la Caremma”. Non a caso l’intero evento, completamente a partecipazione gratuita, è stato ribattezzato “U Carnevale de$na fiata”. L’Assessorato alla Cultura ha fortemente collaborato con la scuola, “Le figlie di Santa Maria di Leuca” e la maggior parte delle Associazioni presenti sul territorio tra cui, per le rievocazioni del tempo di Carnevale, la voce storica dell’associazione Medianum – Terra di mezzo. Si comincerà domenica 6 marzo, quando alle 14,30, con partenza da Piazza Municipio, ci sarà la folkloristica sfilata per le vie del paese, con arrivo in Largo mercato coperto per l’esibizione dei Mascarani e di tutti i gruppi protagonisti. &lp;span style=”text-decoration: underline;”>Martedì 8



, alle 16,30, in Piazza Municipio, si tornerà tutti in maschera e si porterà alla ribalta la Caremma, per tradizione intesa come la moglie del Carnevale, vecchia signora vestita di nero che porta con sé alcuni simboli: il fuso per filare la lana, la cunucchia e la zucca gialla. Sulla zucca venivano infilzate 6 penne di gallina ed al centro una penna di gallo. Serviva a portare il conto delle settimane di Quaresima e dunque lo scorrere del tempo che portava alla Pasqua, in quanto ogni settimana che passava veniva tolta una penna di gallina e così per sei settimane (l’intera Quaresima) e per ultima rimaneva la penna di gallo che era la Settimana Santa. Non a caso la manifestazione, nel cuore di Miggiano, proseguirà con la morte del Carnevale sul fuoco, accompagnata dai lamenti in vernacolo della Caremma in persona. Alle 20 la degna chiusura della giornata, con tanto di musica e stands gastronomici per salutare il Carnevale, occasione intesa, secondo le parole del sindaco Giovanni Damiano, anche come “perfetta declinazione, in impegno costante, delle diverse istanze sociali, economiche e culturali, per offrire una crescita continua alla nostra comunità”. Un progetto, quello miggianese, a forte portata innovativa, come sottolinea l’assessore alla Cultura Michele Sperti: “Vogliamo che il Carnevale di Miggiano ritorni a tutti gli effetti una festa nel senso antico del termine: un’intera comunità che contribuisce in diversa misura ad allestire, a colorare, a dipingere uno spettacolo che rinnovi una tradizione antichissima e sempre nuova, potendo attirare visitatori a vantaggio anche delle nostre attività commerciali che come tutte, in questi tempi, soffrono la crisi”. (Giorgio Coluccia)

Per la 18^ edizione un programma ricco di appuntamenti e travestimenti, musica, cibo, sbornie e fantasia fino a martedì 8 marzo, giorno in cui, oltre alla donna, verrà salutato con una grande sfilata la morte del “Re Carnevale” nello spazio di fronte al Convento dei Domenicani della Chiesa di Santo Spirito. Appuntamento dalle 15 in poi: nei locali dell’Associazione “Mondo Nuovo” (in via Salentina, 52) verrà allestita la simbolica camera ardente. Alle 19 la partenza del pittoresco corteo funebre che percorrerà le strade principali del paese con sosta in Piazza del Popolo in compagnia del dj Amedeo. Gli organizzatori dell’Associazione “Mondo Nuovo”, che per la buona riuscita lavorano alacremente per un anno intero nella costruzione dei carri e nella sempre più sofisticata ricerca e creazione dei costumi, organizzando poi un vero e proprio funerale che va dai manifesti ed annunci mortuari con nomi sempre sarcastici ed ironici, agli addobbi funerari e floreali, alle “prefiche” (i famosi “chiangi morti”), ringraziano anticipatamente gli sponsor, tutti coloro che parteciperanno prendendo parte anche questo anno alla importante manifestazione che dà lustro a Muro Leccese, con il sostegno e la collaborazione, ormai ampiamente collaudati, delle altre Associazioni presenti sul territorio, “I liberi cantieri” e “In controcorrente”.


Il Carnevale nevianese è un’antica usanza che si perpetua allegramente. Quest’anno darà il meglio di sé domenica 27 febbraio con la sfilata del primo pomeriggio. Con partenza da via Roma alle ore 15.30, la sfilata terminerà il suo percorso in Piazza Concordia ma, lungi dall’esaurirsi, si trasformerà in una grande festa con musica e balli in piazza aspettando le premiazioni a cura di un’apposita giuria. Oltre alle maschere, sono attesi i gruppi ed i carri allegorici. Il Carnevale a Neviano non è solo la festa dei più piccoli, ma è anche la festa degli adulti da sempre impegnati nell’espressione di riti antichi, personaggi medievali, leggende ma anche della società attuale. L’evento, organizzato dall’associazione “Amici te castieddhru”, col patrocinio del Comune di Neviano e dell’assessorato alla Cultura, mantiene il massimo riserbo riguardo il tema che caratterizzerà quest’anno il Carnevale. L’assessore alla cultura, Antonio Megha, dichiara “anche quest’anno, come da consuetudine, Neviano avrà il suo Carnevale. Carnevale che non è mai stato banale tant’è che quasi dal nulla sono nati maestri cartapestai. Il Carnevale nevianese, infatti, vanta in pochi anni di esistenza una notevole manodopera non solo pratica ma anche emotiva, tanto da essere apprezzato nei paesi e nelle città limitrofe dove l’esperienza dei carri è ormai decennale. Il sindaco, Silvana Cafaro, e l’amministrazione comunale si sono impegnati con l’elargire agli organizzatori dell’evento un congruo contributo economico affinché quest’esperienza possa andare avanti sempre con più professionalità e partecipazione anche da parte della cittadinanza”. (Fiorella Mastria)


La delegazione di Specchia della Lega Italiana Lotta ai Tumori organizza per sabato 5 marzo, dalle 21, presso il Ristorante “Novera” (strada provinciale per Miggiano-Specchia) la manifestazione “CarnevaLilt”, ballo in maschera con musica anni ‘70/’80/’90 per una serata ricca di divertentismo, balli di gruppo e karaoke, animata dall’Associazione “La vita é bella”, Scuola di ballo di Antonio Castodei, dal dj Salvo Barresi e dallo speaker Angelo Placì. Il ricavato dell’evento, che si svolge con il patrocinio della Provincia di Lecce e del Comune di Specchia, sarà destinato all’acquisto di un nuovo pulmino per il trasporto dei pazienti presso i Centri di Radioterapia (prevendita per l’ingresso, gratuito per bambini, presso la Cartolibreria Edicola “Mondo Scuola”, in via Col. De Giovanni, 151, a Specchia).


Smisurata emozione in maschera con la 31esima edizione del Carnevale Supersanese. L’evento, previsto per domenica 6 e martedì 8 marzo, è molto sentito e partecipato al punto da coinvolgere tutto il paese, registrando, anno per anno, una notevole crescita qualitativa e di partecipanti. La scorsa edizione, infatti, ha visto l’adesione di circa mille figuranti e un’enorme affluenza di visitatori. Dal 2010 l’organizzazione è affidata all’Associazione Culturale Arkà che si avvale del contributo e del patrocinio del Comune di Supersano, del patrocinio della Regione Puglia e della Provincia di Lecce. Il prof. Antonio Elia, presidente dell’Associazione Arkà, afferma che “per questa edizione si prevede grande partecipazione di gruppi mascherati e carri allegorici, i cui allestitori lavorano nella massima segretezza per non offrire vantaggi agli altri concorrenti e mantenere l’effetto sorpresa. Una peculiarità del Carnevale Supersanese è la presenza in sfilata di tre categorie: gruppi mascherati junior, gruppi mascherati senior e carri allegorici, ognuna con distinte classifiche e premiazioni in denaro oltre a coppe e trofei. Questa manifestazione rappresenta un enorme laboratorio che coinvolge da decenni intere generazioni offrendo ai giovani validi e costruttivi argomenti di crescita e sana socializzazione, ai meno giovani importanti momenti di socializzazione ed un buon investimento del tempo libero all’insegna della creatività e della progettualità, nella prospettiva di far divenire il tutto una vera attività produttiva per molti giovani”. La sfilata avrà inizio alle 15 con partenza da Parco Rimembranze e si snoderà lungo le strade direttrici del paese: via A. Frascaro, Piazza IV Novembre, via V. Emanuele, via B.V. Coelimanna, via S. Francesco, via Paisiello, per terminare in Piazza A. Magli dove sarà allestito il palco. Una giuria di esperti del mondo della cultura e dell’arte, nominata dall’Amministrazione Comunale, valuterà e stilerà la relativa classifica dei concorrenti. Le due serate vedranno la presenza di una conduttrice e di uno strumentista che eseguirà musica dal vivo. Nella serata di martedì 8, dopo le premiazioni, musica ad oltranza con l’esibizione del gruppo “Rino’s Garden”. (Stefano Tanisi)


Domenica 6 marzo Piazza Castello di Taurisano si vestirà a festa per il Carnevale. “Maschere… e allegria! Ncè permessu pè lli masci?” è lo slogan della serata in maschera, organizzata dal Comune in collaborazione con varie Associazioni operanti sul territorio, durante la quale si alterneranno sfilate in maschera e musica. Alle 15 è previsto il raduno; alle 16 la Scuola “Charlye Dance” farà ballare tutti i presenti con il divertertismo. A metà serata saranno premiate le maschere dei bambini, mentre alle 19 si esibirà il gruppo “Boulevard Dreams”. Alle 20 sarà la volta della premiazione di giovani e adulti. La serata si chiuderà con la musica dell’Associazione Musicale “La pizzica te lu Pepe”, alle 20,30, e con le note della cover band “Un giorno da Liga”, alle 21. (Pierangelo Tempesta)


Edizione numero 25 per il Carnevale Neretino, organizzato dal Centro Turistico Giovanile, guidato dal neo presidente Luigi Potenza. L’appuntamento con la tradizionale sfilata dei carri, dei gruppi mascherati e delle maschere singole è fissato per lunedì 7 marzo, con raduno alle 14,30 in Largo San Gerardo e partenza prevista alle 15. L’itinerario è quello consueto, che da San Gerardo passa per via Due Aie, via Michele Gaballo, via Duca degli Abruzzi, via Grassi, Corso Galliano ed arriva in via XXV Luglio, dove sarà allestito il palco per la premiazione. In palio, come ogni anno, premi in denaro e coppe che verranno assegnati in due momenti diversi: ai carri e ai gruppi mascherati, subito dopo la sfilata, mentre alle maschere singole, alle coppie e ai carretti durante il “Veglioncino dei bambini” che si terrà domenica 13 marzo, alle 16, all’interno della Piazza Coperta nel Chiostro dei Carmelitani. L’evento – a causa della pessima situazione finanziaria in cui versa il bilancio municipale – è patrocinato dal Comune di Nardò (che gli anni scorsi, invece, lo organizzava in collaborazione con il CTG), dalla Provincia di Lecce e dalla Regione Puglia. (Ilaria Marinaci)


In Piazza Dante, a Castro Marina, l’edizione 2011 del Carnevale, nei pomeriggi di domenica 6 e martedì 8 marzo. Piccoli e grandi in maschera tra stelle filanti e coriandoli. Inoltre, dalle 15 di domenica 6, la gara di pasticceria, sempre in Piazza Dante, con ben 16 pasticceria partecipanti, provenienti da numerosi paesi. Ed alla fine della manifestazione, degustazione gratuita delle torte in gara.


A Lecce è l’Associazione culturale Specimen a ridare vita al Carnevale con la rassegna “Carnascialia”. Il corteo, in programma domenica 6 marzo, partirà alle 18 dall’ex Convento dei Teatini e giungerà in Piazza Sant’Oronzo dove ci sarà animazione musicale e teatrale. Gran finale in musica, alle 20, nel Chiostro dei Teatini.


A Borgagne (Melendugno) assolutamente da vedere la colorata baraonda di mascherine che sfileranno sotto l’organizzazione della Pro Loco domenica 6, con partenza dalle 15,30 dalla Villa comunale.


Giorgilorio, frazione di Surbo, festeggia il Carnevale sia domenica 6 (nella piazza dell’Oratorio (con la 10^ edizione del “Veglionissimo dei bambini”) che martedì 8 (dalle 15,30, per le vie del quartiere, la riproposizione de “la morte de lu Paulinu”).


Grandissima la kermesse di Aradeo (24^ edizione), sempre a cura del gruppo “Oscar Tramacere”, domenica 6 e martedì 8: tutti andranno al seguito del personaggio tipico del Carnevale locale, “Lu Sciacuddhruzzi”. Sfileranno anche sei maestosi carri. Il finale sabato 12 con la “Pentolaccia”, il “Trenino di Carnevale” e la musica dal vivo dei Dj.


Il Carnevale di Salice Salentino (2^ edizione) s’intitolerà “Differenziamoci”: costumi e quant’altro verranno preparati con materiale da riciclo. Appuntamento domenica 6 con ritrovo alle 14,30 in via Umberto I. Sabato 12, al Centro Polifunzionale (via Leone, 36), la Pentolaccia per i bambini alle 15 e per i grandi alle 20,30.


A Vernole ci si divertirà lunedì 7 con la 7^ edizione: partenza della sfilata alle 14 dalla Villa comunale ed al ritorno musica, balli e premiazione.


Melendugno, martedì 8, tutti gli occhi saranno per la maschera tipica, la dolcissima Mielina, piccola ape. Il via alle 14,30 dal campo sportivo; al ritorno, in Piazza Pertini, scoppiettante chiusura con fuochi d’artificio e le “Belle ma Belle”.


A Melissano quarta edizione del Carnevale ideato ed organizzato dall’Associazione Amici del Piper. Si svilupperà nelle giornate di domenica 6 e martedì 8 marzo, sempre con il via alle 14 da Largo Stazione. Il corteo, scortato dal Concerto bandistico Città di Taviano e dalle majorettes “Musicamica” sempre di taviano, giungerà in Largo Gesù Redentore dove ci si continuerà a divertire e verranno assegnati i premi con la consegna del Trofeo “Copertina” alla maschera più brillante.


“La festa de lu Purgianella” è il tema del Carnevale di Leuca e Castrignano del Capo. Doppio l’appuntamento organizzato dall’Associazione “Estremo Lembo”: domenica 6 marzo il ritrovo sarà alla Torre dell’Omo morto di Leuca alle 13,30 e poi si sfilerà per tutto il Lungomare Cristoforo Colombo dove la festa proseguirà per tutta la serata. Martedì 8, sempre alle 13,30, di nuovo in maschera ma stavolta con raduno a Patù, da dove partirà il corteo in direzione di Castrignano del Capo: qui, in Piazza Mercato, si saluterà il Carnevale 2011 con musica, intrattenimento e le premiazioni.


Attualità

”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo

Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…

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E’ partito il progetto: ”FRIENDS 4 AUT” promosso dall’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo e finanziato dall’assessorato al Welfare della Regione Puglia, in collaborazione  con “GLI AMICI DI NICO” -Centro servizi per l’autismo.
Il tutto si mescola delicatamente con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo.
In ultimo, l’ingrediente più prezioso, capace di rendere tutto unico e indimenticabile: i bambini ed i ragazzi coinvolti nel progetto, che verranno coadiuvati e supportati da bambini e ragazzi normodotati in un’ottica di integrazione. Senza definizioni, senza diagnosi, senza barriere né etichette, i partecipanti vivranno più giornate loro dedicate all’insegna del divertimento, della sperimentazione, della scoperta, ma soprattutto della vera inclusione.
Tali eventi, programmati, per il momento, nei comuni di Tricase, Ugento e Castrignano del Capo, accoglieranno diversi tipi di laboratori (piantumazione di piante da fiore, ortoterapia, pittura con tempere e acquerelli, sport all’aperto, musicoterapia), ma anche momenti di convivialità con ricchi e gustosi buffet di rinforzo ai quali parteciperanno altresì associazioni del territorio e famiglie.
Obiettivo generale del progetto è valorizzare l’autonomia, le abilità sociali, la capacità di autodeterminazione e promuovere lo scambio di competenze e valore reciproco. È importante sottolineare che ogni bambino è un individuo unico, con le proprie preferenze e stili di comunicazione.
Quindi, sarà fondamentale adattare le strategie di comunicazione alle esigenze specifiche di ognuno. Osservare attentamente il bambino, imparare a conoscerne i segnali non verbali e adattarsi alle sue preferenze per favorire una comunicazione più efficace e significativa.
Ma il sapore più intenso che lascerà questa esperienza è senza dubbio la condivisione, con un retrogusto di gentilezza.
Sì, perché i ragazzi che partecipano al progetto donano più di quanto ricevono. Ancora una volta queste pagine di vita danno a tutti noi la possibilità di comprendere quanto la diversità ci possa arricchire, quanto ancora possiamo e dobbiamo imparare da chi riesce a rendere un punto debole, un chiaro punto di forza!
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Attualità

Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare

Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»

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È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.

Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.

L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.

La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.

Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».

Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.

Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.

Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.

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News & Salento

Lecce, i bambini tornano nelle aule in via Basilicata

A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi,

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Ammirato Falcone, via Basilicata: i bambini tornano nelle aule

Da giovedì 4 aprile i bambini della scuola dell’infanzia dell’istituto di Lecce, Ammirato Falcone, di Via Basilicata, sono tornati nelle loro aule, dopo i lavori urgenti di ristrutturazione e messa in sicurezza del corpo B dell’edificio. 

A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi, tanto da costringere il sindaco, su relazione della direzione dei lavori, ad una ordinanza di chiusura per inabilità dell’edificio e determinare di conseguenza la chiusura anticipata delle lezioni e il conseguente spostamento degli alunni in altro plesso scolastico, nelle more del completamento dei lavori. 

Da giovedì, dunque, i bambini di Via Basilicata sono tornati nell’edificio ristrutturato e messo in sicurezza, adeguato a norme e tecnologie costruttive antisismiche.

Riqualificati anche gli ambienti destinati al servizio di mensa.

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