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Sannicola

La Fiera di San Simone a Sannicola

E’ la fiera che tradizionalmente decreta la fine dell’autunno: il 28 e 29 ottobre l’ennesimo appuntamento di una storia centenaria. A Sannicola, in Piazza

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E’ la fiera che tradizionalmente decreta la fine dell’autunno: il 28 e 29 ottobre l’ennesimo appuntamento di una storia centenaria. A Sannicola, in Piazza della Repubblica e vie limitrofe (con il trascorrere degli anni ed il crescente successo di espositori e visitatori, l’evento è stato spostato dalla frazione San Simone al capoluogo Sannicola), ancora una volta sarà possibile trovare di tutto: abbigliamento, artigianato, bestiame, attrezzi per la casa, ecc. La rassegna sarà aperta sin dalle prime luci dell’alba di giovedì 28 e fino al tardo pomeriggio di venerdì 29; non mancheranno iniziative collaterali, sempre a cura dell’Amministrazione Comunale, su tutte il mercatino enogastronomico denominato “Gusto in Fiera”.

Appuntamenti

Ti Racconto Sannicola

Sannicola Experience: tre giornate, domenica 14 aprile, domenica 12 maggio e domenica 16 giugno, da trascorrere insieme tra artigianato, arte, storia, natura e gastronomia

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Arriva la primavera e Sannicola apre lo scrigno dei suoi tesori con l’iniziativa “Ti racconto Sannicola- Sannicola Experience”.

Tre giornate, domenica 14 aprile, domenica 12 maggio e domenica 16 giugno, da trascorrere insieme tra artigianato, arte, storia, natura e gastronomia, con un programma ricco di legami con il passato.

Nelle stesse giornate, dalle 9 alle ore 21, inoltre, piazza della Repubblica, sarà la cornice ad una Mostra d’Antiquariato.

Tale evento vuol far riscoprire oggetti provenienti da epoche più o meno lontane, la cui fattura e provenienza testimoniano tradizioni e cultura di un passato ormai avvertito quale vero e proprio bene immateriale da preservare nel tempo.

Le visite guidate mattutine, presso l’Abbazia di San Mauro si terranno in due turni: a partire dalle 10 e dalle 11,30.

Nel pomeriggio alle 16, con ritrovo in Piazza della Repubblica, partirà il tour delle visite guidate nelle più belle Ville di Sannicola, a cura dai ragazzi della Consulta giovanile di Sannicola.

Nei tre appuntamenti, con un programma diverso in ogni data, si avrà la possibilità di ammirare Ville e Giardini del posto, tra cui Villa StaraceVilla Stajano, Villa Caputo e le Ville di proprietà comunale come Villa CartenasVilla Pasca Raeli e Villa Scarciglia.

Ti racconto Sannicola- Sannicola Experience” è realizzato con il patrocinio della Provincia di Lecce e la collaborazione della Pro Loco e della Delegazione FAI Salento-Jonico.

«Sannicola Experience è un progetto che racchiude varie iniziative durante tutto l’anno, volte a incentivare il Turismo e ad accogliere il turista tramite la storia, la cultura, la natura e l’enogastronomia di Sannicola», spiega l’assessore al turismo, Patrizio Romano, «l’iniziativa “Ti racconto Sannicola- Sannicola Experience”, che rientra in questo progetto, è un’opportunità non solo per i nostri cittadini ed i visitatori per scoprire le straordinarie bellezze del nostro territorio ma sarà anche occasione per gli operatori turistici della nostra città per approfondire le loro conoscenze sul territorio così da accogliere al meglio i turisti che soggiorneranno la prossima estate a Sannicola».

«In questi giorni», conclude l’assessore Romano, «sono stati invitati gli operatori, dipendenti e collaboratori a partecipare alle tre giornate di visite guidate da trascorrere insieme tra artigianato, arte, storia, natura e gastronomia con un programma ricco di legami con il passato».

«I volontari del FAI saranno presenti domenica 14 aprile per festeggiare degnamente l’iscrizione della Città di Sannicola come nuovo Ente sostenitore del FAI, del Fondo per l’ambiente italiano, la più autorevole fondazione in materia di arte, cultura e paesaggio del nostro Paese, dal 1975», premette Virgilio Provenzano, capo delegazione FAI del Salento Jonico, «è una splendida occasione per esprimere la mia profonda gratitudine per questo accordo che ci inorgoglisce e ci responsabilizza, nello stesso tempo. A febbraio di quest’anno abbiamo inaugurato la nuova Delegazione del FAI Salento Jonico, che oggi conta oltre 600 iscritti e che comprende, nella sua operatività bel 22 comuni».

«L’iscrizione al FAI è un passaggio troppo importante, non solo per i privati cittadini (che in questo modo possono contribuire alla valorizzazione culturale del nostro paese), ma anche per gli enti pubblici. È una opportunità che la Città di Sannicola non poteva farsi sfuggire. Qualche numero può farci capire la valenza di questo accordo. Pensate che il sito della fondazione nel 2023 ha toccato oltre 7 milioni di visualizzazioni ma soprattutto», ribadisce Provenzano, «il FAI oggi conta sul supporto costante annuo di più di 300mila iscritti che, puntualmente, sono informati sulle proposte di qualità che provengono dal territorio».

«In questi giorni, ad esempio», conclude il capo delegazione FAI del Salento Jonico, «la proposta di visitare Sannicola raggiungerà migliaia e migliaia di appassionati in tutta Italia. Ecco perché la nostra Sannicola non poteva e non può rimanere mai fuori da questo circuito virtuoso».

«Con emozione» la consigliera delegata alla cultura Mariangela Marra annuncia che «Sannicola si prepara ad accogliere tre giornate straordinarie dedicate alla scoperta del suo ricco patrimonio culturale. Il comune di Sannicola, grazie alla collaborazione tra l’assessorato al turismo e quello alla cultura, ha organizzato la manifestazione “Ti racconto Sannicola-Sannicola Experience”, un evento unico che si terrà domenica 14 aprile, 12 maggio ed il 16 giugno».

La consigliera Marra illustra poi l’iniziativa: «Si aprirà la giornata con l’inaugurazione del primo mercatino dell’antiquariato nell’accogliente piazza del paese. I visitatori avranno l’opportunità di esplorare una vasta selezione di oggetti d’epoca, gioielli, mobili antichi e molto altro ancora, offrendo un’affascinante immersione nel passato del nostro territorio. Nel frattempo, gli amanti della storia e dell’arte avranno l’occasione di partecipare a visite guidate gratuite presso la suggestiva chiesetta di San Mauro. Un importante gioiello architettonico, carico di storia e fascino.  Nel pomeriggio, “Ti racconto Sannicola-Sannicola Experience” offrirà la possibilità di esplorare alcune delle più affascinanti ville signorili del comune attraverso visite guidate gratuite».

«I partecipanti», aggiunge la consigliera delegata alla cultura, «avranno l’opportunità di immergersi nella bellezza e nell’eleganza di queste dimore storiche, scoprendo le loro storie e ammirando i loro splendidi giardini».

«“Ti racconto Sannicola-Sannicola Experience” promette di essere un evento indimenticabile per tutti», l’invito infine di Mariangela Marra, «non mancate l’appuntamento con questo straordinario evento e preparatevi a vivere un viaggio emozionante nel cuore della nostra storia e della nostra cultura, all’insegna di arte e tradizione».

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Andrano

“Bolle di sapone”, 16 condanne e 67 anni di carcere

Era il 2013 quando vennero eseguite una serie di perquisizioni in tutto il Salento, a causa della falsificazione e vendita di noti prodotti per la casa…

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 67 anni di carcere, e 16 condanne, si chiude così il processo sulla maxi inchiesta “Bolle di Sapone”.

Era il 2013 quando vennero eseguite una serie di perquisizioni in tutto il Salento, a causa della falsificazione e vendita di noti prodotti per la casa.

I giudici della seconda sezione collegiale hanno inflitto: 9 anni e 6 mesi di reclusione ad Enrico Serafini, 59enne leccese; 9 anni per Antonio Costantino Vanzanelli, 73enne di Cannole; 6 anni a Maurizio Luciano Marti, 58enne residente a Sannicola; 5 anni e 6 mesi a Claudio Diamante, 43enne di San Cesario; 4 anni a Giorgio Vanzanelli, 47enne e Paride Vanzanelli, 41enne, entrambi di Otranto ed a Fulvio Conte, 56 anni di Surbo; 3 anni e 6 mesi a Claudio Conte, 64enne, Adriano Antonio Dima, 60enne, entrambi di Melendugno e per Francesco Leo, 49enne di Surbo; 3 anni a Mauro De Luca, 62enne leccese e Vittorio Perrone, 59enne di Lizzanello; 2 anni ad Antonio Capone, 44enne di Lecce, Fabio Coluccia, 54enne di Andrano e per Cristina Baraldi, 44enne originaria di Ferrara ed Antonella Fiocchi, 56enne residente a Sannicola (pena sospesa per entrambe).

Secondo l’accusa rappresentata dal pm Guglielmo Cataldi, rispondevano di associazione a delinquere, contraffazione e ricettazione e gli stessi potranno fare ricorso in appello.

Sono stati anche condannati al risarcimento dei danni con una provvisionale di 10mila euro per ciascuna delle parti civili. Disposto il non doversi procedere per prescrizione per 12 persone: Antonio Colluto, 52enne di Tricase; Maria Vittoria Colella, 62enne residente a Bari; Luigi Esposito, 54enne di Collepasso; Flavio Ferreri, 75enne di Recco (Genova); Gianni Junior Ingrosso, 50enne leccese; Cristian Luceri, 37enne leccese; Angela Concepita Mariano, 46enne di Racale; Lucio Mariano, 72enne di Racale; Antonio Mega, 74 anni di Palmariggi; Franco Pappadà, 60 anni di Specchia; Fabrizio Domenico Giuseppe Sobrero, 57enne residente a Verzuolo (Cuneo); Francesco Domenico Ungaro, 51 anni di Corigliano Calabro (Cosenza).

Assoluzione da ogni accusa per 10 imputati. Si tratta di Alfonso Dalia, 57enne di San Giorgio a Cremano (Napoli); Francesco De Padova, 69 anni di San Donaci (Brindisi); Antonio Donno, 40enne di Sogliano Cavour; Fernando Giannoccolo, 59enne di Carpignano Salentino; Santo Leo, 82enne di Cellino San Marco (Brindisi); Antonio Quaranta, 68 anni di Morciano di Leuca; Maurizio Valassina, 69enne originario di Desio (Milano); Vincenzo Casaburi, 63enne di Gallipoli; Cinzia Cipolla, 56 anni di Specchia e Samanta Colluto, 31enne di Andrano.

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Cronaca

Tratta di esseri umani, prostituzione e sequestri: 22 arresti tra Salento e Bulgaria

Sono indagati di associazione per delinquere, di riduzione o mantenimento in schiavitù o in servitù, tratta di persone, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, alterazione di stato, estorsione, sequestro di persona, lesioni personali, minaccia e calunnia, con l’aggravante della transnazionalità

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La Squadra Mobile di Lecce, coordinata dal Servizio centrale Operativo e FAST Italia, e con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine e del Reparto Volo di Bari, ha dato contestuale esecuzione, in Italia e in Bulgaria, ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, nei confronti di 22 persone, di cui 21 sono stati condotti in carcere e uno ai domiciliari.

I destinatari delle misure sono indagati, tra l’altro, per i reati di associazione per delinquere, di riduzione o mantenimento in schiavitù o in servitù, tratta di persone, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, alterazione di stato, estorsione, sequestro di persona, lesioni personali, minaccia e calunnia, con l’aggravante della transnazionalità, per fatti che si sarebbero verificati dal 2021 a oggi tra Lecce e la Bulgaria.

GLI ARRESTATI

Come scritto, 21 di loro sono in carcere.

 Yanchev Anto Antov, 53 anni, detto “zio”, il figlio, Yanchev Yanek  Antov, 30, e la nuora Mitkova Milena Yancheva, 28; Todoro Stefcho Avramov, 60; Panayotova Tsvetana Ristova, 50; Boyanov Kiril Kirchev, 49; Milenov Plamen Petrov, 21; Milenov Stefan Petrov, 24; Mitkova Trifonka Trifonova,22; Danchov Ivan Tsekov, 36; Mariyanov Marchelo Chakarov, 30; Kiril Aleksandrov, 26 anni; Linchko Samuilov, 24; Fidanova Kirilka Ivanova, 35; Aleksander Borisov, 39; Danailov Ivan Georgiev, 34; Andrianov Galin Iliev, 35; Rosistsova Petya Naydenova, 30; Kamenov Pepi Milchev, 32; Zahariev Ventsislav Naydenov, 29 anni. Tutti originari della Bulgaria.

Gennaro Hajdari, 40 invece, è originario di Palermo ma residente nel Campo Panareo a Lecce.

L’unico finito ai domiciliari è Luigi Ferrari, 51enne, residente a Porto Cesareo.

L’operazione si è svolta simultaneamente nel territorio di Lecce e provincia e in Bulgaria, in collaborazione con la polizia bulgara, in detto contesto ha partecipato anche personale dello Servizio Centrale Operativo, che ha coordinato le attività, la FAST italiana, unità del Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia (Scip) della Direzione centrale della polizia criminale.

Le attività di localizzazione e arresto sul territorio bulgaro sono state svolte attraverso il canale europeo di ricerca latitanti ENFAST (European Network on Fugitive Active Search Teams), in particolare dal Fast Bulgaria, su attivazione e con il costante raccordo informativo del Fast Italia.

Anche avvalendosi di un continuo scambio informativo con l’Autorità Giudiziaria Bulgara, reso possibile grazie al fattivo contributo di Eurojust, le indagini, iniziate nel 2021  hanno fatto emergere  l’esistenza di un’associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione che agiva nei confronti di non meglio determinato numero di giovani donne, prevalentemente di nazionalità bulgara e anche di altri paesi dell’est europeo che, con l’inganno e con la promessa di una vita migliore, sono state condotte in Italia e costrette a prostituirsi nella periferia di Lecce, o in altre zone di questa stessa provincia.

Le donne erano sottoposte a violenze, minacce di morte ed altre angherie e violenze fisiche e psichiche, a volte anche private dei documenti di identità e del telefono cellulare al fine di farle sottostare alle volontà degli sfruttatori.

In particolare, sono stati documentati alcuni episodi di estrema violenza nei confronti di alcune vittime che, una volta giunte in Italia per essere avviate alla prostituzione, si erano dimostrate poco inclini ad assecondare le pretese degli aguzzini.

Secondo l’ipotesi accusatoria, allo stato confermata dal Giudice per le Indagini Preliminari, i sodali dell’associazione di cui trattasi, si sarebbero tutti adoperati, ognuno con compiti ben delineati, nel fornire il proprio e fattivo contributo finalizzato alla buona riuscita dell’attività illecite poste in essere, evidenziando come gli stessi avrebbero avuto una parallela rete di sodali operanti in all’estero.

Proprio attraverso detta operatività, sono il gruppo criminale riusciva a controllare tutti i necessari passaggi, dall’adescamento delle giovani nelle loro zone di residenza, al viaggio ed attraversamento delle varie frontiere, sino alla loro destinazione in Italia, ove poi hanno appreso la triste realtà che le attendeva.

Sempre sotto il costante controllo degli sfruttatori, controllori e gestori altresì delle collaudate piazze o postazioni per l’esercizio del meretricio, alcune ragazze erano finanche sottratte ad altre organizzazioni criminali, verso le quali sono state pagate delle vere e proprie estorsioni giornaliere.

Le investigazioni hanno consentito di delineare i ruoli di ogni membro dell’associazione criminale: è stato accertato come alcuni si occupassero prevalentemente di reperire le giovani donne, altri dei viaggi e dei vari degli spostamenti, altri della logistica, altri ancora del controllo delle ragazze sulle postazioni e delle piazze ove si esercitava meretricio.

Secondo l’ipotesi accusatoria, la fiorente illecita attività in danno delle giovani donne era agevolata anche da alcuni italiani che, approfittando di una maggior libertà di movimento sul territorio, favorivano lo sfruttamento della prostituzione, preoccupandosi o di accompagnare le donne sulla “postazione di lavoro”, provvedevano anche ai loro piccoli bisogni, senza essere retribuiti bensì accontentandosi, magari, di un rapporto sessuale gratuito.

I LUOGHI DOVE LE RAGAZZE ERANO COSTRETTE A PROSTITUIRSI

I principali luoghi in cui si svolgevano le attività di prostituzione erano, tra le altre, la SS101 in località Santa Teresa a Sannicola, la SS274 al km 6 sullo svincoloTorre Mozza – Lido Marini”, la SS 16 nei pressi della rotatoria Trepuzzi-Campi Salentina, la SS101 all’altezza dello svincolo per via delle Industrie.

Le ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite congiuntamente ed in maniera coordinata e simultanea, grazie anche al coordinamento con il desk di Eurojust, in questa provincia ed in territorio bulgaro, mediante l’emissione da parte dell’Autorità Giudiziaria di Mandato di Arresto Europeo (M.A.E.) data la continua mobilità di alcuni soggetti da e per la Bulgaria ed anche in altri paesi europei.

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