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News & Salento

Calcio, Lecce: tre punti d’oro

Vittoria meritata sul campo del Benevento che, in un colpo solo, perde imbattibilità e vetta della classifica

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Vince e convince il Lecce a Benevento sull’ostico campo della (ex) capolista, reduce da 13 risultati utili e, fino ad oggi, imbattuta in campionato.


Tre punti meritati e pesanti per i giallorossi di Mister Lerda che ricompattano il gruppo di testa in fuga verso un posto in B, staccando le inseguitrici. Ora il Lecce è quarto, ad un punto dalla Juve Stabia, vincitrice ieri sul campo dell’Aversa Normanna, e dal Benevento, costretto a cedere il primo posto alla Salernitana, reduce dall’1a0 sulla Paganese di ieri pomeriggio. La Casertana, al quinto posto, è staccata quindi di 4 punti dal treno playoff.


Ma più che badare ad ottenere un posto per gli spareggi finali, il Lecce ha confermato, con la gara di oggi, di avere le carte in regola per vincere il campionato ed accedere direttamente alla serie cadetta. Il successo in terra campana bissa quello di un mese fa in casa dell’attuale prima della classe, la Salernitana. E il gioco espresso per gran parte del match odierno dà prova, qualora ce ne fosse bisogno, dello spessore della squadra salentina.


La partita del Ciro Vigorito, infatti, è stata un monologo leccese per circa 70 minuti. Tre quarti di gara gestiti dagli uomini di Lerda, del tutto liberi da qualsiasi possibile pressione psicologica, come si temeva potesse essere alla vigilia sia per il valore della trasferta che, soprattutto, per il rocambolesco pareggio subito una settimana fa in casa dal Catanzaro.


Giuseppe Abruzzese, 31 anni

Giuseppe Abruzzese, 31 anni


E invece no. Il Lecce gioca in scioltezza, costruisce e va in gol già al 11esimo con un tiro da fuori di Salvi che sorprende Pane, l’estremo difensore avversario. Il Benevento accusa il colpo, non reagisce e incassa il raddoppio al 18esimo, quando Abruzzese  gira in porta un pallone che Moscardelli aveva stampato sul legno.


I padroni di casa si fanno vedere dalle parti di Caglioni solo al 34esimo, senza esito. Si va negli spogliatoi all’intervallo con il doppio vantaggio ospite legittimato da un ampio possesso palla e dal vivace gioco costruito sulle fasce.


La ripresa è la brutta copia del primo tempo: stessa trama, solo senza reti, con il Lecce che tiene in mano le redini dell’incontro e sostituisce Moscardelli, uscito al 67esimo per far spazio a Della Rocca.


L’orgoglio dei sanniti viene fuori solo all’80esimo, quando ormai anche sugli spalti in pochi credono nella rimonta. Padella incorna un cross di Campagnacci ed accorcia le distanze, ma è troppo tardi. Per un attimo i fantasmi della rimonta-beffa del Catanzaro appaiono nella mente dei salentini che corrono ai ripari con due sostituzioni e restano in 10 all’88esimo, per l’espulsione di Filipe Gomes per doppio giallo.


Stavolta però la storia è diversa: gli uomini di Lerda tengono botta e non gettano alle ortiche una partita condotta per oltre un’ora. Dopo 4 minuti recupero, l’incontro termina 2a1.

Si torna in Salento con una consapevolezza riaffermata, quella di valere qualcosa in più di una Lega Pro, e con un dubbio sempre più assillante: che fine ha fatto Miccoli? Il capitano, assente per la terza gara consecutiva e dato per rientrante alla vigilia, non ha lasciato la panchina nemmeno per fare riscaldamento. Un mistero che nelle prossime conferenze stampa l’allenatore fossanese dovrà spiegare a quanti non comprendono le nuove gerarchie dell’attacco: al numero 10 è preferito anche Della Rocca, capace di realizzare un solo gol in 13 gare.


Intanto, da domani, il Lecce potrà iniziare a pensare alla prossima sfida con maggior tranquillità, preparandosi ad accogliere il Melfi sabato alle 19e30 al Via del Mare.


TABELLINO:


BENEVENTO-LECCE 1-2

RETI: 12’pt Salvi, 17’pt Abruzzese, 35’st Padella


BENEVENTO: Pane, Padella, Pezzi, Agyei (31’st Kanoute), Lucioni, Scognamiglio, Campagnacci, Vitiello (37’st Mazzeo), Eusepi, Alfageme, Marotta. A disp: Layeni, Bassini, Frasciello, Allegretti, D’Angelo. Allenatore: Brini


LECCE: Caglioni, Mannini, Lopez, Filipe Gomes, Martinez, Abruzzese, Salvi (41’st Lepore), Papini (38’st Vinetot), Carrozza, Moscardelli (22’st Della Rocca), Doumbia. A disp: Petrachi, Bogliacino, Donida, Miccoli. Allenatore: Lerda


ARBITRO: Niccolò Baroni di Firenze (Galetto-Baccini)


Lorenzo Zito


Attualità

”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo

Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…

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E’ partito il progetto: ”FRIENDS 4 AUT” promosso dall’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo e finanziato dall’assessorato al Welfare della Regione Puglia, in collaborazione  con “GLI AMICI DI NICO” -Centro servizi per l’autismo.
Il tutto si mescola delicatamente con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo.
In ultimo, l’ingrediente più prezioso, capace di rendere tutto unico e indimenticabile: i bambini ed i ragazzi coinvolti nel progetto, che verranno coadiuvati e supportati da bambini e ragazzi normodotati in un’ottica di integrazione. Senza definizioni, senza diagnosi, senza barriere né etichette, i partecipanti vivranno più giornate loro dedicate all’insegna del divertimento, della sperimentazione, della scoperta, ma soprattutto della vera inclusione.
Tali eventi, programmati, per il momento, nei comuni di Tricase, Ugento e Castrignano del Capo, accoglieranno diversi tipi di laboratori (piantumazione di piante da fiore, ortoterapia, pittura con tempere e acquerelli, sport all’aperto, musicoterapia), ma anche momenti di convivialità con ricchi e gustosi buffet di rinforzo ai quali parteciperanno altresì associazioni del territorio e famiglie.
Obiettivo generale del progetto è valorizzare l’autonomia, le abilità sociali, la capacità di autodeterminazione e promuovere lo scambio di competenze e valore reciproco. È importante sottolineare che ogni bambino è un individuo unico, con le proprie preferenze e stili di comunicazione.
Quindi, sarà fondamentale adattare le strategie di comunicazione alle esigenze specifiche di ognuno. Osservare attentamente il bambino, imparare a conoscerne i segnali non verbali e adattarsi alle sue preferenze per favorire una comunicazione più efficace e significativa.
Ma il sapore più intenso che lascerà questa esperienza è senza dubbio la condivisione, con un retrogusto di gentilezza.
Sì, perché i ragazzi che partecipano al progetto donano più di quanto ricevono. Ancora una volta queste pagine di vita danno a tutti noi la possibilità di comprendere quanto la diversità ci possa arricchire, quanto ancora possiamo e dobbiamo imparare da chi riesce a rendere un punto debole, un chiaro punto di forza!
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Attualità

Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare

Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»

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È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.

Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.

L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.

La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.

Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».

Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.

Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.

Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.

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Lecce, i bambini tornano nelle aule in via Basilicata

A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi,

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Ammirato Falcone, via Basilicata: i bambini tornano nelle aule

Da giovedì 4 aprile i bambini della scuola dell’infanzia dell’istituto di Lecce, Ammirato Falcone, di Via Basilicata, sono tornati nelle loro aule, dopo i lavori urgenti di ristrutturazione e messa in sicurezza del corpo B dell’edificio. 

A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi, tanto da costringere il sindaco, su relazione della direzione dei lavori, ad una ordinanza di chiusura per inabilità dell’edificio e determinare di conseguenza la chiusura anticipata delle lezioni e il conseguente spostamento degli alunni in altro plesso scolastico, nelle more del completamento dei lavori. 

Da giovedì, dunque, i bambini di Via Basilicata sono tornati nell’edificio ristrutturato e messo in sicurezza, adeguato a norme e tecnologie costruttive antisismiche.

Riqualificati anche gli ambienti destinati al servizio di mensa.

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