Casarano
Calcio: derby pari e patta
Per il Lecce, vittoria sofferta ma preziosa. Vittorie esterna per Copertino e Tricase. Leverano a valanga sul Galatone.
Seconda vittoria consecutiva al “via del mare” per il Lecce. I giallorossi, in una gara tutt’altro che facile si sono imposti per 2-0 al Prato, grazie alle marcature di Miccoli e del solito Zigoni realizzate entrambe nella ripresa. Primo tempo ricco di episodi con i biancoazzurri protagonisti e con i salentini che vengono fuori nell’ultimo quarto d’ora. Nella ripresa, si assiste ad una gara a ritmi bassi, con il Lecce che costruisce senza però riuscire a pungere, complice la chiusura degli spazi della retroguardia toscana alla quale il pari stava più che bene. Al 22’ ci pensa Miccoli, che colpisce di testa un pallone proveniente dalla sinistra e insacca la sfera all’angolo destro della porta del Prato. Segue la commovente esultanza sotto la curva nord. Successivamente il Prato ha più volte sfiorato il goal del pareggio, confermandosi una squadra tosta, compatta e insidiosa. A tempo scaduto, ci pensa il giovane Zigoni a far tirare un sospiro di sollievo al pubblico del “Via del mare” mettendo al sicuro il risultato. Per il Lecce è il settimo risultato utile consecutivo che gli consente di portarsi a metà classifica con 15 punti. I prossimi match saranno degli scontri diretti, si comincia domenica a Nocera Inferiore contro la Nocerina, che dovrebbe riscendere in campo, dopo il fattaccio nella trasferta di Salerno.
Eccellenza
Botta e risposta nel derby tra Gallipoli e Casarano. L’incontro più atteso della settimana finisce in parità. Al vantaggio gallipolino firmato da Negro risponde il Casarano con Salvadore e il cammino nel campionato delle due compagini, resta interessante e avvincente. Per il Gallipoli è un punto d’oro, anche se perde il primato per via della vittoria del Mola sul campo del Vieste. Un po’ di rammarico invece per il Casarano, specie per le occasioni non concretizzate. Gli ionici, avranno l’opportunità di riappropriarsi del primo posto, domenica prossima in casa di una delle ultime della classe Quartieri Uniti Bari, mentre al “Giovanni Paolo II” di Nardò (al “Capozza” si sta rifacendo il terreno di gioco), si assisterà ad una sfida d’altri tempi: Casarano – Fidelis Andria.
Bella vittoria per il Copertino, che batte in trasferta il Castellaneta con un convincente 3-0. I rossoverdi vanno a segno con De Giorgi, Rizzo e Longo che regalano un risultato importante per la classifica ma soprattutto per il morale, dopo un inizio di stagione per nulla convincente. La graduatoria vede i copertinesi che con 11 punti, si allontanano dall’ultimo posto, anche se la distanza è ancora poca: solo due punti in più. Nel prossimo turno i salentini ospiteranno il Vieste.
Sconfitta interna per il Galatina contro la Virtus Francavilla. Ai Biancostellati, che pagano le tante assenze, non basta il goal di Verdesca, ma restano comunque piazzati all’undicesimo posto con 14 punti a distanza di sicurezza dalla zona play out. Domenica 24, impegno difficilissimo in casa della capolista Mola.
Promozione
Si fa davvero interessante il vertice della classifica del campionato di Promozione: ben sette squadre infatti possono lottare per il primo posto e ben 11 sembrano poter aspirare alla zona play off.
Il match clou della giornata, quello tra Toma Maglie e Novoli, valido per il primo posto in classifica, finisce in parità a reti bianche. Un risultato che conferma i rossoblù al comando con 21 punti e mantiene a distanza ravvicinata i giallorossi a quota 18 insieme a Tricase e Otranto.
Il team di Portaluri domenica è atteso a Laterza per sfidare il Puglia Sport, mentre il Novoli ospiterà il Leporano. Entrambe le avversarie delle due salentine sono posizionate a metà classifica.
Il Tricase, si conferma sempre di più squadra da trasferta. I ragazzi di Errico conquistano la terza vittoria esterna con lo stesso punteggio: 1-0. Decisivo ieri pomeriggio il goal di Botrugno che porta i rossoblù al vertice della graduatoria, dopo una gara molto combattuta contro un ottimo San Cesario che rimane fermo in classifica a quota 9. I rossoblù ora attendono il Fragagnano mentre i biancoazzurri, andranno a far visita al Real Gioia per uno scontro salvezza.
Massimo risultato con il minimo sforzo anche per l’Otranto di mister Salvadore. Gli adriatici con un goal di De Vito, battono il Real Gioia e si mantengono nella zona alta della classifica. Dopo aver battuto il Tricase in trasferta nel turno precedente per i biancazzurri, domenica c’è l’incontro a Galatone, contro i giallorossi, ultimi in classifica con soli 4 punti.
Vittoria con goleada per il Levercalcio. I bianconeri, travolgono il Galatone, sempre più in difficoltà in questo campionato, forse un po’ troppo attrezzato per le caratteristiche dei giallorossi. Per i padroni di casa segnano: Papa, Quarta, Lillo, Renis e Cazzella che fa una doppietta. Domenica i bianconeri sono attesi dall’Avetrana.
Pareggio esterno e buon punto per il Lorenzo Mariano Scorrano che fa 2-2 sul campo del Putignano. Per i leccesi, vanno a segno De Santis e Montinaro. Domenica a Scorrano arriva il Carovigno.
Attualità
Pillola rossa o pillola blu…
Intervista esclusiva al noto giornalista Sigfrido Ranucci a cura di Simone Andrani
L’intervista, pubblicata da TuttoCasarano.it, gentilmente concessaci dal collega Simone Andrani
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“Ci sono cose che nessuno ti dirà
Ci sono cose che nessuno ti darà
Sei nato e morto qua
Sei nato e morto qua
Nato nel paese delle mezze verità”
Queste sono le parole attraverso cui Fabri Fibra, noto rapper, in una sua celebre canzone volle descrivere quel Paese (il nostro) che se in passato è sempre stato considerato la culla di poeti, santi e navigatori, da più di qualche decennio, scandalo dopo scandalo e governo dopo governo, è divenuto bacino di inciuci ai limiti della legalità, intrighi di palazzo e giochi di potere; a determinare e incentivare questo salto di qualità, sono stati magistrati tarocchi e giornalisti “balocchi” che si sono totalmente votati all’ alienazione della veridicità dei fatti (previa distorsione degli stessi) e alla disintegrazione di quella democraticità e di quella sovranità che il popolo, oramai, è sempre più libero di esercitare in quel vano solitamente collocato in fondo a destra, con il beneplacito di statisti lobbisti e di “Mangiafuoco” del tutto lontani, politicamente e geograficamente dal Belpaese. Anche solo per avere contezza di quanto detto nelle righe precedenti, occorrerebbe considerare le nefandezze e le menzogne che hanno caratterizzato importanti vicende storico-politiche come, ad esempio: il sequestro e l’assassinio di Aldo Moro di cui, solo in seguito all’eliminazione del vincolo di segretezza vigente su alcuni documenti e alla scomparsa di ambigui politicanti con funzioni di ministri lungodegenti, si è avuto conferma del fatto che la regia fosse di Henry Kissinger, allora Segretario di Stato USA ; lo sgretolamento fisico e politico della figura di Bettino Craxi, reo di aver contribuito all’invio, presso l’aeroporto militare di Sigonella, di un plotone di carabinieri avente l’ordine di fermare un aereo civile privo del permesso di sorvolo e di atterraggio sul territorio nazionale, ma su cui, purtroppo per il leader del PSI e della corporazione intervenuta, i Servizi segreti americani avevano imbarcato un terrorista palestinese responsabile del dirottamento del transatlantico “Achille Lauro” e del conseguente omicidio di Leon Klinghofer, passeggero statunitense molto vicino all’allora presidente Ronald Reagan.
A dover essere presa in considerazione è poi anche la serie di negoziati tra Stato e Mafia di cui, nonostante le più che attendibili deposizioni del Gen.Mario Mori attestanti l’idillio tra “uomini d’onere” e “uomini d’onore”, alcuni discutibili magistrati ne hanno quasi totalmente negato l’esistenza.
Di verità artefatte da giornalisti e giudici senza etica, di valori da assumere e azioni che possono influire positivamente o negativamente sulla propria e altrui integrità, ne parliamo con un’autorevole firma del giornalismo italiano, Sigfrido Ranucci, conduttore di Report (programma tv che va in onda ogni Domenica alle 20:50 su Rai 3), reduce dal grande successo de “Il Patto”, opera libraria frutto della sua collaborazione con il collega Nicola Biondo, incentrata sulla cosiddetta “Trattativa Stato-Mafia” e di cui, non molto tempo fa, se n’è discusso in alcune delle cornici più suggestive del Salento.
Sig. Ranucci, da cosa ha origine “Il Patto”?
«Tutto ebbe inizio in seguito ad un’informativa relativa alla cosiddetta “Missione Fonte Oriente”, un’operazione condotta dal Ten. Col. Michele Riccio e volta ad attestare l’idillio tra funzionari dello Stato ed esponenti della Mafia, mediante prove raccolte grazie all’infiltrazione di Luigi Ilardo, ex affiliato di Cosa Nostra che decise di voler imboccare la strada per diventare un collaboratore di giustizia e che, per questo, venne ucciso nel Maggio del 1996 in quel di Catania; quanto riportato nelle pagine di quel famigerato rapporto, mi affascinò così tanto che cominciai a volerne sapere sempre di più a riguardo, coincidenza volle che, un bel giorno, il mio responsabile di redazione mi proponesse di scrivere un libro, senza però darmi nessuna indicazione sull’argomento da trattare, fu così che mi venne in mente di incentrare l’opera proprio su ciò che avevo letto poco prima e d’intitolare la stessa “Il Patto”, successivamente, al fine di non trascurare qualche importante aspetto a causa del tempo da dedicare a Report e, intenzionato a non rendere vano il lavoro fatto, diedi inizio alla collaborazione con il collega Nicola Biondo».
A cosa si deve l’incredibile successo che tale opera ha avuto e continua ad avere?
«L’incredibile e longevo successo di questo romanzo scritto 13 anni fa (di recente arrivato alla diciottesima ristampa), non si deve solamente allo straordinario contributo dato da Ilardo, dimostratosi un uomo molto intelligente poiché capace di comprendere quanto la vita offra sempre una seconda possibilità a chi desideri di riscattarsi, ma va attribuito anche, e soprattutto, alla straordinaria forza dei fatti che esso racconta pagina per pagina».
Non molto tempo fa, la Corte di Cassazione ha emesso una sentenza che, in qualche modo, va quasi a negare che ci siano stati dei legami tra lo Stato e la criminalità organizzata, lei cosa pensa a riguardo?
«Penso che vada analizzata con estrema attenzione poiché ha confermato la sentenza di assoluzione della Corte d’Assise d’Appello, sostenendo che il fatto non abbia costituito reato e dunque, affermando sostanzialmente l’esistenza di una qualche trattativa; seppur agli imputati non fosse contestabile il reato di trattativa, a venir contestato loro sarebbe dovuto essere il reato di attentato agli organi politici e istituzionali dello Stato, crimine avvenuto proprio per mezzo di quella famigerata trattativa. Una delle cose più singolari di questa storia sta nel fatto che in molti abbiano accusato giornalisti e magistrati di aver inventato questa trattativa, quando in realtà il primo a parlarne fu uno dei principali imputati del processo a cui essa ha dato origine, il colonnello Mori che, durante un’udienza tenutasi in un’aula del tribunale di Firenze, raccontò di aver avvicinato Vito Cianciamino (ex sindaco di Palermo e referente di Cosa Nostra, ndr), chiedendogli quali fossero i motivi scatenanti di quella spietata guerra allo Stato e cosa volesse il clan di Salvatore Riina e Bernardo Provenzano per porre fine ad essa.
Di tutta la vicenda appena narrata, a lasciarmi attonito è il fatto che nonostante essa sia sporca del sangue di valorosi eroi che si sono sacrificati in nome della giustizia, niente e nessuno abbia voluto, o potuto, essere in grado di stabilire come siano andate realmente le cose; ma bisogna rassegnarsi ad accettare che la verità giudiziaria possa non coincidere sempre con quella storica o giornalistica e che per farle combaciare occorra attendere del tempo, vedasi l’omicidio Moro, l’attentato alla stazione di Bologna e la tragedia aerea di Ustica che, da quanto finalmente ammesso da alcune recenti sentenze, fu determinata da un missile lanciato da una nave di un armatore francese incaricato dall’Eliseo di abbattere l’aereo civile su cui si supponeva viaggiasse l’ex capo di Stato libico Muammar Gheddafi ».
A suo avviso, cosa dovrebbero fare le istituzioni e i cittadini per evitare che il passato possa riflettersi sul presente e sul futuro?
«A mio avviso, per garantire il bene comune e per far sì che quanto accaduto in passato non si verifichi nuovamente, sarebbe necessario che lo Stato si dimostrasse finalmente pronto a processare sé stesso, ma sarebbe altrettanto necessario che ognuno di noi, qualsiasi ruolo esso ricopra, agisse come se fosse ancora in piena fanciullezza poiché, quella è una fase della vita in cui si è determinati ad apprendere e comprendere quale sia l’effettiva realtà dei fatti e cosa nasconda l’ambiente circostante, pur correndo il rischio di veder ridotte in frantumi le proprie poche ed apparentemente forti convinzioni ».
Volge così al termine un’intensa conversazione che induce a riflettere su quanto, spesso e volentieri, gli esseri umani si lascino ammaliare da false riproduzioni della realtà alimentate dall’avarizia, dall’avidità, dalla superbia e dalla vanità, relegandosi in una platonica caverna che porta loro a dimenticare di avere la facoltà di scegliere, così come il protagonista del film “Matrix”, tra una pillola rossa che porta a scegliere di lottare per far trionfare la giustizia e la mera – seppur scomoda – verità ed una pillola blu che, invece, induce a muoversi continuamente nella propria zona di comfort, non ponendosi tanti interrogativi sulle proprie e altrui azioni, dunque a vivere all’insegna della menzogna e dell’illegalità.
Alla luce degli ultimi avvenimenti che hanno interessato il Salento, bisognerebbe realizzare che scegliere di perseguire la strada del male e della falsa verità, a discapito del bene comune, porti all’ acquisizione di strumenti e valori che, pur lenendo una momentanea esigenza, alla lunga, riducono a brandelli la mente, il cuore e l’anima. Gli effetti della pillola blu sono paragonabili a quelli prodotti da quella sigaretta che Zeno Cosini, protagonista del romanzo “ La coscienza di Zeno“ di Italo Svevo, non riesce a tenere spenta e che, in apparenza, addolciva le sue sofferenze, ma in realtà, lo allontanava dalla vita.
Attualità
Tempo di prenotazioni per l’ExpoJob di Miggiano. Eurospin cerca 81 lavoratori
Arpal Puglia ha lanciato la chiamata pubblica alle aziende in cerca di personale: c’è tempo fino al 4 aprile. Ha conferato la sua presenza Eurospin Puglia, che selezionerà lavoratori per i punti vendita di Gagliano del Capo, Maglie, Gallipoli, Taviano, Presicce, Taurisano, Ruffano, Casarano, Martano e Melendugno. Il dodicesimo Report 2024 delle offerte di lavoro
Proseguono i preparativi per ExpoJob, seconda edizione della Fiera del mercato del lavoro del Salento che si terrà dal 18 al 20 aprile presso il quartiere fieristico di Miggiano.
Sono numerose le aziende che hanno iniziato a prenotare le proprie postazioni per effettuare colloqui di lavoro con i candidati.
Tra le prime anche Eurospin Puglia, che sarà presente per la selezione di 81 lavoratori per i punti vendita della provincia (Gagliano del Capo, Maglie, Gallipoli, Taviano, Presicce, Taurisano, Ruffano, Casarano, Martano e Melendugno).
Per candidarsi è possibile prendere visione di tutte le offerte attive su lavoroperte.regione.puglia.it, (clicca qui), entro il termine del 6 aprile 2024.
I candidati che risulteranno in linea con i requisiti richiesti saranno convocati da Arpal per lo svolgimento dei colloqui nel corso della fiera.
In vista di ExpoJob, Arpal Puglia ha già lanciato la chiamata pubblica alle aziende in cerca di personale: entro il prossimo 4 aprile, potranno prenotare la propria postazione gratuita per effettuare attività di recruiting.
Basterà compilare il Google form e attendere conferma dell’iscrizione (clicca qui).
Inoltre, Arpal promuove la possibilità per gli utenti di preparare o aggiornare il proprio curriculum vitae, da consegnare alle aziende durante i colloqui in fiera.
È possibile prenotare un apposito appuntamento presso tutti e dieci i centri per l’impiego dell’Ambito di Lecce, ogni giovedì pomeriggio, dalle 15 alle 16,30.
Le date ancora disponibili sono 28 marzo, 4 e 11 aprile.
Si consiglia di contattare in anticipo, telefonicamente o via mail, il proprio centro per l’impiego.
Organizzato da Comune di Miggiano e Arpal Puglia, l’evento – unico nel suo genere – si propone di promuovere le politiche attive del lavoro a livello territoriale, favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e stimolare l’occupazione e l’inserimento lavorativo.
L’evento sarà caratterizzato da una serie di attività, tra cui recruiting, seminari, convegni, laboratori, talk.
Un padiglione sarà riservato all’Inclusion ExpoJob, dedicato ad aziende che hanno scoperture ai sensi della legge n.68/99 e focalizzato su categorie di lavoratori svantaggiati, come persone con disabilità, migranti e donne vittime di violenza.
IL REPORT SETTIMANALE
Intanto, il dodicesimo Report delle offerte di lavoro conta 337 annunci, per un totale di 1.084 posti disponibili.
Nel settore turistico si hanno 483 posizioni aperte, con in testa il Capo di Leuca (135 posti disponibili), seguito dalla Costa Ionica (114), dall’entroterra (83), dalla Costa Adriatica (78) e da Lecce e nord Salento (73).
Nel comparto edile i posti a disposizione sono 222; 43 in quello delle pulizie e multiservizi, anche se molte opportunità si ritrovano nel settore turistico in quanto suo indotto.
Si hanno 89 posizioni nel commercio, di cui 81 figure ricercate da Eurospin Puglia; 19 nel settore trasporti e riparazione veicoli; 23 nel settore amministrativo e informatico e 9 in quello pedagogico.
Nella sanità privata e nei servizi alla persona, sono 85 le figure richieste. Si prosegue con 25 offerte nel settore agricolo, agroalimentare e ambiente; 5 nel settore bellezza e benessere; 22 nel Tac; 16 nell’industria del legno e 33 nel metalmeccanico.
Sono numerose anche le opportunità di lavoro diffuse dalla rete europea dei servizi per l’impiego Eures. Quattro annunci, poi, sono destinati esclusivamente a persone con disabilità e sei a persone iscritte alle cosiddette “Categorie protette”, per altrettanti profili.
Le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it e sono diffuse anche sulla pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, sul portale Sintesi Lecce e sui profili Google di ogni centro per l’impiego. Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid, via mail o direttamente allo sportello presso gli uffici, aperti dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.
Clicca qui per la versione integrale del 12° Report 2024 delle offerte di lavoro.
Casarano
Al Capozza si torna a sorridere
Con la vittoria contro la Paganese il Casarano si è ripreso il quinto posto della griglia play-off, salutato al termine dell’incontro dagli applausi dei propri sostenitori
CASARANO-PAGANESE 2-0
Reti: st 4′ Corvino, 28′ Perez
Chi ha preferito, nella giornata primaverile
della domenica delle Palme, andare al mare, si
è persa la pronta rivincita del Casarano contro i punti maledettamente persi ad Angri sette giorni prima.
Gli uomini di mister Laterza, scesi in campo agguerriti tatticamente e atleticamente, hanno dato vita ad una serie ininterrotta di azioni
sotto la porta avversaria, che han portato alla vittoria per 2 a 0.
Poteva anche trasformarsi in goleada come il cinque a zero contro il Fasano, ma un po’ la Paganese non lo ha certo permesso, un po’ i Rossoazzurri hanno palesato svariati errori e malintesi nelle conclusioni.
Ma va bene così, perché il Casarano si è subito ripreso il quinto posto della griglia play-off, salutato al termine dell’incontro con gli applausi dei propri sostenitori.
Nell’anticipo di giovedì santo le Serpi faranno visita al fanalino di coda S. Maria Cilento, “con l’obbiettivo di arrivare più in alto possibile” dichiara in sala stampa Vincenzo Corvino, realizzatore del gol che ha sbloccato la partita.
Giuseppe Lagna
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