Sport
Calcio, Tricase nel caos
Allenatore esonerato, dirigenti dimissionari e tifosi in rivolta
È caos a Tricase. Se da un lato è arrivato l’inatteso esonero dell’allenatore Andrea De Benedictis (dopo 3 vittorie, il pareggio interno con l’Ugento e un’unica sconfitta a Mesagne) dall’altro anche in seno alla società ci sono rivoluzioni in atto e giusto per non farsi mancare nulla sembra compromesso anche il rapporto con i tifosi della gradinata.
Riavvolgiamo il nastro: dopo il pareggio al via Olimpica contro l’Ugento il presidente Antonio Raone aveva comunicato il benservito al tecnico Andrea De Benedictis che a sua volta, a febbraio, era subentrato a Rocco Errico, dopo il pari di Sava. All’esonero di De Benedictis hanno fatto immediato seguito le dimissioni del vice presidente Francesco Cito e del direttore generale Andrea Piscopiello.
Al loro posto rispettivamente Fabio Romano, già vice di Raone nella scorsa stagione e Giovanni Lia.
Il tutto mentre la squadra è ancora in piena corsa per i play-off con vista sull’Eccellenza.
Ora tocca a Rocco Errico, tornato in panchina dopo 5 domeniche di sosta forzata, riprendere da dove aveva lasciato, provare a salvare il salvabile e puntare a portare la squadra agli spareggi. In tutto questo c’è anche un rapporto da recuperare: quello con i tifosi in sciopero che hanno seguito la squadra nella trasferta contro il Deghi Lecce senza drappi, bandiere e in rigoroso silenzio. Partita che non ha aiutato a rasserenare gli animi perché il Tricase ne è venuto fuori solo un pari contro un avversario modesto.
I tifosi lamentano come “l’esonero di De Benedictis e le dimissioni di Cito e Piscopiello, hanno evidenziato un momento di scollamento e confusione generale che riteniamo non far bene alla squadra”.
Inoltre gli ultras sono furiosi perchè nell’agitato post Tricase- Ugento, in un confronto con De Benedictis e con una delegazione della squadra, un dirigente del Tricase si sarebbe espresso in modo irrispettoso nei loro confronti, dichiarando di voler chiudere la gradinata. Per tale motivo, hanno aggiunto i tifosi in un comunicato, “grazie a voi la gradinata la chiudiamo noi!”.
Staremo a vedere giovedì nel turno infrasettimanale contro il CArovigno battutto 1-0 al’andata con gol di Causio.
Casarano
Calcio, scivolone Casarano
Sconfitta ad Angri contro una squadra che non vinceva dal 3 dicembre. Anche questa volta una serie industriale di gol mancati per un soffio. La zona play-off è appena ad un punto ma il marigne d’errore si assottiglia
ANGRI-CASARANO 1-0
Rete: pt 11′ Palmieri
Inopinata sconfitta del Casarano in quel di Angri, contro i salernitani, che non vincevano un incontro dal lontano 3 dicembre.
Il risultato, frutto di un “regalo” del portiere rossoazzurro, si concretizza già all’undicesimo minuto di gioco e tale rimarrà sino al triplice fischio finale, nonostante una serie industriale di gol mancati per un soffio da parte dei Rossoazzurri.
Da annoverare, fra l’altro, un rigore, visto da tutti ma non assegnato intorno al novantesimo.
Ora le Serpi sono scivolate a un punto dalla griglia play-off e a cinque dal tanto sospirato secondo posto, in virtù delle vittorie riportate dalle concorrenti Martina, Andria, Nardò e Matera.
Uno “score” davvero altalenante e mai sicuro quello sciorinato in questo campionato dagli uomini di mister Laterza, pur con una rosa ampia e assortita, ma probabilmente senza il classico “bomber” a doppia cifra.
Amareggiato nel post-gara il tecnico rossoazzurro, che non può altro che lamentare i “tanti errori sottoporta”, per concludere che “mancano ancora diverse partite e non dobbiamo abbassare la testa”.
Superfluo sottolineare la forte delusione manifestata sui social dai tifosi, oltretutto costretti a casa da decreti da parte degli ordini di sicurezza.
Giuseppe Lagna
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Nelle foto, una fase di gioco di Angri-Casarano (in alto) e l’esultanza degli Angresi al termine della gara
Appuntamenti
Motori, si parte in quarta
Questo week-end il “3° Event Show Salento Circuit” a Torre SanGiovanni apre la stagione agonistica in Puglia. Intanto cresce l’attesa per il 56° Rally del Salento in programma a fine maggio
di Gianluca Eremita
È primavera e come ogni anno inizia la stagione motoristico-sportiva pugliese.
Quest’anno l’avvio è affidato al 3° Event Show Salento Circuit, organizzato dalla Scuderia Motorsport Scorrano, dall’Automobil Club di Lecce e dalla Pista Salentina, in programma proprio per questo week-end sul tracciato di Torre San Giovanni (Ugento).
Il format di gara è quello oramai collaudato che coniuga il divertimento dei concorrenti, anche giovanissimi grazie ai costi di gara contenuti, all’alta spettacolarità, alle numerose vetture “top” ed alla facilità, trattandosi di un circuito, con cui il pubblico può seguirla istante per istante.
La gara si svolge su vari percorsi appositamente realizzati.
Si corre su asfalto, su sterrato, in diurna ed in notturna, con partenza ad inseguimento e “side by side”. La chiusura della due giorni è affidata al Master Show riservato ai top driver con kart cross, a 2 e a 4 ruote motrici.
Sono 45 i concorrenti che affronteranno 6 percorsi diversi per un totale di circa 36 km di percorrenza. Tra di loro ci sono i migliori della nostra regione che dovranno vedersela con altri aggueriti partecipanti provenienti da Lazio, Lombardia e Sicilia.
Da programma (trovate quello completo in calce) oggi, sabato, si corre solo su asfalto con il Percorso 1 in senso antiorario ed il Percorso 2 in senso orario.
Domani, domenica 17 marzo, i concorrenti affronteranno il percorso 3/4/5/6, misto terra-asfalto, con un kilometraggio più lungo e a rotazione nei 2 sensi di marcia.
Gran finale affidato al “Master Show” di 2,4 km, con le autovetture che partiranno affiancate su 2 rettilinei differenti con modalità “side by side”.
A seguire la premiazione.
A fare da “contorno” alla manifestazione principale, oggi pomeriggio (sabato 16 marzo) dalle 16 alle 19:30 si svolgerà il Raduno Abarth. Le auto dello Scorpione potranno essere ammirate nella piazzetta antistante il bar, e, successivamente, effettueranno un giro di pista in parata.
Domani mattina (domenica 17) dalle ore 10 alle 13 sarà la volta Raduno Ducati by Ducati Riders Club Salento.
Anche in questo caso esposizione in piazzetta delle due ruote costruite dall’azienda di Borgo Panigale che, successivamente, sfileranno lungo il tracciato.
Per ciò che concerne i rallies c’è da segnalare l’assenza del “Rally Città di Casarano”: la “Scuderia Casarano Rally Team” ha deciso di concedersi un anno sabbatico ed ha rinviato al 2025 lo svolgimento dell’edizione numero 30.
«Siamo in campo dal 1983», spiega Pier Paolo Carra, il presidente della “Scuderia Casarano Rally Team”, «e da allora profondiamo sempre il massimo sia come Scuderia sia come Organizzatori, per questo vogliamo dedicare tutta la cura necessaria alla 30^ edizione del Rally Città di Casarano, affinché sia davvero straordinaria e indimenticabile. La collaborazione con l’Automobile Club Lecce costituisce una garanzia di professionalità ed efficienza, perfettamente rispecchiata dalla disponibilità del Presidente Francesco Saverio Sticchi Damiani. Nel frattempo garantiremo ai nostri piloti impegnati nel vari campionati tutta l’assistenza sportiva per esaltare ogni aspetto della stagione che sta iniziando».
Intanto, cresce l’attesa per il 56° Rally del Salento in programma il 26 e 27 maggio prossimi. Lo Staff dell’Automobile Club di Lecce, capitanato dal presidente Francesco Sticchi Damiani, sta, già da tempo, lavorando alacremente per bissare il successo di pubblico e partecipanti ottenuto nell’edizione 2023.
Il “Salento” 2024 è valido per il Trofeo Italiano Rally e per la Coppa Rally di Zona 8. Alla gara principale si affiancherà il “6° Rally Storico del Salento”, valido per il Trofeo Rally di Zona, ed il “1° Salento Historic Regularity Rally”, gara di regolarità a media, ultima idea di Francesco Sticchi Damiani, Presidente di A.C. Lecce.
Già confermato il percorso, con la novità dello svolgimento di due prove speciali il venerdì pomeriggio che andranno ad affiancarsi alla P.S. spettacolo “Pista Salentina”, tradizionale prova d’apertura della gara salentina. Al sabato altri sei tratti cronometrati. Confermata Piazza Mazzini a Lecce a fare da splendida cornice a Partenza, Arrivo e “Villaggio Rally” mentre il quartier generale, nonché sede dei Riordini e dei Parchi Assistenza, sarà la Pista Salentina di Torre San Giovanni.
IL PROGRAMMA COMPLETO DEL “3° EVENT SHOW SALENTO CIRCUIT”
Sabato 16 marzo 2024
8.00/12:00 Verifiche Sportive
11:00/12:00 Apertura della Manifestazione c/o Terra d’Acqua Resort
08.30/10:00 Ricognizioni Percorso 3/4
10:30/12:00 Ricognizioni Percorso 5/6
12:10/13:15 Ricognizioni Percorso 1 e 2 conduttori altre regioni
13:30/16:00 Warn Up
16:01 Slot Test Drive ad inviti by Autosat
16:30 Raduno Abarth by Autosat
16:30 Pubblicazione elenco verificati ed ammessi alla partenza
17:30 Start Percorso 1 Presentazione equipaggi
18.45 Slot test drive vetture Autosat
19.00 Start Percorso 2 Presentazione equipaggi
21.00 Slot test drive vetture Autosat
Domenica 17 marzo 2024
08.30 Start Percorso 3 e Assistenza
10.15 Slot test drive vetture Autosat
10.30 Raduno Ducati by DRC Salento
10:45 Start Percorso 4 e Assistenza
13.00 Slot test drive vetture Autosat
13:15 Start Percorso 5 e Assistenza
15:00 Slot test drive vetture Autosat
15:15 Start Percorso 6 e Parco Chiuso
17.00 Slot test drive vetture Autosat
17:30 Pubblicazione classifica finale
17-00 Master Show TECNECO
18:15 Slot test drive vetture Autosat
18:30 Premiazione
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Nella foto in alto Matteo e Sara Carra, secondi assoluti all’Event Show del novembre scorso su Skoda Fabia R5 Evo
Lecce
Una storia lunga 116 anni, tanti auguri Lecce!
Il Club nacque 15 marzo 1908 in un pianerottolo di viale Lo Re, in cui un gruppo di ragazzini rincorreva una palla di pezza. Da allora scritte tante pagine indelebili. Abbiamo provato a stilare una sorta di Hall of Fame…
di Francesco Bello
Il 15 marzo, ogni anno rappresenta una data fondamentale per chi tifa Lecce, un giorno, da cerchiare in rosso sul calendario.
Perché, capace di entusiasmare, di determinare una rapida e disordinata successione di stati emotivi e di ricordi.
La data odierna, segna i 116 anni di storia tinta di giallorosso, del calcio a Lecce.
Un cammino, inaugurato il 15 marzo 1908 in un pianerottolo di viale Lo Re, in cui un gruppo di ragazzini rincorreva una palla di pezza.
Dalla originaria denominazione Sporting Club Lecce, sino ai tempi moderni della nostra Unione Sportiva Lecce.
Una tradizione secolare, nella quale si sono frapposti una miriade di protagonisti, sul campo di gioco, in panchina e non solo.
Proviamo ad abbozzare una lista, per racchiuderli in una sorta di Hall of Fame, comprensiva anche di dirigenti: il pioniere dello sport pugliese, Ettorino De Michele; l’artefice della prima e storica serie A, il vulcanico Franco Jurlano; Giovanni Semeraro, con i salentini che hanno disputato ben nove campionati nell’olimpo del calcio italiano durante la sua gestione.
Tra gli allenatori, figurano vere e proprie icone del calcio: da Attilio Adamo ad Ambrogio Alfonso, da Eugenio Fascetti a “Sor Carletto” Mazzone (recordman di panchine).
E poi ancora: Nedo Sonetti, Delio Rossi, Alberto Cavasin, Luigi De Canio, Giampiero Ventura (il mister del primo doppio salto), Zdenek Zeman, Marco Baroni (il mister dell’ultima salvezza) e tanti altri.
L’impronta indelebile sulla gloriosa casacca giallorossaresta quella delle eterne bandiere: Ciro Pezzella e Michele Lo Russo. Da sempre e per sempre nel cuore dei tifosi, ancor di più nel quarantennale della loro tragica scomparsa, in un nefasto giorno di pioggia.
A seguire l’elenco, meritano menzione, tra i pali, “saracinesca” Fabrizio Lorieri ed Emmerich Tarabocchia. Quest’ultimo, protagonista di un record ancora imbattuto. Ossia un’imbattibilità arrivata a 12 match nella stagione 1974/75.
Totò Nobile, per aver segnato il primo gol nella storia del Lecce in serie A, alla prima giornata del campionato 1985/86, in casa dei campioni d’Italia dell’Hellas Verona (2-2, il risultato finale).
Citazione d’obbligo per i campioni del mondo: Franco Causio, “il Barone leccese”, Antonio Conte e Pedro Pablo Pasculli.
In ordine sparso si ricordano: Beto Barbas “mina la bomba”, “Roby-gol” Roberto Rizzo, Paolo Baldieri, Pasquale Bruno, Mimmo Francioso, Francesco Palmieri, lo svizzero David Sesa, il recordman uruguaiano Guillermo Giacomazzi, Ernesto Chevanton, Alessandro Conticchio, Cristiano Lucarelli, capitan Marco Mancosu, l’irresistibile ala leccese Checco Moriero, Davor Vugrinec ed il suo gol nella vittoria a San Siro contro l’Inter (era il 12 novembre 2000), Mirko Vucinic. Ed altri ancora, nelle soggettive preferenze di ciascun appassionato leccese.
L’attualità vede il Lecce impegnato a nella difficile lotta per garantirsi la permanenza nella massima serie.
Sospinto dalla passione di chi ha a cuore i colori della squadra vessillo della nostra terra, dell’intero Salento.
E da un assetto societario, diligente, capace, passionale.
Il presidente Saverio Sticchi Damiani, il vice presidente Liguori, l’a.d. Mencucci, i consiglieri amministrativi Adamo, Dario Carofalo, Silvia Carofalo, De Vitis, il direttore dell’area tecnica Pantaleo Corvino e tutti gli altri componenti dell’organigramma dirigenziale.
Abili a rendere l’Unione Sportiva Lecce, un modello virtuoso da emulare, sia sull’aspetto della programmazione (approvato di recente il progetto per il nuovo centro sportivo) e patrimonializzazione (il settore giovanile e quello scudetto cucito sulla maglia della squadra primavera). Sia sul versante finanziario, difatti il Lecce vanta un bilancio sano e conti in ordine, all’interno di un sistema calcistico sempre più indebitato.
Negli ultimi anni, disimpegnandosi dalle grigie sabbie mobili della Lega Pro, il Lecce ha arricchito la sua storia e la sua bacheca di emozionanti successi. In sostanza, ciò che la sua tifoseria (i 20mila abbonati e non solo) si augura possa continuare ad avvenire, a partire dall’immediato futuro.
Una salvezza da conquistare, finanche all’ultimo minuto, dell’ultima giornata di campionato. Il cui peso specifico, sarebbe pari alla conquista di uno scudetto. Perché, il palcoscenico dei grandi è l’habitat che Lecce merita.
Per rappresentare l’orgoglio ed il calore di un territorio, baciato dal giallo del sole e dal rosso delle radici, delle tradizioni della nostra ardente terra.
Ed allora, “Vola Lecce, alè. Sei nel cuore di chi crede solo a te”. E per sempre, così sarà.
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