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Appuntamenti

Artrosi, la malattia cronica più diffusa in Puglia

Sabato 7 il convegno “Terapie Infiltrative o Protesi nelle Artrosi distrettuali?” a Santa Cesarea.

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Il convegno “Terapie Infiltrative o Protesi nelle Artrosi distrettuali?”, promosso da Medinforma in collaborazione con SIMG e il patrocinio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Lecce, sabato 7 luglio riunirà alle Terme di Santa Cesarea specialisti delle più importanti strutture sanitarie italiane. Al centro dei lavori l’artrosi, fra le malattie croniche più frequenti nella popolazione italiana e principale causa di disabilità dell’anziano in Puglia.

Quella italiana è una popolazione che invecchia, in cui le patologie croniche sono sempre più diffuse. Tra queste l’artrosi, fra le malattie croniche più frequenti nella popolazione e principale causa di disabilità dell’anziano. Secondo i dati ISTAT trasmessi dall’Ufficio Statistiche della Regione Puglia, la malattia cronica più diffusa in Puglia è l’artrosi-artrite (179,6 ogni 1.000 residenti). In Italia sono colpiti oltre 5 milioni di cittadini con proiezioni che indicano una crescita esponenziale della malattia nei prossimi anni e della spesa socio-sanitaria. Di conseguenza, saranno in crescita un numero già altissimo di protesi impiantate: l’Italia difatti si attesta tra i primi paesi in Europa con oltre 200 mila interventi l’anno. Quali le terapie più sicure e i rimedi più efficaci per i pazienti? Se da un lato la sostituzione dell’articolazione con una protesi parziale o totale può essere la soluzione ad una limitazione funzionale grave e invalidante, la possibilità di trattare efficacemente la sintomatologia dolorosa mediante adeguate terapie farmacologiche e/o fisioterapiche coadiuvate da infiltrazioni articolari potrebbe permettere un minor ricorso alla chirurgia protesica, contribuendo a contenere i notevoli costi sopportati dal SSN. Oggi, oltre al noto e pur valido acido ialuronico, vengono proposte innovative infiltrazioni anche con gel piastrinico e cellule staminali prelevate dal tessuto adiposo del paziente stesso.

“Le articolazioni sono delle cerniere che con il tempo vanno incontro ad una fisiologica usura e, se utilizzate poco o male, possono alterarsi. Per cui talora bisogna sostituirle per permettere lo svolgimento delle azioni di vita quotidiana ed in alcuni casi anche una ripresa di attività fisiche e sportive. Un corretto stile di vita e un tempestivo e adeguato trattamento permettono di ridurre le sofferenze e quindi i costi sanitari”, sostiene Lucio Catamo, chirurgo ortopedico, coordinatore scientifico Medinforma e responsabile della UO di Villa Torri Hospital di Bologna.

“Mi sono sottoposto qualche anno fa”, dichiara lo scrittore napoletano Erri De Luca, “ad un intervento di protesi all’anca per una coxartosi. È una soluzione che consiglierei in quanto permette di migliorare l’attività fisica con un recupero in tempo breve. In poche settimane potevo già camminare e il prossimo anno ho in programma una scalata in Nepal”.

“Ho fatto qualche anno fa un intervento di protesi d’anca”, racconta, invece, il “cineasta degli ottomila” Kurt Diemberger,  “il Dr. Catamo ne ha consigliato una anche al ginocchio per una grave artrosi. Intanto mi faccio fare un’iniezione di acido ialuronico che rimette in sesto il mio ginocchio non più giovane”.

L’appuntamento è per sabato 7 luglio, alle ore 8,30, presso la Sala Convegni dell’Albergo Palazzo presso le Terme di Santa Cesarea.

Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Santa Cesarea Pasquale Bleve e del Presidente delle Terme Rocco Bleve, porterà i saluti dell’Ordine dei Medici di Lecce il presidente Donato De Giorgi. Al convegno nazionale interverranno il segretario provinciale SIMG Antonio Metrucci, il segretario regionale SIMG Emilia Romagna Donato Zocchi, i chirurghi ortopedici Maurizio Fontana (Faenza) Lucio Catamo (Bologna) e Giuseppe Rollo (Lecce), la fisiatra Gianna Tondi (Lecce).


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Essere Genitori

«Comprendere, costruire e realizzare relazioni educative efficaci». Ciclo di incontri a Gagliano del Capo e Presicce – Acquarica

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In attuazione del programma regionale “Intesa Famiglia”, l’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo, attraverso il Centro per la FamigliaCondividiamo” di Tricase, in collaborazione coi Comuni di Presicce -Acquarica e di Gagliano del Capo, propone: “Essere genitori” due progetti sulle tematiche della genitorialità.

Ogni iniziativa comprenderà un ciclo di quattro incontri da svolgersi ad aprile nei comuni a Gagliano del Capo e Presicce -Acquarica con gli esperti del Centro per la Famiglia “Condividiamo” dell’Ambito di Gagliano del Capo.

Agli incontri potranno partecipare tutti i genitori che intendono incrementare le proprie conoscenze e competenze educative e rafforzare la propria consapevolezza genitoriale.

La frequenza degli incontri è libera e gratuita.

A PRESICCE – ACQUARICA

Gli incontri si svolgeranno presso la Sala Convegni del Palazzo Ducale, in Piazza del Popolo, a partire dalle 18.

Giovedì 4, I metodi educativi / le regole e i conflitti. Relatore dr. Andrea Marzo – psicologo del Centro per la Famiglia di Tricase e del CUAV (Centro Uomini Autori di Violenza) della provincia di Lecce.

Martedì 9, Le emozioni e la comunicazione educativa. Relatore dr. Adriano Rausa, psicologo del Centro per la Famiglia di Tricase.

Martedì 16, Gli stadi dello sviluppo. Relatrice dr.ssa Chiara Galiotta, psicologa e psicoterapeuta dei Centri per la Famiglia di Tricase e Nardò.

Martedì 23, La relazione educativa. Relatrice dr.ssa Valentina Greco, psicologa e mediatrice dei Centri per la Famiglia di Tricase e Campi Salentina.

A GAGLIANO DEL CAPO

Gli incontri si svolgeranno presso la Biblioteca comunale “V. Ciardo”, in Corso F.lli Ciardo, sempre a partire dalle 18.

Martedì 2, La relazione educativa. Relatrice dr.ssa Giulia Vinci, psicologa dei Centri per la Famiglia di Tricase e Casarano.

Martedì 9, Gli stadi dello sviluppo. Relatrice dr.ssa Chiara Galiotta, psicologa e psicoterapeuta dei Centri per la Famiglia di Tricase e Nardò.

Giovedì 18, Le emozioni e la comunicazione educativa. Relatrice dr.ssa Adalgisa Bisanti psicologa e psicoterapeuta del Centro per la Famiglia di Tricase e del CAV “Il Melograno”

Martedì 23, I metodi educativi / Le regole e i conflitti. Relatrice dr.ssa Adalgisa Bisanti, psicologa e psicoterapeuta del Centro per la Famiglia di Tricase e del CAV “Il Melograno”.

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Che Via Crucis a Martano!

Il Mercoledì Santo, la Solenne Via Crucis Vivente. Un inno alla Pace, inclusivo e condiviso. Questa sera, dalle 19, circa 200 personaggi in costume d’epoca, sotto la guida spirituale del parroco don Donato Manca e quella artistica del regista Totino Stella, faranno rivivere in modo il più possibile attinente ai Vangeli, gli ultimi momenti della vita di Gesù in terra

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Si svolge a Martano, la Solenne Via Crucis Vivente, organizzata dalla Parrocchia di Maria SS. del Rosario e giunta quest’anno alla sua XL edizione.

Per il Mercoledì Santo, questa sera, dalle ore 19, circa 200 personaggi in costume d’epoca, sotto la guida spirituale del parroco don Donato Manca e quella artistica del regista Totino Stella, faranno rivivere in modo il più possibile attinente ai Vangeli, gli ultimi momenti della vita di Gesù in terra.

Riconosciuta come una delle più belle e suggestive rappresentazioni sacre che in questo periodocaratterizzano la vita delle comunità salentine, torna l’emozionante Solenne Via Crucis Vivente di Martano, patrocinata dall’Amministrazione Comunale, dalla Provincia di Lecce e dalla Regione  Puglia.

I riti pasquali a Martano sono un momento importante che la comunità condivide e che riempie di soddisfazione l’Amministrazione Comunale, come sottolineano le parole del sindaco di Martano, Fabio Tarantino: “La Solenne Via Crucis Vivente 2024 è una grande manifestazione religiosa e culturale che vede impegnati oltre 200 concittadini martanesi del ruolo di figuranti, di attori e di comparse. Sono soddisfatto e contento come sindaco di questa città, per il movimento che si riesce a creare anche in un periodo diverso dall’estate, com’è questo della Settimana Santa. Ringrazio la Parrocchia del Rosario ringrazio don DonatoTotino Stella, regista della Via Crucis Vivente, ringrazio Leonardo Caracuta, che ne è coordinatore insieme ad altri amici: noi come Amministrazione siamo vicini agli organizzatori e siamo pronti a dare una mano per sostenere lo sforzo dei tanti volontari.”

In conferenza stampa, ieri a Palazzo Adorno, è stato sottolineato come la Solenne Via Crucis Vivente di Martano sia un inno di Pace ma anche un momento di condivisione e di inclusione, a cui parteciperanno anche cittadini di diverse nazionalità, credo e pensiero politico.

Il Cristo, impersonato da Gregorio Laganà, dopo aver istituito l’Eucarestia nel corso dell’ultima cena, averpregato nel Getsemani ed esser stato condannato da Pilato (Massimo Gallinaro), stazioni rappresentate inpiazzetta Matteotti, antistante il palazzo municipale e la Parrocchia, percorrerà tra due ali di folla, lesuggestive vie del centro storico di Martano.

Nel corso del suo cammino, incontrerà i personaggi che i Vangeli riportano: sua Madre (Maria Assunta Saracino), il Cireneo (Cosimo Nocco), la Veronica (Fernanda Di Bari), le pie donne… sino ad arrivare al Golgòta, scenograficamente allestito presso il cimitero comunale, dove verrà crocifisso tra lo scherno deisoldati, dei giudei e dei sommi sacerdoti e infine deposto nel sepolcro in attesa della resurrezione.

Riproposte anche quest’anno, le scene del “pentimento di Giuda” (Tiziano Merola) e la “Resurrezione”, oltreche, novità assoluta, il dialogo tra i ladroni, che renderanno ancor più suggestiva la manifestazione.

La Solenne Via Crucis Vivente, quest’anno, è dedicata alla memoria di Don Cesare Palma, parroco promotore dell’iniziativa, e al ricordo di Paolo Perrotta, ideatore e benefattore oltre che volontario attivo.

Il pio esercizio verrà vissuto pienamente grazie all’impegno di ogni “volontario”, che in modo semplice erealistico, riuscirà a far vivere e trasmettere il messaggio intenso della fede riposta: attraverso la suapassione e morte, il Risorto, ci fa rinascere a vita nuova.

 

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Castro: un docufilm per Antonio, imprenditore di successo

Dopo il premio Castrum Minervae, in onore di Antonio Ciullo un docufilm che sarà proiettato in anteprima a Maglie il prossimo 2 aprile alla presenza, tra gli altri del cantante Albano Carrisi

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Anche Castro, la “Perla del Salento”, vanta un imprenditore di successo.

Proprio così, nella rinomata località turistica del basso Salento, nota e apprezzata – non solamente in Italia e in Europa ma, si può ormai dire, in tutto il mondo – in virtù delle antichissime origini, degli insigni tesori storici e artistici che la arricchiscono, del suo incantevole mare e dell’impatto paesaggistico davvero unico, si presenta degna di attenzione anche la figura di un ammirevole cittadino, lì nato e sempre vissuto, Antonio Ciullo.

Un castriota dalle doti speciali, pur provenendo da famiglia modesta, il padre Nzino e la madre Nina, titolari di una semplice pescheria, ancora oggi esistente e gestita da Mario, uno dei suoi fratelli.

Grazie all’impegno senza sosta e alla capacità di guardare avanti, Antonio si è gradualmente affermato in diversi settori: l’attività ricettiva-alberghiera, la ristorazione, l’allevamento e il commercio all’ingrosso e al dettaglio di prodotti ittici.

Accanto a quanto sopra, restando, nondimeno, una persona semplice, umile e disponibile, e ciò viene a porsi indubbiamente a suo maggior merito.

L’abbigliamento di ogni giorno e anche l’abito della festa di Antonio Ciullo s’identificano con la sua esemplare e incessante operosità.

Difatti, spesso, nonostante che nelle sue aziende prestino servizio alcune decine di collaboratori, circostanza di rilievo se rapportata ai poco più di duemila abitanti di cui è composta Castro, egli appare direttamente intento, dietro il bancone del grande magazzino di vendita “Mare vivo”, a dischiudere, manualmente con un coltellino, le valve dei mitili oppure a ripulire di qualche sparuta e innocua impurità i mucchi di “cozze nere” (denominazione esclusiva “ Cozza Castrense”) nelle cassette o vasche di esposizione.

Per Antonio Ciullo, resta sempre prioritario l’impegno, auspicabilmente correlato all’acquisizione di meriti, e, semmai, susseguenti la relativa messa in risalto e gli eventuali riconoscimenti.

Nel 2022, l’amministrazione comunale ha, con piena ragione voluto conferire ad Antonio il premio “Castrum Minervae”.

Adesso, in suo omaggio e onore, è stato realizzato – a cura di un regista, anche lui castriota, Giuseppe Fersini, già vigile e Comandante della Polizia locale – un docufilm dal titolo “Il frutto dei sogni”, che sarà ufficialmente proiettato in prima visione il martedì 2 aprile, alle ore 19, presso il Cinema “Moderno” di Maglie, alla presenza delle autorità locali e di un ospite d’eccezione, il famoso cantante salentino Albano Carrisi.

Rocco Boccadamo

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