Appuntamenti
Inaugurazione della nuova Bimbulanza
L’Associazione Cuore e Mani Aperte Verso Chi Soffre Onlus, sostituisce il mezzo già in uso dal 2012 con uno nuovo, al fine di garantire trasporti nella massima sicurezza

L’Associazione Cuore e Mani Aperte Verso Chi Soffre Onlus, che da 17 anni opera in campo socio sanitario, sostituisce il mezzo già in uso dal 2012 con uno nuovo, al fine di garantire trasporti nella massima sicurezza.
Domenica 24 giugno, a partire dalle ore 20, nel piazzale antistante il Duomo di Lecce, si svolgerà la cerimonia di inaugurazione della nuova Bimbulanza, l’ambulanza pediatrica che effettua trasporti gratuiti di minori dalle nostre zone verso i maggiori centri d’eccellenza d’Italia.
A benedire il mezzo sarà l’Arcivescovo Metropolita di Lecce, S.E. Monsignor Michele Seccia. Alla cerimonia prenderà parte anche il Primo Cittadino di Lecce, Carlo Salvemini.
Il servizio Bimbulanza è stato attivato dall’Associazione Cuore e mani aperte verso chi soffre nel maggio del 2012. Dopo 6 anni di attività, per continuare a operare in condizioni di sicurezza, il vecchio mezzo è stato sostituito da uno nuovo, che verrà presentato alla Comunità locale nella serata di domenica.
“Siamo molto commossi – dichiara il presidente Don Gianni Mattia – la Bimbulanza è entrata nel cuore di tanti salentini. La nostra Associazione ha mosso i primi passi nel campo del volontariato ospedaliero esercitato attraverso la clownterapia. Proprio praticando questa forma di animazione da corsia, a contatto con bambini e i loro familiari, ci rendemmo conto che quando i nostri nosocomi non potevano continuare a garantire le giuste cure, e bisognava pertanto spostarsi fuori, talvolta anche in situazioni di emergenza, diveniva difficilissimo trovare la modalità giusta per farlo se non a costo di grandi sacrifici economici. Nacque così l’idea della Bimbulanza, allo scopo di venire incontro a queste famiglie e soprattutto a questi piccoli degenti già provati nella malattia. Fu naturale pensare di dover rendere l’ambiente asettico di una ambulanza in un posto colorato, pieno di personaggi della fantasia, con le lenzuola pitturate. Eravamo convinti che tutto ciò potesse contribuire a rendere meno traumatico quel trasferimento. Il tempo ci ha dato ragione“.
“Sono stati 6 anni pienissimi – aggiunge Franco Russo, vicepresidente dell’Associazione e responsabile della Bimbulanza, abbiamo affrontato una media superiore ai 30 viaggi all’anno. In ogni periodo dell’anno, a Natale come a Ferragosto, e con ogni condizione atmosferica, col sole battente come con la neve. Non ci siamo risparmiati mai. Gli autisti, tutti volontari, sono sempre stati pronti a partire a qualsiasi ora del giorno o della notte. Il loro impegno, il loro farsi dono non ha eguali! Senza tralasciare il rapporto specialissimo che si è creato con i piccoli pazienti e le loro famiglie. Si è divenuti un unico grande cuore che batte all’unisono. Molte di queste famiglie hanno chiesto di entrare in Associazione in qualità di volontari e collaborano attivamente alle raccolte fondi. Il nostro pensiero in questa giornata di festa va primariamente ai quei piccoli che nonostante abbiano lottato tanto e con grande convinzione, ora ci guardano e ci proteggono da lassù!“.
“Guardo con grande ammirazione al lavoro quotidiano di Don Gianni, di Franco e dei tanti volontari dell’associazione Cuore e mani aperte verso chi soffre – dichiara il sindaco di Lecce Carlo Salvemini – e da sindaco della città oltre che da cittadino li ringrazio per il supporto attivo, concreto e la presenza al fianco dei bambini che affrontano percorsi di cura. La Bimbulanza è la concretizzazione visibile dei sentimenti di solidarietà che animano i volontari e i cittadini che hanno contribuito a questa importante impresa”.
Durante la cerimonia, come da tradizione per l’Associazione, verranno altresì consegnate due targhe.
La prima alla Donna Coraggio 2018, un riconoscimento assegnato a una donna che nel corso degli ultimi anni ha affrontato con grande determinazione diverse difficoltà soprattutto legate a questioni di salute, senza cedere mai il passo allo sconforto, ma lottando con grande convinzione e riuscendo a vincere la propria battaglia. La seconda targa sarà quella assegnata alla Bimba guerriera, grande esempio, nonostante la giovanissima età, di forza, coraggio e speranza. Un monito per quanti attraverso un momento di difficoltà.
L’acquisto del nuovo mezzo è stato reso possibile grazie al ricavato del 5×1000 e al contributo di privati cittadini. Per questo l’Associazione invita tutta la comunità a prendere parte alla cerimonia.
Per saperne di più dell’Associazione
Quello della clownterapia e della Bimbulanza sono solo alcuni degli importanti progetti dell’Associazione. Da quattordici anni esiste la Casa di Accoglienza che ospita malati e parenti di degenti del Vito Fazzi; è attivo anche lo Spazio Benessere A Sua Immagine, presso il polo oncologico di Lecce, allo scopo di garantire trattamenti estetici gratuiti a donne e uomini in terapia oncologica e molto altro ancora.
Per info consultare: il sito www.cuoreemaniaperte.it; la Pagina Facebook Associazione Cuore e mani aperte verso chi soffre ONLUS; il Gruppo Facebook Amici della Bimbulanza
Riferimenti: Don Gianni Mattia, Presidente: 339 6442844 – Franco Russo, vicepresidente: 392 15 19668
Appuntamenti
Voci, volti, immagini per ricordare via D’Amelio
Tricase, a distanza di 33 anni dalla strage che strappò alla vita il giudice Paolo Borsellino e 5 agenti della sua scorta, accoglie un momento d’incontro che mira non solo a tenere viva la memoria, ma anche a pretendere da ciascuno, come singolo e come comunità, uno sforzo quotidiano nel contrastare la violenza criminale

A distanza di 33 anni, la strage di via D’Amelio continua a farci riflettere.
La morte del giudice Paolo Borsellino e di cinque agenti della sua scorta ha colpito nel profondo l’anima dell’intero Paese, che ancora attende che sia raccontata tutta la verità su quanto accadde.
Responsabilità, impegno, coraggio di costruire una società più libera e giusta: sono questi i valori fondamentali che sgorgano dal ricordo di quella strage e dal sacrificio di servitori e servitrici dello Stato.
Ciascuno, negli anni, ha maturato un racconto personale di quel triste giorno della nostra Repubblica, che dipende dalla propria sensibilità, dalle esperienze vissute e dall’orizzonte che ci troviamo davanti.
Nasce da qui l’idea di un evento per ricordare quel triste giorno e le sue vittime. Il Comune di Tricase con Pari associazione culturale organizza per sabato 19 luglio un incontro in cui amministratori e amministratrici; operatori e operatrici culturali; artisti e artiste, leggeranno un proprio pensiero originale su via D’Amelio e sull’eredità culturale di Paolo Borsellino, dando luogo a un incontro e a uno scambio di riflessioni che aiuti non solo a tenere viva la memoria, ma anche a pretendere da noi, come singoli e come comunità, uno sforzo quotidiano nel contrastare la violenza criminale.
Gli scritti, le suggestioni e le immagini saranno poi raccolti in un unico taccuino, che sarà successivamente messo a disposizione di tutti e tutte.
Durante la serata, Elena Sansò curerà una performance artistica sul tema.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco Antonio De Donno e della vicesindaca Francesca Longo, parteciperanno alla serata: Dario Melissano, già componente della scorta di Giovanni Falcone; Monica Accogli, sindacalista FILCAMS-CGIL; Matteo Cosi, consigliere comunale di Montesano Salentino; Sandra Musarò, docente del Comprensivo “Via Apulia” di Tricase (che accompagnerà una delegazione di studentesse e studenti); Lucia Ricchiuto, con una delegazione del Kitri Ballet; Federica Francesca Ricchiuto, Presidente del Consiglio Comunale di Specchia; Luigi Cossa, Presidente Kairos ODV; una rappresentanza di Gynnika Sport di Miggiano.
Appuntamento presso l’atrio di Palazzo Gallone, a partire dalle ore 20.
Appuntamenti
L’Albero della Via Crucis di Matino
In mostra i lavori preparatori dell’imponente Via Crucis realizzata da De Filippi per il muro perimetrale del locale cimitero nuovo. Il sindaco Toma: «Segno della continuità tra arte, spiritualità e identità del territorio»

“L’Albero della Via Crucis” è la mostra di Fernando De Filippi, artista di rilievo internazionale e protagonista della scena contemporanea italiana.
De Filippi esporrà le suggestive sale del palazzo marchesale Del Tufo di Matino da domani (inaugurazione dalle ore 20) e saranno visitabili fino al 2 agosto.
La mostra, curata da Salvatore Luperto e Anna Panareo, propone i lavori preparatori dell’imponente Via Crucis realizzata da De Filippi per il muro perimetrale del cimitero nuovo di Matino.
Un ciclo di quattordici stazioni in ceramica invetriata con lunetta a tutto sesto (di 240 cm x 120) completate da due lastre quadrate raffiguranti Cristo risorto. Il progetto nasce da una riflessione profonda sui temi del sacrificio, della rinascita e della memoria collettiva, utilizzando il linguaggio grafico e simbolico dell’albero come elemento centrale.
Le opere esposte, caratterizzate da una raffinata tecnica incisoria e da una potente carica emotiva, saranno ospitate fino al 2 agosto al MACMa (Museo d’Arte Contemporanea di Matino), che torna oggi ad abitare lo spazio urbano e culturale del paese in una nuova veste espositiva.
Il sindaco Giorgio Salvatore Toma sottoline l’importanza dell’iniziativa: «Accogliere ancora una volta Fernando De Filippi a Matino è per noi motivo di orgoglio e segno della continuità tra arte, spiritualità e identità del territorio. “L’Albero della Via Crucis” è un’opera che parla alla coscienza collettiva e restituisce al nostro palazzo marchesale il ruolo di luogo vivo di cultura e riflessione. Invito tutta la cittadinanza e i visitatori a lasciarsi coinvolgere dalla forza simbolica di questo progetto».
L’iniziativa del Comune di Matino intende offrire al pubblico un’occasione di riflessione sul senso della sofferenza, della redenzione e dell’identità culturale, attraverso l’esperienza estetica dell’arte contemporanea.
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Alessano
Alessano: è stata una esibizione di cavalli e cavalieri ricca ed emozionante
L’esibizione degli Amici del Murgese ASD, di Alessano, si è svolta con successo e ha registrato una buona affluenza di pubblico…

Le aziende raccontano (pubbliredazionale)
L’esibizione del 13 luglio scorso, degli Amici del Murgese ASD, di Alessano, si è svolta con successo e ha registrato una buona affluenza di pubblico.
L’evento si è aperto con un numero emozionante: gli allievi più piccoli, affiancati dai più esperti, hanno dato vita a una coreografia con slalom, dimostrando affiatamento e spirito di squadra.
La seconda esibizione ha visto protagonisti quattro allievi recenti, che si sono espressi con eleganza seguendo il ritmo della musica. A sorprendere il pubblico è stata anche l’entrata scenica di quattro allievi più esperti, che sono intervenuti al galoppo, arricchendo il numero con energia e dinamismo.
Subito dopo, una giovane puledra di soli due anni, che ha seguito la sua addestratrice in completa libertà. Insieme, hanno eseguito una serie di esercizi pensati per mostrare quanto un cavallo, anche in giovane età, possa sviluppare fiducia e serenità grazie a un legame autentico con chi lo guida.
La quarta esibizione è stata presentata dal presidente dell’associazione insieme a sua figlia: entrambi hanno montato due imponenti stalloni, dimostrando perfetta sintonia e capacità di lavoro congiunto. La quinta esibizione ha avuto come protagonista un giovane stallone alla sua prima esperienza davanti al pubblico.
Nonostante ciò il cavallo ha dimostrato grande sicurezza e affiatamento con il suo cavaliere, confermando la bravura del binomio e il lavoro svolto insieme fino a questo momento. Nella sesta esibizione, due sorelle hanno conquistato il pubblico con una sequenza precisa e armonica di esercizi, tra barriere, circoli e stop, muovendosi in perfetta coordinazione.
A seguire, un momento più leggero con l’asinello Pippo che, sulle note di Lo chiamavano Trinità, ha ricreato la celebre scena del film, strappando sorrisi e applausi a grandi e piccoli.
Tra i momenti più particolari, una coreografia con sette cavalieri: un cavallo, inizialmente montato a pelo, è stato successivamente lasciato completamente solo e libero al centro del campo, rimanendo perfettamente immobile mentre gli altri, a tempo di musica, si muovevano armoniosamente intorno a lui. A chiudere l’evento in bellezza i cavalieri più esperti, che hanno portato tutta la loro esperienza e passione.
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