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Open day ed intitolazione: una giornata di festa per la Biblioteca Comunale di Tricase

Cultura, musica, arte, cibo ed attività dedicate ai bambini: venerdì 23 maggio un ricco calendario di eventi celebra l’intitolazione a Giuseppe Codacci Pisanelli

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Venerdì 23 maggio la Biblioteca di Tricase apre le sue porte al pubblico per un’intera giornata dedicata alla cultura, alla memoria e all’inclusione, con un Open Day che farà da cornice alla cerimonia di intitolazione della biblioteca stessa a Giuseppe Codacci-Pisanelli.


Giuseppe Codacci Pisanelli


L’evento, che si terrà dalle 9e30 sino alla notte nella sede di via Micetti 1, è promosso dal Comune di Tricase con Pari aps, Biblioteca Comunale di Tricase e The Monuments People, in collaborazione con UCRI, Factory Compagnia Transadriatica, Due Lune Teatro Tenda e con i progetti SAI Ordinari ed MSNA della Città di Tricase, gestiti da Sale della Terra. L’appuntamento rientra ne Il Maggio dei Libri, l’iniziativa promossa dal Ministero della Cultura attraverso il Cepell per promuovere la lettura anche in contesti diversi da quelli tradizionali.


IL PROGRAMMA


La giornata si aprirà la mattina con delle attività pensate per le scuole e i più piccoli: alle 9:30 il laboratorio di lettura “Nati per Leggere”, a cura di The Monuments People, coinvolgerà bambine e bambini dai 4 ai 6 anni, con animazione di Elisa Maggio.


A seguire, andrà in scena “Il Gigante Felice”, evento teatrale ispirato ai racconti di Oscar Wilde, curato da Factory Compagnia Transadriatica e The Monuments People, con Francesco Stefanizzi e Sara Pranovi, regia di Tonio De Nitto. Due storie intramontabili – Il Gigante Egoista e Il Principe Felice – narrate con poesia e delicatezza, accessibili anche al pubblico non udente grazie alla presenza di un’artista segnante.


Nel pomeriggio, dalle 16:30, spazio alla performance artistica con l’Open Day Teatro Tenda, con l’installazione teatrale con nuove tecnologie “Pflantzendialoge” (il pensiero rizomatico di Dedalo), la cui scrittura scenica è a cura di Giovanni Probo-Due Lune Teatro Tenda. Si tratta di un’installazione teatrale che intreccia arte, filosofia e tecnologia; attraverso un dialogo tra elementi naturali e digitali, crea un’esperienza immersiva in cui il pubblico è coinvolto in un ecosistema sensoriale e concettuale, dove le connessioni si sviluppano in modo non piramidale, creando una struttura non gerarchica e decentrata, che si espande in modo organico e multidirezionale proprio come un rizoma(v. G. Deleuze, F. Guattari). In questo intreccio si riflette il pensiero di Dedalo come figura rizomatica: non guida lineare, ma intelligenza diffusa, creatore di percorsi multipli e imprevedibili. Un’opera che invita alla riflessione sulla complessità del sapere e sulla fluidità delle relazioni umane e ambientali.


Alle ore 18 l’atteso momento istituzionale della cerimonia di intitolazione della Biblioteca Comunale a Giuseppe Codacci-Pisanelli, storica figura tricasina di rilievo nazionale, già Ministro della Difesa della Repubblica Italiana, docente universitario, costituente e intellettuale di grande spessore. Alla cerimonia parteciperanno autorità civili e religiose, e dopo la scopertura della targa verrà impartita la benedizione alla Biblioteca.


Il sindaco De Donno


«L’intitolazione della Biblioteca Comunale a Giuseppe Codacci-Pisanelli è un atto di riconoscenza e di responsabilità civile» – ha dichiarato il Sindaco Antonio De Donno – «Tricase sceglie di legare il proprio spazio simbolico della cultura a una delle sue figure più rappresentative: un uomo di Stato, un giurista, un costituente che ha servito il Paese con dedizione. In un anno speciale, quello del 70esimo dalla fondazione dell’Università del Salento di cui fu padre fondatore, Codacci-Pisanelli rappresenta un riferimento valoriale per le generazioni presenti e future, un invito costante alla conoscenza, al dialogo e all’impegno civico».


Dalle 19, il dialogo aperto dal titolo “La cultura Rom tra musica, letteratura e superamento degli stereotipi”. Ospite della serata sarà la scrittrice italiana di etnia rom Virginia Spinelli, autrice delle pubblicazioni “Con cura” e “Ali sporche”. La sua presenza e la sua testimonianza saranno un modo per fare della cultura una chiave per aprire all’inclusività e per contrastare gli stereotipi legati alle minoranze ed alle periferie.

Virginia Spinelli


Interverranno nel dialogo anche il presidente UCRI (Unione delle Comunità Romanès in Italia) Gennaro Spinelli, la vicesindaca della Città di Tricase, delegata alla Cultura, Francesca Longo ed il Sindaco Antonio De Donno. Gli ospiti e le ospiti progetti d’accoglienza SAI della Città di Tricase cureranno alcune letture dai libri di Virginia Spinelli.


Francesca Longo


«Attraverso la letteratura, la musica e l’arte, la Biblioteca Comunale di Tricase parlerà a un pubblico eterogeneo, presentandosi come luogo di cultura e di incontro aperto a tutte e tutti» – afferma la Vicesindaca e delegata alla Cultura Francesca Longo – «Il programma di questa giornata è il riflesso di una comunità che, nel valorizzare la memoria storica, sceglie di promuovere l’inclusione sociale e la partecipazione attiva. È un invito a vivere la biblioteca della nostra Città come spazio vivo e di tutti, dove ogni voce può trovare ascolto e ogni storia può essere raccontata».


IL CONCERTO


In scia a questa idea il gran finale della serata, a partire dalle 20e30. Un vero momento di festa all’insegna della musica e della convivialità, quando sul palco saliranno gli artisti del Gennaro Spinelli & The Romanì Project. Tutta l’energia di un progetto nato dalla volontà di diffondere la musica etnica contemporanea della cultura Romaní nei molti degli stili che la compongono. Un viaggio artistico culturale che si muove dall’India all’Italia, passando per il Jazz Manouche, il Flamenco, la musica balcanica e la musica classica attinta dalla tradizione Romaní dai grandi compositori. Uno spettacolo di colori, note e danze che rispecchiano la più pura tradizione Rom in una veste contemporanea.


Gennaro Spinelli


Con il piacere di godere dal vivo delle straordinarie abilità di Gennaro Spinelli, violinista italiano di etnia rom, con oltre 1500 concerti all’attivo in più di trenta nazioni, esibitosi già sul palco del Teatro alla Scala di Milano e su quello del San Carlo di Napoli dopo che, nel 2018, l’International Romaní Union lo ha nominato ambasciatore per l’arte e la cultura romaní nel mondo.


A completare la cornice il cibo, con uno spazio dedicato allo street food ed al beverage, nonchè un corner a cura degli ospiti e delle ospiti dei progetti SAI Ordinari ed MSNA della Città di Tricase che presenteranno al pubblico i piatti tradizionali dei propri Paesi d’origine. Un modo in più per aprire al dialogo e costruire integrazione.


Approfondimenti

Per svelare i misteri celati apre il laboratorio archeologico di Torre Guaceto

Dalla scoperta della necropoli avvenuta nel 2019 a oggi, sono state recuperate 108 urne provviste di ciotole di copertura, deposte il più delle volte in pozzetti scavati nella roccia e poi coperti con piccoli accumuli di terra. In qualche caso, gli archeologi portato alla luce tombe di pregio recanti un cippo in pietra che ne segnalava la posizione e con all’interno urne decorate con motivi geometrici e corredi in bronzo e ambra…

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A tu per tu con con i ricercatori: apre il laboratorio archeologico di Torre Guaceto, fino al 30 giugno si potrà assistere ai microscavi sulle urne cinerarie della riserva

I ricercatori stanno portando alla luce i misteri celati nelle urne rinvenute nella necropoli a cremazione di Torre Guaceto.

Per l’occasione, fino al 30 giugno, gli utenti potranno accedere liberamente al laboratorio archeologico del Consorzio di Gestione della riserva e ascoltare il racconto della storia del luogo.

Lo studio della necropoli a cremazione dell’età del Bronzo continua e, mentre nelle annualità precedenti si è svolto sul campo con campagne di scavo, quest’anno è condotto nel laboratorio archeologico di Torre Guaceto.

Il team di ricerca del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento diretto dal professore Teodoro Scarano, in accordo con la Soprintendenza, ha avviato presso il laboratorio di archeologia di Torre Guaceto una campagna di studio delle urne rinvenute nel corso delle ultime due campagne di scavo nell’area della necropoli che si estende sotto la sabbia della spiaggia delle conchiglie dell’area protetta.

Le attività vedono la partecipazione degli studenti dei corsi di laurea triennale e magistrale, della Scuola di specializzazione in Beni archeologici e di assegnisti e dottorandi del Dipartimento di Beni Culturali dell’Ateneo salentino che svolgono attività didattiche e tirocini curriculari.

I microscavi delle urne cinerarie, ovvero la lenta rimozione del terriccio che le riempie al fine di individuare i resti ossei dei defunti e gli eventuali oggetti di corredo che li accompagnano, stanno restituendo importanti testimonianze relative sia ai resti umani, sia agli oggetti deposti che consentiranno di ricostruire i costumi funerari delle comunità dell’età del Bronzo, secondo millennio a.C., di Torre Guaceto e di raccontare le storie di questi individui.

Dalla scoperta della necropoli avvenuta nel 2019 a oggi, sono state recuperate 108 urne provviste di ciotole di copertura, deposte il più delle volte in pozzetti scavati nella roccia e poi coperti con piccoli accumuli di terra. In qualche caso, gli archeologi portato alla luce tombe di pregio recanti un cippo in pietra che ne segnalava la posizione e con all’interno urne decorate con motivi geometrici e corredi in bronzo e ambra.

Torre Guaceto è l’unica riserva italiana ad avere un laboratorio di archeologia, un luogo nel quale giungono i materiali provenienti dalle ricerche in corso nel territorio e nel quale si svolgono tutte le attività di processamento e studio – ha dichiarato il presidente del Consorzio di Gestione dell’area protetta, Rocky Malatesta – “Questo grazie alla grande attenzione dell’ente per l’ambito storico-archeologico, gli investimenti fatti negli anni per la ricerca e la conservazione e ad una convenzione stipulata tra noi del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Brindisi e Lecce e il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento.

E siamo convinti che tanta bellezza e conoscenza debba essere alla portata di tutti – ha sottolineato il presidente del Consorzio -, da qui la decisione di aprire le porte del nostro laboratorio per permettere agli utenti di assistere al lavoro degli archeologi e di scoprire la nostra storia”.

Da oggi e fino al 30 giugno, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17, il team dell’Università del Salento accoglierà gli utenti presso il laboratorio di Torre Guaceto, nella borgata di Serranova, la posizione https://g.co/kgs/Lfye3iF

Crediamo nella ricerca e nella conoscenza per tutti – ha chiuso il presidente del Consorzio, Malatesta -, dal 2008 investiamo nelle indagini archeologiche e valorizziamo il nostro patrimonio, sostenendo il gruppo di ricerca dell’Università del Salento nello svolgimento dell’attività di studio, collaborando alla scrittura di progetti che hanno poi consentito di realizzare gli allestimenti museali della della torre e del centro visite, dando vita al laboratorio archeologico di Torre Guaceto, ma non ci fermiamo, ora l’obiettivo è creare un vero e proprio museo”.

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Da domenica la Pro Loco promuove “Vicoli vivi”

Nella suggestiva cornice di Palazzo Ferrazzi l’opening party, con la presentazione ufficiale della manifestazione…

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Prende ufficialmente il via la nuova edizione di Vicoli Vivi, il progetto culturale promosso dalla Pro Loco Supersano che da anni anima il borgo con esperienze condivise tra musica, teatro, tradizioni, enogastronomia e rigenerazione urbana.

Domenica 22 giugno, alle ore 19.30, nella suggestiva cornice di Palazzo Ferrazzi, l’Opening Party con presentazione ufficiale della manifestazione, un Prefestival che anticipa i temi e i protagonisti dell’evento in programma il 28 giugno.

La serata si apre con l’intensità del Teatro delle Ombre: Elena e Mariagrazia porteranno in scena un monologo emozionante, accompagnate al piano da Christian Legittimo, sulle note evocative di Experience di Ludovico Einaudi.

A seguire, alle 19.45, spazio alla presentazione del Prefestival e alla nuova edizione di Vicoli Vivi, con gli interventi istituzionali e i saluti di Luca Cafiero, presidente della Pro Loco Supersano.

Alle 20.15 il primo interludio musicale dal vivo con la voce di Rosanna e il piano di Christian, che interpreteranno uno dei brani più amati della musica italiana: Volare di Domenico Modugno.

A chiudere la serata, dalle 20.30, il DJ set sotto le stelle:

  • Gabriele Legittimo
  • Andrea “Pupillo” De Rocco

Un viaggio musicale che segnerà l’inizio di un’estate all’insegna della cultura e della partecipazione.

Vicoli Vivi: Tradizioni Future

Giunto alla quinta edizione, Vicoli Vivi è un vero e proprio viaggio sensoriale tra vino, musica e sapori, pensato per valorizzare il centro storico di Supersano e le eccellenze del territorio.

L’edizione 2025 di Vicoli Vivi sarà il 28 giugno e vedrà la partecipazione straordinaria dei Sud Sound System, insieme a numerosi artisti, artigiani, produttori locali e cantine.

Tra le novità:

  • Talk su Turismo ed enogastronomia nel segno delle Tradizioni Future
  • Percorsi di degustazione con calice e ticket
  • Street food a km 0
  • Esibizioni musicali e artistiche diffuse nei vicoli
  • Coinvolgimento attivo di artigiani, cantine e realtà locali

Con Tradizioni Future, Vicoli Vivi rilancia la sua missione: coniugare memoria e innovazione per costruire comunità più consapevoli e ospitali.

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Festival dei Folletti e Circo Bestiale a Tricase

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Presso la Chiesa dei Diavoli un evento per grandi e piccini domenica 22 giugno. Tutte le info in locandina.

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