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Ruffano: Unde venis? Quo vadis?

Leggere per rendere meno straniere le comunità migranti. La lettura per riscoprire le radici e includere le comunità migranti (soprattutto le donne) e persone con disabilità: conferenza-evento di “Leggere tra due Mari”  con Loredana Capone, Saifeddine Maaroufu, Chiara Idrusa Scrimieri. Aula Consiliare, giovedì 16 settembre, dalle 18

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Unde venis? Quo vadis? Da dove vieni? Dove stai andando?


Queste domande racchiudono il senso e danno il nome all’omonima azione di Leggere tra due mari volta alla riscoperta dell’identità territoriale e, al contempo, all’inclusione soprattutto delle comunità migranti presenti nel Salento. Una grande sfida, nella quale vuole ritagliarsi un ruolo rilevante la rete che unisce biblioteche pubbliche, enti istituzionali e soggetti del terzo settore che compongono il partenariato del progetto, ideato da “Libera Compagnia” di Aradeo e “Amici della Biblioteca” di Tuglie con il sostegno di Fondazione Con il Sud e Centro per il libro e la lettura.


Unde venis? Quo vadis? verrà presentato ufficialmente domani, giovedì 16 settembre, durante “Libri, Inclusione, Identità”: la conferenza si terrà alle ore 18 presso l’Aula consiliare del Comune di Ruffano.


L’evento sarà trasmesso in diretta Facebook anche sulla pagina Leggere tra due mari e si aprirà con i saluti istituzionali di Angela Maria Alfarano, presidente di Voce alla Donne; Antonio Rocco Cavallo, sindaco di Ruffano; Michele Bovino e Franco Sperti, referenti di Leggere tra due Mari. Poi, il gruppo di lavoro presenterà i dettagli di “Unde venis? Quo vadis?”.


A seguire, tavola rotonda su “Il ruolo delle biblioteche tra cultura e società” con Loredana Capone, presidente del Consiglio regionale della Puglia, che ha concesso il patrocinio al progetto; Saifeddine Maaroufi, imam della moschea di Lecce; Chiara Idrusa Scrimieri, regista, sceneggiatrice e artista visuale. Modera Fulvia Liquori, membro di Voce alle Donne. In chiusura, si terrà la proiezione del film Fuocoammare di Gianfranco Rosi.


Migranti e persone con disabilità: le biblioteche motore di inclusione con linguaggi nuovi


Fino alla prossima primavera, corsi di lingua, eventi pubblici, atelier teatrali, laboratori musicali, di storytelling, linguistici e in lis si alterneranno in dodici comuni salentini per concludersi ad aprile con il festival “Terreammare”. Il calendario di Unde venis? Quo vadis? è il frutto di sei mesi di progettazione del gruppo di lavoro che vede in prima linea le associazioni Amici Della Musica, Voce alle Donne, Sablio, Casa delle Agriculture e gli enti Unione dei Comuni di Andrano Spongano Diso e Parco naturale regionale “Costa Otranto Leuca e Bosco di Tricase”, con il contributo dell’Istituto Scolastico Aradeo. «La creazione di una rete di Comuni, associazioni e biblioteche voluta dal progetto – spiegano da Voce alle Donne consente, attraverso molteplici iniziative, il coinvolgimento sempre più ampio delle fasce deboli della popolazione, motivandole a frequentare le biblioteche per consolidare e potenziare il loro ruolo di polo culturale e sociale all’interno di ogni comunità».


La Biblioteca “Don Tonino Bello” a Ruffano


L’azione si declina lungo due direttrici. La prima si sviluppa attraverso laboratori di promozione della cultura materiale e immateriale del territorio attraverso l’utilizzo di strumenti editoriali e multimediali innovativi rivolti agli adolescenti, con il coinvolgimento di utenti con disabilità uditive e visive e giovani migranti. La seconda direttrice porterà alla realizzazione di video-contest di cultura letteraria per giovani da 16 a 21 anni, con contenuti di digital storytelling e di racconto del territorio mediante l’utilizzo dello strumento video e/o fotografico.


Mescolare linguaggi e stili diversi, dunque, è la ricetta di Leggere tra due mari per creare inclusione, partendo dalla conoscenza del territorio: “Le immagini, come la musica, avvicinano i mondi – dice Chiara Idrusa Scrimieri, regista e artista visuale – e chiedono un approccio completamente istintivo, spesso senza obbligo di mediazione linguistica. In un mondo che legge poco, i linguaggi audiovisivi sono pionieri per la nostra attenzione, attivano concentrazione, curiosità, riflessioni complesse su temi altrimenti spesso inavvicinabili”.


A Ruffano attenzione alle donne migranti, parla l’Imam: “Lettura strumento per integrarsi”


A Ruffano, dove da decenni vive una radicata comunità magrebina, Unde venis? Quo vadis? cercherà di  favorire il confronto e la relazione tra donne migranti e donne italiane mediante l’approccio al libro. .L’associazione Voce alle Donne, in collaborazione con la biblioteca comunale “Don Tonino Bello” di Ruffano e il centro di interazione culturale Dunya di ARCI Lecce cooperativa sociale, dal prossimo mese di ottobre avvierà laboratori di alfabetizzazione e di lettura rivolti ad almeno dodici donne magrebine di Ruffano e otto donne accolte nei progetti di Arci. Non solo, si avvieranno pratiche di interazione e scambi esperenziali con un gruppo di 18 donne dell’associazione “Ettore Pasanisi” di Torre Paduli, soprattutto ex emigrate in Svizzera e Germania, per ritrovare memorie familiari, destini individuali e collettivi, nostalgie e sogni.

Soprattutto per le donne migranti, la lettura è mezzo per imparare la lingua e la cultura del Paese in cui vivono – dice l’imam di Lecce Saifeddine Maaroufi e conoscere la storia del luogo è un modo per integrarsi e farsi conoscere. Un progetto come questo è importantissimo: promuovere la lettura presso la comunità immigrata significa renderla meno straniera. Alle destinatarie si dà, infatti, modo per conoscere il territorio ma anche di condividere la propria storia, la propria poesia e i propri sogni, in chiave di arricchimento reciproco”.


L’Associazione Voce alle Donne


Nell’Unione dei Comuni Andrano Spongano Diso laboratori anche in lis


Dal 25 ottobre al 12 marzo prossimi, nei paesi dell’Unione dei Comuni Andrano Spongano Diso Unde venis? Quo vadis? verrà declinata attraverso performance sensoriali multi-artistiche. Si partirà con un laboratorio di nuovo arrangiamento musicale di un brano della tradizionale pizzica, che poi sarà tradotto nella lingua di origine dei migranti che parteciperanno e, successivamente, nella lingua dei segni con l’aiuto di un interprete LIS. I gesti saranno la coreografia dell’intero brano, che sarà poi ancora “rimaneggiato” in un laboratorio artistico di ri-educazione tattile e visiva fino all’evento finale di esibizione live.


Dalla terra al mare: atelier teatrali e festival sulla costa di levante


I temi legati all’ecologia rappresentano una chiave di volta essenziale di Leggere tra due mari: è lungo questa rotta che Unde venis? Quo vadis? verrà declinato sulla costa di levante dai partner Parco Otranto- Leuca e associazione Casa delle Agriculture Tullia e Gino, con il coinvolgimento delle biblioteche dell’area e altre realtà del terzo settore come Terrarossa e GUS. Il percorso è articolato a partire da laboratori tematici itineranti per arrivare alla realizzazione di tre eventi che si snoderanno lungo i sentieri del Parco costiero, attraversando diversi paesi del basso Salento per giungere a tre luoghi emblematici del patrimonio architettonico del territorio: il Castello di Andrano, il Palazzo Baronale di Tiggiano e il Castello di Tutino.


La storia locale e la stimolazione multisensoriale nel Capo di Leuca


Attività di lettura ad alta voce basate sulla stimolazione multisensoriale riscoprendo la storia locale. È questo il filo conduttore dei laboratori Unde venis? Quo vadis? che da novembre a marzo saranno organizzati nel Capo di Leuca da Sablio, dalle biblioteche di Castrignano del Capo, Salve e Taurisano e dalla sede Arci Lecce di Patù. Le letture saranno accompagnate da laboratori di musica tradizionale per trasmettere il senso di appartenenza ad una comunità e favorire l’inclusione sociale e culturale. In particolare, è previsto il coinvolgimento dell’associazione locale “Sherazade”,  che si occuperà dello storytelling sul territorio, dell’educazione alla lettura e all’ascolto con l’obiettivo di creare fin da piccoli un legame col proprio territorio attraverso la pratica del racconto.


Ad Aradeo, da strumenti musicali a strumenti multimediali d’innovazione


Tra febbraio e aprile, l’associazione Amici della Musica di Aradeo lavorerà soprattutto sulla cultura immateriale, attraverso l’utilizzo di strumenti musicali che evolvono in strumenti multimediali d’innovazione. Il progetto è rivolto principalmente ad adolescenti e giovani che hanno già un’esperienza musicale da cui partire ma è indirizzato anche al coinvolgimento di chi non ha mai praticato la musica, soprattutto migranti e persone con disabilità. Il racconto inizierà con la storia dell’umanità ma le storie vanno stimolate per essere raccolte e avere modo di raccontarle. Per fare questo si partirà dalle fiabe narrate, musicate e rappresentate con piccoli concerti, incontri e situazioni conviviali.


Leggere tra Due Mari è un progetto nato per sostenere la funzione sociale delle biblioteche pubbliche del Salento. Nato da un’idea delle associazioni Libera Compagnia di Aradeo e Amici della Biblioteca di Tuglie, è sostenuto da Fondazione CON IL SUD e Centro per il libro e la lettura, con la collaborazione di Anci e il patrocinio dell’Associazione italiana biblioteche e del Polo Biblio-Museale di Lecce. Sono 15 i comuni coinvolti, attraverso un ampio partenariato formato da 21 realtà associative, istituzionali e imprenditoriali: oltre alle organizzazioni ideatrici, la rete è composta dalle biblioteche comunali di Aradeo, Taurisano, Collepasso, Cavallino, Taviano, da Comune di Andrano, Comune di Collepasso, Unione dei Comuni Andrano-Diso-Spongano, Istituto scolastico di Aradeo, Parco regionale Otranto-Leuca, Amici della Biblioteca di Tuglie, Anima Mundi, Aps Amici della Musica, Casa delle Agriculture Tullia e Gino, Ciàula, Corte Grande Edizioni, Sablio, Università Popolare Aldo Vallone, Voce alle Donne.


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“Vento di Soave” a Melpignano

Il film di Corrado Punzi per la rassegna cinematografica “Il Gusto della Terra”. Palazzo Marchesale, stasera alle 19,30, ingresso libero

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La sensibilità verso il cibo e chi lo produce, il legame intrinseco tra uomo, cibo e natura in vari paesi del mondo sono al centro della rassegna cinematografica “Il Gusto della Terra”, dedicata alle culture alimentari e all’abitare, organizzata dal Comune di Melpignano, in collaborazione con il Master in Gastronomie Territoriali Sostenibili e Food Policies (Università del Salento e Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo) all’interno del Palazzo Marchesale.

La proiezione di interessanti pellicole, che raccontano di buone pratiche agroalimentari, di piccoli produttori, di territori di periferia e di lavoratori che vivono ai margini e nell’ombra di un sistema produttivistico attraversato da profondi interrogativi morali, è a ingresso libero.

Il terzo appuntamento è questa sera alle ore 19,30, con la proiezione di Vento di Soave, un film di Corrado Punzi (Italia, 2017, 77 min), che parla di Brindisi e del petrolchimico, esplorando il legame tra terra, vita e lavoro nel contraddittorio paesaggio italiano.

Racconta di come si vive in una città del sud Italia, a pochi metri da una centrale a carbone e da un petrolchimico tra i più grandi d’Europa e di cosa sia rimasto delle iniziali promesse di progresso. Due agricoltori che lavorano sotto le centrali e un ambientalista dal profilo contradittorio, cercano di dimostrare i danni economici e sanitari subiti dalle industrie e invece l’addetto stampa della Centrale racconta una realtà opposta. Così, mentre la città assiste agli eventi culturali e sportivi finanziati dalle industrie, la verità e la giustizia sembrano rimanere sospese e indecifrabili, come in un processo kafkiano.

I documentari e lungometraggi, selezionati da Valentina Cancelli, agricoltrice, curatrice di festival cinematografici tra Vienna e il Salento e allieva del Master in Gastronomie Territoriali Sostenibili e Food Policies, indagano le molteplici sfaccettature di una questione ecologica trasversale. Sottolineano la necessità di interrogarsi sinceramente sul senso e sui metodi della transizione, sui modi di produrre, distribuire e consumare il cibo, che devono mettere al centro il rispetto della vita sul Pianeta. Le pellicole narrano le storie di piccole comunità in relazione stretta con i luoghi che abitano e forniscono una chiave di volta per conoscere, discutere e praticare le buone pratiche, per ridare biodiversità alla Terra, nutrimento al suolo e all’uomo, per prendersi cura del presente per potersi garantire un futuro.

Prossimi appuntamenti

Domenica 21 aprile, ore 16 / La Quercia e i suoi Abitanti (adatto per bambini e famiglie), un film di Laurent Charbonnier e Michel Seydoux (Francia, 2022, 80 min), un’avventura francese nel cuore della natura.

Giovedì 2 maggio, ore 19,30 Come Semi al Vento, un film di Tommaso Faggiano e Francesca Casaluci (Italia, 2019, 53 min) storia di resilienza e speranza.

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Maglie ritrova il monumento a Francesca Capece

Terminati i lavori di restauro. Domenica 21 aprile, alle ore 11, la restituzione alla città. Presente anche il Ministro Fitto. Il sindaco Toma: «Monmumento che ci identifica come comunità cittadina»

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Compiuti i lavori di restauro della statua marmorea della duchessa Francesca Capece.

Il restauro verrà svelato con una cerimonia domenica 21 aprile, alle ore 11.

Ne dà annuncio il sindaco di Maglie Ernesto Toma: «Il manufatto che dal 1900 campeggia nella nostra bella piazza quale espressione di affettuosa riconoscenza della cittadinanza verso la nobildonna, sarà simbolicamente restituito alla Città. Un’opera portata a compimento cogliendo l’opportunità dell’ArtBonus e grazie alla sensibilità culturale di Banca Popolare Pugliese, partner d’eccezione in questo progetto».

Ilprimo cittadino invita tutti i magliesi «all’ombra del monumento per celebrare questa importante realizzazione, ancor più significativa perché ci identifica come comunità cittadina».

All’evento parteciperà anche il ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR Raffaele Fitto.

 

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Alessano

L’Università del Salento plastic free per la Giornata della Terra

Iniziative sul territorio per celebrare l’evento mondiale e rimuovere plastica e rifiuti dispersi in spazi pubblici

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L’Università del Salento si mobilita per la Giornata della Terra (“Earth Day”) che si celebra il 22 aprile a livello mondiale. Numerose le iniziative in programma: eventi di CleanUp sul territorio con la raccolta dei rifiuti in plastica abbandonati; l’esplorazione di un “Museo virtuale degli ecosistemi per le scuole secondarie di secondo grado; una lezione pubblica aperta e partecipativa nel campus Ecotekne sull’obiettivo “Rifiuti Zero”.

Durante il weekend 19-21 aprile si svolgerà la campagna nazionale “Giornata della Terra” promossa dall’associazione “Plastic Free Odv Onlus”, della quale l’Università del Salento è partner istituzionale.

I volontari in campo rimuoveranno plastica e rifiuti dispersi in spazi pubblici.

In provincia di Lecce dopo l’appuntamento di venerdì 19Spongano (zona Le More, ore 15,30), domenica 21 aprile toccherà a: Casarano (piazzale Madonna della Campana, ore 9), Alessano (autolavaggio self service Planet Wash, via Gonfalone, ore 9), Cutrofiano (passeggiata ecologica, Chiesa Madonna delle Grazie, via Aspromonte 98, ore 9), Gallipoli (Rivabella parcheggio Lido La Bussola, ore 9), Taurisano (parcheggio antistante il cimitero comunale, ore 9,30), Gagliano del Capo (villetta Aldo Moro, ore 9,30), Veglie (strada Spartifeudo Veglie-Salice, ore 10), Salice Salentino (strada Spartifeudo Veglie-Salice, ore 10); Lecce (Spiaggiabella, via Porto Ercole, ore 10).

Lunedì 22 aprile, nel giorno dell’Earth Day, l’Università del Salento ha organizzato due ulteriori iniziative.

Il primo evento sarà online ed è indirizzato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. È curato congiuntamente dal Laboratorio di Ecologia dell’Università del Salento (referenti Alberto Basset e Franca Sangiorgio) e dall’Istituto di Geoscienze e Georisorse (IGG) del CNR (referenti: Mariasilvia Giamberini e Cecilia Noce). Il titolo dell’iniziativa, che si svolgerà il 22 aprile dalle ore 10 alle ore 11, è “Conoscere gli ecosistemi per proteggerli”: gli studenti saranno accompagnati nell’esplorazione di un “Museo virtuale sugli ecosistemi” e potranno seguire i talk di ricercatori esperti in Ecologia, partecipando al gioco “Scelte per la Sostenibilità” (alle scuole iscritte sarà inviato per email il link per partecipare).

Il secondo evento consisterà in una Lezione pubblica, aperta alla partecipazione di studenti, docenti, personale amministrativo, associazioni e cittadini, sul tema “Earth Day e obiettivo Rifiuti Zero: dalle regole legali ai comportamenti reali” (referente Massimo Monteduro). La Lezione si svolgerà il 22 aprile dalle ore 11.30 alle ore 14.30 nell’aula R13 dell’edificio R1 nel campus Ecotekne (Giurisprudenza), con la partecipazione di Chiara Feliziani (Università di Macerata), Eugenio Fidelbo (Università di Bologna), Alessio Martini (Università di Roma Tre), Giovanni Maria Caruso (Università della Calabria) e del referente di “Plastic Free Odv Onlus” per le Regioni Puglia e Basilicata, Luigi Schifano.

 

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