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Saliamo sull’Albero
Festa rurale della rimonda a Lucugnano (Tricase) in contrada Le Fogge (via dell’Accademia salentina), domenica 30 marzo
Ulivi e poesia, agricoltura e versi. Connubio all’apparenza inedito, ma che nel Capo di Leuca ha fatto la storia attorno alla figura di Girolamo Comi. A Lucugnano, frazione di Tricase, questo legame sarà riscoperto la mattina di domenica 30 marzo, con la festa rurale della rimonda “Saliamo sull’Albero”, dalle 9,30 alle 13, in un oliveto in fase di riconversione a biologico in contrada Le Fogge (a pochi metri dalla piazza).
Il titolo. “Saliamo sull’Albero” allude alla pratica agricola dello sfoltimento delle chiome, ma ha un riferimento diretto alla rivista letteraria L’Albero, che Comi fondò assieme ai membri dell’Accademia salentina. Da Maria Corti a Oreste Macrì, da Michele Pierri a Vincenzo Ciardo, solo per citarne alcuni, fecero parte di quel cenacolo di intellettuali che, a partire dal 1948, nella periferia della periferia, si ritrovò a riflettere su arte, vita e non solo. Comi credeva nell’olivo come strada per il “riscatto del basso Salento”, tanto da investire le sue fortune nella nascita di uno “Stabilimento per l’estrazione dell’olio e aggiunta Raffineria”. Dai proventi di quella produzione avrebbe dovuto attingere l’Accademia per sopravvivere, nell’idea che la cultura dovesse restituire alla terra quanto le era derivato sotto altre forme.
La manifestazione. La festa del 30 marzo, in fondo, vuole ritrovare il senso dell’appartenenza alle comunità del Capo di Leuca della straordinaria figura di Comi. È in concomitanza con due date: l’anniversario della morte del poeta (3 aprile 1968) e la chiusura della “settimana contro i pesticidi”, celebrata in Francia e in altre parti d’Europa. Nel Salento, d’altronde, va avanti la petizione cartacea e on line (http://www.petizionepubblica.it/PeticaoListaSignatarios.aspx?pi=P2013N41219) per chiedere il divieto dell’uso di fitofarmaci. A promuoverla è stata Casa delle Agriculture Tullia e Gino di Castiglione d’Otranto, tra gli organizzatori di “Saliamo sull’Albero”. Non è un caso che la festa si terrà all’interno dell’oliveto in fase di riconversione ad agricoltura naturale e concesso in comodato d’uso gratuito all’associazione, che da tempo si occupa della coltivazione di terreni incolti.
Organizzatori. La manifestazione, che gode del patrocinio del Comune di Tricase, è figlia di un interessante esperimento di rete sociale tra diverse realtà del basso Salento: Casa delle Agriculture Tullia e Gino, Centro Culturale Ricreativo Sportivo, Neopatt- Tu non conosci il Sud, Arches, La Svolta compagnia teatrale, masMedia Officine creative. Preziosa la collaborazione di scuola e parrocchia di Lucugnano e della Biblioteca provinciale G. Comi.
Programma. Nella prima parte della mattinata, dalle 9.30 alle 11.30, si terrà “Ti spiego la rimonda”, la messa in pratica collettiva (e concreta) delle diverse tecniche di potatura spiegate da anziani maestri, come Luigi Colluto. Subito dopo, è previsto “Abbracciamo l’ulivo”, l’arrivo dei bambini che doneranno i loro pensieri. Sempre nell’oliveto su via dell’Accademia salentina, si terrà, alle 11.45, “C’è poesia sull’Albero?”, un momento di riflessione su Comi e la terra. Dialogheranno insieme Antonio Coppola, sindaco di Tricase; Luigi Toma, biologo ecologo; Luciano Schirinzi del Centro culturale lucugnanese; Donato Nuzzo della Casa delle Agriculture Tullia e Gino; Giuliana Coppola, giornalista. Modera Tiziana Colluto. Si terminerà con un pranzo conviviale all’aria aperta.
Evento straordinario. “E’ primavera a casa Comi” è l’apertura primaverile straordinaria del palazzo in cui ha vissuto il poeta di Lucugnano. Grazie alla Biblioteca provinciale G. Comi, alle ore 10 e alle ore 11, si terranno due visite guidate all’interno della bellissima casa museo che si trova nella piazza del paese.
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Essere Genitori
«Comprendere, costruire e realizzare relazioni educative efficaci». Ciclo di incontri a Gagliano del Capo e Presicce – Acquarica
In attuazione del programma regionale “Intesa Famiglia”, l’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo, attraverso il Centro per la Famiglia “Condividiamo” di Tricase, in collaborazione coi Comuni di Presicce -Acquarica e di Gagliano del Capo, propone: “Essere genitori” due progetti sulle tematiche della genitorialità.
Ogni iniziativa comprenderà un ciclo di quattro incontri da svolgersi ad aprile nei comuni a Gagliano del Capo e Presicce -Acquarica con gli esperti del Centro per la Famiglia “Condividiamo” dell’Ambito di Gagliano del Capo.
Agli incontri potranno partecipare tutti i genitori che intendono incrementare le proprie conoscenze e competenze educative e rafforzare la propria consapevolezza genitoriale.
La frequenza degli incontri è libera e gratuita.
A PRESICCE – ACQUARICA
Gli incontri si svolgeranno presso la Sala Convegni del Palazzo Ducale, in Piazza del Popolo, a partire dalle 18.
Giovedì 4, I metodi educativi / le regole e i conflitti. Relatore dr. Andrea Marzo – psicologo del Centro per la Famiglia di Tricase e del CUAV (Centro Uomini Autori di Violenza) della provincia di Lecce.
Martedì 9, Le emozioni e la comunicazione educativa. Relatore dr. Adriano Rausa, psicologo del Centro per la Famiglia di Tricase.
Martedì 16, Gli stadi dello sviluppo. Relatrice dr.ssa Chiara Galiotta, psicologa e psicoterapeuta dei Centri per la Famiglia di Tricase e Nardò.
Martedì 23, La relazione educativa. Relatrice dr.ssa Valentina Greco, psicologa e mediatrice dei Centri per la Famiglia di Tricase e Campi Salentina.
A GAGLIANO DEL CAPO
Gli incontri si svolgeranno presso la Biblioteca comunale “V. Ciardo”, in Corso F.lli Ciardo, sempre a partire dalle 18.
Martedì 2, La relazione educativa. Relatrice dr.ssa Giulia Vinci, psicologa dei Centri per la Famiglia di Tricase e Casarano.
Martedì 9, Gli stadi dello sviluppo. Relatrice dr.ssa Chiara Galiotta, psicologa e psicoterapeuta dei Centri per la Famiglia di Tricase e Nardò.
Giovedì 18, Le emozioni e la comunicazione educativa. Relatrice dr.ssa Adalgisa Bisanti psicologa e psicoterapeuta del Centro per la Famiglia di Tricase e del CAV “Il Melograno”
Martedì 23, I metodi educativi / Le regole e i conflitti. Relatrice dr.ssa Adalgisa Bisanti, psicologa e psicoterapeuta del Centro per la Famiglia di Tricase e del CAV “Il Melograno”.
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Che Via Crucis a Martano!
Il Mercoledì Santo, la Solenne Via Crucis Vivente. Un inno alla Pace, inclusivo e condiviso. Questa sera, dalle 19, circa 200 personaggi in costume d’epoca, sotto la guida spirituale del parroco don Donato Manca e quella artistica del regista Totino Stella, faranno rivivere in modo il più possibile attinente ai Vangeli, gli ultimi momenti della vita di Gesù in terra
Si svo
Per il Mercoledì Santo, questa sera, dalle ore 19, circa 200 personaggi in costume d’epoca, sotto la guida spirituale del parroco don Donato Manca e quella artistica del regista Totino Stella, faranno rivivere in modo il più possibile attinente ai Vangeli, gli ultimi momenti della vita di Gesù in terra.
Riconosciuta come una delle più belle e suggestive rappresentazioni sacre che in questo periodocaratterizzano la vita delle comunità salentine, torna l’emozionante Solenne Via Crucis Vivente di Martano, patrocinata dall’Amministrazione Comunale, dalla Provincia di Lecce e dalla Regione Puglia.
I riti pasquali a Martano sono un momento importante che la comunità condivide e che riempie di soddisfazione l’Amministrazione Comunale, come sottolineano le parole del sindaco di Martano, Fabio Tarantino: “La Solenne Via Crucis Vivente 2024 è una grande manifestazione religiosa e culturale che vede impegnati oltre 200 concittadini martanesi del ruolo di figuranti, di attori e di comparse. Sono soddisfatto e contento come sindaco di questa città, per il movimento che si riesce a creare anche in un periodo diverso dall’estate, com’è questo della Settimana Santa. Ringrazio la Parrocchia del Rosario ringrazio don Donato, Totino Stella, regista della Via Crucis Vivente, ringrazio Leonardo Caracuta, che ne è coordinatore insieme ad altri amici: noi come Amministrazione siamo vicini agli organizzatori e siamo pronti a dare una mano per sostenere lo sforzo dei tanti volontari.”
In conferenza stampa, ieri a Palazzo Adorno, è stato sottolineato come la Solenne Via Crucis Vivente di Martano sia un inno di Pace ma anche un momento di condivisione e di inclusione, a cui parteciperanno anche cittadini di diverse nazionalità, credo e pensiero politico.
Il Cristo, impersonato da Gregorio Laganà, dopo aver istituito l’Eucarestia nel corso dell’ultima cena, averpregato nel Getsemani ed esser stato condannato da Pilato (Massimo Gallinaro), stazioni rappresentate inpiazzetta Matteotti, antistante il palazzo municipale e la Parrocchia, percorrerà tra due ali di folla, lesuggestive vie del centro
Nel corso del suo cammino, incontrerà i personaggi che i Vangeli riportano: sua Madre (Maria Assunta Saracino), il Cireneo (Cosimo Nocco), la Veronica (Fernanda Di Bari), le pie donne… sino ad arrivare al Golgòta, scenograficamente allestito presso il cimitero comunale, dove verrà crocifisso tra lo scherno deisoldati, dei giudei e dei sommi sacerdoti e infine
Riproposte anche quest’anno, le scene del “pentimento di Giuda” (Tiziano Merola) e la “Resurrezione”, oltreche, novità assoluta, il dialogo
La Solenne Via Crucis Vivente, quest’anno, è dedicata alla memoria di Don Cesare Palma, parroco promotore dell’iniziativa, e al ricordo di Paolo Perrotta, ideatore e benefattore oltre che volontario attivo.
Il pio esercizio verrà vissuto pienamente grazie all’impegno di ogni “volontario”, che in modo semplice erealistico, riuscirà a far vivere e trasmettere il messaggio intenso della fede riposta: attraverso la suapassione e morte, il Risorto, ci fa rinascere a vita nuova.
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Castro: un docufilm per Antonio, imprenditore di successo
Dopo il premio Castrum Minervae, in onore di Antonio Ciullo un docufilm che sarà proiettato in anteprima a Maglie il prossimo 2 aprile alla presenza, tra gli altri del cantante Albano Carrisi
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Anche Castro, la “Perla del Salento”, vanta un imprenditore di successo.
Proprio così, nella rinomata località turistica del basso Salento, nota e apprezzata – non solamente in Italia e in Europa ma, si può ormai dire, in tutto il mondo – in virtù delle antichissime origini, degli insigni tesori storici e artistici che la arricchiscono, del suo incantevole mare e dell’impatto paesaggistico davvero unico, si presenta degna di attenzione anche la figura di un ammirevole cittadino, lì nato e sempre vissuto, Antonio Ciullo.
Un castriota dalle doti speciali, pur provenendo da famiglia modesta, il padre Nzino e la madre Nina, titolari di una semplice pescheria, ancora oggi esistente e gestita da Mario, uno dei suoi fratelli.
Grazie all’impegno senza sosta e alla capacità di guardare avanti, Antonio si è gradualmente affermato in diversi settori: l’attività ricettiva-alberghiera, la ristorazione, l’allevamento e il commercio all’ingrosso e al dettaglio di prodotti ittici.
Accanto a quanto sopra, restando, nondimeno, una persona semplice, umile e disponibile, e ciò viene a porsi indubbiamente a suo maggior merito.
L’abbigliamento di ogni giorno e anche l’abito della festa di Antonio Ciullo s’identificano con la sua esemplare e incessante operosità.
Difatti, spesso, nonostante che nelle sue aziende prestino servizio alcune decine di collaboratori, circostanza di rilievo se rapportata ai poco più di duemila abitanti di cui è composta Castro, egli appare direttamente intento, dietro il bancone del grande magazzino di vendita “Mare vivo”, a dischiudere, manualmente con un coltellino, le valve dei mitili oppure a ripulire di qualche sparuta e innocua impurità i mucchi di “cozze nere” (denominazione esclusiva “ Cozza Castrense”) nelle cassette o vasche di esposizione.
Per Antonio Ciullo, resta sempre prioritario l’impegno, auspicabilmente correlato all’acquisizione di meriti, e, semmai, susseguenti la relativa messa in risalto e gli eventuali riconoscimenti.
Nel 2022, l’amministrazione comunale ha, con piena ragione voluto conferire ad Antonio il premio “Castrum Minervae”.
Adesso, in suo omaggio e onore, è stato realizzato – a cura di un regista, anche lui castriota, Giuseppe Fersini, già vigile e Comandante della Polizia locale – un docufilm dal titolo “Il frutto dei sogni”, che sarà ufficialmente proiettato in prima visione il martedì 2 aprile, alle ore 19, presso il Cinema “Moderno” di Maglie, alla presenza delle autorità locali e di un ospite d’eccezione, il famoso cantante salentino Albano Carrisi.
Rocco Boccadamo
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