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Ville in Festa a Leuca

Sabato 11 e domenica 12 maggio: un’occasione imperdibile per visitare alcuni angoli incantevoli della marina ed i giardini delle più belle ville ottocentesche che impreziosiscono il lungomare

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Si rinnova sabato 11 e domenica 12 maggio, a Santa Maria di Leuca, il consueto appuntamento di primavera “Ville in Festa”, giunto alla sedicesima edizione, organizzato da SLOT in collaborazione con la Pro Loco di Leuca e con il patrocinio del Comune di Castrignano del Capo.


Un’occasione imperdibile per poter visitare alcuni angoli incantevoli della cittadina ai confini della terra ed i giardini delle più belle ville ottocentesche che impreziosiscono il lungomare Colombo, opera dell’ingegno dell’architetto Carlo Luigi Arditi di Castelvetere e degli ingegneri Achille Rossi e Giuseppe Ruggieri.


Santa Maria di Leuca, città di giardini e paradiso dell’ eclettismo, ci accoglie con i suoi profumi inebrianti ed i suoi colori gioiosi. Troviamo presenti: il malvone maggiore, l’euforbia arborescente, il pino d’Aleppo, il mirto, il lentisco, il timo, l’elegante acanto, l’alisso di Leuca, la campanula pugliese, il fiordaliso di Leuca, il raponzolo meridionale, la scrofularia pugliese, le rare orchidee protette dalla Convenzione Cites. E poi le piante di cappero con i loro fiori regali, le agavi, le margherite sudafricane porpora e blu, i pelargoni, le lantane, la plumbago, i coloratissimi oleandri, l’araucaria excelsa, le gaggie, l’albero di Giuda, il profumatissimo pittosporo, le ispide tamerici, la maclura (curiosa Moracea americana dai frutti cerebriformi osservabile nel giardino della Pro Loco). Ricca anche la presenza di piante rampicanti che adornano i giardini delle ville di Santa Maria di Leuca:  la bignonia rossa e rosa, la bouganvillea, il gelsomino odoroso e quello notturno, il caprifoglio ed il glicine. In questo trionfo di esotismi non potevano mancare le palme, presenti a Villa Tamborino e Villa Maruccia, richiamano i motivi nordafricani affrescati degli interni di Villa de Francesco o Villa Daniele. Magnifico è inoltre l’esemplare di cycas revoluta che campeggia sul prospetto di Villa Episcopo.


È previsto un ricco programma che prevede intermezzi musicali a cura dei partecipanti al Concorso Musicale “Villa La Meridiana”, il corteo in costume della Compagnia Teatro Minimo di Diso-Pisani, la presenza di Oronzino Invitto con l’Associazione Culturale Teatrale “Mario Perrotta Senior”, il profumo delle splendide rose inglesi del Vivaio Delta Garden di Maglie curate dalle amorevoli mani di Giuseppina Lamuraglia, degustazioni guidate di vini d.o.c. e i.g.t. e di prodotti locali d’eccellenza, esposizione di lavori di valenti artigiani salentini della cartapesta, della pietra leccese, del rame, del legno d’ulivo, del ricamo, del giunco.


Fashion in Italy Studio, con il fotografo Robert Rock, inizierà i primi scatti del calendario “Salento Faro dei Due Mari 2020 – Gemme d’Italia: Porto Cervo, Portofino, Positano, Santa Maria di Leuca, Taormina”. Originali carrozze d’epoca e calessi accompagneranno i visitatori in un giro sul lungomare, rievocando scene d’altri tempi.


Sabato 11 maggio


Accompagnati da una guida dedicata, passeggiata raccontata sul lungomare e su via Fuortes, alla scoperta delle  ville ottocentesche. Partenza da Villa Fuortes, sede della Pro Loco di Leuca, dalle 9 alle 12,30 e dalle 15,30 alle ore 18,30.


Escursioni in motobarca alle grotte di Santa Maria di Leuca, uscite in barca a vela organizzate da “Smarè Scuola Vela” e pranzo con tariffe confidenziali riservate dagli operatori turistici di Santa Maria di Leuca ai partecipanti alla manifestazione.


Maria Teresa Protopapa, scrittrice e medico salentino, Ambasciatrice di Pace nel mondo, presenta alle ore 19.30 nelle Scuderie di Villa La Meridiana “Suggestioni Mediterranee“, versi poetici che inebriano ai confini della terra.

Domenica 12 maggio


Accompagnati da una guida dedicata, passeggiata raccontata sul lungomare e su via Fuortes, alla scoperta delle  ville ottocentesche. Partenza da Villa Fuortes, sede della Pro Loco di Leuca, dalle ore 9 alle ore 12,30 e dalle ore 15,30 alle ore 18,30.


Escursioni in motobarca alle grotte di Santa Maria di Leuca, uscite in barca a vela organizzate da “Smarè Scuola Vela” e pranzo con tariffe confidenziali riservate dagli operatori turistici di Santa Maria di Leuca ai partecipanti alla manifestazione.


In anteprima, l’evento filosofico a cura della prof.ssa Ada Fiore dal titolo “Una meta chiamata felicità”.


Alle ore 10,30 è prevista l’apertura della Cappella di San Pietro di Villa Arditi di Castelvetere.


Alle ore 17 l’architetto Ciro Robotti ripercorrerà la storia delle ottocentesche ville di Santa Maria di Leuca presentando il volume “Dimore a Leuca nel paesaggio di due mari “ di Annamaria Robotti , edizioni Grifo.


Alle ore 18, presso la Villa La Meridiana, concerto Piano Solo di Irene Scardia, anteprima “Piano Piano Festival”.


E per finire in bellezza, a suggellare l’eccezionalità della manifestazione, domenica alle ore 19,30 è prevista l’apertura straordinaria della Cascata Monumentale dell’Acquedotto Pugliese, situata tra le scalinate che conducono alla Basilica Pontificia Minore di Santa Maria de finibus terrae.


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Sessualità con la Treccani, si parte dal Salento

Tre giorni di dialoghi, incontri, laboratori e spettacoli: dal 3 al 5 maggio parte la settima edizione del Festival Treccani della lingua italiana dedicata alla parola sessualità

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Libera, repressa, infantile, presente anche nella fase senile, la sessualità comporta sotto il profilo linguistico una riflessione sempre più urgente e approfondita, considerando quante implicazioni e quanti equivoci determina nelle relazioni sociali. A questa parola è dedicata la settima edizione del Festival Treccani della lingua italiana #leparolevalgono, progetto ideato da Treccani Cultura – con il patrocinio di Rai per la Sostenibilità ESG e la Media partnership di Rai Cultura e Rai Radio3 – per presentare i temi più rilevanti della costante ricerca di Treccani sulla lingua italiana, prestando particolare attenzione al valore delle parole come mezzo di espressione e di ragionamento, di condivisione e di rispettoso confronto tra diverse posizioni.

Dal 3 al 5 maggio il Festival partirà da Lecce con tre giorni di dialoghiincontrilaboratori e spettacoli.

Tra gli ospiti le teologhe Marinella Perroni e Shahrzad Houshmand, l’autore e conduttore dei programmi Radio3 Scienza Marco Motta, la psicologa Alice Mado Proverbio, lo storico dell’arte Lorenzo Madaro. Ed ancora, Maria Vittoria Dell’Anna, il critico letterario Marco Antonio Bazzocchi, la filosofa Elettra Stimilli, lo psicanalista e filosofo Sergio Benvenuto, il medico e psicoterapeuta Alberto Pellai, la psicopedagogista Barbara Tamborini, le linguiste e i linguisti Marcello AprileBenedetta BaldiDebora De FazioBeatrice Perrone, Rocco Luigi Nichil e Carolina Tundo.

Sabato mattina Renzo Rubino e Rachele Andrioli saranno protagonisti del format “Le parole delle canzoni“.

Le tre serate si concluderanno con la lezione|spettacolo Saba, scritta e interpretata da Mauro Covacich in occasione dei centoquarant’anni della nascita del poeta triestino (venerdì), il live del progetto elettronico Queen of Saba (sabato) e il concerto Donna Ginevra e le Stazioni Lunari con Ginevra Di MarcoFrancesco Magnelli Andrea Salvadori (domenica).

L’insieme dei caratteri e dei fenomeni della vita sessuale“: la definizione di sessualità contenuta nel Vocabolario Treccani giustifica da sola l’idea di dedicare a questa parola il Festival Treccani della Lingua italiana 2024 che dopo il capoluogo salentino approderà anche a Roma il 25 e 26 maggio e Lecco dal 27 al 29 settembre.

Dalla mappa semantica realizzata dai condirettori dell’ultima edizione del Vocabolario Treccani, Valeria Della Valle e Giuseppe Patota, emerge quanto sia opportuno e necessario approfondire i significati di questo termine e di quelli a esso collegati.

Amore, affettività, desiderio, seduzione, piacere, erotismo, con riferimento agli aspetti meno controversi. Identità di genere, asessuale, transessuale o transgender, in relazione a realtà sempre più presenti nella nostra società.

Per arrivare infine a quelle voci che denotano evidentemente una totale ignoranza del valore profondo di questa parola, quali molestare, stuprare e violentare.

Attraverso l’analisi storica dell’evoluzione della sessualità nella società italiana, i dibattiti su temi contemporanei come l’identità di genere, i diritti LGBTQIA+ e la consapevolezza corporea, la rappresentazione artistica e letteraria della sessualità, sarà possibile promuovere la comprensione e il confronto su temi spesso mistificati.

Da qui l’attenzione anche ad altre parole come emozione, passione, fantasia, libertà sessuale e libertà morale, bisessuale, gender, genere fluido, binario e non binario e, più in generale, orientamento sessuale, oggi più che mai aperto a tante considerazioni e sfumature.

Perché l’Osservatorio della Lingua Italiana Treccani, con il suo hashtag #leparolevalgono, cerca di migliorare ogni giorno l’uso e la conoscenza della nostra lingua.

«Per individuare questa parola abbiamo lavorato cercando di intercettare le esigenze di una nuova generazione per capire, grazie anche ai canali social, quali fossero le parole di maggiore attenzione e sulle quali fosse utile avviare un dialogo. Abbiamo così constatato che una delle parole più ricorrenti era sessualità, che sarà la parola chiave della settima edizione del Festival», sottolineano Della Valle e Patota, «mai come quest’anno abbiamo dedicato un’attenzione particolare anche a tutte le parole che ruotano intorno a quella principale, perché attraverso le relazioni linguistico-lessicali potremo orientare le persone a un uso consapevole e appropriato dei termini. Siamo convinti che dalla conoscenza del significato si possa migliorare la qualità delle relazioni personali e ridurre quegli eccessi, non solo verbali, che possono determinare intorno al tema sessualità situazioni spiacevoli, spesso estreme e motivi di incomprensione anche profondi».

Il Festival Treccani della lingua italiana è organizzato a Lecce da Fondazione Treccani Cultura in collaborazione con Regione Puglia (Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio) e Teatro Pubblico Pugliese grazie al Piano straordinario 2023 “Custodiamo la Cultura in Puglia – Fondo Speciale Cultura e Patrimonio Culturale L.R. 40/2016 – Art. 15 – Comma 3, Polo Biblio-Museale di LecceSOI – Società oftalmologica italiana e Fondazione Giancarlo Pallavicini, il contributo di Treccani Reti e con il patrocinio di Rai per la sostenibilità ESG, Provincia di LecceComune di LecceUniversità del Salento. Media partner Rai Cultura e Rai Radio 3.

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Fiera di San Giorgio, Corigliano d’Otranto tra tradizione e innovazione

La due giorni di quest’anno, sabato 27 e domenica 28 aprile, racchiude armonicamente le due anime della Fiera, quella legata alla tradizione e alla cultura popolare (Sfilata di Carri, Cavalli e Sciarrette; gli appuntamenti di “I usànza to panìri”), con quella più moderna legata a dibattiti, visite guidate tematiche, mostre fotografiche e momenti musicali di grande impatto

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La Fiera di San Giorgio è da sempre uno degli appuntamenti più sentiti e partecipati della Grecìa Salentina, capace di attrarre visitatori ed espositori da tutta la Regione.

Con le radici ben salde nella storia e nella tradizione di un momento capace di fondere la devozione al Santo con la festa popolare, negli anni la Fiera di San Giorgio ha saputo adattarsi ai tempi e divenire un’occasione di incontro e confronto sui temi dell’agroalimentare, della biodiversità e della sostenibilità.

La due giorni di quest’anno, sabato 27 e domenica 28 aprile, racchiude armonicamente le due anime della Fiera, quella legata alla tradizione e alla cultura popolare, rappresentata ad esempio dalla Sfilata di Carri, Cavalli e Sciarrette, prevista domenica alle ore 9,30, e dagli appuntamenti di “I usànza to panìri con la riscoperta delle tradizioni dell’antica fiera, con quella più moderna legata a dibattiti, visite guidate tematiche, mostre fotografiche e momenti musicali di grande impatto.

Tra gli appuntamenti da annotare: il Mercatino dell’Artigianato in via Alighieri e Piazza San Nicola previsto sabato dalle 18 alle 22 e domenica dalle 10 alle 22; il Mercato Contadino Agroforesta sabato dalle 18 alle 22e domenica dalle 10 alle 14; La Fiera Volante, mercatino di prodotti agro-alimentari nell’atrio del Castello sabato dalle 16 alle 20 e domenica dalle 9 alle 13; la degustazione di prodotti locali come da tradizione sabato dalle 20al Mercato coperto; “Unguli e casu”, lo stand enogastronomico con prodotti locali in Piazza San Nicola a partire dalle ore 9 di domenica.

Per gli appuntamenti culturali e di approfondimento: sempre dalle ore 9 di domenica la mostra fotografica Volti e Tradizioni della più antica fiera salentina” in piazza Castello; le visite guidate tematiche tra le vie del borgo in fiera, Primizie, draghi e zzite”, con partenza dalla Quercia Vallonea domenica alle 9 e alle 10,30; i dibattiti di stradaPuoi veramente cambiare il mondo con la spesa che fai” e “Grani e farine di un tempo”, domenica dalle 10 alle 14; la “Passeggiata tra le erbe spontanee” con Rocco Casaluci e Lucia Coluccia alle 16di domenica.

spazio anche alla musica con il concerto di Antonio Castrignanò & Taranta Sounds, sabato dalle 22 in Piazza Vittoria, e con gli Arakmea, musica popolare e danza della tradizione, domenica alle 11,30 in Piazza San Nicola.

Infine la grande novità di quest’anno è rappresentata da “Cam Bio”,la collaborazione tra i produttori bio presenti nella Fiera e le attività di ristorazione di Corigliano D’Otranto, che nei due giorni di festeggiamenti proporranno ai clienti ognuno una ricetta diversa realizzata con i prodotti bio presenti in fiera.

La Fiera di San Giorgio è realizzata dal Comune di Corigliano d’Otranto in collaborazione con la locale Pro Loco, il Castello Volante, ass. La Terra Nutre, ass. Li Trainieri, ass. Officine Cittadine, ass. SeminAzioni, Az. Agricola Agrimò, Magma Aps.

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Mātram – Tra il gesto e il colore

Dal 28 aprile al 26 maggio, presso il “Must Off Gallery”, Museo Storico città di Lecce, la personale di pittura della tricasina Stefania Rizzo, a cura di Paolo Marzano

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Una serie di opere lungo un percorso ben strutturato; calibrato su elementi come il pigmento che per l’artista è un accumulatore di energia e il gesto inteso come azione nello spazio utile a costruire territori alternativi di conoscenza.

Queste due componenti diventano per Stefania Rizzo la misura della sua emozione ed espressione che ha voluto chiamare “Mātram” (come misura delle cose).

Sono quei caratteri energetici che, col passare del tempo, crescono di potenzialità comunicativa, derivata da una sentita e coerente costruzione di un paesaggio del tutto personale, consapevole di una intensa storia individuale.

Quello di Stefania è il lavoro paziente ed ancora coerente dell’artista; sempre alla ricerca di sentieri alternativi, pronto a presagire scenari ed a prevedere immaginari.

Il curatore Paolo Marzano ha indicato un cammino di lettura del lavoro della pittrice originaria di Depressa di Tricase, basato sulla crescita tecnica, sull’approccio alle varianti pittoriche moderne, dalle quali l’artista è passata con sicurezza, sull’evoluzione materico-gestuale e quindi visionaria dell’artista.

L’esperienza con le tecniche antiche della pittura o come la ricerca continua di superfici inattese nel realizzarla, crea una condizione per la quale Stefania Rizzo amplia la sua idea di intervento nello spazio-paesaggio.

Ed è proprio nel ‘suo’ paesaggio pittorico che, spostandosi dalle nature morte, ai chiarori notturni, dalle tempeste di vento sui mari, al loro impressionante moto perpetuo fino ai magmatici tramonti infuocati, Stefania Rizzo attraversa e si fa attraversare da quella moltitudine di esperienze espressioniste e astratto-informali riuscendo a sviluppare sensazioni come tumulti cromatici coinvolti in una progressione energetica, ella riconosce, appartenente alla libertà propria dell’agire gestuale.

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