Connect with us

Attualità

Atletica, i nomi dei vincitori della “Scalata delle Veneri” di Parabita

Gli atleti, provenienti da ogni parte della provincia, hanno preso parte alla gara podistica. Abbastanza partecipata è stata anche la camminata veloce non competitiva di 7 Km

Pubblicato

il

Atletica, a Parabita grande successo per l’edizione 2023 della “Scalata delle Veneri”. Per la categoria maschile trionfa Biagio Riso della “Podistica Magliese” e per quella femminile Stefania Scatigna della “Salento is Running”


«Abbiamo vissuto una giornata all’insegna dello sport. Ringrazio tutti gli atleti che hanno partecipato a questa dodicesima edizione della “Scalata delle Veneri” 2023 e coloro che si sono prodigati per l’organizzazione della manifestazione». Con queste parole Antonio Tornesello, presidente della “Podistica Parabita” ha salutato tutti e ha dato appuntamento al prossimo anno.


La gara di circa 10 chilometri ha previsto la presenza di oltre 500 partecipanti ed è risultata essere valida come quinta tappa del Campionato provinciale “Salento tour 2023”.


Il percorso ha interessato il centro storico, il Parco Archeologico delle Veneri (caratterizzato dalla presenza dell’omonima Grotta), la Collina di Sant’Eleuterio (che si trova localizzata nel punto più alto del Salento) e la macchia mediterranea con vista panoramica sul mare.


Gli atleti, provenienti da ogni parte della provincia, hanno preso parte alla gara podistica. Abbastanza partecipata è stata anche la camminata veloce non competitiva di 7 Km per cittadini e praticanti del walking  per la quale non è stata prevista nessuna classifica e il cui ricavato delle iscrizioni è stato devoluto all’associazione salentina “Angela Serra – Italia Memmi Ferrari”, a favore della Rete oncologica ematologica salentina per la ricerca sul cancro.


All’evento hanno partecipato anche due realtà associative territoriali: “L’integrazione – Cooperativa sociale onlus disabilità e tempo libero senza barriere” di Lecce e la Cooperativa sociale “Medihospes”.


Quest’ultima attualmente gestisce il Centro antiviolenza “Il Melograno” di Parabita.


Per la classifica generale maschile, il primo in assoluto è stato Biagio Riso (00:37:09)della “Podistica Magliese”, il secondo Antonio Romano (00:37:34) tesserato con “l’Ass. Podistica Parabita” e il terzo Davide Spedicato (00:38:01) della “Podistica Magliese”.

Il quarto posto è stato raggiunto da Vincenzo Di Toma (00:38:34) e il quinto da Antonio Varallo (00:38:34), entrambi sempre provenienti dalla “Podistica Magliese”.


Per la classifica generale femminile, la prima in assoluto è risultata Stefania Scatigna, tesserata della “Salento is Running” che in (00:43:49) ha trionfato tra le donne.


Secondo posto, invece, per l’atleta di casa Piera Pastore (00:45:42) della “Podistica Parabita”.


Terzo posto per Sara Grasso della “Podistica Magliese” con (00:45:50). Il quarto posto è stato raggiunto da Stefania Paiano (00:47:46) dell’ “Atletica amatori Brindisi” mentre il quinto da Antonella Vantaggiato (00:49:00) della “G. Pod. Duemila Ruffano”.


Ai vincitori sono state donate le Veneri di Parabita, riprodotte in miniatura e create in legno di ulivo, dalle preziose mani dell’artista locale Cristian Antonio Cataldi.


Inoltre, i primi assoluti e i primi di ogni categoria sono stati omaggiati con dei  ricchi e variegati premi che sono stati messi a disposizione da alcune attivià commerciali del posto.



Attualità

Droni Hi Tech contro i piromani del Parco

Al via il monitoraggio del territorio con la protezione civile. Droni di ultima generazione sorvegliano il Parco Otranto-Leuca-Tricase per fermare gli incendiari. Il presidente del Parco Michele Tenore: «Telecamere sofisticate, possono seguire veicoli sospetti e identificarli»

Pubblicato

il

Il Parco Naturale Regionale Otranto-Leuca-Tricase, con i suoi oltre 52 chilometri di costa e paesaggi unici tra mare e terra, diventa il teatro di un’operazione innovativa per la tutela ambientale: due droni ad alta tecnologia sorvolano l’area per rafforzare il monitoraggio e la sicurezza durante i mesi più critici dell’anno.

Il nuovo sistema di sorveglianza aerea ha uno scopo preciso: anticipare l’insorgenza di incendi e garantire un controllo efficace del territorio, riducendo al minimo i tempi di intervento e rendendo più difficile l’azione indisturbata di chi mette a rischio la natura, anche solo per negligenza

I droni, dotati di telecamere sofisticate, possono seguire veicoli sospetti e identificarli, contribuendo a una sorveglianza capillare e continua.

Il presidente del Parco Michele Tenore

«Vogliamo proteggere il nostro paesaggio e agire in modo tempestivo», spiega Michele Tenore, presidente del Parco, «non è solo una questione di repressione: tale attività ha un forte valore dissuasivo. Sapere che il territorio è osservato dall’alto può far desistere chi pensa di poter accendere un fuoco impunemente».

Oltre alla componente tecnologica, il progetto si avvale della collaborazione delle associazioni di volontariato di Corsano e Marittima, e le forze dell’ordine.

Un lavoro congiunto che rafforza la presenza sul territorio e integra prevenzione, sorveglianza e intervento operativo. «Le sanzioni per chi accende fuochi sono pesanti e necessarie», sottolinea ancora Tenore, «ma il vero nodo resta culturale. Molti non comprendono che anche un fuoco acceso in buona fede, magari solo per bruciare residui di potatura, può diventare una minaccia gravissima. In estate basta una scintilla, con il vento e la vegetazione secca, per innescare un incendio che sfugge subito al controllo e mette in pericolo persone, ambienti naturali e interi ecosistemi».

L’uso dei droni, quindi, sottolinea il presidente, ha anche una funzione educativa: «Vogliamo trasmettere il messaggio che il nostro patrimonio naturale non è lasciato solo, che lo stiamo difendendo con ogni mezzo possibile. Serve responsabilità da parte di tutti».

In un contesto segnato da temperature sempre più estreme e siccità prolungate, tale iniziativa potrebbe (finalmente) rendere il Parco Otranto-Leuca-Tricase un esempio concreto di tutela ambientale moderna dove, com’è doveroso sia, la protezione della natura si affianca all’innovazione e alla consapevolezza collettiva.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere

Attualità

Donne Vittime di violenza: reinserimento al lavoro dopo il Centro

La Rete territoriale antiviolenza dell’Ambito di Casarano al lavoro per l’empowerment delle donne

Pubblicato

il

Presso l’Aula Consiliare del Comune di Casarano, il Prefetto di Lecce Natalino Manno ha presieduto una riunione operativa sul tema del “Reinserimento lavorativo delle donne vittime di violenza”.

Tale iniziativa rientra nell’area di intervento interistituzionale, dopo il “Protocollo d’Intesa per la prevenzione ed il contrasto della violenza di genere nell’Ambito Territoriale Sociale di Casarano”.

L’argomento è stato affrontato ed esaminato da più punti di vista, con particolare riguardo al delicato momento di “uscita” delle donne dal Centro Antiviolenza, in seguito alla conclusione di un percorso riabilitativo, e alla fase di “accompagnamento” al reinserimento sociale, che non può ritenersi compiuto senza un lavoro.

Una platea di addetti ai lavori ben rappresentata dai sindaci dei comuni dell’Ambito Sociale Territoriale (quindi rappresentanti di Casarano, Collepasso, Matino, Parabita, Ruffano, Supersano e Taurisano), dai referenti del Centro Anti Violenza, delle Associazioni datoriali, di Arpal Puglia, dell’UDEPE e dai rappresentanti delle Aziende che operano nell’hinterland casaranese, ha tracciato le linee guida e individuato gli step del delicato percorso di reinserimento lavorativo delle donne vittime di violenza, condividendo concrete strategie operative, tese a favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, oltre a percorsi di risocializzazione, costruiti attraverso la formazione, il rafforzamento delle motivazioni personali e una maggiore consapevolezza dell’importanza di avere un’indipendenza economica, per uscire definitivamente da circuito assistenzialistico.

In particolare, con la collaborazione di Arpal e con il supporto delle Associazioni di categoria, saranno attivati canali privilegiati per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, anche alla luce dei benefici fiscali e contributivi riconosciuti dalle disposizioni normative vigenti, nonché della possibilità per la Cooperativa Medihospes che gestisce il Centro AntiviolenzaIl Melograno” di sostenere le donne nei percorsi di formazione e nei primi mesi dall’inserimento lavorativo, grazie a finanziamenti regionali.

Il Prefetto Natalino Manno ha già annunciato di voler «implementare la rete territoriale degli Organismi che, per la loro mission istituzionale, possono favorire tali percorsi ed è suo intendimento trasferire l’esperienza virtuosa avviata con l’Ambito Sociale di Casarano, negli altri territori della provincia, al fine dell’adozione di strumenti di intervento efficaci, di contrasto al terribile fenomeno della violenza di genere, che possano incidere parallelamente sulla crescita culturale di un territorio che merita di essere salvaguardato a trecentosessanta gradi».

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

 

Continua a Leggere

Attualità

UniSalento ha scelto: Maria Antonietta Aiello sarà Rettrice

«Per me motivo di orgoglio diventare la prima rettrice di questo ateneo: non ho dubbi che altre ce ne saranno, perché non c’è alternativa a un futuro di reali pari opportunità se si vuole, insieme, alimentare la ricerca, l’economia e tenere viva e vivace questa Casa della conoscenza che è l’Università del Salento»

Pubblicato

il

La professoressa Maria Antonietta Aiello (nella foto in alto insieme all’uscente Fabio Pollice) sarà rettrice per il sessennio 2025-2031.

Dopo il ritiro degli altri due candidati, ovvero il direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche Luigi Melica e il direttore della Scuola superiore ISUFI Salvatore Rizzello, i voti della comunità accademica si sono indirizzati in blocco, infatti, sull’attuale prorettrice vicaria e ordinaria di Tecnica delle Costruzioni al Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione.

Sarà lei, dal prossimo 1 novembre, a prendere il testimone dal rettore Fabio Pollice.

«Vorrei innanzitutto ringraziare la comunità accademica, i docenti, il personale tecnico amministrativo, gli studenti e le studentesse – ha commentato la professoressa Aiello – per il sostegno e la fiducia che mi hanno accordato: sento forte la responsabilità di onorare l’impegno che mi hanno affidato, accompagnando con rinnovata forza e determinazione il cammino di UniSalento verso un nuovo orizzonte di progresso che metta sempre al centro le persone, i loro problemi, i loro sogni. Nel settantesimo anniversario dalla sua fondazione, è per me motivo di orgoglio diventare la prima rettrice di questo ateneo: non ho dubbi che altre ce ne saranno, perché non c’è alternativa a un futuro di reali pari opportunità se si vuole, insieme, alimentare la ricerca, l’economia e tenere viva e vivace questa Casa della conoscenza che è l’Università del Salento. Una casa dove tutti e tutte devono sentirsi benvenuti».

Il secondo turno di voto si è svolto, come il primo, presso il seggio elettorale unico allestito al Centro Congressi di Ecotekne e rimasto aperto dalle 10 alle 17.

L’operazione di spoglio delle schede è cominciata immediatamente dopo la chiusura delle operazioni di voto ed è stata trasmessa in diretta sul sito www.unisalento.it dove sono disponibili tutti i dati.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti