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Attualità

Diminuiscono esportazioni e importazioni in Puglia

Cattive notizie per l’economia pugliese, a conferma della fase di rallentamento. La bilancia commerciale è negativa per 450 milioni di euro. Lo studio condotto data analyst Davide Stasi per l’Osservatorio Economico Aforisma.

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Cattive notizie per l’economia pugliese: diminuiscono le esportazioni e le importazioni in Puglia a conferma della fase di rallentamento. La bilancia commerciale è negativa per 450 milioni di euro (7,4 miliardi di euro di export contro i 7,85 miliardi di import).


È quanto emerge dal nuovo studio condotto dall’Osservatorio Economico Aforisma.


Il data analyst Davide Stasi


«Sono stati elaborati» spiega il data analyst Davide Stasi, «i dati più recenti sull’andamento delle esportazioni e delle importazioni, riferiti ai primi tre trimestri di quest’anno. Da gennaio a settembre, si registra un’attesa flessione. Perché, come previsto, l’export era cresciuto solo per valore, ma non per quantità. Così, sgonfiata l’inflazione, è diminuito anche il fatturato dei prodotti pugliesi venduti all’estero».


«Le esportazioni», aggiunge Stasi, «rappresentano un utile indicatore per comprendere lo stato di salute della produzione interna e del commercio mondiale. Nel precedente trend di crescita è stata molto significativa l’impennata dei prezzi e in generale dei listini. L’incremento era dovuto di più all’inflazione che ad un aumento dei volumi che sono cresciuti molto meno. Attraverso l’andamento dell’export, si può monitorare la competitività del sistema economico pugliese e la sua capacità di raggiungere gli altri Paesi che possono rivelarsi strategici per lo sviluppo del territorio. Le vendite oltreconfine per la Puglia – aggiunge Stasi – continuano ad essere sopravanzate dagli acquisti di carbone e di altre materie prime, soprattutto per effetto dell’energia, trend che manda al tappeto la nostra bilancia commerciale a livello regionale. Va rimarcato che l’export non è solo un’opportunità in più, ma quasi un obbligo per poter accrescere le quote di mercato. È importante, perciò, presidiare i mercati, ma anche attraverso la protezione dei nostri marchi. L’attenzione ai mercati esteri»,  chiosa Stasi, «non può che diventare una priorità per le aziende che vogliono crescere, diversificando».


Zoomando su Lecce e provincia va evidenziato che la bilancia commerciale è positiva: + 208,4 milioni di euro (691.723.151 di export contro i 483.329.681 di import).


La bilancia commerciale è negativa per Taranto e provincia: -695,6 milioni di euro (982.286.113 di export contro i 1.677.863.897 di import).

I PRIMI DIECI PRODOTTI PIÙ ESPORTATI DALLA PUGLIA


Riguardo ai prodotti maggiormente esportati all’estero, i valori più alti si registrano per i prodotti alimentari (1.127.684.434); autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (908.651.536); macchinari e apparecchiature (870.488.103); prodotti agricoli, animali e della caccia (694.338.949); prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (595.726.872); articoli in gomma e materie plastiche (384.808.602); articoli in pelle, escluso abbigliamento e simili (318.729.925); altri mezzi di trasporto (317.310.656); petrolio greggio e gas naturale (278.539.115); mobili (254.289.597). A seguire gli altri prodotti con quote decrescenti.


I PRIMI DIECI PRODOTTI PIÙ IMPORTATI IN PUGLIA


Riguardo ai prodotti maggiormente importati dall’estero, i valori più alti si registrano per prodotti alimentari (1.174.805.596); prodotti agricoli, animali e della caccia (790.810.086); macchinari e apparecchiature (660.000.900); prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (536.732.707); petrolio greggio e gas naturale (444.771.571); apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (405.893.049); prodotti chimici (328.183.281); articoli di abbigliamento, anche in pelle e in pelliccia (296.239.114); carbone, esclusa torba (275.879.748); minerali metalliferi (270.313.569). A seguire gli altri prodotti con quote decrescenti.


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Attualità

218 milioni per dare un nuovo volto agli aeroporti di Puglia

Una lista di interventi grazie a questo finanziamento verranno destinati allo sviluppo e al potenziamento degli scali di Brindisi, Foggia e Grottaglie…

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Grandi manovre per l’aeroporto “Karol Wojtyla” di Bari, quello di Brindisi, di Foggia e Grottaglie.

Cambierà l’assetto dell’aerostazione del capoluogo grazie agli investimenti contenuti nel contratto di programma, firmato da Enac e Aeroporti di Puglia, per il periodo che va dal 2024 al 2027.

A Bari verrà effettuato un prolungamento con quasi mille posti auto in più, e realizzato un centro da 2 mila metri quadrati riservato alle attività commerciali.

Una lista di interventi con un finanziamento totale di 218 milioni, verranno destinati anche allo sviluppo e al potenziamento degli scali di Brindisi, Foggia e Grottaglie.

Dei 218 milioni il 30% andrà a Bari, il 25% a Brindisi, il 23% a Grottaglie e il 22% a Foggia. 

Per lo scalo del Salento, dove è in corso la ristrutturazione, saranno riqualificati pista e piazzale (8,5 milioni), ed a Foggia verrà realizzato il nuovo distaccamento dei vigili del fuoco (7 milioni).

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Attualità

Meteo, che succede?

Nei prossimi giorni temperatura sopra i 40°; tra venerdì e sabato della prossima settimana temperature in anche nel Salento. Gli esperti valutano la possibilità di discese dal nord che dovrebbero favorire aria fredda nel Mediterraneo proveniente dal Rodano

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Evoluzione sorprendente e non priva di elementi di preoccupazione quella dei modelli che i meteorologi stanno esaminando in questi giorni.

Nelle previsioni per il prosieguo dell’estate sta maturando una convinzione: si rischia davvero di passare da un estremo all’altro, soprattutto al sud, dove le temperature la settimana entrante potranno raggiungere i 44-45° C!

Le cose dovrebbero poi cambiare nel periodo immediatamente successivo; il modello europeo continua a vedere una raffica di temporali in arrivo, che dovrebbero colpire inizialmente il nord, con un primo violento passaggio già lunedì, in concomitanza con la grande onda calda al centrosud.

Un secondo importante passaggio ci dovrebbe essere tra venerdì e sabato della prossima settimana, questa volta con diminuzione delle temperature ovunque, anche nel Salento, oltre ai temporali al centronord.

Sempre il modello europeo continua a vedere con insistenza l’arrivo di una vera a propria saccatura ad alimentazione artica, che dovrebbe innescarsi a seguito di una poderosa rimonta altopressoria dell’anticiclone delle Azzorre in Atlantico, un assetto ATR (Atlantic Ridge).

Con tale assetto le discese fredde da nord sarebbero oltremodo favorite e l’aria fredda giungerebbe nel Mediterraneo dal Rodano, addirittura come nel semestre freddo!

Ancora è presto per una previsione così ardita ma, secondo gli esperti, molti tasselli iniziano a combaciare.

Staremo a vedere.

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Attualità

Ufficio postale a Tricase: dopo 15 mesi di inerzia la risposta di Poste Italiane

Abbiamo più volte abbiamo sollecitato Poste Italiane a ragguagliarci sui tempi e modi per il recupero dell’immobile sito in Piazza Cappuccini, a Tricase.

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A distanza distanza di 15 mesi dalla tremenda esplosione avvenuta presso l’ufficio postale di Tricase, abbiamo più volte sollecitato Poste Italiane a ragguagliarci sui tempi e modi per il recupero dell’immobile sito in Piazza Cappuccini, a Tricase.

Per questo abbiamo inviato loro alcune semplici domande:

Ci piacerebbe far sapere, a quanti ns lettori ci interrogano dopo una striminzita nota arrivata per bocca del sindaco vecchia di mesi, a che punto sono i lavori dell’ufficio postale di Tricase? 

Non sarebbero già dovuti partire da tempo?

L’immobile verrà abbattuto, rimesso a nuovo o recuperato?

C’è chi parla di un trasferimento dell’ufficio perché inutilizzabile, cosa c’è di vero?

Riuscite a darci una tempistica degli interventi, una tabella di marcia dei lavori, che indichi anche quando verranno rimossi gli scomodi container “appoggiati” alle spalle dell’edificio?”

Questa è la risposta inviataci per mezzo del loro addetto stampa:

“Poste Italiane precisa che presso l’ufficio postale di Tricase Centro sono attualmente in corso i necessari lavori di ripristino e messa in sicurezza dei locali.

La sede, come è noto, è stata oggetto di un assalto criminoso che ne ha imposto la chiusura. L’operatività è stata trasferita all’interno di una sede provvisoria, collocata nelle immediate vicinanze dell’ufficio postale, presso il quale sono in corso i citati interventi.

L’entità dei danni riportati dalla sede richiede interventi strutturali complessi che dovranno consentire il ripristino e l’erogazione dei servizi postali e finanziari in condizioni di piena sicurezza.

Si assicura che i lavori stanno procedendo con regolarità e che entro pochi mesi la sede di Piazza Cappuccini tornerà operativa”.

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