Attualità
Le biblioteche luoghi di partecipazione e inclusione: parte “Libro aperto”
Il progetto per la promozione della lettura, ideato da coop. “Indisciplinati” e promosso dalla Fondazione Con il Sud e dal Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura con la collaborazione di ANCI, si terrà in quattro centri del basso Salento

La Cooperativa Sociale Indisciplinati annuncia l’avvio ufficiale del progetto “Libro Aperto“, selezionato con il bando “Biblioteche e Comunità – III ed.” promosso dalla Fondazione Con il Sud e dal Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura, con la collaborazione di ANCI. Il progetto, tra i 12 selezionati nelle regioni del sud Italia, si inserisce in una strategia di trasformazione sociale e culturale che vuole restituire alle biblioteche del Mezzogiorno un ruolo centrale come luoghi vivi di partecipazione, confronto, inclusione e rigenerazione urbana.
Tra i partner del progetto “Libro Aperto” il Comune di Gallipoli, insignito del titolo “Città che legge” per il biennio 2022–2023. Al suo fianco, i Comuni di Gagliano del Capo e Matino, e l’Istituto Comprensivo Statale di Ruffano, protagonisti di un processo di rigenerazione culturale che coinvolge attivamente le biblioteche comunali e scolastiche del territorio.
Il progetto è curato e realizzato dalla Cooperativa Sociale Indisciplinati, con la collaborazione dei partner Granelli di Sabbia ODV ed Agenzia Formativa Percorsi.
Obiettivi e azioni
“Libro Aperto” nasce con l’ambizione di rendere le biblioteche autentiche case delle persone, ambienti capaci di includere, formare e ispirare. Le azioni previste comprendono: l’estensione del servizio di prestito serale nella Biblioteca Comunale e in altri luoghi comunali di Gallipoli, in sinergia con l’Info-Point turistico; attività di formazione dedicate alla catalogazione libraria e alla gestione documentale; l’attivazione di un inedito ambulatorio popolare gratuito nella Biblioteca scolastica dell’Istituto Comprensivo di Ruffano, a beneficio di bambine, bambini, famiglie e persone fragili; eventi culturali, laboratori esperienziali, incontri di comunità, animazione alla lettura nei tre Comuni coinvolti e, non ultima, la banca delle ore (un sistema di condivisione e “scambio” del proprio tempo libero, grazie al quale l’utenza che mette a disposizione della comunità delle ore per realizzare attività di promozione della lettura riceverà, a sua volta, in cambio una controprestazione di natura culturale, traducibile, ad esempio, in ingressi gratuiti ad eventi pubblici).
Il lancio a Gagliano del Capo
Prima uscita pubblica del progetto lo scorso giovedì 29 maggio, con una partecipata serata inaugurale presso la Biblioteca Comunale di Gagliano del Capo. La presentazione pubblica ha visto i saluti istituzionali di Gianfranco Melcarne, Sindaco di Gagliano del Capo, di Daniele Vitali, Assessore alla Cultura, e di Tiziana Orlando, Assessora alle Politiche Sociali. A seguire, gli interventi di Liliana Putino, presidente della Cooperativa Indisciplinati, che assieme allo staff di progetto ha illustrato le direttrici operative e i valori fondanti dell’iniziativa.
Particolarmente apprezzata la lettura teatrale de “Il piccolo seme” di Eric Carle, e il laboratorio creativo, a cura dell’operatrice culturale Miriam Rizzello, pensata per bambine e bambini. L’evento ha rappresentato un primo, simbolico “seme” piantato nella comunità, in attesa di fioriture culturali condivise.
Prossima tappa: Notte Blu di Gallipoli
“Libro Aperto” sarà protagonista anche di uno degli eventi più attesi della primavera salentina: la Notte Blu di Gallipoli, in programma il prossimo sabato 7 giugno. La presenza del progetto sarà collocata all’interno dell’area dedicata a bambine e bambini, dove sarà possibile partecipare ad attività ludico-educative e conoscere da vicino il percorso culturale avviato. La Notte Blu, promossa dal Comune di Gallipoli, è una manifestazione che celebra la sostenibilità ambientale, la valorizzazione del mare e della cultura con spettacoli, laboratori e momenti di incontro per tutte e tutti.
Le parole della Presidente
“Siamo orgogliose e orgogliosi di poter finalmente annunciare pubblicamente l’inizio di questo viaggio collettivo. Con ‘Libro Aperto’ vogliamo generare spazi accoglienti e partecipati, che abbiano al centro le persone. Le biblioteche che immaginiamo sono luoghi in cui bambine e bambini, giovani, famiglie, anziane e anziani, possono incontrarsi, imparare, sentirsi parte. Un progetto che si nutre di comunità, di prossimità, di cultura viva. Siamo solo all’inizio, ma sentiamo già che il territorio è pronto e desideroso di esserci”, ha dichiarato Liliana Putino, presidente della Cooperativa Sociale Indisciplinati.
Maggiori info sull’evento saranno fornite periodicamente sui canali social della Cooperativa Indisciplinati.
Attualità
“Mastodontica e pericolosa”: nasce comitato contro antenna 5G a Castrignano del Capo
La petizione: “Vicino ad una scuola e ad un parco pubblico. Si paventa anche svalutazione immobiliare”

Una parte di Castrignano del Capo è in apprensione per la prossima installazione di un’antenna 5G non lontano dal centro abitato. In paese, un gruppo di cittadini si è riunito in un comitato spontaneo per opporsi all’opera e per segnalarne i presunti rischi.
In una nota diffusa dallo stesso comitato si legge: “Si tratta di un impianto mastodontico che prevede l’istallazione di un traliccio alto 28 metri (come un palazzo di 9 piani!), con 6 antenne ricetrasmittenti, da realizzare a 50 metri dal centro abitato e 150 metri da una scuola con annesso parco pubblico. Oltre all’impatto paesaggistico“, spiega il comitato, “preoccupano i potenziali rischi per la salute. Le radiazioni elettromagnetiche di un’antenna 5G sono state infatti classificate dall’Istituto Internazionale di Ricerca sul Cancro come “possibilmente cancerogene“. Senza trascurare che a poca distanza dal sito interessato esistono altre due infrastrutture analoghe. Si paventa anche una svalutazione degli immobili. Case e terreni ubicati nelle vicinanze subiranno un inevitabile deprezzamento“.
In queste ore il comitato spontaneo si è mobilitato anche per una raccolta firme per richiedere al Comune di bloccare l’autorizzazione all’installazione. Chi volesse unirsi alla petizione può contattare il 348 552 2243.
Appuntamenti
Mafia Agroalimentare
Business criminale: campagne, allevamenti e supermercati nelle mire della criminalità organizzata. Fenomeno diffuso anche nel Salento. Domani a Lecce convegno organizzato dalla Camera di Commercio di Lecce e dalla Fondazione Osservatorio Agromafie

Dai campi, agli allevamenti fino ai supermercati, l’agroalimentare è diventato un settore prioritario di investimento della malavita con un business criminale che ha superato i 25,2 miliardi di euro.
Salato è anche il conto della criminalità spicciola che è diventata la porta d’ingresso principale nella vita degli imprenditori agricoli; significativo, inoltre, il livello dei reati di truffa e frode informatica.
L’agroalimentare è un settore strategico per l’economia e rappresenta un’opportunità di investimento per diverse tipologie di attori, compresi quelli criminali.
La presenza della malavita in questo settore può avere impatti negativi sulla concorrenza, sulla qualità dei prodotti e sulla salute pubblica.
La malavita può infiltrarsi nella filiera produttiva dell’agroalimentare attraverso l’acquisto di aziende agricole o di trasformazione, o attraverso il controllo dei canali di distribuzione.
Sempre più diffusa la malsana abitudine di usare manodopera irregolare per ridurre i costi di produzione e aumentare i profitti.
Da non sottovalutare, inoltre, la possibilità che la criminalità organizza possa essere coinvolta in frodi alimentari, come la contraffazione di prodotti o la vendita di prodotti scaduti o pericolosi per la salute pubblica.
Ovviamente tutto ciò danneggia l’economia locale e nazionale, attraverso la perdita di entrate fiscali e la distorsione della concorrenza; compromette la sicurezza alimentare e la salute pubblica attraverso la vendita di prodotti pericolosi o contraffatti.
In ultima fase, la presenza della malavita nell’agroalimentare può erodere ulteriormente la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nella capacità dello Stato di garantire la sicurezza e la legalità.
Al fine di approfondire i fenomeni che si stanno sviluppando e diffondendo a macchia d’olio anche nel Salento e consentire agli stakeholder l’adozione di scelte consapevoli, promuovendo la cultura della legalità, domani, venerdì 18 luglio, dalle 10, nella sala conferenze dell’Hotel Torre del Parco a Lecce (Viale Torre del Parco 1), si terrà un convegno dal titolo: “L’economia leccese tra cultura della legalità e lotta alle infiltrazioni malavitose“, organizzato dalla Camera di Commercio di Lecce e dalla Fondazione Osservatorio Agromafie.
Nella locandina in basso, programma e interventi
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Attualità
State guidando? Lasciate perdere il telefonino!
Basta un attimo e rischiate di rovinare la vita di qualcuno e la vostra. Lasciate il telefonino per quando arriverete a casa o in ufficio, se proprio è urgente parcheggiate fate quello che dovete fare e poi ripartite

di Giuseppe Cerfeda
Ci permettiamo di rivolgere una preghiera a chi ci leggerà.
Per favore lasciate perdere lo smartphone quando siete in auto!
Sulle strade del Salento, ad ogni latitudine, sta diventando sempre più una consuetudine, nonostante sia severamente vietato (e punito) dalla legge, guidare e consultare contemporaneamente il proprio telefonino.
Messaggistica o cosa non importa: non si fa!
Basta un attimo e rischiate di rovinare la vita di qualcuno e la vostra.
Anche se siete in un centro abitato e andate piano.
Del resto, una moto, uno scooter, basta urtarlo per rischiare conseguenze anche gravi.
Guardare il telefono, leggere messaggi o controllare le notifiche porta a distogliere lo sguardo dalla strada.
Usare il telefono, anche con vivavoce o auricolari, richiede l’uso delle mani, togliendole dal volante.
L’attenzione del conducente viene deviata dal compito principale, cioè, guidare, causando una riduzione della consapevolezza della situazione stradale.
Del resto, circa il 24% degli incidenti stradali in Italia (uno su 4!) sono causati dall’uso improprio del cellulare alla guida, provocando migliaia di incidenti e vittime ogni anno.
Già l’alta velocità, la fretta che ci perseguita e distrazioni varie, provocano disastri a non finire in strada.
Non è proprio il caso di peggiorare la situazione.
Lasciate il telefonino per quando arriverete a casa o in ufficio; se proprio è urgente, parcheggiate, sistemate le vostre cose e poi ripartite.
È una questione di rispetto per gli altri e per voi stessi.
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