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Attualità

Lucugnano aspetta la rotatoria sulla SS 275

A distanza di sei mesi tutto tace e ad oggi i lavori non sono ancora iniziati…

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Riceviamo e pubblichiamo


Realizzazione di una rotatoria all’incrocio tra la SS.275 e la SP. 75 Specchia Lucugnano Tricase.


Non voglio polemizzare sui tempi di realizzazione della rotatoria in questione, però una cronistoria va fatta per i profani che sconoscono la problematica.


Premetto che nell’anno 2017, per la prima volta, mi sono candidato a Consigliere Comunale per il rinnovo del Consiglio Comunale di Tricase candidandomi all’interno della lista Cambiamenti, da li nasce il problema riguardante la realizzazione della suddetta opera, principalmente per la messa in sicurezza di quell’incrocio dove, da anni, quasi quotidianamente si verificano incidente gravi e meno gravi.


Premetto che l’idea nasce da un semplice incontro tenutosi tra umilissimi cittadini di Lucugnano, e tra semplici cittadini che, con cuore e passione, si erano candidate per ricoprire la carica di Consigliere Comunale e colui che all’epoca si era candidato alla carica di Sindaco di Tricase, con l’esclusivo impegno di tutte le parti di portare avanti l’interesse e il bene riguardante la sicurezza di ogni singolo cittadino che ogni giorno attraversava l’incrocio in questione.


A conclusione della campagna elettorale, vissuta da tutte le parti interessate con passione e tanta volontà di fare, pur non essendo stato eletto, non mi sono arreso ed ho continuato a prodigarmi per il bene comune di Tricase e della stessa frazione, tenendo sempre acceso un barlume di speranza per la realizzazione dell’opera.


La battaglia iniziata va portata sino in fondo, fin quando la stessa non sarà vinta.

Dal 2017 ad oggi, si sono susseguiti vari incidenti stradali gravi e meno gravi (due mesi dopo la mia candidatura a Consigliere Comunale, all’interno della lista “SUD IN TESTA”, una costola dell’area di destra, pur non essere stato eletto, ma avendo ottenuto 117 voti di preferenza, voglio ringraziare chi mi ha dato fiducia), ed io, pur non avendo speso una sillaba durante la campagna elettorale sulla realizzazione della rotatoria, perché non ritenevo non servisse in quanto i lavori sarebbero partiti da li a poco, oggi torno sul pezzo per il bene dell’intera comunità di Lucugnano, per ricalibrare la battaglia intrapresa tre anni fa, per me e per tutti coloro che ogni giorno percorrono quell’incrocio maledetto, e per quanti non celano la speranza di vedere realizzata la SS.275.


Tornando alla realizzazione della rotatoria nel 2019: dopo la telenovela riguardante le competenze, su chi deve realizzare l’opera e su chi ricade l’eventuale responsabilità, resto fiducioso sulla onestà dell’operato di ogni singolo attore (a cui va la mia incondizionata fiducia), ed a novembre 2019, l’Amministrazione comunale uscente, all’interno della programmazione triennale delle opere pubbliche 2019 – 2021 , inserisce i lavori di costruzione della rotatoria per una spesa complessiva pari ad euro 150.000,00.


Successivamente in data 07.05.2020, con determina n. 159, dell’ufficio Urbanistica e Lavori Pubblici del Comune di Tricase, vengono approvati gli esiti di gara e affidamento dei lavori riguardanti la costruzione dell’opera.


A distanza di sei mesi tutto tace e ad oggi i lavori non sono ancora iniziati.


Chiedo al Sindaco di Tricase, ed alle autorità preposte, di avere risposte concrete sulla data e sui tempi di realizzazione della stessa. E’ chiedere troppo?


Salvatore Ponzetta


Attualità

Integrazione lavorativa dei rifugiati: UNHCR premia 4 aziende nel Capo di Leuca

Riconoscimento “Welcome. Working for refugee integration” per i percorsi intrapresi con gli ospiti dei SAI gestiti dal Consorzio Sale della Terra a Tricase

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In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, mentre il numero delle persone in fuga da conflitti e persecuzioni in tutto il mondo si mantiene a livelli record e i brutali tagli ai finanziamenti umanitari stanno mettendo ancora più a rischio milioni di vite, giunge ad una rappresentanza della comunità tricasina e del Capo di Leuca un riconoscimento incoraggiante sul fronte dell’inclusione lavorativa delle persone rifugiate.

Prestigioso riconoscimento per 4 realtà

Si tratta di un riconoscimento dell’UNHCR nei confronti di 4 aziende del territorio che hanno favorito l’integrazione lavorativa di rifugiati ospiti dei progetti d’accoglienza SAI gestiti nella Città di Tricase dal Consorzio Sale della Terra.

Come si legge in un post diffuso da quest’ultimo, “grazie all’impegno instancabile del nostro operatore Massimiliano Rizzuni, quattro aziende del territorio hanno ricevuto il riconoscimento ufficiale del logo Welcome – Working for Refugee Integration”.

Le aziende destinatarie del riconoscimento sono: Taverna del Porto, Mamma li Turchi e Menamè, tutte ubicate a Tricase Porto, assieme all’impresa Moncullo Luigi di Gagliano del Capo.

Realtà, queste, che hanno offerto una concreta possibilità di integrazione sociale ai richiedenti asilo e titolari di protezione internaziona percorsi di inserimento professionale e autonomia.

Il progetto “Welcome”

Questa è la settima edizione del programma “Welcome. Working for Refugee Integration”, il programma attraverso il quale UNHCR Italia favorisce l’inclusione delle persone rifugiate nel mercato del lavoro, promuovendo il coinvolgimento del settore privato in collaborazione con le istituzioni e con le organizzazioni della società civile. Dal rapporto annuale emerge che nel 2024 sono stati attivati oltre 16.200 percorsi professionali per persone rifugiate, con una crescita del 38% rispetto all’anno precedente, un risultato che porta a oltre 50.300 gli inserimenti ottenuti dalla nascita del programma nel 2017. Sono 227 le aziende premiate nel 2024 con il logo Welcome, 7 in più rispetto all’anno precedente, 969 in totale dall’avvio dell’iniziativa. 

“Siamo profondamente orgogliosi dei risultati raggiunti dal programma Welcome – dichiara Chiara Cardoletti, Rappresentante di UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino – Il successo di questa iniziativa nasce dalla determinazione delle persone rifugiate, che ogni giorno mettono in campo coraggio, competenze e talento per costruire un futuro dignitoso. Ma è anche il frutto della collaborazione con il Ministero del Lavoro, del supporto di partner fondamentali e della crescente consapevolezza, da parte delle aziende, che l’inclusione professionale dei rifugiati non rappresenta soltanto un atto di responsabilità sociale, ma costituisce soprattutto un’opportunità concreta per affrontare alcune delle sfide più urgenti del mercato del lavoro, a partire dal disallineamento tra domanda e offerta. I percorsi virtuosi avviati all’interno delle aziende premiate raccontano storie di resilienza e trasformazione che hanno arricchito non solo la vita dei rifugiati, ma anche quella dei colleghi e delle comunità che li hanno accolti.”

Il programma Welcome si conferma uno strumento chiave, in grado di proporre soluzioni concrete per l’inclusione lavorativa delle persone rifugiate. Nell’arco di sette edizioni, il progetto è cresciuto costantemente fino a diventare un modello vincente, un vero e proprio programma per un processo strutturato e partecipato di inclusione, basato su un approccio multistakeholder, nel quale le competenze dei diversi soggetti interessati si integrano e si sostengono. 

La crescita del programma riguarda tutti gli aspetti principali, a partire dal più alto numero mai registrato di aziende candidate: I contratti di lavoro rappresentano oltre il 98% sul totale degli inserimenti – fra questi, i contratti a tempo indeterminato rappresentano il 5,2% – mentre i rimanenti sono tirocini. La percentuale di donne inserite rimane stabile e intorno al 19%.

Tra i fattori che hanno determinato l’assunzione dei rifugiati, al primo posto, per il 62% delle aziende, c’è la scelta di un “maggiore impegno verso la comunità e verso i soggetti svantaggiati”, segue “la promozione del cambiamento culturale all’interno e all’esterno dell’azienda” (43%) e “l’adesione ai principi di responsabilità sociale d’impresa” (41% delle aziende premiate). Tra i settori delle aziende premiate, al primo posto troviamo alloggio e ristorazione con il 20%, davanti al settore delle costruzioni, che sale dal 13% al 18%, seguito dalle attività manifatturiere al 15%.  

In questa settima edizione, l’UNHCR ha assegnato inoltre il logo We Welcome a 57 cooperative, onlus, fondazioni, associazioni di categoria, sindacati, servizi per il lavoro ed enti locali che, a vario titolo, si sono impegnati per favorire l’inclusione nel mercato del lavoro dei richiedenti asilo e beneficiari di protezione internazionale. 

Welcome è un ecosistema in continua espansione. Dal 2022, la rete WelcomeNet ha coinvolto 127 organizzazioni della società civile in 18 regioni e 60 province. A supporto di aziende, rifugiati e associazioni locali operano anche 7 Welcome Liaison Officer, attivi negli Hub di integrazione realizzati con i Comuni di Bari, Bologna, Brescia, Milano, Napoli, Roma e Torino, nell’ambito del programma Spazio Comune.  Il 2024 ha segnato anche l’avvio di nuove progettualità. La piattaforma Welcome-in-one-click, lanciata a fine 2023, ha visto una crescita esponenziale di utenti e opportunità ed è ora entrata in una seconda fase, più dinamica e mirata, per facilitare l’incontro tra offerte di lavoro e le competenze e i talenti delle persone rifugiate. 

Parallelamente, sono stati attivati i primi corridoi lavorativi per rifugiati, grazie alla collaborazione tra istituzioni e imprese e con il supporto fondamentale del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ministero dell’Interno e Ministero del Lavoro e delle politiche Sociali. Tre progetti pilota nei settori IT, oreficeria e cantieristica navale sono già realtà; altri verranno lanciati nelle prossime settimane. 

Il progetto Welcome. Working for refugee integration è realizzato in collaborazione con Fondazione Adecco ed è sostenuto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, da Confindustria, dal Global Compact Network Italia, dall’Associazione Italiana per la Direzione del Personale (AIDP) e da Confimprese.

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Attualità

Turismo e scelte agenzie viaggi: Puglia in testa

​Il balneare italiano merita una riflessione a parte: il 74,9% delle agenzie di viaggi vede allocato il budget fra i 2 e 5 mila euro a pratica andando a collocarsi fra le prenotazioni più anticipate di sempre. Infatti, il 73,5% lo ha prenotato fra i 30 e i 120 giorni prima della partenza con una percentuale del 15,3% arrivata addirittura con oltre 120 giorni di anticipo…

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Il primo semestre 2025 ha registrato una tendenza complessivamente positiva sul piano delle prenotazioni, secondo l’Osservatorio AIDIT Federturismo Confindustria che ha interpellato le agenzie di viaggi aderenti.

Il 40,7% assegna un voto più che sufficiente ad un andamento contraddistinto da spesa controllata e forte prenotazione anticipata nel tentativo di circoscrivere gli aumenti di prezzo.

Un andamento che premia soprattutto Crociere e Mar Rosso. Ma non tutti hanno registrato un trend positivo. C’è anche un 28,2% di agenzie di viaggi per le quali l’estate vacanziera 2025 si presenta non soddisfacente all’appello di mid term del booking.

Quasi la metà degli operatori segnala un’evoluzione della clientela: più attenta (49,3%), più esigente (37,3%) e alla ricerca di proposte nuove (23,2%), segno di un mercato che richiede costante aggiornamento e capacità di adattamento.

QUANTO SPENDERANNO GLI ITALIANI PER LE VACANZE ESTIVE 2025

Per le mete più richieste, cioè quelle di corto/medio raggio, il budget destinato per singolo dossier (una pratica = 2,5 persone) ha un’incidenza maggiore (48,6%) nella fascia 2-3mila euro mentre il 32,9% si colloca fra 3-5mila euro. E ancora, lo scontrino medio per il lungo raggio arriva fino a 10mila euro per il 58% delle pratiche, mentre non supera i 5mila euro per il 32,2%. Il 4,6% dei viaggiatori ha potuto concedersi una spesa di oltre 10mila euro per le vacanze estive 2025.

Il balneare italiano merita una riflessione a parte: il 74,9% delle agenzie di viaggi vede allocato il budget fra i 2 e 5 mila euro a pratica andando a collocarsi fra le prenotazioni più anticipate di sempre. Infatti, il 73,5% lo ha prenotato fra i 30 e i 120 giorni prima della partenza con una percentuale del 15,3% arrivata addirittura con oltre 120 giorni di anticipo.

In merito agli elementi discriminanti sull’acquisto di un pacchetto turistico, risulta sempre più  fondamentale “La prossimità dell’aeroporto rispetto al domicilio”.

Osservando la geografia vacanziera, il value for money colloca l’Italia al quarto posto nelle scelte in agenzia di viaggi. Con la Puglia a fare la parte del leone, seguita da Sardegna, Calabria, Sicilia e Campania.

Per il medio raggio le scelte dei viaggiatori hanno premiato  Egitto, Grecia e Spagna, seguito dalle crociere nel Mediterraneo Occidentale e Orientale.

Sul lungo raggio, le richieste per gli Stati Uniti battono ancora tutti seguiti da Giappone,   Thailandia, Indonesia, Zanzibar, Tanzania e Caraibi.

PRENOTAZIONE ANTICIPATA IN DECISA AFFERMAZIONE

Certamente tra le tendenze di spicco c’è l’affermazione dell’advance booking: se le crociere si confermano prodotto tradizionalmente a prenotazione anticipata di almeno 120 giorni, le vendite di corto e medio raggio presentano un netto ridimensionamento del last minute. 

Quasi la metà delle pratiche sul lungo raggio (48%) è stata chiusa con almeno 4 mesi di anticipo e il 37,6% in un periodo che supera i tre mesi dalla data di partenza.

​Nel complesso, il voto finale degli esami di mid term della stagione clou delle vacanze per gli italiani è un 7: una buona preparazione, con margini di crescita.

L’acuirsi delle instabilità geopolitiche delle ultime settimane, rappresentano certamente una preoccupante minaccia, ma il clima del trade resta fiducioso.

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Attualità

A Galatone lo spettacolo dell’Asd “Danza Più”

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Domenica 29 giugno, ore 21:00, presso il Palazzo Marchesale di Galatone, l’A.S.D. Danza Piu’ presenterà lo spettacolo finale del 32° anno accademico. Un evento emozionante che promette di essere un’esperienza unica per gli appassionati di danza.

I maestri Enza Lupo e Angelo Zaplotnik guideranno le allieve in un percorso di crescita artistica che culminerà nello spettacolo finale, che vedrà protagoniste le giovani ballerine. Il programma prevede esibizioni di Danza Classica, Danza Moderna, Contemporanea e Jazz.

“È un momento di grande orgoglio per me vedere le mie allieve crescere e migliorare”, dichiara Enza Lupo.
“La danza è un linguaggio universale che può esprimere emozioni profonde”, aggiunge Angelo Zaplotnik.

Il Palazzo Marchesale di Galatone sarà il luogo ideale per questo evento, che si preannuncia come un’occasione speciale per assistere a uno spettacolo di danza di alto livello.

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