Attualità
Notte della Taranta, uno straordinario successo
Con 200mila presenze al Concertone in piazza e 50mila alle prove generali. Numeri altisonanti tra social, copertura online e passaggi in Tv

«La Notte della Taranta promuove non solo la musica, la danza e la bellezza della pizzica ma ha la capacità di far dialogare tradizione e innovazione», evidenzia il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, «Un processo di connessione tra i linguaggi dell’arte che è proiezione di un modello di sviluppo creativo capace di rappresentare la Puglia mettendo in primo piano il suo ricco patrimonio culturale. Le immagini della piazza di Melpignano con migliaia di cittadini e turisti provenienti da ogni parte del mondo sono indimenticabili. Un’edizione memorabile che ancora una volta ha messo in luce il talento e la bellezza della Puglia. Ringrazio Massimo Manera e la sua squadra e ringrazio tutti gli artisti che hanno partecipato a questa grande festa inclusiva e accogliente come una ronda di pizzica».
«Il Concertone conferma il suo enorme successo e tornerà il 26 agosto 2023 con tutta la sua straordinaria capacità di dialogare con il pubblico», annuncia il Presidente della Fondazione Massimo Manera, «ringrazio il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il Direttore Generale di Puglia Promozione Luca Scandale che hanno creduto nel progetto culturale sostenendo fattivamente la Fondazione. Cultura, bellezza, ricerca, innovazione, partecipazione saranno ancora le parole chiave della nostra attività che riparte da subito con tre concerti: domenica 18 settembre all’Isola d’Elba, venerdì 23 settembre a San Vito Lo Capo e il 6 ottobre a Lecce”.
Copertura mediatica senza precedenti per l’edizione 2022 che ha raggiunto più di 60 milioni di contatti attraverso le piattaforme social della Fondazione e attraverso la strategia di comunicazione che ha utilizzato più linguaggi per raggiungere fasce di pubblico differenti. Basti pensare che La Notte della Taranta, sbarcata su Tik Tok alla vigilia del Concertone, ha raggiunto un’audience di 8000 utenti in poche ore con 2.2 milioni di interazioni.
Più di 5 milioni le persone raggiunte su Facebook, 15 milioni le impression su Instagram e un’infinita produzione di stories da parte di utenti, artisti, ospiti, influencer che hanno taggato la pagina ufficiale. Tra gli influencer più attivi: Gianluca Fru del gruppo comico TheJackal e la stessa Elodie ospite del Concertone che balza in cima al gradimento social con la sua Pizzica di san Vito, seguita da Alors On Danse di Stromae, Klama di Marco Mengoni e dei brani tradizionali Acqua de la Funtana interpretata da Stefania Morciano e Aria Caddhipulina interpretata da Antonio Amato.
Eccezionale il dato sugli accessi al sito ufficiale della Fondazione che il 27 agosto ha trasmesso nel mondo (esclusa Italia) sulla piattaforma www.lanottedellataranta.it, in streaming, il Concertone, raggiungendo 825mila richieste prevalentemente da Argentina, Svizzera, Spagna, Canada, Stati Uniti, Cile, Inghilterra, Francia, Grecia, Albania, Australia e registrando due richieste di accesso anche dalla martoriata Ucraina .
Su twitter gli hashtag #taranta25 e #WeAreinPuglia sono rimasti in tendenza sia il 27 agosto che il 1° settembre, data in cui il Concertone è stato trasmesso da Rai 1 raggiungendo l’8% di share in seconda serata (426mila spettatori) e con il servizio speciale su Estate in Diretta (un milion e 460mila spettatori). In costante crescita il dato sulle visualizzazioni di Rai Play.
Mediaset ha dedicato all’evento di Melpignano lo speciale MAG Studio Aperto che ha raggiunto il 6% di share con 328.087 spettatori. Strepitosa la copertura dell’informazione italiana ed estera.
L’evento è stato seguito dai TG Rai e Mediaset con oltre 15 milioni di utenti raggiunti e dall’informazione all news Sky Tg24, RaiNews24, TgCom24 con oltre 6 milioni di utenti raggiunti.
Ampia e qualificata copertura dall’informazione radiofonica di RTL 102.5, RDS, Radio Capital, Rai Radio 1, con oltre 12 milioni di utenti raggiunti.
Con inviati a Melpignano presenti anche le Tv estere di Albania, Slovenia, Romania e copertura da remoto da Svizzera e Grecia. La scelta è stata effettuata tenendo in considerazione la pianificazione turistica dei nuovi voli da e per la Puglia.
Preziosa la copertura delle testate giornalistiche nazionali, delle agenzie di stampa e in particolare degli organi d’informazione di Puglia che dal 1998, data di nascita della Notte della Taranta, accompagnano il percorso di crescita culturale della manifestazione contribuendo fattivamente allo sviluppo del territorio.
Come confermato da Federalberghi e riportato da Il Sole 24 Ore, la Notte della Taranta resta l’unico evento culturale in grado di far registrare sold out in tutte le strutture del Salento con un incremento notevolissimo di turisti stranieri rispetto ai dati di luglio.
Con 200mila presente al Concertone in piazza e 50mila alle prove generali, la venticinquesima edizione della Notte della Taranta segna il suo record storico di presenze.
Attualità
Droni Hi Tech contro i piromani del Parco
Al via il monitoraggio del territorio con la protezione civile. Droni di ultima generazione sorvegliano il Parco Otranto-Leuca-Tricase per fermare gli incendiari. Il presidente del Parco Michele Tenore: «Telecamere sofisticate, possono seguire veicoli sospetti e identificarli»

Il Parco Naturale Regionale Otranto-Leuca-Tricase, con i suoi oltre 52 chilometri di costa e paesaggi unici tra mare e terra, diventa il teatro di un’operazione innovativa per la tutela ambientale: due droni ad alta tecnologia sorvolano l’area per rafforzare il monitoraggio e la sicurezza durante i mesi più critici dell’anno.
Il nuovo sistema di sorveglianza aerea ha uno scopo preciso: anticipare l’insorgenza di incendi e garantire un controllo efficace del territorio, riducendo al minimo i tempi di intervento e rendendo più difficile l’azione indisturbata di chi mette a rischio la natura, anche solo per negligenza
I droni, dotati di telecamere sofisticate, possono seguire veicoli sospetti e identificarli, contribuendo a una sorveglianza capillare e continua.
«Vogliamo proteggere il nostro paesaggio e agire in modo tempestivo», spiega Michele Tenore, presidente del Parco, «non è solo una questione di repressione: tale attività ha un forte valore dissuasivo. Sapere che il territorio è osservato dall’alto può far desistere chi pensa di poter accendere un fuoco impunemente».
Oltre alla componente tecnologica, il progetto si avvale della collaborazione delle associazioni di volontariato di Corsano e Marittima, e le forze dell’ordine.
Un lavoro congiunto che rafforza la presenza sul territorio e integra prevenzione, sorveglianza e intervento operativo. «Le sanzioni per chi accende fuochi sono pesanti e necessarie», sottolinea ancora Tenore, «ma il vero nodo resta culturale. Molti non comprendono che anche un fuoco acceso in buona fede, magari solo per bruciare residui di potatura, può diventare una minaccia gravissima. In estate basta una scintilla, con il vento e la vegetazione secca, per innescare un incendio che sfugge subito al controllo e mette in pericolo persone, ambienti naturali e interi ecosistemi».
L’uso dei droni, quindi, sottolinea il presidente, ha anche una funzione educativa: «Vogliamo trasmettere il messaggio che il nostro patrimonio naturale non è lasciato solo, che lo stiamo difendendo con ogni mezzo possibile. Serve responsabilità da parte di tutti».
In un contesto segnato da temperature sempre più estreme e siccità prolungate, tale iniziativa potrebbe (finalmente) rendere il Parco Otranto-Leuca-Tricase un esempio concreto di tutela ambientale moderna dove, com’è doveroso sia, la protezione della natura si affianca all’innovazione e alla consapevolezza collettiva.
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Attualità
Donne Vittime di violenza: reinserimento al lavoro dopo il Centro
La Rete territoriale antiviolenza dell’Ambito di Casarano al lavoro per l’empowerment delle donne

Presso l’Aula Consiliare del Comune di Casarano, il Prefetto di Lecce Natalino Manno ha presieduto una riunione operativa sul tema del “Reinserimento lavorativo delle donne vittime di violenza”.
Tale iniziativa rientra nell’area di intervento interistituzionale, dopo il “Protocollo d’Intesa per la prevenzione ed il contrasto della violenza di genere nell’Ambito Territoriale Sociale di Casarano”.
L’argomento è stato affrontato ed esaminato da più punti di vista, con particolare riguardo al delicato momento di “uscita” delle donne dal Centro Antiviolenza, in seguito alla conclusione di un percorso riabilitativo, e alla fase di “accompagnamento” al reinserimento sociale, che non può ritenersi compiuto senza un lavoro.
Una platea di addetti ai lavori ben rappresentata dai sindaci dei comuni dell’Ambito Sociale Territoriale (quindi rappresentanti di Casarano, Collepasso, Matino, Parabita, Ruffano, Supersano e Taurisano), dai referenti del Centro Anti Violenza, delle Associazioni datoriali, di Arpal Puglia, dell’UDEPE e dai rappresentanti delle Aziende che operano nell’hinterland casaranese, ha tracciato le linee guida e individuato gli step del delicato percorso di reinserimento lavorativo delle donne vittime di violenza, condividendo concrete strategie operative, tese a favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, oltre a percorsi di risocializzazione, costruiti attraverso la formazione, il rafforzamento delle motivazioni personali e una maggiore consapevolezza dell’importanza di avere un’indipendenza economica, per uscire definitivamente da circuito assistenzialistico.
In particolare, con la collaborazione di Arpal e con il supporto delle Associazioni di categoria, saranno attivati canali privilegiati per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, anche alla luce dei benefici fiscali e contributivi riconosciuti dalle disposizioni normative vigenti, nonché della possibilità per la Cooperativa Medihospes che gestisce il Centro Antiviolenza “Il Melograno” di sostenere le donne nei percorsi di formazione e nei primi mesi dall’inserimento lavorativo, grazie a finanziamenti regionali.
Il Prefetto Natalino Manno ha già annunciato di voler «implementare la rete territoriale degli Organismi che, per la loro mission istituzionale, possono favorire tali percorsi ed è suo intendimento trasferire l’esperienza virtuosa avviata con l’Ambito Sociale di Casarano, negli altri territori della provincia, al fine dell’adozione di strumenti di intervento efficaci, di contrasto al terribile fenomeno della violenza di genere, che possano incidere parallelamente sulla crescita culturale di un territorio che merita di essere salvaguardato a trecentosessanta gradi».
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Attualità
UniSalento ha scelto: Maria Antonietta Aiello sarà Rettrice
«Per me motivo di orgoglio diventare la prima rettrice di questo ateneo: non ho dubbi che altre ce ne saranno, perché non c’è alternativa a un futuro di reali pari opportunità se si vuole, insieme, alimentare la ricerca, l’economia e tenere viva e vivace questa Casa della conoscenza che è l’Università del Salento»

La professoressa Maria Antonietta Aiello (nella foto in alto insieme all’uscente Fabio Pollice) sarà rettrice per il sessennio 2025-2031.
Dopo il ritiro degli altri due candidati, ovvero il direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche Luigi Melica e il direttore della Scuola superiore ISUFI Salvatore Rizzello, i voti della comunità accademica si sono indirizzati in blocco, infatti, sull’attuale prorettrice vicaria e ordinaria di Tecnica delle Costruzioni al Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione.
Sarà lei, dal prossimo 1 novembre, a prendere il testimone dal rettore Fabio Pollice.
«Vorrei innanzitutto ringraziare la comunità accademica, i docenti, il personale tecnico amministrativo, gli studenti e le studentesse – ha commentato la professoressa Aiello – per il sostegno e la fiducia che mi hanno accordato: sento forte la responsabilità di onorare l’impegno che mi hanno affidato, accompagnando con rinnovata forza e determinazione il cammino di UniSalento verso un nuovo orizzonte di progresso che metta sempre al centro le persone, i loro problemi, i loro sogni. Nel settantesimo anniversario dalla sua fondazione, è per me motivo di orgoglio diventare la prima rettrice di questo ateneo: non ho dubbi che altre ce ne saranno, perché non c’è alternativa a un futuro di reali pari opportunità se si vuole, insieme, alimentare la ricerca, l’economia e tenere viva e vivace questa Casa della conoscenza che è l’Università del Salento. Una casa dove tutti e tutte devono sentirsi benvenuti».
Il secondo turno di voto si è svolto, come il primo, presso il seggio elettorale unico allestito al Centro Congressi di Ecotekne e rimasto aperto dalle 10 alle 17.
L’operazione di spoglio delle schede è cominciata immediatamente dopo la chiusura delle operazioni di voto ed è stata trasmessa in diretta sul sito www.unisalento.it dove sono disponibili tutti i dati.
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