Attualità
Puglia, cresce il mercato dell’e-commerce. Quali sono i prodotti e servizi più acquistati online?
Tra le regioni che hanno registrato una maggiore impennata c’è la Puglia, leader del Mezzogiorno in questo settore. Secondo gli ultimi dati forniti da Confesercenti, infatti, il numero dei pugliesi che optano per acquistare online è aumentato di oltre il 30% negli ultimi 5 anni. A crescere non è solo lo shopping dei prodotti tradizionali..

Negli ultimi anni la crescita del mercato dell’e-commerce ha subito un’accelerazione senza precedenti, tanto che si stima che entro la fine del 2024 il valore complessivo degli acquisti online realizzati dagli italiani raggiungerà i 38 miliardi di euro.
Tra le regioni che hanno registrato una maggiore impennata c’è la Puglia, leader del Mezzogiorno in questo settore. Secondo gli ultimi dati forniti da Confesercenti, infatti, il numero dei pugliesi che optano per acquistare online è aumentato di oltre il 30% negli ultimi 5 anni. A crescere non è solo lo shopping dei prodotti tradizionali, ma anche l’acquisto di altre categorie di servizi, come quelli relativi all’intrattenimento, tra cui spiccano le slot online.
L’impegno della regione Puglia per la digitalizzazione
Riconoscendo il potenziale dell’e-commerce come stimolo all’economia regionale, la Puglia ha anche intrapreso diverse iniziative per supportare le piccole e medie imprese della regione nel processo di digitalizzazione. Una delle più rilevanti è l’intesa siglata con Amazon per favorire l’internazionalizzazione delle PMI locali mediante la promozione delle eccellenze pugliesi. L’iniziativa, che ha già prodotto risultati tangibili, oltre a dare maggiore visibilità ai prodotti regionali, è anche servita a stimolare ulteriormente l’interesse dei pugliesi verso il commercio digitale, oggi diventato la scelta d’acquisto numero uno dei consumatori in svariate categorie merceologiche.
I prodotti più acquistati online
In cima alla classifica dei prodotti più venduti online c’è l’abbigliamento, che costituisce circa il 23,92% degli acquisti e-commerce realizzati dagli italiani, pugliesi inclusi. Un altro settore in forte crescita è quello dei gadget personalizzati, particolarmente popolari tra i giovani, per i quali la possibilità di acquistare prodotti che riflettano i propri gusti personali rappresenta un ulteriore fattore di attrazione.
Molto ricercata anche la categoria dell’elettronica, la cui percentuale di acquisti si aggira intorno al 20%. Smartphone, tablet e dispositivi indossabili sono tra i prodotti più venduti. Tuttavia, rispetto ad altri settori, come quello già citato della moda, c’è ancora una certa resistenza da parte dei consumatori, spesso legata al timore di non essere coperti, in caso di danni, dalle stesse garanzie previste dai negozi fisici.
In forte crescita anche il settore alimentare, che sta vivendo una vera e propria rivoluzione digitale. Prodotti tipici come l’olio extravergine di oliva, i vini locali e i prodotti da forno artigianali sono sempre più richiesti online, sia a livello nazionale che internazionale.
Il boom dell’intrattenimento digitale
Oltre a quelle tradizionali, ci sono anche altre categorie di servizi online il cui acquisto ha registrato un notevole incremento negli ultimi tempi. Tra questi va menzionato il settore dell’intrattenimento e, in particolare, quello del gioco.
Secondo quanto riportato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, gli italiani spendono circa 20 miliardi l’anno tra gratta e vinci, slot e scommesse. Di questi, oltre 200 milioni vengono spesi su piattaforme di casinò online, ad oggi molto popolari anche tra i pugliesi, specialmente quelli di età compresa tra i 30 e i 40 anni. Si stima, infatti, che solo nell’ultimo anno la spesa pro-capite destinata alle slot è aumentata del 50% nella regione.
Quali sono le prospettive future per l’e-commerce in Puglia?
La crescita del mercato dell’e-commerce in Puglia è un fenomeno che non mostra segni di rallentamento. Iniziative come quella recentemente avviata dalla regione in partnership con Amazon non fanno altro che fomentare ulteriormente la transizione verso un’economia sempre più digitale, che sta pian piano permettendo alla regione di affermarsi come uno dei principali referenti del Sud Italia in materia di commercio elettronico. Un’ottima notizia per le PMI pugliesi, che con il supporto dell’amministrazione pubblica, sono finalmente pronte a sfruttare appieno le opportunità offerte dal mercato globale.
Attualità
Il Mare di Tutti
A San Foca, Gallipoli e Mancaversa fino al 30 settembre le attività di fisioterapia in mare per persone con patologie neurodegenerative

Il mare è di tutti! Quante volte lo avete sentito dire? Tante, sicuramente ma l’accezione questa volta è riferita all’accessibilità alla possibilità che davvero tutti possano goderne.
«Torna il progetto che nasce dall’amore per chi ogni giorno combatte battaglie invisibili, dalla sclerosi multipla ad altre patologie neurodegenerative. È un’isola che c’è, nel mondo che non c’è, dove l’acqua diventa abbraccio, il mare diventa casa, e la riabilitazione si trasforma in un’esperienza di dignità, autonomia, speranza e rinascita».
Queste sono queste le parole con cui Maria De Giovanni, presidente dell’associazione Sunrise, sottolinea l’avvio dell’iniziativa “Il mare di tutti. Fisioterapia a mare”, giunta all’ottava edizione.
Il progetto di fisioterapia a mare e talassoterapia è promosso e finanziato dall’Associazione Sclerosi Multipla – Associazione Italiana Sunrise Onlus (Smaiso), con il patrocinio della Provincia di Lecce.
Il presidente Stefano Minerva dichiara: «Il Mare di tutti, grazie all’associazione promotrice, ai volontari e ai professionisti che ci lavorano, è una realtà di condivisione e sostegno che continua a dare frutti significativi, come l’impatto straordinario sulla vita e sul benessere delle centinaia di persone che ne usufruiscono. Come Provincia siamo orgogliosi di essere al fianco di questa ‘lezione’ di dignità e di pari diritti».
L’iniziativa si avvale del contributo della Asl di Lecce, della Banca Popolare Pugliese, dei Comuni di Gallipoli, Taviano, Melendugno, Parabita, dell’Associazione Alessia Pallara, e gode dei patrocini dell’Associazione Nazionale Donne Medico e del presidio Costruiamo Gentilezza, nonché del supporto dell’azienda Natural is Better, che offre i prodotti naturali per la cura della pelle al sole.
Le attività riabilitative si svolgeranno fino al 30 settembre, nelle acque di San Foca (al Lido Coiba), di Gallipoli (Lido Sottovento), Mancaversa (Spiaggia dei Cavalli) e, ogni sabato, in altre tappe itineranti lungo la costa salentina, dall’Adriatico allo Ionio, «luoghi in cui il sole si riflette sull’acqua creando un cammino luminoso che guida verso il sollievo», sottolinea l’ideatrice.
L’iniziativa si avvale anche della collaborazione del Centro Cardiomed di Maglie e coinvolge un’équipe multidisciplinare composta da cardiologi, medici, fisioterapisti, infermieri, operatori socio-sanitari, psicologi, logopedisti, volontari e parroci, per garantire un’assistenza completa e integrata.
«Il mare di tutti, infatti, è un progetto che non si limita al corpo», aggiunge De Giovanni, «ma accoglie la persona nella sua interezza, nell’anima e nella mente. La fisioterapia in mare permette di alleviare il dolore fisico, ma soprattutto quello dell’anima». Inoltre, è attivo un Protocollo d’intesa con le donne medico e paramedico della FIDAPA- sezione di Gallipoli e con il Lions Club Casaranello.
Ogni anno questa iniziativa raccoglie persone che arrivano da ogni parte d’Italia, perché il mare diventa davvero di tutti, senza barriere, senza distanze, senza differenze.
«Il progetto nasce dall’amore per chi non ha voce, per chi vive la malattia come un’isola di solitudine. È la dimostrazione che la cura non ha confini, proprio come il mare, e che ogni persona ha diritto al proprio spazio di salute e di benessere. Per molti è l’unica occasione per sentire la leggerezza dell’acqua sul corpo e ritrovare la forza di continuare a lottare» conclude la presidente Maria De Giovanni.
Per accedere al servizio si può inviare una mail a sunriseonlus@hotmail o chiamare il numero 3272003395.
«Non è solo un numero, ma la porta verso un’isola di gentilezza, cura, bellezza e spiritualità, dove nessuno resta indietro», conclude Maria De Giovanni.
Attualità
Droni Hi Tech contro i piromani del Parco
Al via il monitoraggio del territorio con la protezione civile. Droni di ultima generazione sorvegliano il Parco Otranto-Leuca-Tricase per fermare gli incendiari. Il presidente del Parco Michele Tenore: «Telecamere sofisticate, possono seguire veicoli sospetti e identificarli»

Il Parco Naturale Regionale Otranto-Leuca-Tricase, con i suoi oltre 52 chilometri di costa e paesaggi unici tra mare e terra, diventa il teatro di un’operazione innovativa per la tutela ambientale: due droni ad alta tecnologia sorvolano l’area per rafforzare il monitoraggio e la sicurezza durante i mesi più critici dell’anno.
Il nuovo sistema di sorveglianza aerea ha uno scopo preciso: anticipare l’insorgenza di incendi e garantire un controllo efficace del territorio, riducendo al minimo i tempi di intervento e rendendo più difficile l’azione indisturbata di chi mette a rischio la natura, anche solo per negligenza
I droni, dotati di telecamere sofisticate, possono seguire veicoli sospetti e identificarli, contribuendo a una sorveglianza capillare e continua.
«Vogliamo proteggere il nostro paesaggio e agire in modo tempestivo», spiega Michele Tenore, presidente del Parco, «non è solo una questione di repressione: tale attività ha un forte valore dissuasivo. Sapere che il territorio è osservato dall’alto può far desistere chi pensa di poter accendere un fuoco impunemente».
Oltre alla componente tecnologica, il progetto si avvale della collaborazione delle associazioni di volontariato di Corsano e Marittima, e le forze dell’ordine.
Un lavoro congiunto che rafforza la presenza sul territorio e integra prevenzione, sorveglianza e intervento operativo. «Le sanzioni per chi accende fuochi sono pesanti e necessarie», sottolinea ancora Tenore, «ma il vero nodo resta culturale. Molti non comprendono che anche un fuoco acceso in buona fede, magari solo per bruciare residui di potatura, può diventare una minaccia gravissima. In estate basta una scintilla, con il vento e la vegetazione secca, per innescare un incendio che sfugge subito al controllo e mette in pericolo persone, ambienti naturali e interi ecosistemi».
L’uso dei droni, quindi, sottolinea il presidente, ha anche una funzione educativa: «Vogliamo trasmettere il messaggio che il nostro patrimonio naturale non è lasciato solo, che lo stiamo difendendo con ogni mezzo possibile. Serve responsabilità da parte di tutti».
In un contesto segnato da temperature sempre più estreme e siccità prolungate, tale iniziativa potrebbe (finalmente) rendere il Parco Otranto-Leuca-Tricase un esempio concreto di tutela ambientale moderna dove, com’è doveroso sia, la protezione della natura si affianca all’innovazione e alla consapevolezza collettiva.
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Attualità
Donne Vittime di violenza: reinserimento al lavoro dopo il Centro
La Rete territoriale antiviolenza dell’Ambito di Casarano al lavoro per l’empowerment delle donne

Presso l’Aula Consiliare del Comune di Casarano, il Prefetto di Lecce Natalino Manno ha presieduto una riunione operativa sul tema del “Reinserimento lavorativo delle donne vittime di violenza”.
Tale iniziativa rientra nell’area di intervento interistituzionale, dopo il “Protocollo d’Intesa per la prevenzione ed il contrasto della violenza di genere nell’Ambito Territoriale Sociale di Casarano”.
L’argomento è stato affrontato ed esaminato da più punti di vista, con particolare riguardo al delicato momento di “uscita” delle donne dal Centro Antiviolenza, in seguito alla conclusione di un percorso riabilitativo, e alla fase di “accompagnamento” al reinserimento sociale, che non può ritenersi compiuto senza un lavoro.
Una platea di addetti ai lavori ben rappresentata dai sindaci dei comuni dell’Ambito Sociale Territoriale (quindi rappresentanti di Casarano, Collepasso, Matino, Parabita, Ruffano, Supersano e Taurisano), dai referenti del Centro Anti Violenza, delle Associazioni datoriali, di Arpal Puglia, dell’UDEPE e dai rappresentanti delle Aziende che operano nell’hinterland casaranese, ha tracciato le linee guida e individuato gli step del delicato percorso di reinserimento lavorativo delle donne vittime di violenza, condividendo concrete strategie operative, tese a favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, oltre a percorsi di risocializzazione, costruiti attraverso la formazione, il rafforzamento delle motivazioni personali e una maggiore consapevolezza dell’importanza di avere un’indipendenza economica, per uscire definitivamente da circuito assistenzialistico.
In particolare, con la collaborazione di Arpal e con il supporto delle Associazioni di categoria, saranno attivati canali privilegiati per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, anche alla luce dei benefici fiscali e contributivi riconosciuti dalle disposizioni normative vigenti, nonché della possibilità per la Cooperativa Medihospes che gestisce il Centro Antiviolenza “Il Melograno” di sostenere le donne nei percorsi di formazione e nei primi mesi dall’inserimento lavorativo, grazie a finanziamenti regionali.
Il Prefetto Natalino Manno ha già annunciato di voler «implementare la rete territoriale degli Organismi che, per la loro mission istituzionale, possono favorire tali percorsi ed è suo intendimento trasferire l’esperienza virtuosa avviata con l’Ambito Sociale di Casarano, negli altri territori della provincia, al fine dell’adozione di strumenti di intervento efficaci, di contrasto al terribile fenomeno della violenza di genere, che possano incidere parallelamente sulla crescita culturale di un territorio che merita di essere salvaguardato a trecentosessanta gradi».
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