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Attualità

Treni e aerei: pugliesi spennati e isolati

Più economico volare da Bari a New York piuttosto che andare a Roma! In treno, anche con Freccia Rossa, da Lecce a Roma, non ci metteremo mai meno di 8 ore e 20’, al netto di ritardi, sempre possibili quando c’è Trenitalia di mezzo

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Mentre ci si ostina a parlare di ponte sullo Stretto, vi segnaliamo l’ennesimo paradosso dei trasporti italiani che, questa volta assume i contorni della satira, seppur involontaria.


La Puglia è ormai isolata da settimane a causa di continui tagli, ritardi e cancellazioni nel settore ferroviario e si trova a dover fare i conti con una realtà tanto assurda quanto sconfortante: per raggiungere Roma da Bari in aereo, oggi, si spende più che volare oltreoceano fino a New York.


A lanciare l’allarme, negli ultimi giorni, è stato il sindaco di Bari, Vito Leccese, che in una lettera inviata direttamente al Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha scritto: «Se i collegamenti ferroviari non ripartono e i voli restano a questi prezzi, tanto vale consigliare ai pugliesi di fare un weekend a Manhattan piuttosto che a Montecitorio. Costa meno ed è più suggestivo».


Secondo i dati raccolti dagli uffici comunali baresi, un biglietto Bari–Roma nelle prossime settimane potrebbe arrivare a sfiorare i 400 euro, mentre un Bari–New York, con largo anticipo e qualche offerta, si trova anche a 350 euro.


La sproporzione, che ha scatenato l’ironia sui social, è diventata simbolo di un isolamento sempre più pesante per la Puglia.


Abbiamo provato anche noi a simulare per sabato prossimo, 27 settembre, un viaggio, questa volta da Lecce a Roma.


Abbiamo scoperto che in treno, anche con Freccia Rossa, non ci metteremo mai meno di 8 ore e 20’ al netto di ritardi, sempre possibili quando c’è Trenitalia di mezzo.


E sempre con uno o due cambi, arrivando anche a metterci 10 ore e 30 minuti.


E a prezzi non certo contenuti, anzi!

In aereo da Brindisi, con i voli low cost, a meno che non si accetti di viaggiare di notte a orari improbabili, ci occorreranno almeno 182 euro!


Sui social si scherza amaramente: «Se devo spendere tanto, almeno mi prendo un hot dog a Times Square invece che un panino a Termini»; un gruppo di studenti universitari ha già lanciato l’hashtag #MejoNYCheRoma, che in poche ore ha fatto il giro del web.


Dal Ministero, intanto, nessun commento.


Troppo concentrati su altro: c’è il ponte sullo stretto da fare…


Giuseppe Cerfeda


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Attualità

Collepasso commemora l’Appuntato Scelto Manuele Braj

Giornata del Ricordo dei Caduti nelle missioni internazionali per la pace. L’App.Sc. Braj perse la vita il 25 giugno 2012 in Afghanistan, a seguito della devastante deflagrazione provocata dall’impatto di un razzo esploso da una cellula terroristica contro la garitta di osservazione in cui prestava servizio, insieme ad altri militari italiani

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Si è tenuta, presso il cimitero comunale di Collepasso, la cerimonia commemorativa in occasione della 17ª Giornata del Ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace, dedicata alla memoria dell’Appuntato Scelto Manuele Braj, insignito della Croce d’Onore alle vittime di atti di terrorismo o di atti ostili impegnate in operazioni militari e civili all’estero.

L’App.Sc. Braj perse la vita il 25 giugno 2012 in Afghanistan, a seguito della devastante deflagrazione provocata dall’impatto di un razzo esploso da una cellula terroristica contro la garitta di osservazione in cui prestava servizio, insieme ad altri militari italiani. Il suo sacrificio resta una testimonianza di coraggio, dedizione e profondo senso del dovere.

La cerimonia, sobria ma intensa, ha previsto la deposizione di un cuscino di fiori presso il luogo di tumulazione del militare, seguita da un momento di raccoglimento e di preghiera. Hanno preso parte i familiari del decorato, le Associazioni Nazionali Carabinieri dei comuni limitrofi, rappresentanti delle associazioni sindacali militari, nonché uno schieramento di rappresentanza di militari della Compagnia Carabinieri di Casarano.

Nel corso della commemorazione sono stati pronunciati interventi di ricordo e di conforto da parte del vicesindaco di Collepasso, in rappresentanza dell’amministrazione comunale e del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Lecce, Colonnello Andrea Siazzu, che hanno rinnovato il sentimento di vicinanza e gratitudine dell’intera comunità nei confronti della famiglia Braj e di tutti coloro che, con sacrificio e onore, servono la pace e la sicurezza internazionale.

Con questa celebrazione, Collepasso ha voluto ancora una volta riaffermare il proprio impegno nella memoria e nel riconoscimento del valore di chi ha donato la vita per un ideale di pace e libertà.

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Attualità

“Prima di restaurare la piazza comunale, la ditta mette in vendita i cordoli su Facebook”

La denuncia da Castrignano del Capo: “Appena aggiudicati i lavori, ancora prima dell’avvio del cantiere, è comparso un annuncio inequivocabilmente riconducibile a beni comunali, collocati sul piazzale antistante il municipio”

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L’avvicinamento ai lavori di rifacimento della piazza antistante il municipio, a Castrignano del Capo, è accompagnato da un episodio singolare, che si porta dietro diversi punti interrogativi levati dalla minoranza.

Tra le righe redatte dai consiglieri Calabrese Roberto, Chiffi Giulia, De Nuccio Francesco, Pizzolante Katya e Rosafio Annamaria si legge che: “È comparso sui social un annuncio di vendita che ha destato forte preoccupazione: una foto inconfondibile della piazza antistante il Municipio di Castrignano del Capo, accompagnata da un annuncio di vendita dei suoi cordoli in pietra leccese, ancora perfettamente al loro posto.

Si tratta della stessa piazza per la quale il Comune ha appena aggiudicato i lavori di rifacimento.
Ebbene, i lavori non sono ancora iniziati ma la ditta aggiudicataria sembra già proporre in vendita i materiali storici e di valore appartenenti al patrimonio comunale.

Chiediamo pubblicamente: il Sindaco e l’Assessore ai Lavori Pubblici ne sono al corrente?
Com’è possibile che, ancora prima dell’avvio del cantiere — e addirittura prima della pubblicazione della determina di aggiudicazione — compaiano online immagini della nostra piazza con i suoi elementi storici e architettonici messi in vendita?

Dal computo metrico del progetto emerge che tra gli interventi previsti a carico della ditta, e dunque compresi nei costi sostenuti dal Comune , figurano anche il trasporto e lo smaltimento di tutto il materiale di risulta.

Dobbiamo quindi chiederci: stiamo pagando per lo smaltimento di materiali che poi verranno rivenduti dai privati?
Se così fosse, saremmo di fronte a un fatto grave, sotto ogni profilo.

E come mai — se questi cordoli possiedono un valore economico oltre che storico — l’Amministrazione non ne ha previsto il recupero, per riutilizzarli in questo o in altri interventi di valorizzazione urbana?
Ancora una volta emerge la mancanza di una visione capace di tutelare e valorizzare l’identità di Castrignano. Così, pezzo dopo pezzo, si rischia di consegnare ad altri ciò che appartiene ai cittadini e alla loro storia.

Castrignano non si svende”, chiudono i consiglieri, “Non permetteremo che la piazza del nostro paese diventi un affare per pochi. Chiediamo all’amministrazione chiarezza immediata”.

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Attualità

Salento e Brasile non sono poi così lontani

Un ponte di cultura, memoria e futuro economico. Pubblicati sulle piattaforme digitali del Jornal Italia, canale informativo bilingue rivolto agli italiani all’estero, due documentari dedicati al Salento, che raccontano Lecce, Cursi, Poggiardo e Capo di Leuca in un viaggio tra pietra chiara e barocco, sapori antichi e visioni contemporanee. L’obiettivo è quello di aprire nuove prospettive di export verso un mercato da oltre 215 milioni di consumatori, in un Paese che ospita la più grande comunità italiana al mondo fuori dall’Italia con oltre 30 milioni di discendenti di emigrati

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Il Salento arriva in Brasile con un racconto che intreccia memoria, cultura e sviluppo economico, esaltando le eccellenze enogastronomiche, turistiche e artigianali del territorio.

L’obiettivo è far conoscere in Brasile la ricchezza autentica di Lecce, del Salento e dei suoi caratteristici borghi, attraverso video che diventano strumenti di promozione e ponti di opportunità, dove il paesaggio dialoga con le persone, le imprese e le tradizioni locali.

Sono stati pubblicati sulle piattaforme digitali del Jornal Italia, canale informativo bilingue rivolto agli italiani all’estero, due documentari dedicati al Salento, che raccontano Lecce, Cursi, Poggiardo e Capo di Leuca in un viaggio tra pietra chiara e barocco, sapori antichi e visioni contemporanee.

Un racconto che unisce architettura, gastronomia, artigianato, memoria e impresa, con l’obiettivo di promuovere le eccellenze salentine e aprire nuove prospettive di export verso un mercato da oltre 215 milioni di consumatori, in un Paese che ospita la più grande comunità italiana al mondo fuori dall’Italia: oltre 30 milioni di discendenti di emigrati, oggi protagonisti della società brasiliana, con un alto potere d’acquisto e un crescente interesse per l’autenticità del vero Made in Italy.

I documentari sono stati realizzati con il contributo di Roberto De Donno, Local Business Developer di We Communication, impresa responsabile del progetto Jornal Italia.

La conferenza stampa di presentazione si terrà giovedì 13 novembre, alle 11, presso la Sala Stampa del Comune di Lecce.

Interverranno:⁠ Adriana Poli Bortone, sindaca di Lecce; l’arch. Alfredo Foresta; ⁠Emanuela Longo, direttrice CIA Salento; la ⁠chef Gianna Greco, Tipico Restaurant; Elisa Mele, vicesindaca di Cursi; ⁠Antonio Ciriolo, sindaco di Poggiardo e presidente del Gal Capo di Leuca; Giosuè Olla Atzeni, direttore del GAL Capo di Leuca; ⁠Pasquale De Santis, presidente della Pro Loco di Poggiardo; il professore Daniele Mann.

Durante la conferenza sarà attivato un collegamento diretto dal Brasile con Alessandro Lupò, CEO di We Communication e responsabile del Jornal Italia, per la presentazione dei dati, delle motivazioni e della visione strategica che hanno portato alla realizzazione dei video dedicati alla Puglia e al suo legame profondo con gli italo -discendenti in Brasile.

Un progetto nato per rafforzare il ponte culturale ed emotivo tra il Salento e le nuove generazioni italiane in Brasile, che continuano a mantenere viva la memoria, l’identità e le origini del territorio pugliese.

Il Jornal Italia si conferma così media ufficiale e vettore culturale dal Sud Italia verso l’altra parte dell’oceano.

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