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Attualità

Volo diretto da New York alla Puglia, buona la prima ma…

Caroppo (FI): «Buona notizia, ma la Puglia è ancora in forte ritardo sul turismo internazionale»

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Questa mattina alle 8,50 è atterrato il primo Boeing che inaugura la tratta New York – Bari del vettore Neos.


I 98 passeggeri del Boeing 787-900, partito nella notte tra il 3 e il 4 giugno dall’aeroporto J.F. Kennedy sono stati accolti dal sindaco di Bari Vito Leccese, dal presidente della Regione Michele Emiliano, dall’assessore regionale al turismo Gianfranco Lopane e da altri rappresentanti delle istituzioni tutti in fila per questo storico evento. 


A bordo pista anche il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Vasile.


Non appena l’aereo ha toccato terra, è stato accolto dalla cerimonia benaugurale del water cannon (foto in alto): due getti d’acqua hanno bagnato il boeing di Neos.


I passeggeri sono scesi dall’aereo sulle note dell’inno americano, suonato dalla banda presente alla cerimonia, seguito dall’inno di Mameli. Ai passeggeri allo sbarco le friselle come omaggio, per un welcome in perfetto stile tutto pugliese.


L’on. Andrea Caroppo in Aula

Sicuramente una buona notizia quella della tratta diretta tra la Puglia e la Grande Mela ma, ovviamente, non è tutto oro quel che luccica. E lo fa notare il deputato salentino, nonché vicepresidente della Commissione Trasporti alla Camera Andrea Caroppo: «L’avvio del volo diretto Bari–New York è una buona notizia per la Puglia e merita di essere accolta con favore. Tuttavia, l’entusiasmo per questo risultato (limitato a una sola frequenza settimanale) non deve farci perdere di vista la necessità di una riflessione più ampia e strategica».


L’on. Caroppo fa il paragone con altre realtà del sud: «Allargando lo sguardo all’intero Mezzogiorno, è evidente come la Puglia sconti ancora un significativo ritardo nella capacità di attrarre turismo internazionale rispetto ad altre regioni del Sud Italia. Basti pensare che la Campania può contare su sei voli diretti per gli Stati Uniti, mentre la Sicilia ne ha tre attivi tra gli aeroporti di Palermo e Catania. La Puglia, invece, pur essendo una delle mete più amate del turismo interno, fatica a “spiccare il volo” sul fronte internazionale. Questo dato dovrebbe interrogarci, con urgenza, sulla visione turistica e culturale della Regione. Mentre altrove una sola produzione di successo, come la serie americana The White Lotus, girata in Sicilia, è riuscita a rilanciare l’immagine dell’Isola su scala globale, da noi si continuano a destinare milioni di euro all’industria cinematografica locale, senza che ciò produca significative ricadute in termini di visibilità e attrattività».


Caroppo si dice preoccupato anche per «il modo, quanto meno opaco, con cui vengono gestiti questi fondi, come nel caso emerso da alcune notizie di stampa secondo cui sembrerebbe che siano stati destinati finanziamenti a una società di produzione di cui sarebbe socia una dipendente nonché componente della commissione esaminatrice della stessa Film Commission. La Puglia non ha nulla da invidiare ad altre regioni per patrimonio paesaggistico, culturale e artistico. Ma la bellezza, da sola, non basta. Serve una strategia chiara, solida e orientata al lungo termine. Perché l’obiettivo non può essere limitarsi a un annuncio: deve essere quello di trasformare la Puglia in una destinazione internazionale stabile, attrattiva e competitiva».


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Attualità

“Mastodontica e pericolosa”: nasce comitato contro antenna 5G a Castrignano del Capo

La petizione: “Vicino ad una scuola e ad un parco pubblico. Si paventa anche svalutazione immobiliare”

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Una parte di Castrignano del Capo è in apprensione per la prossima installazione di un’antenna 5G non lontano dal centro abitato. In paese, un gruppo di cittadini si è riunito in un comitato spontaneo per opporsi all’opera e per segnalarne i presunti rischi.

In una nota diffusa dallo stesso comitato si legge: “Si tratta di un impianto mastodontico che prevede l’istallazione di un traliccio alto 28 metri (come un palazzo di 9 piani!), con 6 antenne ricetrasmittenti, da realizzare a 50 metri dal centro abitato e 150 metri da una scuola con annesso parco pubblico. Oltre all’impatto paesaggistico“, spiega il comitato, “preoccupano i potenziali rischi per la salute. Le radiazioni elettromagnetiche di un’antenna 5G sono state infatti classificate dall’Istituto Internazionale di Ricerca sul Cancro come “possibilmente cancerogene“. Senza trascurare che a poca distanza dal sito interessato esistono altre due infrastrutture analoghe. Si paventa anche una svalutazione degli immobili. Case e terreni ubicati nelle vicinanze subiranno un inevitabile deprezzamento“.

In queste ore il comitato spontaneo si è mobilitato anche per una raccolta firme per richiedere al Comune di bloccare l’autorizzazione all’installazione. Chi volesse unirsi alla petizione può contattare il 348 552 2243.

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Appuntamenti

Mafia Agroalimentare

Business criminale: campagne, allevamenti e supermercati nelle mire della criminalità organizzata. Fenomeno diffuso anche nel Salento. Domani a Lecce convegno organizzato dalla Camera di Commercio di Lecce e dalla Fondazione Osservatorio Agromafie

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Dai campi, agli allevamenti fino ai supermercati, l’agroalimentare è diventato un settore prioritario di investimento della malavita con un business criminale che ha superato i 25,2 miliardi di euro.

Salato è anche il conto della criminalità spicciola che è diventata la porta d’ingresso principale nella vita degli imprenditori agricoli; significativo, inoltre, il livello dei reati di truffa e frode informatica.

L’agroalimentare è un settore strategico per l’economia e rappresenta un’opportunità di investimento per diverse tipologie di attori, compresi quelli criminali.

La presenza della malavita in questo settore può avere impatti negativi sulla concorrenza, sulla qualità dei prodotti e sulla salute pubblica.

La malavita può infiltrarsi nella filiera produttiva dell’agroalimentare attraverso l’acquisto di aziende agricole o di trasformazione, o attraverso il controllo dei canali di distribuzione.

Sempre più diffusa la malsana abitudine di usare manodopera irregolare per ridurre i costi di produzione e aumentare i profitti.

Da non sottovalutare, inoltre, la possibilità che la criminalità organizza possa essere coinvolta in frodi alimentari, come la contraffazione di prodotti o la vendita di prodotti scaduti o pericolosi per la salute pubblica.

Ovviamente tutto ciò danneggia l’economia locale e nazionale, attraverso la perdita di entrate fiscali e la distorsione della concorrenza; compromette la sicurezza alimentare e la salute pubblica attraverso la vendita di prodotti pericolosi o contraffatti.

In ultima fase, la presenza della malavita nell’agroalimentare può erodere ulteriormente la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nella capacità dello Stato di garantire la sicurezza e la legalità.

Al fine di approfondire i fenomeni che si stanno sviluppando e diffondendo a macchia d’olio anche nel Salento e consentire agli stakeholder l’adozione di scelte consapevoli, promuovendo la cultura della legalità, domani, venerdì 18 luglio, dalle 10, nella sala conferenze dell’Hotel Torre del Parco a Lecce (Viale Torre del Parco 1), si terrà un convegno dal titolo: “L’economia leccese tra cultura della legalità e lotta alle infiltrazioni malavitose, organizzato dalla Camera di Commercio di Lecce e dalla Fondazione Osservatorio Agromafie.

Nella locandina in basso, programma e interventi

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Attualità

State guidando? Lasciate perdere il telefonino!

Basta un attimo e rischiate di rovinare la vita di qualcuno e la vostra. Lasciate il telefonino per quando arriverete a casa o in ufficio, se proprio è urgente parcheggiate fate quello che dovete fare e poi ripartite

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di Giuseppe Cerfeda

Ci permettiamo di rivolgere una preghiera a chi ci leggerà.

Per favore lasciate perdere lo smartphone quando siete in auto!

Sulle strade del Salento, ad ogni latitudine, sta diventando sempre più una consuetudine, nonostante sia severamente vietato (e punito) dalla legge, guidare e consultare contemporaneamente il proprio telefonino.

Messaggistica o cosa non importa: non si fa!

Basta un attimo e rischiate di rovinare la vita di qualcuno e la vostra.

Anche se siete in un centro abitato e andate piano.

Del resto, una moto, uno scooter, basta urtarlo per rischiare conseguenze anche gravi.

Guardare il telefono, leggere messaggi o controllare le notifiche porta a distogliere lo sguardo dalla strada.

Usare il telefono, anche con vivavoce o auricolari, richiede l’uso delle mani, togliendole dal volante.

L’attenzione del conducente viene deviata dal compito principale, cioè, guidare, causando una riduzione della consapevolezza della situazione stradale. 

Del resto, circa il 24% degli incidenti stradali in Italia (uno su 4!) sono causati dall’uso improprio del cellulare alla guida, provocando migliaia di incidenti e vittime ogni anno

Già l’alta velocità, la fretta che ci perseguita e distrazioni varie, provocano disastri a non finire in strada.

Non è proprio il caso di peggiorare la situazione.

Lasciate il telefonino per quando arriverete a casa o in ufficio; se proprio è urgente, parcheggiate, sistemate le vostre cose e poi ripartite.

È una questione di rispetto per gli altri e per voi stessi.

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