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Cronaca

Allarme bomba al Tribunale di Lecce!

Fuggi fuggi dalla sede del Tribunale di Lecce. Evacuati Penale e Procura. Ma si trattava di un falso allarme

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Fuggi fuggi dal Tribunale di Lecce. Sospese le udienze ed evacuato il Tribunale Penale di Viale De Pietro. Stessa operazione anche per la Procura.


Tribunale LecceTutti fuori per un allarme bomba.  Proprio in Procura sono arrivate ben tre telefonate che avrebbero avvertito della presenza di un ordigno: “Al tribunale di Lecce c’è una bomba“. Gli artificieri hanno poi verificato che si trattava di un falso allarme.



“Da ripensare il sistema-sicurezza degli uffici giudiziari di Lecce”


Dopo quanto accaduto stamane a Lecce, il segretario generale della Confasal-Unsa, Massimo Battaglia è perentorio: “L’allarme-bomba di oggi, peraltro durato non più di un’ora”, dice il segretario generale della Confsal-Unsa, Massimo Battaglia, appena appresa la notizia, “fa comprendere i rischi oggettivi che si corrono lavorando nella Giustizia, e la necessità di rivisitare e ripensare le misure di sicurezza attuali. Appare in particolare vulnerabile la porta carraia di viale De Pietro, e andrebbe rivisto anche il regime dell’accesso ai parcheggi interni da parte di estranei agli uffici giudiziari e alle forze dell’ordine”.


La Confsal-Unsa dà atto che, mentre in precedenti occasioni non è stata nemmeno data notizia del pericolo, questa volta è stata favorita l’evacuazione che, però, non è apparsa organizzata e sistematica. Negli uffici non è stata fatta circolare con chiarezza e metodo una disposizione ufficiale al riguardo, dal che si deduce o la mancanza, o l’inefficienza di piani di evacuazione urgente per eventi imprevisti e per situazioni di rischio grave e incombente. Da questo punto”, conclude Battaglia, “la Confsal-Unsa riprenderà con la massima determinazione l’iniziativa organica in tema di sicurezza, avviata prima dell’estate con la richiesta di un tavolo presso la Corte di appello”.


Copertino

Una Ferrari ed un’Audi di lusso contrabbandate senza permessi. Coppia nei guai

Le investigazioni hanno consentito di riscontrare che i coniugi salentini non erano in possesso dei requisiti per poter usufruire del regime doganale…

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I finanzieri di Porto Cesareo hanno proceduto al sequestro preventivo di due autovetture di lusso per contrabbando di veicoli immatricolati Extra UE.

L’inchiesta trae origine da autonomi accertamenti svolti dalle fiamme gialle salentine con la collaborazione degli organi collaterali svizzeri, per il tramite del Centro di Cooperazione di Polizia e doganale di Chiasso.

In particolare, nel corso delle attività sono stati raccolti utili elementi probatori a carico di due coniugi residenti in Copertino, i quali, a decorrere dall’anno 2023, avrebbero introdotto ed utilizzato all’interno del territorio italiano, una Ferrari I F8 Tributo e una Audi D Q8 50 Tdi, in assenza dei requisiti di legge.

Le investigazioni hanno consentito di riscontrare che i coniugi salentini non erano in possesso dei requisiti per poter usufruire del regime doganale di ammissione temporanea per cui è previsto l’esonero del pagamento dei diritti di confine (dazi ed iva), che nel caso di specie sono stati quantificati in oltre 85 mila euro, in quanto gli stessi non hanno mai risieduto, ovvero intrattenuto interessi di tipo economico con lo Stato elvetico.

Per tale ragione i due soggetti sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria inquirente per le ipotesi di reato di ‘contrabbando nel movimento delle merci attraverso i confini di terra e gli spazi doganali’ e le due autovetture sono state sottoposte a vincolo penale.

I provvedimenti in parola, sono stati emessi sulla scorta degli elementi probatori acquisiti in fase di indagini preliminari.

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Casarano

Vendevano orologi contraffatti spacciandoli per veri. Sequestrati e denunciati

Contestualmente alla perquisizione sono state oscurate 163 risorse digitali presenti su Twitter, lnstagram, Facebook, Telegram e altri siti web.

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GDF NUCLEO SPECIALE TUTELA PRIVACY E FRODI TECNOLOGICHE: CONTRAFFAZIONE ONLINE PERPETRATATA TRAMITE “LINK NASCOSTI”.

I Finanzieri di Roma, hanno eseguito la perquisizione personale, informatica e locale disposta dalla Procura del Tribunale di Milano nei confronti di 15 soggetti, che commercializzavano online prodotti contraffatti, segnatamente orologi di prestigiosi marchi.

L’operazione, che ha preso avvio da un’analisi svolta in collaborazione con Assorologi (Associazione Italiana Produttori e Distributori di Orologeria), ha portato a individuare un meccanismo di frode conosciuto come “Hidden Links”, in base al quale il venditore abusivo non inserisce, nel proprio canale di vendita, immagini che riproducono il bene contraffatto bensì riporta immagini prese da siti ufficiali di noti brand dell’orologeria, cui viene associato un mero codice identificativo, che sarà utilizzato, sui canali social, per perfezionare la vendita illecita.

Il sistema di frode è particolarmente insidioso in quanto le pagine web “vetrina” di per sé appaiono del tutto regolari e perciò in grado di eludere anche i possibili controlli da parte dei gestori delle piattaforme.

Contestualmente alla perquisizione, è stato eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal Gip del Tribunale di Milano su conforme richiesta della locale Procura della Repubblica, con il quale sono state oscurate 163 risorse digitali presenti su Twitter, lnstagram, Facebook, Telegram e altri siti web.

All’esito delle operazioni, sono stati sottoposti a sequestro numerosi device (smartphone, PC, tablet) contenenti le tracce telematiche delle attività illecite poste in essere.

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Cronaca

Brutto scontro sulla 275: coinvolti Apecar e auto

Soccorsi sul posto e traffico direzione Lecce canalizzato in una corsia opposta

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Violento scontro in mattinata sulla strada statale Maglie-Leuca tra Scorrano e Muro Leccese.

Il sinistro è avvenuto nel tratto in cui la statale 275 si dipana nel famigerato rettilineo a quattro corsie di marcia prive di guardrail centrale. Nella carreggiata in direzione nord.

Protagoniste una berlina Peugeot ed un Apecar. I mezzi, dopo lo schianto, sono rimasti sulla strada, impedendo il transito di altri veicoli, appositamente deviato dalle forze dell’ordine utilizzando una delle corsie opposte.

Soccorsi sul posto i coinvolti. Le loro condizioni non sono al momento meglio specificate.

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