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Carabinieri: controlli ad ampio raggio

Abusivismo, truffe, violazioni al codice della strada, furti e numerosi altri reati nei comuni a nord-ovest della provincia

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Da venerdi 22 aprile e fino a questa mattina i carabinieri della compagnia di Gallipoli sono stati impegnati su tutto il territorio di loro competenza in un capillare servizio coordinato a largo raggio predisposto in occasione delle ferstività di fine aprile ed inizio maggio e terminate ieri, in occasione della “Giornata dell’arte” a Gallipoli.


Col supporto aereo dell’ elicottero “Fiamma 50” del 6° nucleo elicotteri carabinieri di Bari, noncheè con l’unità cinofila antidroga “Indiano” del nucleo cinofili di Modugno, i carabinieri hanno eseguito controlli principalmente nelle aree cittadine, periferiche e litoranee di Gallipoli, Neviano, Galatone, Copertino, Cutrofiano, Sannicola e Nardo’.


I risultati complessivi vedono 15 persone denunciate di cui 2 di nazionalità straniera, 33 segnalati alla prefettura per uso non terapeutico di sostanze stupefacenti, con sanzioni amministrative per violazioni al c.d.s. che si aggirano intorno ai 20mila euro, per un totale di oltre 5mila punti patente decurtati.


Di seguito i dettagli:


Deferiti in stato di liberta’ per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti:


Un 24enne, residente a neviano a seguito di perquisizione domiciliare trovato in possesso di 15 piante marijuana e 23 semi canapa indica portati a germogliazione. Il tutto sottoposto a sequestro;


Rinvenimento di sostanze stupefacenti:


A Gallipoli, nell’ambito di una specifica attività effettuata presso le scuole superiori, con l’ausilio del personale del  cane “Indiano”, nell’istituto professionale di corso Capo di Leuca, veniva rinvenuta, abilmente nascosta interno vano wc adiacente palestra, sostanza stupefacente del tipo “hashish” per 8 grammi, sequestrata.     


Segnalati alla prefettura per uso non terapeutico di sostanze stupefacenti:


In più di 30 sono stati i segnalati alla Prefettura, tutti giovani e giovanissimi residenti nella provincia e turisti provenienti da varie regioni d’Italia, trovati in possesso di hashish, mdma e marijuana per un totale di oltre 100 grammi rinvenuti grazie a “rastrellamenti” dei militari in borghese in concerti e nei più famosi lidi balneari.


Deferiti in stato di liberta’ per guida sotto l’influenza dell’alcool:


Per oltre 10 automobilisti è scattato il deferimento in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza per l’alto tasso alcolemico presente nel sangue, superiore alla soglia massima di 0,50 g/l, con conseguente ritiro della patente di guida. I valori raggiunti sono stati davvero alti, tutti compresi tra 1,90 e 2,00 g/l. La maggior parte di questi ha meno di 25 anni, tutti perlopiù di residenti in Salento.


Deferiti in stato di liberta’ per inosservanza obblighi imposti dall’autorità:


Un 47enne, residente a Tuglie aveva violato la misura dell’  obbligo di dimora nel proprio comune residenza, imposto dal tribunale con obbligo di divieto di allontanarsi dalla propria abitazione dalle ore 18,30 alle ore 6;


 Deferito in stato di liberta’ per furto aggravato energia elettrica:


–             Un 61enne, residente a Copertino, commerciante, utilizzava una calamita per asportare in maniera fraudolenta energia elettrica dal contantore elettrico Enel;


–             Una 48enne di Nardò, coltivatrice diretta, aveva manomesso il contatore d’energia elettrica e prelevava energia direttamente dalla Enel non lontana dalla sua azienda


Deferito in stato di liberta’ per tentato furto aggravato:



  • Una 38 enne, rumena, domiciliata a Galatone, badante, incensurata;

  • Una 31enne rumena, domiciliata a Galatone, badante, incensurata.

Entrambe sono state sorprese in un supermercato mentre uscivano con 60 euro di spesa senza pagare.


Deferiti in stato di libertà per omessa custodia di armi e detenzione illecita di armi:


53 enne di Alezio, casalinga, e un 65 enne, di Alezio, impiegato. La prima ometteva di custodire secondo norme in vigore fucile da caccia marca breda cal. 12, ereditato, con regolare nulla osta, da defunto genitore e lo cedeva ad un proprio cugino, senza che questi fosse munito di di apposito titolo polizia per la sua detenzione. Arma sottoposta sequestro;


Deferito in stato di libertà per truffa:



  • Un 23enne sorpreso dai militari di Copertino dopo denuncia-querela sporta da un anziano 82enne, residente nel medesimo comune. Il giovane aveva messo in atto la truffa dello specchiatto attribuendone la rottura all’anziano. La vittima, benchè perplessa, veniva abilmente raggirata e consegnava quale anticipo la somma di € 100,00, riservandosi di dargli restante somma pattuita.


Deferiti in stato di liberta’ per abusivismo edilizio:


A Galatone, deferiti in stato di libertà:



  • 54enne collaboratore scolastico;

  • 88enne pensionato.


Entrambi, a Nardò, avevano realizzato, in assenza di concessione edilizia ed in area sottoposta a vincolo paesaggistico, un’abitazione in comproprietà, composta da due piani fuori terra dalla superficie totale di mq 110, nonche’ due manufatti adibiti a garage e deposito di attrezzature da giardino in difformita’ al titolo rilasciato dall’ufficio urbanistica di quel comune. Le opere abusive sono state sottoposte sequestro preventivo.


Sempre a Galatone deferiti in stato liberta’seguenti:



  • 39enne, residente a Nardo’,;

  • 43 enne, residente Galatone, incensurata.


in qualita’ di comproprietari di immobile adibito ad abitazione estiva: avevano realizzato opere edili abusive, prive di titolo abilitativo e autorizzazione paesaggistica, consistenti in una veranda e un deposito coperto con pannelli prefabbricati. Opere abusive sottoposte sequestro preventivo.


 


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Il trucco è amarsi

Il progetto della make-up artist Miriam Imbrogno, di Alezio: «Il trucco non discrimina ma personalizza, il trucco è un gesto intimo che non fa distinzione d’età, né di genere, né di forma o di colore. Il trucco può strapparti un sorriso se la vita ti porta ad affrontare una malattia. Finché una donna sarà felice di guardarsi allo specchio, varrà la pena continuare questo mestiere»

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Il trucco è amarsi” è lo slogan programmatico della ventinovenne salentina Miriam Imbrogno, di Alezio, con una pluriennale esperienza nel campo del make-up e del trucco cinematografico.

Con un temperamento artistico a 360° e una creatività fuori dagli schemi, la make-up artist ha costruito un suo personale percorso professionale che annovera collaborazioni in produzioni di Rai cinema, Mediaset, Sky, Netflix e la partecipazione a eventi come Effec Tus, fiera degli effetti speciali di Roma, e Apulia Horror International Film Festival, oltre a videoclip, pubblicità e shootings fotografici.

Il suo focus, tuttavia, rimane sul soggetto da truccare, la sua personalità e fisicità, in una parola la sua singolarità, che sia una sposa, un’attrice, un musicista o una persona che in un giorno qualunque voglia essere aiutata non ad “accettarsi”, ma ad “apprezzarsi” nelle caratteristiche che la rendono unica.

Miriam mette a disposizione di tutte queste persone la propria sensibilità, frutto di un vissuto e di profonde considerazioni sull’importanza di amare sé stessi per stare bene nel mondo e con gli altri.

Ecco così lo scopo del suo progetto “Il trucco è amarsi”: rifiutare il make-up come strumento di omologazione e produzione di stereotipi e farlo diventare un atto di riflessione creativa che liberi ed esalti la personalità di chi lo riceve.

Nel manifesto della foto (ad Alezio) Miriam ha raggruppato persone che provengono da varie situazioni, dalla ragazza con disabilità alla signora in età avanzata a chi combatte contro un brutto male, ecc.

Il messaggio in sintesi è: il make-up, non inteso come omologazione, può diventare affermazione della propria personalità.

Miriam Imbrogno

«Se, qualche anno fa, qualcuno mi avesse chiesto di posare per uno scatto pubblicato su un 6×3, probabilmente mi sarei sentita in imbarazzo», ha postato Miriam Imbrogno, «perché il mio posto, per scelta e per professione, è sempre stato dietro le quinte.

Questa volta, ho deciso di “metterci la faccia” per raccontare la mia storia intrecciata a quella di tante donne. Negli anni mi sono chiesta più volte perché avessi deciso di intraprendere questo mestiere.

La risposta è sempre stata la stessa, la stessa che mi spinge ad andare avanti con ciò che faccio.

Da una forte passione per i colori, per il mondo dell’arte e della bellezza, è nato un obiettivo, quello di trasmettere emozioni e di riceverle a mia volta».

«Questo progetto si intitola “il trucco è amarsi”», spiega la  make-up artist , «una frase dal duplice significato, in cui lascio intendere che il segreto sta nell’amore per se stessi, qualsiasi esperienza affrontiamo; dall’altro lato, la frase dimostra come il trucco sia un gesto d’amore se fatto nel rispetto della propria natura».

«Per questo progetto», aggiunge, «mi sono circondata di donne, tutte diverse, ma ugualmente belle, belle perché vere, belle perché in armonia con sé stesse. Ho conosciuto le loro verità e le ho raccontate attraverso i pennelli. Nonostante il lungo lavoro di preparazione, mi sono divertita e commossa, portando a casa il ricordo di una giornata piena di umanità».

«Il trucco non è vanità», conclude Miriam, «ma identità, non vuol dire nascondere i difetti, ma mostrare con orgoglio i propri tratti distintivi. Il trucco non discrimina ma personalizza, il trucco è un gesto intimo che non fa distinzione d’età, né di genere, né di forma o di colore. Il trucco può strapparti un sorriso se la vita ti porta ad affrontare una malattia. Finché una donna sarà felice di guardarsi allo specchio, varrà la pena continuare questo mestiere».

 

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Casarano: oggi l’intitolazione di una piazzetta a don Antonio Minerba

«È stata una persona sempre disponibile verso il prossimo, in special modo verso i giovani e i più deboli», sottolinea il primo cittadino, «una testimonianza concreta del suo pieno sacerdozio, anche al di là della sua parrocchia».

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Nonostante siano trascorsi soltanto tre anni dalla scomparsa dell’amato sacerdote don Antonio Minerba, l’amministrazione comunale di Casarano si è prodigata ad ottenere una deroga alle disposizioni di legge in materia di intitolazione di toponimi a personaggi deceduti.

«Sin dal primo momento di quel luttuoso evento del 22 ottobre 2020», ricorda il sindaco Ottavio De Nuzzo, «abbiamo sempre avuto in animo di porre in essere un’iniziativa mirata a far ricordare perennemente ai casaranesi la stupenda figura di don Antonio senza necessariamente attendere i dieci anni prescritti».

«È stata una persona sempre disponibile verso il prossimo, in special modo verso i giovani e i più deboli», sottolinea il primo cittadino, «una testimonianza concreta del suo pieno sacerdozio, anche al di là della sua parrocchia».

Infine l’annuncio: «La Prefettura di Lecce ha concesso la richiesta autorizzazione per l’intitolazione al nostro sacerdote di un sito cittadino, pertanto, sono lieto di invitare tutti alla cerimonia di intitolazione a suo nome».

Cerimonia che avrà luogo in via Corsica, in quella che diventerà “piazzetta don Antonio Minerba”, sabato 9 dicembre, a partire dalle ore 10.

Don Antonio fu ritrovato senza vita il 22 ottobre 2020, nella sua abitazione in via Garibaldi ad Alezio.

La scoperta nella tarda mattinata, mentre i genitori lo attendevano per pranzo ad Aradeo, suo paese d’origine.
Il sacerdote, in seguito ad un malore, un infarto, è caduto sbattendo il capo.

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“Una Stella per la Speranza” 

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Dal 7 al 10 dicembre nelle principali piazze del Salento si celebra la 32esima “Giornata della Speranza”, campagna di solidarietà promossa dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (Lilt) di Lecce per sostenere con la vendita delle “Stelle di Natale” i numerosi progetti di educazione alla Salute e i servizi gratuiti di Prevenzione ed Assistenza oncologica erogati nella nostra provincia. Il contributo richiesto per le piantine è di 10 euro.

«Era il 1992 quando furono vendute le prime 5mila Stelle di Natale LILT Lecce», ricorda il presidente Carmine Cerullo, «per finanziare l’assistenza domiciliare ai pazienti oncologici salentini e l’attivazione del Registro Tumori di Lecce. L’idea fu subito riconosciuta e apprezzata, così nel giro di pochi anni sono nate delegazioni LILT in tutta la provincia e le piantine distribuite ormai superano la soglia delle 30mila. Si tratta di un contributo fondamentale, che ci consente di continuare a svolgere la nostra attività in maniera sempre libera ed indipendente dalle logiche di mercato», sottolinea, «assicurando con rigore e serietà ai salentini i nostri servizi gratuiti, in particolare le visite di prevenzione (oncologia, senologia, ginecologia con pap-test, dermatologia, urologia, ecc.) nei 33 Ambulatori LILT attivi in tutta la provincia, l’assistenza ed il sostegno socio-psicologico ai pazienti ed alle loro famiglie, il servizio di trasporto pazienti per la radioterapia ed il prezioso impegno presso i C.Or.O (Centri di Orientamento oncologico) ospedalieri. Tutto questo avviene solo grazie all’opera di decine di medici, infermieri, psicologi e cittadini volontari, dei quali abbiamo sempre più bisogno, nell’interesse precipuo dei pazienti, spesso disorientati e bisognosi di supporto. Per questo la LILT di Lecce torna a fare appello ai Salentini affinché non facciano mancare il loro tradizionale sostegno alla nostra Associazione».

La LILT di Lecce è attiva da oltre 30 anni sul territorio provinciale ed assicura molti utili servizi alla popolazione.

Educazione sanitaria sulla prevenzione e lotta ai fattori di rischio ambientale, con incontri, conferenze, dibattiti e diffusione di materiale divulgativo. Oltre 50 scuole della provincia sono coinvolte nei progetti Lilt (“Prevenire è vivere” e “Guadagnare Salute con la Lilt”). Per le aziende, invece, è in corso la campagna “In-Vesti Salute” che prevede percorsi di prevenzione sui luoghi di lavoro con incontri informativi e visite di prevenzione.

Prevenzione clinica con visite e consulti specialistici gratuiti (Oncologia, Senologia, Ginecologia, Dermatologia, Urologia) in 33 Ambulatori (Casarano, Lecce, Alezio, Aradeo, Arnesano, Calimera, Cavallino, Carmiano/Magliano, Collemeto, Copertino, Corigliano d’Otranto, Cursi, Galatina, Galatone, Gallipoli, Leverano, Lizzanello, Maglie, Martano, Melendugno, Melissano, Monteroni, Montesano Salentino, Morciano di Leuca, Nardò, Ruffano, San Donato/Galugnano, Scorrano, Specchia, Strudà, Ugento, Uggiano La Chiesa, Veglie).

E ancora: sostegno psicologico a pazienti, familiari e caregiver; assistenza domiciliare oncologica ai pazienti terminali, con quattro équipe medico-infermieristiche (circa 400 sono le persone seguite annualmente); trasporto pazienti per radioterapia; attività di orientamento e accoglienza nei C.Or.O ospedalieri a Lecce, Casarano, Gallipoli e Tricase; ricerca ambientale (Progetto GENEO, ecc.); divulgazione scientifica.

La “Giornata della Speranza” serve a sostenere anche il completamento del Centro Ilma a Gallipoli, Istituto polivalente per la lotta al cancro, i cui lavori sono in fase di ultimazione.

All’interno del Centro Ilma, che appartiene ai tantissimi cittadini che lo hanno voluto e sostenuto, coesisteranno un Centro di Ricerca per la Prevenzione Primaria, un’Area per la Prevenzione Clinica, un’Area per la Riabilitazione, un Centro Studi e Biblioteca e una Sala Convegni per attività multimediali.

La prevendita delle “Stelle di Natale” LILT Lecce è già iniziata. Per ulteriori informazioni e per conoscere la piazza più vicina dove acquistare le Stelle di Natale si può contattare la sede provinciale LILT Lecce allo 0833512777 oppure rivolgersi alla delegazione LILT più vicina (www.legatumorilecce.org).

 

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