Cronaca
Gallipoli: denunciate 10 persone per illecita detenzione di armi
Sequestrati 20 fucili, una pistola e 200 munizioni dai carabinieri di Gallipoli. Deferiti in stato di libertà i loro possessori per omessa denuncia: avevano ereditato le armi dai proprietari deceduti
I carabinieri della compagnia di Gallipoli hanno, nelle ultime settimane, effettuato una serie di servizi preventivi e repressivi sulle armi illecitamente detenute da soggetti nell’intero territorio di competenza. Nella fattispecie l’attenzione si è concentrata su quelle armi, già lecitamente detenute, i cui proprietari sono deceduti ed i cui eredi hanno omesso di consegnarle alle autorità, ovvero di denunciarle a loro volta, come previsto dalla vigente normativa. I controlli hanno portato al deferimento in stato di libertà di ben dieci persone per il reato di omessa denuncia di armi e munizioni ed illecita detenzione di armi comuni da sparo. I militari hanno recuperato 20 fucili, una pistola ed oltre 200 munizioni di varia tipologia detenute illecitamente. Le armi, quasi tutte ottime condizioni, sono state poste sotto sequestro.
L’azione dei carabinieri ha uno scopo essenzialmente preventivo. È volta a scongiurare il rischio che queste armi, il più delle volte conservate in luoghi poco sicuri, come armadi o ripostigli, possano divenire oggetto di furti da parte di soggetti che le potrebbero riutilizzare in rapine o altri fatti delittuosi. Procedere al sequestro di questo materiale non lecitamente detenuto può quindi anche evitare anche, indirettamente, un possibilità di crescita di forza della malavita. Pertanto, anche per evitare di incappare in spiacevoli “disavventure” giudiziarie, è sempre opportuno, in caso di rinvenimento di armi o munizioni ovvero di decesso di propri familiari che si sapeva le detenessero, recarsi presso il Comando territorialmente competente per avviare le previste procedure di legge, oppure consultare il sito dei carabinieri alla Sezione “consigli”, dove sono riportate tutte le informazioni di interesse.
Cronaca
Brutto scontro sulla 275: coinvolti Apecar e auto
Soccorsi sul posto e traffico direzione Lecce canalizzato in una corsia opposta
Violento scontro in mattinata sulla strada statale Maglie-Leuca tra Scorrano e Muro Leccese.
Il sinistro è avvenuto nel tratto in cui la statale 275 si dipana nel famigerato rettilineo a quattro corsie di marcia prive di guardrail centrale. Nella carreggiata in direzione nord.
Protagoniste una berlina Peugeot ed un Apecar. I mezzi, dopo lo schianto, sono rimasti sulla strada, impedendo il transito di altri veicoli, appositamente deviato dalle forze dell’ordine utilizzando una delle corsie opposte.
Soccorsi sul posto i coinvolti. Le loro condizioni non sono al momento meglio specificate.
Cronaca
Torre Vado: pauroso incidente. Autista miracolosamente illeso
L’autovettura è uscita fuori strada finendo parecchi metri dentro una campagna, ha divelto un cartellone pubblicitario ed ha terminato la sua corsa contro un albero
Incidente nei pressi di Torre Vado, marina di Morciano di Leuca, all’uscita di Pozzo Pasulo.
L’auto è derapata, ha divelto un cartellone stradale ed è uscita fuori strada, finendo parecchi metri dentro una campagna e terminando la sua corsa contro un albero.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118.
Fortunuatamente, secondo la testimonianza di alcuni passanti, l’uomo alla guida dell’auto incidentata, sarebbe uscito con le sue gambe dall’abitacolo e non correrebbe pericolo di vita.
Attualità
Il piano antincendi per l’estate
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Il Prefetto Luca Rotondi ha presieduto una riunione finalizzata a fare il punto sulle misure e strutture messe in campo per la previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi e di interfaccia e per la gestione delle emergenze.
All’incontro hanno partecipato i vertici delle Forze di Polizia, i comandanti di Vigili del Fuoco, Polizia Stradale, Polizia Provinciale, Gruppo Carabinieri Forestale, Capitaneria di Porto, Aeronautica militare, nonché i rappresentanti della Regione Puglia e del Coordinamento Provinciale del Volontariato di Protezione Civile e, in collegamento da remoto, i referenti dei comuni della provincia, di A.R.I.F. ed i soggetti gestori della rete viaria e ferroviaria.
In avvio dell’incontro, si è proceduto all’analisi dei dati relativi alla decorsa stagione estiva, che ha registrato un incremento degli incendi di vegetazione e sterpaglie in numerose aree del territorio provinciale, come risulta dalla mappa tematica elaborata dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco (foto a fine articolo).
In tale quadro, anche per quest’anno il sistema messo a punto dalla Regione Puglia, competente per la pianificazione e il coordinamento, mette a regime tutte le risorse disponibili, grazie alle diverse convenzioni in via di redazione e sottoscrizione con Vigili del Fuoco, A.R.I.F., Volontariato di Protezione Civile e altri soggetti competenti, nonché grazie all’intercettazione di fondi, anche di derivazione europea, per l’acquisto di ulteriori mezzi aerei e di altri mezzi che saranno in uso ad ARIF.
Inoltre, nell’ottica di implementare l’attività di monitoraggio e di segnalazione tempestiva di eventuali focolai d’incendio, l’ARIF metterà a disposizione su tutto il territorio regionale 60 droni con telecamere, anche termiche, tecnologicamente avanzate, mentre l’Arma dei Carabinieri garantirà la possibilità di utilizzo di un elicottero.
È stato altresì dato atto dell’impegno delle competenti articolazioni regionali ai fini del supporto agli Enti locali, anche con risorse economiche finalizzate alla promozione di progettualità in tema di monitoraggio, allertamento e avvistamento precoce, con il finanziamento di 7 comuni costieri della provincia per importi tra 50mila e 100mila euro, oltre ai consueti avvisi pubblici con cadenza annuale per il finanziamento di piccole attività di prevenzione, formazione ed informazione della popolazione.
È stato quindi rivolto un forte invito agli amministratori locali, nell’ambito delle attività di prevenzione, ai fini della sensibilizzazione dei privati circa la necessità di porre in essere le necessarie opere preventive sui terreni, al fine di evitare di incorrere in responsabilità amministrative e penali.
È stata inoltre ribadita la necessità di una immediata segnalazione di possibili focolai d’incendio, nella consapevolezza che la tempestività dell’intervento appare fondamentale ai fini della tutela del patrimonio paesaggistico ed ambientale e della pubblica incolumità.
Il Prefetto Luca Rotondi ha rivolto un ringraziamento a tutte le componenti del sistema di prevenzione e lotta agli incendi boschivi e di interfaccia riservandosi la convocazione di ulteriori incontri operativi in caso di necessità ed assicurando che, attesa la rilevanza del fenomeno nel contesto provinciale in particolare nei mesi estivi, saranno avviate interlocuzioni con il Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Ministero dell’Interno ai fini della valutazione di un eventuale potenziamento di uomini e mezzi nel periodo di maggiore pericolosità.
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