Connect with us

Cronaca

Intascava le cauzioni dell’Asta giudiziaria: arrestata per peculato

Guardia di Finanza: arrestata Rosanna  Tornese, 45enne rappresentante legale di un istituto di vendite giudiziarie. Disposto il sequestro di beni per oltre 80mila euro  

Pubblicato

il

Al termine di complesse indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Lecce ed eseguite dalla Guardia di Finanza della stessa città, è stata tratta in arresto, con l’accusa di peculato, Rosanna  Tornese, 45 anni di Lecce, rappresentante legale di una società operante nel settore delle vendite e delle aste giudiziarie.


Le indagini, avviate in seguito ad alcune denunce presentate da soggetti che dopo aver preso parte ad aste gestite dalla società investigata non avevano ottenuto in restituzione le cauzioni versate, venivano orientate a verificare la regolarità della procedure adottate dall’Istituto per la vendita all’incanto di beni pignorati disposte dal Tribunale Civile di Lecce nell’ambito di varie procedure esecutive.


Gli approfondimenti investigativi eseguiti mediante l’escussione in atti di numerosi partecipanti alle aste, avvalorati dalla disamina della  documentazione acquisita sia presso la citata società che trasmessa dalla competente Sezione del Tribunale di Lecce che già aveva rilevato ripetute irregolarità nelle procedure di vendita dei beni, hanno permesso di acclarare che la rappresentante legale della società, in occasione di ben 33 distinte procedure esecutive, si era impossessata delle somme versate a titolo di cauzione dai partecipanti all’asta (14 casi) ovvero del ricavo derivante dalla vendita dei beni pignorati (19 casi) incassando il relativo corrispettivo.


Dai riscontri è stato appurato come l’indagata si era appropriata indebitamente di una somma di danaro complessivamente quantificata in € 81.202,32.

È emerso, inoltre, che la stessa Tornese, nel febbraio dello scorso anno, aveva costituito una nuova società di cui risultava rappresentante legale, esercitante   la stessa attività della precedente alla quale nel frattempo era stata revocata la concessione a causa di numerose anomalie rilevate dalla stessa Sezione del Tribunale Civile di Lecce e di una sentenza di condanna di primo grado per falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale e turbata libertà degli incanti emessa a carico della stessa.


Attesa la gravità e la ripetitività delle condotte poste in essere dall’indagata, ulteriormente avvalorate dalla presentazione di una falsa denuncia di furto di somme provenienti dalle citate vendite giudiziarie (circa 26.000 euro), e rilevato il concreto pericolo che questa potesse reiterare i propri illeciti comportamenti per il tramite della neocostituita società, il Gip, aderendo alle richieste formulate dal Pubblico Ministero titolare delle indagini, ha emesso apposita ordinanza di misure cautelari degli arresti in carcere nei confronti della rappresentante legale della società per l’ipotesi di reato di peculato, disponendo il sequestro preventivo per equivalente di beni alla stessa riconducibili per importo pari alla somma indebitamente sottratta alle casse giudiziarie.


Il provvedimento è stato eseguito nella mattinata odierna in Roma, ove l’indagata si era recata per motivi personali.


Cronaca

Taglio del nastro: bentornato Ponte Ciolo

Pubblicato

il

Come avevamo anticipato sulle colonne del nostro ultimo numero cartaceo, oggi è stato il grande giorno del Ponte Ciolo. Il giorno in cui ha riaperto al traffico, sotto “una nuova luce”.

Il taglio del nastro questo pomeriggio per lo storico ponte in località Gagliano del Capo (Lecce), il ponte iconico del Salento lungo la strada provinciale 358, la litoranea della costa adriatica, che si staglia per una lunghezza di 60 metri a picco sul mare in corrispondenza di un’insenatura rocciosa profonda circa 30 metri.
    Simbolo, negli anni ’60, di un filone di ingegneria strutturale altamente innovativa, il ponte è tornato da oggi a nuova vita, riaperto alla percorrenza dopo essere stato chiuso per un anno per i lavori di risanamento, consolidamento e adeguamento sismico e funzionale finanziati dalla Provincia di Lecce con risorse del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
    Alla cerimonia di riapertura del ponte, con la l’accensione dell’illuminazione, alla presenza del presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, hanno partecipato autorità civili e religiose per salutare il passaggio della prima vettura.
    La struttura originaria, ad arco sagomato, è stata progettata dall’ingegnere leccese Antonio La Tegola e realizzata dalla Provincia di Lecce tra il 1962 e il 1967.

Era stata già sottoposta, negli anni, ad altri interventi di manutenzione.

Continua a Leggere

Cronaca

Specchia, movimenti turistici: partono i controlli della Polizia Locale

Avviata una serie di verifiche riguardanti la comunicazione da parte degli operatori del settore ricettivo. Per le omissioni o ritardi sanzioni fino a 600 euro

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

La stagione turistica è alle porte e con essa arrivano anche i controlli per garantire il rispetto delle normative vigenti.

A Specchia, la Polizia Locale ha avviato una serie di verifiche riguardanti la comunicazione dei movimenti turistici da parte degli operatori del settore ricettivo.

Questa iniziativa è volta ad assicurare il rispetto delle leggi regionali che regolamentano il settore turistico e puniscono le violazioni con sanzioni amministrative.

Il Comandante della Polizia Locale di Specchia Andrea Zacà ha sottolineato l’importanza del rispetto delle norme, richiamando l’attenzione sull’articolo 10 quinquies della Legge Regionale 52/2019.

Questo articolo assegna ai comuni le funzioni di vigilanza e controllo in materia turistica, con l’obiettivo di contrastare forme illegali di ospitalità e garantire il rispetto degli obblighi di comunicazione dei movimenti turistici.

La normativa regionale, nello specifico l’articolo 10 della Legge Regionale 57/2018, prevede sanzioni per le violazioni relative alla mancata trasmissione dei dati sui movimenti turistici.

Sanzioni che possono variare a seconda della gravità della violazione, includendo multe che vanno da euro 100 a euro 600.

Ad esempio, l’omessa trasmissione mensile dei dati comporta una sanzione che può arrivare fino a euro 600, mentre un ritardo nella trasmissione può essere sanzionato con multe che vanno da euro 100 a euro 300.

In conclusione, i controlli della Polizia Locale di Specchia riguardanti la mancata o tardiva comunicazione dei movimenti turistici mirano a garantire il rispetto delle normative regionali e a contrastare le pratiche irregolari nell’ospitalità.

È essenziale per gli operatori nel settore ricettivo adempiere ai requisiti di comunicazione dei dati al fine di evitare sanzioni amministrative e promuovere una gestione trasparente e conforme alle regole del turismo nella regione.

 

Continua a Leggere

Cronaca

Volontariato o lucro? Associazione nei guai

Indagine della Guardia di Finanza. Corrispettivi non dichiarati al fisco per un milione e 300mila euro. Il rappresentante legale e l’amministratore di fatto della onlus sono stati denunciati

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

I militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Lecce hanno verificato la posizione di un’associazione culturale di formazione e promozione, risultata essere evasore totale negli anni d’imposta 2019 e 2020.

In particolare, la citata associazione, con sede in Lecce, negli anni oggetto del controllo, avrebbe perseguito scopi di lucro in contrasto alle finalità previste da statuto.

Diochiarata come associazione culturale i formazione e promozione era, invece, protagonista di un notevole giro d’affari, con master post laurea al prezzo di 7mila e 500 euro.

L’ammontare dei corrispettivi non dichiarati al fisco è stato determinato in un milione e 300mila euro. Il rappresentante legale e l’amministratore di fatto dell’asserita onlus sono stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria per le ipotesi di reato di omessa dichiarazione, atteso che l’imposta evasa è stata quantificata dai Finanzieri in oltre 300mila euro, ammontare superiore alla soglia di punibilità stabilita dalla normativa penaltributaria.

Vale la pena ricordare ancora una volta che l’evasione fiscale costituisce un grave ostacolo allo sviluppo economico perché distorce la concorrenza e l’allocazione delle risorse, mina il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e penalizza l’equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli.

  • foto in alto di repertorio
Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus