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Litorale ionico: carabinieri in azione

Controlli e denunce a Gallipoli, Galatina, Nardo’, Copertino, Alezio, Aradeo e Sannicola

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Nel weekend appena trascorso i carabinieri della compagnia di Gallipoli sono stati impegnati in controllo su tutto il territorio di loro competenza nell’ambito dell’operazione “estate sicura”.


In sintesi, sono stati eseguiti controlli, principalmente finalizzati a contrastare il perpetrarsi di reati in genere, nonche’ il fenomeno della guida in stato di ebbrezza, con un totale di 25 militari e 10 automezzi, coordinati dal comandante di compagnia, cap. Michele maselli.


Setacciate dai militari le aree cittadine e periferiche di Gallipoli, Galatina, Nardo’, Copertino, Alezio, Aradeo e Sannicola anche con l’impiego di militari in abiti civili nelle discoteche.


Il risultato del lavoro degli uomini dell’Arma è stato il seguente.

Quattro persone deferite in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Un 17enne di Sannicola é stato notato cedere delle dosi di marijuana ad alcuni coetanei ed é stato quindi deferito all’a.g.


Un 20enne neretino e’ stato trovato con oltre dieci dosi di marijuana, per complessivi 12 grammi e denunciato.


Ad Aradeo i carabinieri, nel corso di una pattuglia, hanno visto su un balcone due floride piante di marijuana ancora nei vasi. La proprietaria dell’abitazione, una donna di 48anni, e’ stata denunciata per produzione di sostanze stupefacenti.


Infine un 30enne gallipolino è stato trovato in possesso di tre dosi di cocaina e 17 pasticche di dubbia provenienza. I controlli a tappeto in tutto il territorio della compagnia hanno altresi’ permesso di reprimere anche una serie di reati contro il patrimonio.

A Nardò, i militari dell’arma locale hanno deferito in stato di libertà tre persone, responsabili di due diversi furti in due supermercati della cittadina. In entrambi i casi le persone, che avevano appena rubato alcuni generi alimentari, fermate all’uscita dall’allarme, sono state poi consegnata ai militari dell’arma per gli accertamenti del caso e deferite in stato di libertà. Il valore delle merci rubate, e immediatamente riconsegnate, e’ stato in entrambi i casi di poco inferiore ai 40 euro.

A Gallipoli i carabinieri, chiamati in un bar per un furto di un paio di occhiali da sole appena avvenuto, guardando i filmati dell’esercizio commerciale, hanno riconosciuto la ladra, una signora di mezz’eta di Gallipoli. Immediatamente rintracciata, la stessa ha ammesso l’addebito e restituito il maltolto.


A Galatina i militari della locale stazione hanno denunciato un minorenne di Lugo, per frode informatica e utilizzo indebito di carta di credito. Nella fattispecie il soggetto è riuscito a clonare la carta di un anziano signore di Galatina che si e’ immediatamente accorto di alcuni prelievi, complessivamente superiori ai 600 euro e fatti in modo abusivo ed ha avvisato i carabinieri.

Deferimento in stato di libertà a Copertino per un senegalese trovato con oltre 30 paia di scarpe con marchi contraffatti che era in procinto di mettere in vendita. Quattro persone sono state poi denunciate per ricettazione.

Durante i controlli del territorio, ad Alezio due persone sono state fermate con un’autovettura risultata rubata il mese scorso a Lecce. I due soggetti, titolari di un autonoleggio, avevano apposto alla macchina una targa prova sperando di superare i controlli, ma invano.

Un tunisino di 28 anni, a Nardò, all’atto del controllo e’ sembrato molto sospetto. Gli accertamenti svolti hanno permesso di scoprire come fosse in possesso di uno smartphone rubato oltre quattro mesi fa.

Ad Alezio, invece, un gallipolino 32enne, fermato e trovato con un vistoso sistema audio, e’ stato denunciato in quanto quello stesso sistema era risultato rubato alcuni giorni addietro da un noto locale di Alezio.

Infine un uomo e’ stato deferito in stato di libertà per abuso edilizio. Durante il controllo del territorio la pattuglia di Nardò, nel passare tra alcune campagne, vedeva un prefabbricato, pochi giorni prima non presente, costruito su un terreno non edificabile. Il proprietario e’ stato denunciato alla procura della repubblica e l’edificio posto sotto sequestro.


Due persone, infine, durante i controlli sono state trovate con coltelli di cui non riuscivano a fornire giustificazione. All’interno dei propri mezzi. In un caso, peraltro, si trattava di vere e proprie mannaie con lame lunghe oltre 30 cm.


Il servizio a largo raggio attuato ha altresi’ visto i militari impegnati nel contrasto alla guida in stato di ebbrezza e nei controlli alla circolazione stradale, con attenzione particolare alla zona di Gallipoli. Per sette automobilisti e’ scattato il deferimento in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza per l’alto tasso alcolemico presente nel sangue, superiore alla soglia minima di 0,80 g/l. In un caso si sono raggiunti 2.80 g/l quindi al livello di un coma etilico.


Nove le patenti ritirate, 100 le contravvenzioni al codice della strada elevate, per violazioni che vanno dalla guida senza cinture di sicurezza all’uso del telefono cellulare alla guida. Circa 250 i punti tolti alle patenti dei malcapitati guidatori. Numerose peraltro le violazioni per assenza di copertura assicurativa e revisione periodica. In tutto sette i mezzi sequestrati per questi ultimi motivi. Numerose le persone trovate prive di patente perche’ mai conseguita. Nel corso dei controlli, infatti, ben tre persone erano prive dell’apposito certificato di guida.


Tredici i segnalati alla prefettura per uso non terapeutico di sostanze stupefacenti. Si tratta perlopiù di  ragazzi, molti dei quali minorenni, trovati in possesso di sostanze stupefacenti, soprattutto hashish. L’operazione estate sicura 2015 continuerà per tutta la durata della stagione.


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Il trucco è amarsi

Il progetto della make-up artist Miriam Imbrogno, di Alezio: «Il trucco non discrimina ma personalizza, il trucco è un gesto intimo che non fa distinzione d’età, né di genere, né di forma o di colore. Il trucco può strapparti un sorriso se la vita ti porta ad affrontare una malattia. Finché una donna sarà felice di guardarsi allo specchio, varrà la pena continuare questo mestiere»

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Il trucco è amarsi” è lo slogan programmatico della ventinovenne salentina Miriam Imbrogno, di Alezio, con una pluriennale esperienza nel campo del make-up e del trucco cinematografico.

Con un temperamento artistico a 360° e una creatività fuori dagli schemi, la make-up artist ha costruito un suo personale percorso professionale che annovera collaborazioni in produzioni di Rai cinema, Mediaset, Sky, Netflix e la partecipazione a eventi come Effec Tus, fiera degli effetti speciali di Roma, e Apulia Horror International Film Festival, oltre a videoclip, pubblicità e shootings fotografici.

Il suo focus, tuttavia, rimane sul soggetto da truccare, la sua personalità e fisicità, in una parola la sua singolarità, che sia una sposa, un’attrice, un musicista o una persona che in un giorno qualunque voglia essere aiutata non ad “accettarsi”, ma ad “apprezzarsi” nelle caratteristiche che la rendono unica.

Miriam mette a disposizione di tutte queste persone la propria sensibilità, frutto di un vissuto e di profonde considerazioni sull’importanza di amare sé stessi per stare bene nel mondo e con gli altri.

Ecco così lo scopo del suo progetto “Il trucco è amarsi”: rifiutare il make-up come strumento di omologazione e produzione di stereotipi e farlo diventare un atto di riflessione creativa che liberi ed esalti la personalità di chi lo riceve.

Nel manifesto della foto (ad Alezio) Miriam ha raggruppato persone che provengono da varie situazioni, dalla ragazza con disabilità alla signora in età avanzata a chi combatte contro un brutto male, ecc.

Il messaggio in sintesi è: il make-up, non inteso come omologazione, può diventare affermazione della propria personalità.

Miriam Imbrogno

«Se, qualche anno fa, qualcuno mi avesse chiesto di posare per uno scatto pubblicato su un 6×3, probabilmente mi sarei sentita in imbarazzo», ha postato Miriam Imbrogno, «perché il mio posto, per scelta e per professione, è sempre stato dietro le quinte.

Questa volta, ho deciso di “metterci la faccia” per raccontare la mia storia intrecciata a quella di tante donne. Negli anni mi sono chiesta più volte perché avessi deciso di intraprendere questo mestiere.

La risposta è sempre stata la stessa, la stessa che mi spinge ad andare avanti con ciò che faccio.

Da una forte passione per i colori, per il mondo dell’arte e della bellezza, è nato un obiettivo, quello di trasmettere emozioni e di riceverle a mia volta».

«Questo progetto si intitola “il trucco è amarsi”», spiega la  make-up artist , «una frase dal duplice significato, in cui lascio intendere che il segreto sta nell’amore per se stessi, qualsiasi esperienza affrontiamo; dall’altro lato, la frase dimostra come il trucco sia un gesto d’amore se fatto nel rispetto della propria natura».

«Per questo progetto», aggiunge, «mi sono circondata di donne, tutte diverse, ma ugualmente belle, belle perché vere, belle perché in armonia con sé stesse. Ho conosciuto le loro verità e le ho raccontate attraverso i pennelli. Nonostante il lungo lavoro di preparazione, mi sono divertita e commossa, portando a casa il ricordo di una giornata piena di umanità».

«Il trucco non è vanità», conclude Miriam, «ma identità, non vuol dire nascondere i difetti, ma mostrare con orgoglio i propri tratti distintivi. Il trucco non discrimina ma personalizza, il trucco è un gesto intimo che non fa distinzione d’età, né di genere, né di forma o di colore. Il trucco può strapparti un sorriso se la vita ti porta ad affrontare una malattia. Finché una donna sarà felice di guardarsi allo specchio, varrà la pena continuare questo mestiere».

 

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Casarano: oggi l’intitolazione di una piazzetta a don Antonio Minerba

«È stata una persona sempre disponibile verso il prossimo, in special modo verso i giovani e i più deboli», sottolinea il primo cittadino, «una testimonianza concreta del suo pieno sacerdozio, anche al di là della sua parrocchia».

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Nonostante siano trascorsi soltanto tre anni dalla scomparsa dell’amato sacerdote don Antonio Minerba, l’amministrazione comunale di Casarano si è prodigata ad ottenere una deroga alle disposizioni di legge in materia di intitolazione di toponimi a personaggi deceduti.

«Sin dal primo momento di quel luttuoso evento del 22 ottobre 2020», ricorda il sindaco Ottavio De Nuzzo, «abbiamo sempre avuto in animo di porre in essere un’iniziativa mirata a far ricordare perennemente ai casaranesi la stupenda figura di don Antonio senza necessariamente attendere i dieci anni prescritti».

«È stata una persona sempre disponibile verso il prossimo, in special modo verso i giovani e i più deboli», sottolinea il primo cittadino, «una testimonianza concreta del suo pieno sacerdozio, anche al di là della sua parrocchia».

Infine l’annuncio: «La Prefettura di Lecce ha concesso la richiesta autorizzazione per l’intitolazione al nostro sacerdote di un sito cittadino, pertanto, sono lieto di invitare tutti alla cerimonia di intitolazione a suo nome».

Cerimonia che avrà luogo in via Corsica, in quella che diventerà “piazzetta don Antonio Minerba”, sabato 9 dicembre, a partire dalle ore 10.

Don Antonio fu ritrovato senza vita il 22 ottobre 2020, nella sua abitazione in via Garibaldi ad Alezio.

La scoperta nella tarda mattinata, mentre i genitori lo attendevano per pranzo ad Aradeo, suo paese d’origine.
Il sacerdote, in seguito ad un malore, un infarto, è caduto sbattendo il capo.

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“Una Stella per la Speranza” 

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Dal 7 al 10 dicembre nelle principali piazze del Salento si celebra la 32esima “Giornata della Speranza”, campagna di solidarietà promossa dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (Lilt) di Lecce per sostenere con la vendita delle “Stelle di Natale” i numerosi progetti di educazione alla Salute e i servizi gratuiti di Prevenzione ed Assistenza oncologica erogati nella nostra provincia. Il contributo richiesto per le piantine è di 10 euro.

«Era il 1992 quando furono vendute le prime 5mila Stelle di Natale LILT Lecce», ricorda il presidente Carmine Cerullo, «per finanziare l’assistenza domiciliare ai pazienti oncologici salentini e l’attivazione del Registro Tumori di Lecce. L’idea fu subito riconosciuta e apprezzata, così nel giro di pochi anni sono nate delegazioni LILT in tutta la provincia e le piantine distribuite ormai superano la soglia delle 30mila. Si tratta di un contributo fondamentale, che ci consente di continuare a svolgere la nostra attività in maniera sempre libera ed indipendente dalle logiche di mercato», sottolinea, «assicurando con rigore e serietà ai salentini i nostri servizi gratuiti, in particolare le visite di prevenzione (oncologia, senologia, ginecologia con pap-test, dermatologia, urologia, ecc.) nei 33 Ambulatori LILT attivi in tutta la provincia, l’assistenza ed il sostegno socio-psicologico ai pazienti ed alle loro famiglie, il servizio di trasporto pazienti per la radioterapia ed il prezioso impegno presso i C.Or.O (Centri di Orientamento oncologico) ospedalieri. Tutto questo avviene solo grazie all’opera di decine di medici, infermieri, psicologi e cittadini volontari, dei quali abbiamo sempre più bisogno, nell’interesse precipuo dei pazienti, spesso disorientati e bisognosi di supporto. Per questo la LILT di Lecce torna a fare appello ai Salentini affinché non facciano mancare il loro tradizionale sostegno alla nostra Associazione».

La LILT di Lecce è attiva da oltre 30 anni sul territorio provinciale ed assicura molti utili servizi alla popolazione.

Educazione sanitaria sulla prevenzione e lotta ai fattori di rischio ambientale, con incontri, conferenze, dibattiti e diffusione di materiale divulgativo. Oltre 50 scuole della provincia sono coinvolte nei progetti Lilt (“Prevenire è vivere” e “Guadagnare Salute con la Lilt”). Per le aziende, invece, è in corso la campagna “In-Vesti Salute” che prevede percorsi di prevenzione sui luoghi di lavoro con incontri informativi e visite di prevenzione.

Prevenzione clinica con visite e consulti specialistici gratuiti (Oncologia, Senologia, Ginecologia, Dermatologia, Urologia) in 33 Ambulatori (Casarano, Lecce, Alezio, Aradeo, Arnesano, Calimera, Cavallino, Carmiano/Magliano, Collemeto, Copertino, Corigliano d’Otranto, Cursi, Galatina, Galatone, Gallipoli, Leverano, Lizzanello, Maglie, Martano, Melendugno, Melissano, Monteroni, Montesano Salentino, Morciano di Leuca, Nardò, Ruffano, San Donato/Galugnano, Scorrano, Specchia, Strudà, Ugento, Uggiano La Chiesa, Veglie).

E ancora: sostegno psicologico a pazienti, familiari e caregiver; assistenza domiciliare oncologica ai pazienti terminali, con quattro équipe medico-infermieristiche (circa 400 sono le persone seguite annualmente); trasporto pazienti per radioterapia; attività di orientamento e accoglienza nei C.Or.O ospedalieri a Lecce, Casarano, Gallipoli e Tricase; ricerca ambientale (Progetto GENEO, ecc.); divulgazione scientifica.

La “Giornata della Speranza” serve a sostenere anche il completamento del Centro Ilma a Gallipoli, Istituto polivalente per la lotta al cancro, i cui lavori sono in fase di ultimazione.

All’interno del Centro Ilma, che appartiene ai tantissimi cittadini che lo hanno voluto e sostenuto, coesisteranno un Centro di Ricerca per la Prevenzione Primaria, un’Area per la Prevenzione Clinica, un’Area per la Riabilitazione, un Centro Studi e Biblioteca e una Sala Convegni per attività multimediali.

La prevendita delle “Stelle di Natale” LILT Lecce è già iniziata. Per ulteriori informazioni e per conoscere la piazza più vicina dove acquistare le Stelle di Natale si può contattare la sede provinciale LILT Lecce allo 0833512777 oppure rivolgersi alla delegazione LILT più vicina (www.legatumorilecce.org).

 

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