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Cronaca

Percepiva reddito di cittadinanza indebito: politico di Uggiano (di nuovo) nei guai

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Dopo “Candidopoli”  altri guai per il segretario nazionale del movimento politico “L’Altra Italia”, Mino Cartelli, di Uggiano La Chiesa, già agli arresti domiciliari.


Il politico di origini salentine è accusato di aver indebitamente percepito, per sette mensilità del 2021, l’importo complessivo di 3.500 euro a titolo di reddito di cittadinanza.


I Finanzieri del Comando Provinciale di Padova, a conclusione di un’indagine diretta dalla Procura della Repubblica di Lecce e condotta in collaborazione con i competenti uffici dell’Agenzia delle Entrate e dell’INPS, hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso nei confronti del fondatore dell’emergente movimento politico, il quale, secondo l’impostazione accusatoria – omettendo di comunicare informazioni di natura patrimoniale – ha indebitamente percepito, per sette mensilità del 2021, l’importo complessivo di 3.500 euro a titolo di reddito di cittadinanza.


Nel dettaglio, sulla base del quadro accusatorio delineatosi, l’uomo era stato sottoposto agli arresti domiciliari, nell’ambito dell’operazione cosiddetta “Candidopoli”, per essere ritenuto l’artefice della presentazione di false liste elettorali in occasione delle elezioni comunali svoltesi nel corso degli anni 2019 e 2020 per il rinnovo della carica di sindaco e di consigliere comunale in 23 amministrazioni locali dislocate sul territorio nazionale.


Nel mese di ottobre 2021, la competente Autorità giudiziaria di Rovigo, in sede di interrogatorio di garanzia, aveva provveduto a sospendere l’erogazione del reddito di cittadinanza, incompatibile con lo status di persona sottoposta a misura cautelare personale.


Al riguardo, la Compagnia di Este ha avviato successivi approfondimenti volti a riscontrare la presenza – all’atto della compilazione della domanda – dei requisiti necessari per accedere al sussidio in argomento.

Nel dettaglio, le indagini hanno permesso di appurare come il reale patrimonio mobiliare del soggetto (conti correnti bancari e postali) eccedesse quello indicato nell’istanza presentata: il beneficio, ammontante a 500 euro mensili, era stato ottenuto grazie ad un’autocertificazione, nella quale si ritiene fosse stata volutamente omessa l’indicazione dei conti correnti di cui l’interessato era titolare, co-intestatario o sui quali aveva la delega ad operare.


Per tale vicenda, allo stato nella fase delle indagini preliminari, l’uomo è stato denunciato alla competente Procura della Repubblica di Lecce che, all’esito degli ulteriori accertamenti svolti, ha richiesto al Gip alla sede


il sequestro preventivo delle somme percepite.


Vagliati gli elementi raccolti, è stata emessa apposita misura cautelare reale, che ha consentito alle Fiamme Gialle di Este di recuperare l’importo indebitamente ottenuto, nel frattempo confluito sui conti correnti personali dell’indagato.


L’attività di servizio in rassegna testimonia la costante attenzione rivolta dall’Autorità giudiziaria e dalla Guardia di Finanza alla tutela della spesa pubblica, contrastando quelle condotte tese a distrarre risorse da impiegare, specialmente in questo periodo di emergenza sanitaria ed economica, a favore dei cittadini che versano in condizioni di disagio.


Cronaca

Taglio del nastro: bentornato Ponte Ciolo

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Come avevamo anticipato sulle colonne del nostro ultimo numero cartaceo, oggi è stato il grande giorno del Ponte Ciolo. Il giorno in cui ha riaperto al traffico, sotto “una nuova luce”.

Il taglio del nastro questo pomeriggio per lo storico ponte in località Gagliano del Capo (Lecce), il ponte iconico del Salento lungo la strada provinciale 358, la litoranea della costa adriatica, che si staglia per una lunghezza di 60 metri a picco sul mare in corrispondenza di un’insenatura rocciosa profonda circa 30 metri.
    Simbolo, negli anni ’60, di un filone di ingegneria strutturale altamente innovativa, il ponte è tornato da oggi a nuova vita, riaperto alla percorrenza dopo essere stato chiuso per un anno per i lavori di risanamento, consolidamento e adeguamento sismico e funzionale finanziati dalla Provincia di Lecce con risorse del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
    Alla cerimonia di riapertura del ponte, con la l’accensione dell’illuminazione, alla presenza del presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, hanno partecipato autorità civili e religiose per salutare il passaggio della prima vettura.
    La struttura originaria, ad arco sagomato, è stata progettata dall’ingegnere leccese Antonio La Tegola e realizzata dalla Provincia di Lecce tra il 1962 e il 1967.

Era stata già sottoposta, negli anni, ad altri interventi di manutenzione.

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Cronaca

Specchia, movimenti turistici: partono i controlli della Polizia Locale

Avviata una serie di verifiche riguardanti la comunicazione da parte degli operatori del settore ricettivo. Per le omissioni o ritardi sanzioni fino a 600 euro

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La stagione turistica è alle porte e con essa arrivano anche i controlli per garantire il rispetto delle normative vigenti.

A Specchia, la Polizia Locale ha avviato una serie di verifiche riguardanti la comunicazione dei movimenti turistici da parte degli operatori del settore ricettivo.

Questa iniziativa è volta ad assicurare il rispetto delle leggi regionali che regolamentano il settore turistico e puniscono le violazioni con sanzioni amministrative.

Il Comandante della Polizia Locale di Specchia Andrea Zacà ha sottolineato l’importanza del rispetto delle norme, richiamando l’attenzione sull’articolo 10 quinquies della Legge Regionale 52/2019.

Questo articolo assegna ai comuni le funzioni di vigilanza e controllo in materia turistica, con l’obiettivo di contrastare forme illegali di ospitalità e garantire il rispetto degli obblighi di comunicazione dei movimenti turistici.

La normativa regionale, nello specifico l’articolo 10 della Legge Regionale 57/2018, prevede sanzioni per le violazioni relative alla mancata trasmissione dei dati sui movimenti turistici.

Sanzioni che possono variare a seconda della gravità della violazione, includendo multe che vanno da euro 100 a euro 600.

Ad esempio, l’omessa trasmissione mensile dei dati comporta una sanzione che può arrivare fino a euro 600, mentre un ritardo nella trasmissione può essere sanzionato con multe che vanno da euro 100 a euro 300.

In conclusione, i controlli della Polizia Locale di Specchia riguardanti la mancata o tardiva comunicazione dei movimenti turistici mirano a garantire il rispetto delle normative regionali e a contrastare le pratiche irregolari nell’ospitalità.

È essenziale per gli operatori nel settore ricettivo adempiere ai requisiti di comunicazione dei dati al fine di evitare sanzioni amministrative e promuovere una gestione trasparente e conforme alle regole del turismo nella regione.

 

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Cronaca

Volontariato o lucro? Associazione nei guai

Indagine della Guardia di Finanza. Corrispettivi non dichiarati al fisco per un milione e 300mila euro. Il rappresentante legale e l’amministratore di fatto della onlus sono stati denunciati

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I militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Lecce hanno verificato la posizione di un’associazione culturale di formazione e promozione, risultata essere evasore totale negli anni d’imposta 2019 e 2020.

In particolare, la citata associazione, con sede in Lecce, negli anni oggetto del controllo, avrebbe perseguito scopi di lucro in contrasto alle finalità previste da statuto.

Diochiarata come associazione culturale i formazione e promozione era, invece, protagonista di un notevole giro d’affari, con master post laurea al prezzo di 7mila e 500 euro.

L’ammontare dei corrispettivi non dichiarati al fisco è stato determinato in un milione e 300mila euro. Il rappresentante legale e l’amministratore di fatto dell’asserita onlus sono stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria per le ipotesi di reato di omessa dichiarazione, atteso che l’imposta evasa è stata quantificata dai Finanzieri in oltre 300mila euro, ammontare superiore alla soglia di punibilità stabilita dalla normativa penaltributaria.

Vale la pena ricordare ancora una volta che l’evasione fiscale costituisce un grave ostacolo allo sviluppo economico perché distorce la concorrenza e l’allocazione delle risorse, mina il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e penalizza l’equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli.

  • foto in alto di repertorio
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