Connect with us

Cronaca

Si può morire di paura nella notte di Capodanno?

Purtroppo sì. Mentre tutti festeggiavano a suon di botti e fuochi pirotecnici l’arrivo del nuovo anno, in un appartamento leccese si accasciava la piccola Diana davanti agli occhi increduli dei suoi amici umani

Pubblicato

il

Diana, cucciola di maremmano di soli 11 mesi, dopo un triste abbandono, da poco aveva trovato una famiglia che l’aveva accolta con amore, ma a nulla sono valse le cure dei suoi compagni umani quando, spaventata a causa dei botti di capodanno, il suo cuore non ha retto e un infarto l’ha portata via dall’affetto dei suoi cari.


«Molte persone credono», afferma Giuseppe Albanese, Presidente dell’Associazione ATA PC Lecce, « che quando le associazioni animaliste si battono per l’abolizione di questa becera pratica di festeggiare l’arrivo del nuovo anno con botti e fuochi d’artificio, lo facciano per partito preso. Purtroppo non è così e la morte di Diana ne è un esempio».


«In molte città», continua Albanese, «ormai vanno di moda le ordinanze contro i botti di fine anno ma, fino a quando queste ordinanze non verranno realmente applicate, non serviranno a nulla. A nostro avviso, non basta fare un’ordinanza per vietare i botti, che già sono vietati perché illegali, ma occorre varare una legge nazionale che abolisca definitivamente questa pratica, perché gli animali hanno il diritto a non morire a causa dei botti di Capodanno».

«Vietare non basta, occorrono controlli seri e sanzioni mirate. La nostra Associazione», conclude Giuseppe Albanese, «si batterà con tutte le sue forze affinché questa usanza possa essere debellata, appellandosi al diritto alla vita di tutti gli esseri viventi e lo faremo in memoria della piccola Diana».


Cronaca

Omicidio colposo, l’ipotesi di reato per la morte di Emanuela di Maglie

Secondo le indagini il corpo della giovane è stato trovato a pochi passi dalla porta d’ingresso della stanza: Emanuela, forse, resasi conto dell’accaduto, aveva cercato di mettersi in salvo prima che il fumo invadesse tutti gli ambienti…

Pubblicato

il

L’ipotesi di reato, contro ignoti, è di omicidio colposo.

Parte da qui l’indagine della Procura di Napoli che mira a fare piena luce sulla magliese, Emanuela Chirilli, la giovane donna che avrebbe compiuto 28 anni poco prima di Natale.

Emanuela, rimasta vittima durante un incendio sviluppatosi in una casa vacanze di Napoli, giorni fa, è stata uccisa dal fumo asfissiante, provocato, probabilmente, dal corto circuito o dal malfunzionamento di una presa nella sauna accanto alla stanza dove soggiornava.

Secondo le indagini il corpo della giovane è stato trovato a pochi passi dalla porta d’ingresso della stanza: Emanuela, forse, resasi conto dell’accaduto, aveva cercato di mettersi in salvo prima che il fumo invadesse tutti gli ambienti.

Per fare chiarezza sull’accaduto, si spera che l’autopsia serva a dare risposte sulle cause della morte; inoltre, ci si affida anche alle testimonianze, alle immagini delle telecamere di sorveglianza e agli ultimi messaggi del cellulare della ragazza.

Emanuela aveva frequentato l’Istituto professionale Falcone e Borsellino di Galatina.

Stando alle informazioni rilasciate dal sindaco di Maglie, Ernesto Toma, Emanuela aveva avuto una vita complicata, la giovane era stata seguita dai servizi sociali fino all’età di 18 anni.

Si racconta che amasse molto i bambini e che da qualche tempo si era resa indipendente e viveva da sola.

Aveva, poi, frequentato un corso di formazione professionale per diventare tecnico per la cura e l’assistenza all’infanzia e poter lavorare in asili nido e scuole materne.

Continua a Leggere

Cronaca

Arresto per un 28enne per detenzione e spaccio di droga

un giovane ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio ed un 66enne segnalato alla Autorità Giudiziaria

Pubblicato

il

Lotta allo spaccio di stupefacenti. I Carabinieri hanno arrestato un giovane 28enne salentino.

Nel corso della nottata, i Carabinieri di Gallipoli hanno eseguito una importante operazione che ha portato all’arresto di un giovane 28enne salentino, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I militari nel comune di Galatina, hanno proceduto al controllo del giovane che ha da subito assunto un atteggiamento che ha destato l’attenzione dei Carabinieri, tanto da indurli a procedere ad una perquisizione personale, poi estesa anche al suo domicilio.

Nel corso delle operazioni, presso l’abitazione del giovane, i Carabinieri hanno rinvenuto 780 grammi circa di sostanza presumibilmente stupefacente del tipo “marijuana”, una pianta di cannabis indica con infiorescenza, un bilancino di precisione e materiale vario utilizzato per il confezionamento. 

Durante la perquisizione è stata rinvenuta anche la somma di euro 340,00 in banconote di vario taglio, ritenuta dagli investigatori provento di una presumibile attività di spaccio.

Nello stesso contesto operativo, è stato segnalato alla Autorità Giudiziaria, un uomo 66enne, salentino, che, nel corso di analoga attività di polizia, è stato trovato in possesso di grammi 5 circa di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”, un bilancino di precisione e materiale vario per il confezionamento.

Tutto lo stupefacente rinvenuto, unitamente al denaro contante, è stato quindi sottoposto a sequestro.

Al termine delle operazioni, il giovane 28enne è stato arrestato e, come disposto dal Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, è stato sottoposto alla misura cautelare personale degli arresti domiciliari.

Continua a Leggere

Cronaca

Scontro all’incrocio: spavento a Gagliano del Capo

Coinvolti un furgone ed una utilitaria: sfondato muro di cinta di una abitazione, illesi i protagonisti

Pubblicato

il

Gran botto in pieno centro abitato nel pomeriggio di oggi a Gagliano del Capo.

All’incrocio tra via Margherita di Savoia, via Commendatore Domenico Daniele e via Duca D’Aosta si sono resi protagonisti di un sinistro, poco dopo le 16e30, un furgone di marca Peugeot ed una Hyundai I20.

Quest’ultima è finita contro il muro di cinta di una privata abitazione, sfondandola. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Tricase per individuare le responsabilità dell’accaduto.

Grande spavento per i coinvolti, fortunatamente senza gravi conseguenze.

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti