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Cronaca

Spaccio e alcol: sempre più turisti indisciplinati

Operazione “estate sicura” per i carabinieri di Gallipoli. I controlli tra comuni e litorali hanno portato a fermi per spaccio e infrazioni al codice della strada. Sempre più “forestieri” tra i protagonisti

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Nel weekend di ferragosto, che sta per volgere al termine, i carabinieri della Compagnia di Gallipoli, sono stati impegnati su tutto il territorio di loro competenza in un capillare servizio coordinato a largo raggio nell’ambito dell’operazione “estate sicura”, volta ad incrementare il controllo del territorio nel corso della stagione estiva.


In sintesi, sono stati eseguiti controlli principalmente finalizzati a contrastare il fenomeno della guida in stato di ebbrezza e dello spaccio di sostanze stupefacenti. All’attività hanno partecipato un totale di 30 militari e  12 automezzi. Il dispositivo é stato dispiegato principalmente nelle aree cittadine e periferiche di Gallipoli, Nardo’, Alezio, Galatina, Neviano e Copertino e dei maggiori centri limitrofi di attrazione turistica, nonché sulle principali arterie di grande comunicazione e su tutte le strade litoranee in prossimità dei pi frequentati luoghi di ritrovo e divertimento, dove sono stati impiegati anche militari in abiti civili che hanno agito tra la gente che ha affollato il litorale di Gallipoli e le discoteche del territorio.


Complessivamente, i controlli hanno permesso di ottenere i seguenti risultati:


Due  soggetti sono stati deferiti in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il primo G.R.S., 28enne milanese in vacanza in Salento, è stato trovato con indosso oltre 15 grammi di marijuana suddivisa in dosi, così come il secondo ragazzo, G.D., 23enne di Alezio, che oltre alle 15 dosi di “erba” aveva indosso del denaro ritenuto provento di spaccio. La perquisizione domiciliare susseguente, poi, ha permesso di rinvenire ulteriori 30 grammi della medesima sostanza.


Per quanto riguarda invece i controlli stradali, per 20 automobilisti è scattato il deferimento in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza per l’alto tasso alcolemico presente nel sangue, superiore alla soglia massima di 0,50 g/l. In un caso si sono raggiunti persino 1,58 g/l.

Al numero di denunciati, già di per sé elevato, si aggiunge l’aggravante dell’età media dei fermati: la maggior parte di loro ha meno di 25 anni. Per quanto concerne la provenienza si tratta perlopiù di turisti in visita nel salento, provenienti da Campania, Lombardia, Lazio e Puglia. Una tendenza che sta prendendo ormai fortemente piede quest’estate nella penisola salentina e che già la settimana scorsa aveva visto un’elevata percentuale di turisti tra i fermati per spaccio o per infrazioni al codice della strada.


Per violazioni che vanno dalla guida senza cinture di sicurezza all’uso del telefono cellulare alla guida, sono 20 le patenti ritirate in questo weekend, con circa 200 contravvenzioni al codice della strada elevate. Intorno ai 360 i punti tolti alle patenti dei malcapitati guidatori. Numerose, in particolare, le violazioni per assenza di copertura assicurativa e revisione periodica. In tutto otto i mezzi sequestrati per questi ultimi motivi.


Infine, sono dieci i segnalati alla prefettura per uso non terapeutico di sostanze stupefacenti. Si tratta di ragazzi trovati in possesso di sostanze stupefacenti come hashish e marijuana.


Cronaca

Taglio del nastro: bentornato Ponte Ciolo

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Come avevamo anticipato sulle colonne del nostro ultimo numero cartaceo, oggi è stato il grande giorno del Ponte Ciolo. Il giorno in cui ha riaperto al traffico, sotto “una nuova luce”.

Il taglio del nastro questo pomeriggio per lo storico ponte in località Gagliano del Capo (Lecce), il ponte iconico del Salento lungo la strada provinciale 358, la litoranea della costa adriatica, che si staglia per una lunghezza di 60 metri a picco sul mare in corrispondenza di un’insenatura rocciosa profonda circa 30 metri.
    Simbolo, negli anni ’60, di un filone di ingegneria strutturale altamente innovativa, il ponte è tornato da oggi a nuova vita, riaperto alla percorrenza dopo essere stato chiuso per un anno per i lavori di risanamento, consolidamento e adeguamento sismico e funzionale finanziati dalla Provincia di Lecce con risorse del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
    Alla cerimonia di riapertura del ponte, con la l’accensione dell’illuminazione, alla presenza del presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, hanno partecipato autorità civili e religiose per salutare il passaggio della prima vettura.
    La struttura originaria, ad arco sagomato, è stata progettata dall’ingegnere leccese Antonio La Tegola e realizzata dalla Provincia di Lecce tra il 1962 e il 1967.

Era stata già sottoposta, negli anni, ad altri interventi di manutenzione.

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Cronaca

Specchia, movimenti turistici: partono i controlli della Polizia Locale

Avviata una serie di verifiche riguardanti la comunicazione da parte degli operatori del settore ricettivo. Per le omissioni o ritardi sanzioni fino a 600 euro

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La stagione turistica è alle porte e con essa arrivano anche i controlli per garantire il rispetto delle normative vigenti.

A Specchia, la Polizia Locale ha avviato una serie di verifiche riguardanti la comunicazione dei movimenti turistici da parte degli operatori del settore ricettivo.

Questa iniziativa è volta ad assicurare il rispetto delle leggi regionali che regolamentano il settore turistico e puniscono le violazioni con sanzioni amministrative.

Il Comandante della Polizia Locale di Specchia Andrea Zacà ha sottolineato l’importanza del rispetto delle norme, richiamando l’attenzione sull’articolo 10 quinquies della Legge Regionale 52/2019.

Questo articolo assegna ai comuni le funzioni di vigilanza e controllo in materia turistica, con l’obiettivo di contrastare forme illegali di ospitalità e garantire il rispetto degli obblighi di comunicazione dei movimenti turistici.

La normativa regionale, nello specifico l’articolo 10 della Legge Regionale 57/2018, prevede sanzioni per le violazioni relative alla mancata trasmissione dei dati sui movimenti turistici.

Sanzioni che possono variare a seconda della gravità della violazione, includendo multe che vanno da euro 100 a euro 600.

Ad esempio, l’omessa trasmissione mensile dei dati comporta una sanzione che può arrivare fino a euro 600, mentre un ritardo nella trasmissione può essere sanzionato con multe che vanno da euro 100 a euro 300.

In conclusione, i controlli della Polizia Locale di Specchia riguardanti la mancata o tardiva comunicazione dei movimenti turistici mirano a garantire il rispetto delle normative regionali e a contrastare le pratiche irregolari nell’ospitalità.

È essenziale per gli operatori nel settore ricettivo adempiere ai requisiti di comunicazione dei dati al fine di evitare sanzioni amministrative e promuovere una gestione trasparente e conforme alle regole del turismo nella regione.

 

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Cronaca

Volontariato o lucro? Associazione nei guai

Indagine della Guardia di Finanza. Corrispettivi non dichiarati al fisco per un milione e 300mila euro. Il rappresentante legale e l’amministratore di fatto della onlus sono stati denunciati

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I militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Lecce hanno verificato la posizione di un’associazione culturale di formazione e promozione, risultata essere evasore totale negli anni d’imposta 2019 e 2020.

In particolare, la citata associazione, con sede in Lecce, negli anni oggetto del controllo, avrebbe perseguito scopi di lucro in contrasto alle finalità previste da statuto.

Diochiarata come associazione culturale i formazione e promozione era, invece, protagonista di un notevole giro d’affari, con master post laurea al prezzo di 7mila e 500 euro.

L’ammontare dei corrispettivi non dichiarati al fisco è stato determinato in un milione e 300mila euro. Il rappresentante legale e l’amministratore di fatto dell’asserita onlus sono stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria per le ipotesi di reato di omessa dichiarazione, atteso che l’imposta evasa è stata quantificata dai Finanzieri in oltre 300mila euro, ammontare superiore alla soglia di punibilità stabilita dalla normativa penaltributaria.

Vale la pena ricordare ancora una volta che l’evasione fiscale costituisce un grave ostacolo allo sviluppo economico perché distorce la concorrenza e l’allocazione delle risorse, mina il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e penalizza l’equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli.

  • foto in alto di repertorio
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