Cronaca
Tricase: l’ultimo saluto a Vito
Per la funzione funebre Sant’Eufemia invasa dai tanti amici, dai compagni del Liceo Scientifico e da quelli della squadra di calcio dell’Alessano
Tricase ha dato l’ultimo saluto a Vito Scarascia, il ragazzo appena 17enne tragicamente scomparso sabato scorso in seguito ad un caduta con il suo scooter (clicca qui).
Tutta la comunità si è stretta intorno alla famiglia a Sant’Eufemia, dove la cerimonia funebre è stata celebrata all’aperto, in piazza, perché la piccola chiesetta del posto non avrebbe potuto accogliere tutti quanti.
Piazza che si è subito gremita di gente e, tra la folla, spiccavano i volti dei tanti ragazzi, sconvolti dal dover fare i conti, forse per la prima volta, con il dolore e la difficoltà di comprendere quanto a volte la vita sia beffarda e crudele.
Il parroco, don Michele (affiancato da don William della parrocchia di Caprarica, don Carmine di quella di Tutino e in rappresentanza di Mons. Vito Angiuli, dal segretario del Vescovo Gigi Bonalana) ha pronunciato parole che lasciavano trasparire la sua stima per Vito e per la sua famiglia e soprattutto un grande dolore che, nonostante fosse sostenuto dalla Fede, faticava a nascondere.
Ha ricordato due delle grandi passioni di Vito: la musica e il calcio e lo ha immaginato “con la maglia luccicante del Tricase, del cui patrono portava il nome, scaldarsi a bordo campo ed in attesa di un cenno, di un consenso da parte dei genitori, per poter entrare in quel campo che altro non è che il Paradiso”.
Vito, in effetti giocava a calcio con l’Alessano ed i suoi compagni erano in quella piazza insieme ai tanti amici del Liceo (frequentava il terzo anno dello “Stampacchia”), al pari dei compagni della sorella Silvia, del “Salvemini” di Alessano.
Tanti anche gli insegnanti dei due istituti, disseminati con discrezione tra la folla.
Dignitoso ma naturalmente inconsolabile il dolore dei genitori, Franco e Antonella e della sorella che, come ha sottolineato in parroco “col fratello viveva quasi in simbiosi, difficile era comprendere chi dei due fosse il braccio e chi la mente”.
All’estremo saluto hanno voluto esserci proprio tutti gli amici del ragazzo che hanno fatto a modo loro. Ed hanno fatto bene! Hanno manifestato il loro dolore, la loro rabbia e la loro vicinanza alla famiglia colpita dal gravissimo lutto, con il linguaggio e i modi che gli sono più consoni. In modo spontaneo e genuino senza quei filtri che di solito frenano gli adulti.
E allora ecco la musica suonata prima dal coro parrocchiale, poi dallo stereo al termine della funzione e gli striscioni a lui dedicati.
E ancora: gli interventi di rappresentanti degli amici di sempre e dei compagni di classe: parole semplici ma toccanti, vere, come solo i ragazzi sanno fare. A funzione conclusa, lungo, compostissimo silenzio che vale più di tante parole. Dopo, mentre dalla casse risuonava l’inno dell’Inter, sua squadra del cuore, un lancio di palloncini in cielo quasi a voler avere un ultimo contatto con Vito ed un applauso interminabile che ha accompagnato il feretro nel suo ultimo viaggio trasformato in un “festa”, come da esplicita richiesta.
La folla ordinatamente ha poi lasciato la piazza: adesso è il momento del silenzio, del rispetto, del dolore intimo soprattutto dei familiari e, per chi ha la fortuna di credere, della preghiera. Riposa in pace Vito.
Cronaca
Torre Vado: pauroso incidente. Autista miracolosamente illeso
L’autovettura è uscita fuori strada finendo parecchi metri dentro una campagna, ha divelto un cartellone pubblicitario ed ha terminato la sua corsa contro un albero
Incidente nei pressi di Torre Vado, marina di Morciano di Leuca, all’uscita di Pozzo Pasulo.
L’auto è derapata, ha divelto un cartellone stradale ed è uscita fuori strada, finendo parecchi metri dentro una campagna e terminando la sua corsa contro un albero.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118.
Fortunuatamente, secondo la testimonianza di alcuni passanti, l’uomo alla guida dell’auto incidentata, sarebbe uscito con le sue gambe dall’abitacolo e non correrebbe pericolo di vita.
Attualità
Il piano antincendi per l’estate
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Il Prefetto Luca Rotondi ha presieduto una riunione finalizzata a fare il punto sulle misure e strutture messe in campo per la previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi e di interfaccia e per la gestione delle emergenze.
All’incontro hanno partecipato i vertici delle Forze di Polizia, i comandanti di Vigili del Fuoco, Polizia Stradale, Polizia Provinciale, Gruppo Carabinieri Forestale, Capitaneria di Porto, Aeronautica militare, nonché i rappresentanti della Regione Puglia e del Coordinamento Provinciale del Volontariato di Protezione Civile e, in collegamento da remoto, i referenti dei comuni della provincia, di A.R.I.F. ed i soggetti gestori della rete viaria e ferroviaria.
In avvio dell’incontro, si è proceduto all’analisi dei dati relativi alla decorsa stagione estiva, che ha registrato un incremento degli incendi di vegetazione e sterpaglie in numerose aree del territorio provinciale, come risulta dalla mappa tematica elaborata dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco (foto a fine articolo).
In tale quadro, anche per quest’anno il sistema messo a punto dalla Regione Puglia, competente per la pianificazione e il coordinamento, mette a regime tutte le risorse disponibili, grazie alle diverse convenzioni in via di redazione e sottoscrizione con Vigili del Fuoco, A.R.I.F., Volontariato di Protezione Civile e altri soggetti competenti, nonché grazie all’intercettazione di fondi, anche di derivazione europea, per l’acquisto di ulteriori mezzi aerei e di altri mezzi che saranno in uso ad ARIF.
Inoltre, nell’ottica di implementare l’attività di monitoraggio e di segnalazione tempestiva di eventuali focolai d’incendio, l’ARIF metterà a disposizione su tutto il territorio regionale 60 droni con telecamere, anche termiche, tecnologicamente avanzate, mentre l’Arma dei Carabinieri garantirà la possibilità di utilizzo di un elicottero.
È stato altresì dato atto dell’impegno delle competenti articolazioni regionali ai fini del supporto agli Enti locali, anche con risorse economiche finalizzate alla promozione di progettualità in tema di monitoraggio, allertamento e avvistamento precoce, con il finanziamento di 7 comuni costieri della provincia per importi tra 50mila e 100mila euro, oltre ai consueti avvisi pubblici con cadenza annuale per il finanziamento di piccole attività di prevenzione, formazione ed informazione della popolazione.
È stato quindi rivolto un forte invito agli amministratori locali, nell’ambito delle attività di prevenzione, ai fini della sensibilizzazione dei privati circa la necessità di porre in essere le necessarie opere preventive sui terreni, al fine di evitare di incorrere in responsabilità amministrative e penali.
È stata inoltre ribadita la necessità di una immediata segnalazione di possibili focolai d’incendio, nella consapevolezza che la tempestività dell’intervento appare fondamentale ai fini della tutela del patrimonio paesaggistico ed ambientale e della pubblica incolumità.
Il Prefetto Luca Rotondi ha rivolto un ringraziamento a tutte le componenti del sistema di prevenzione e lotta agli incendi boschivi e di interfaccia riservandosi la convocazione di ulteriori incontri operativi in caso di necessità ed assicurando che, attesa la rilevanza del fenomeno nel contesto provinciale in particolare nei mesi estivi, saranno avviate interlocuzioni con il Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Ministero dell’Interno ai fini della valutazione di un eventuale potenziamento di uomini e mezzi nel periodo di maggiore pericolosità.
Cronaca
Aggredito dal figlio, 69enne arriva in ospedale in codice rosso
Violento colpo alla testa: uomo trasportato in ambulanza da Supersano a Tricase
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Un’aggressione si è consumata nella giornata di ieri in ambito familiare a Supersano, ai danni di un uomo di 69 anni.
Il malcapitato ha necessitato di soccorsi urgenti dopo che il figlio, in circostanze ancora non del tutto chiare, lo ha colpito violentemente alla testa.
Sul luogo del misfatto e accorsa un’autoambulanza del 118. Dopo le prime cure prestate sul posto all’uomo, ne è stato disposto il trasporto in ospedale in codice rosso.
Il 69enne è arrivato in pronto soccorso all’ospedale di Tricase con un trauma cranico maggiore. È sotto controllo medico ma non sarebbe fortunatamente in pericolo di vita.
Nel frattempo sono state avviate indagini sull’accaduto.
Seguiranno aggiornamenti in caso di ulteriori sviluppi.
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