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Alessano

Tutti abbracciati per Siria

Il commovente omaggio dei compagni di scuola e di tutto il “Comi”. Intanto indagato per omicidio stradale il cognato che era alla guida dell’auto

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È un atto dovuto e per molti versi anche atteso: Walter Alfarano, il cognato della povera Siria Fanciullo, alla guida della Renault Clio in quella maledetta notte tra il 31 ottobre e il giorno di Ognissanti, è stato iscritto nel registro degli indagati, con l’accusa di omicidio stradale.


La Procura di Lecce è al lavoro per fare luce sul tragico schianto della notte di Halloween tra Lucugnano ed Alessano. Per comprendere cosa possa realmente essere accaduto è stata anche disposta una consulenza tecnica per ricostruire la dinamica dell’incidente.


Va precisato che Alfarano è nel frattempo risultato negativo sia al test tossicologico che a quello alcolemico. Quindi al momento dell’incidente era perfettamente sobrio.


Walter Alfarano era insieme alla moglie Luana Fasano, 26 anni, Siria Fanciullo e la sorellina più piccola, Giada.


I quattro si stavano recando al compleanno di un amico, ma alla festa non ci sono mai arrivati. All’improvviso la Renault Clio sulla quale viaggiavano è andata a sbattere contro le inferriate di una ferramenta proprio sul ciglio della strada.


Quel tragico schianto è costato la vita a Siria Fanciullo; gravemente feriti invece le due donne e Walter Alfarano che, come detto era alla guida.


I tre sono tutti ricoverati al “Fazzi” di Lecce e anche se sono giunti al nosocomio in codice rosso, nessuno di loro corre pericolo di vita.


COMMOZIONE A SCUOLA


Intanto quest’oggi al rientro a scuola e al riavvio delle lezioni dopo il ponte festivo di Ognissanti, il Liceo Comi ha reso omaggio alla sua studentessa scomparsa con alcuni momenti dedicati.


All’inizio delle lezioni, fiori banchi hanno preso il posto di Siria in aula.


Alle dieci in punto tutta la scuola, compresa la segreteria, si è fermata osservando tre minuti di silenzio, minuti dedicati alla riflessione e al raccoglimento.

Il commiato da Siria, il ricordo delle giovani vittime della strada, infine un pensiero di impegno per tutti a volersi bene e proteggersi dalle insidie della strada, prestando la massima attenzione ai dispositivi di sicurezza e ad una guida responsabile.


Dieci minuti sono stati poi lasciati alle singole classi per una riflessione dialogata guidata dai docenti.


Alle 10,15, alla presenza della nonna paterna e di alcuni zii, l’intervallo della giornata nella sede centrale è stato dedicato ad una piccola e breve cerimonia di saluto da parte della dirigente, dei compagni di classe e di scuola alla studentessa tragicamente scomparsa.


La ricreazione è stata saltata da tutti e dedicata completamente all’abbraccio collettivo per Siria, prima di rientrare nelle classi.


Alcuni brani musicali hanno accompagnato il volo dei palloncini bianchi lasciati andare dalle mani dei compagni e dai familiari.


Alcuni palloni colorati con il saluto dei compagni sono stati fatti volare.


Un manifesto con le foto più significative collocato in corrispondenza del sedile sotto il porticato dove Siria era solita sedere prima e dopo il suono della campanella.

I ragazzi della scuola hanno scelto tutti di vestirsi di nero, come già le compagne e i compagni di classe al funerale dello scorso 2 novembre.


La famiglia ha preso parte all’intera commemorazione e, per il tramite della dirigente, ha ringraziato tutti per questo dono denso di commozione. I genitori, impegnati nell’accudimento delle altre sorelle ricoverate in ospedale, hanno fatto pervenire il loro ringraziamento e il loro saluto.


Una giornata triste chiusa con l’auspicio che «mai più il Liceo Comi conti uno studente di meno così perduto».


Alessano

L’Università del Salento plastic free per la Giornata della Terra

Iniziative sul territorio per celebrare l’evento mondiale e rimuovere plastica e rifiuti dispersi in spazi pubblici

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L’Università del Salento si mobilita per la Giornata della Terra (“Earth Day”) che si celebra il 22 aprile a livello mondiale. Numerose le iniziative in programma: eventi di CleanUp sul territorio con la raccolta dei rifiuti in plastica abbandonati; l’esplorazione di un “Museo virtuale degli ecosistemi per le scuole secondarie di secondo grado; una lezione pubblica aperta e partecipativa nel campus Ecotekne sull’obiettivo “Rifiuti Zero”.

Durante il weekend 19-21 aprile si svolgerà la campagna nazionale “Giornata della Terra” promossa dall’associazione “Plastic Free Odv Onlus”, della quale l’Università del Salento è partner istituzionale.

I volontari in campo rimuoveranno plastica e rifiuti dispersi in spazi pubblici.

In provincia di Lecce dopo l’appuntamento di venerdì 19Spongano (zona Le More, ore 15,30), domenica 21 aprile toccherà a: Casarano (piazzale Madonna della Campana, ore 9), Alessano (autolavaggio self service Planet Wash, via Gonfalone, ore 9), Cutrofiano (passeggiata ecologica, Chiesa Madonna delle Grazie, via Aspromonte 98, ore 9), Gallipoli (Rivabella parcheggio Lido La Bussola, ore 9), Taurisano (parcheggio antistante il cimitero comunale, ore 9,30), Gagliano del Capo (villetta Aldo Moro, ore 9,30), Veglie (strada Spartifeudo Veglie-Salice, ore 10), Salice Salentino (strada Spartifeudo Veglie-Salice, ore 10); Lecce (Spiaggiabella, via Porto Ercole, ore 10).

Lunedì 22 aprile, nel giorno dell’Earth Day, l’Università del Salento ha organizzato due ulteriori iniziative.

Il primo evento sarà online ed è indirizzato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. È curato congiuntamente dal Laboratorio di Ecologia dell’Università del Salento (referenti Alberto Basset e Franca Sangiorgio) e dall’Istituto di Geoscienze e Georisorse (IGG) del CNR (referenti: Mariasilvia Giamberini e Cecilia Noce). Il titolo dell’iniziativa, che si svolgerà il 22 aprile dalle ore 10 alle ore 11, è “Conoscere gli ecosistemi per proteggerli”: gli studenti saranno accompagnati nell’esplorazione di un “Museo virtuale sugli ecosistemi” e potranno seguire i talk di ricercatori esperti in Ecologia, partecipando al gioco “Scelte per la Sostenibilità” (alle scuole iscritte sarà inviato per email il link per partecipare).

Il secondo evento consisterà in una Lezione pubblica, aperta alla partecipazione di studenti, docenti, personale amministrativo, associazioni e cittadini, sul tema “Earth Day e obiettivo Rifiuti Zero: dalle regole legali ai comportamenti reali” (referente Massimo Monteduro). La Lezione si svolgerà il 22 aprile dalle ore 11.30 alle ore 14.30 nell’aula R13 dell’edificio R1 nel campus Ecotekne (Giurisprudenza), con la partecipazione di Chiara Feliziani (Università di Macerata), Eugenio Fidelbo (Università di Bologna), Alessio Martini (Università di Roma Tre), Giovanni Maria Caruso (Università della Calabria) e del referente di “Plastic Free Odv Onlus” per le Regioni Puglia e Basilicata, Luigi Schifano.

 

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Alessano

Chiesti tre ergastoli e 27 anni di reclusione per l’omicidio dell’anziano di Castri. Gli imputati tutti del Capo di Leuca

Gli accusati rispondono, in concorso, dell’accusa di omicidio volontario con l’aggravante dell’aver commesso il delitto allo scopo di eseguire quello di rapina…

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Tre ergastoli e 27 anni per un quarto imputato, questa la richiesta dell’accusa al termine del processo per la morte di Donato Montinaro, il 76enne vittima di una rapina, a giugno 2022, a Castri.  Condanne chieste dal PM Erika Masetti che oggi ha tenuto la requisitoria nell’aula bunker del carcere di Borgo San Nicola.

Gli accusati erano finiti in carcere nell’ottobre del 2022 per l’omicidio del 76enne e perché adescavano «vecchietti benestanti».

Per Patrizia Piccinni, 50 anni, di Alessano (difesa dall’avvocato David Alemanno), Angela Martella, 60 anni di Salve (difesa dall’avvocato Silvio Verri), e l’ultimo degli arrestati in ordine cronologico: Emanuele Forte, 32 anni di Corsano (difeso dall’avvocato Marco Costantini) è stato chiesto l’ergastolo con isolamento diurno per uno o due anni.

Per il pentito Antonio Esposito, 41enne, di Corsano (assistito dall’avvocato Luca Puce) è stata chiesta la pena più bassa, di 27 anni.

Rispondono, in concorso, dell’accusa di omicidio volontario con l’aggravante dell’aver commesso il delitto allo scopo di eseguire quello di rapina.

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Alessano

Sviluppo marino e costiero sostenibile, domani a Tricase ed Alessano la delegazione libanese

Nell’ambito degli incontri istituzionali e territoriali del progetto Blue Tyre. Partenariato locale per lo Sviluppo Marino e Costiero Sostenibile

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Si aprono domattina a Tricase (nel pomeriggio ad Alessano) gli incontri istituzionali e territoriali del progetto Blue Tyre. Partenariato locale per lo Sviluppo Marino e Costiero Sostenibile, che vede un gruppo di tecnici e operatori/operatrici provenienti dalla comunità di Tiro in Libano, ospite in Salento fino al 23 aprile per un periodo di formazione e scambio territoriale.
Blue Tyre. Partenariato locale per lo Sviluppo Marino e Costiero Sostenibile, è un progetto che vede insieme il Comune di Tricase e la municipalità di Tiro (Libano), realizzato grazie al contributo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e con un partenariato di rilievo, per contribuire allo sviluppo territoriale sostenibile dell’area costiera e marittima di Tiro.

Obiettivo dell’iniziativa individuare strategie per rendere compatibile il modello economico (pesca/turismo/commercio) con la protezione degli ecosistemi, la tutela del patrimonio culturale e naturale, la salute e il benessere della popolazione, e rafforzare gli storici rapporti tra l’Italia e il paese dei Cedri in un momento particolarmente difficile per il Medio Oriente contribuendo alla costruzione di ponti di dialogo internazionale e di pace.

La Training Visit rientra nelle attività dell’iniziativa Blue Tyre. Partenariato locale per lo Sviluppo Marino e Costiero Sostenibile, un partenariato territoriale intrapreso dal Comune di Tricase e dalla municipalità di Tiro (Libano) e finanziato grazie al contributo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo allo scopo di contribuire allo sviluppo territoriale sostenibile dell’area costiera e marittima di Tiro. Tiro è una città straordinaria, patrimonio Unesco per la sua archeologia, con una Riserva naturale sulla costa ma è anche il principale sito del turismo balneare del paese con innumerevoli pressioni antropiche sull’ecosistema. Il progetto prevede il coinvolgimento di partner pugliesi come CTM (Cooperazione nei Territori del Mondo), Magna Grecia Mare, l’Università del Salento e la coop. Naturalia che contribuiscono a fornire equipaggiamenti e competenze per rafforzare la capacità della comunità locale libanese di affrontare le sfide ambientali e la tutela della biodiversità. Grazie al contributo della Regione Puglia, inoltre, il partenariato è riuscito ad attivare anche un intervento nel campo agricolo della lotta biologica e della fertilità dei suoli coinvolgendo le donne, i rifugiati dal fronte e i lavoratori vulnerabili dell’area. Negli ultimi due anni i partner salentini hanno lavorato insieme alle controparti locali nell’individuazione di strategie per rendere compatibile il modello economico (pesca/turismo/commercio/agricoltura) con la protezione degli ecosistemi, la tutela del patrimonio culturale e naturale, la salute e il benessere della popolazione.

Purtroppo, a causa della crisi di sicurezza nel Sud del Libano a seguito dell’acuirsi del conflitto israelo-palestinese, gli esperti pugliesi hanno dovuto sospendere le missioni per potenziare il programma di training in Puglia e in remoto. Oltre agli attacchi e ai bombardamenti, in questa fase gli enti pubblici di Tiro si trovano a gestire l’emergenza di circa 27.000 cittadini sfollati che hanno abbandonato le aree di confine e si sono rifugiati nelle scuole o nelle altre strutture pubbliche della città per scampare agli attacchi e attendere che la tensione al confine si plachi.

La visita in Salento, che si avvale della collaborazione anche di TempoPresente aps, è dunque utile a dimostrare la solidarietà del nostro territorio nei confronti di chi la guerra la vive quotidianamente rafforzando gli storici rapporti tra l’Italia e il paese dei Cedri in un momento particolarmente difficile per il Medio Oriente contribuendo alla costruzione di ponti di dialogo e di pace sulle tracce, sempre vive, dell’esempio di Don Tonino Bello.

 

 

 

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