Connect with us

Attualità

Gioia per il nuovo Vescovo

Padre Giuseppe Piemontese, guardiano e rettore del convento di San Giuseppe da Copertino, è stato eletto vescovo della diocesi di Terni-Narni-Amelia

Pubblicato

il

Nel giorno del mercoledì santo una lieta notizia ha riempito di gioia la comunità di Copertino e l’intero Salento.


padre giuseppePadre Giuseppe Piemontese, guardiano e rettore del convento di San Giuseppe da Copertino, è stato eletto vescovo della diocesi di Terni-Narni-Amelia. Ad annunciarlo ai fedeli è stato il ministro provinciale dei frati minori conventuali, padre Michele Pellegrini, che nella Cattedrale di Nardò, alla presenza del vescovo Fernando Filograna, ha letto la bolla con cui Papa Francesco ha nominato il nuovo pastore della diocesi umbra. Originario della provincia di Foggia, il 68enne padre Giuseppe, prima di arrivare a Copertino lo scorso giugno, ha svolto diversi incarichi tra cui Ministro provinciale per la Puglia dal 1997 al 2009 e Custode del Sacro Convento di Assisi fino al 2013. È il primo guardiano del convento di Copertino ad assumere questa prestigiosa carica. «Oggi papa Francesco mi ha chiamato per inviarmi come vescovo nella diocesi di Terni, Narni e Amelia – ha detto padre Giuseppe, visibilmente emozionato – e tale decisione mi ha lasciato sorpreso, confuso e intimorito. Anch’io come Pietro ho protestato perché mi sento peccatore, poi sono risuonate nella mia mente le parole di san Francesco: sudditi e soggetti alla santa madre Chiesa, prestando obbedienza e riverenza al signor Papa. E allora mi sono arreso. San Giuseppe da Copertino, grande santo della chiesa e della nostra diocesi, che percorse la via verso l’Umbria in condizioni molto più precarie mi insegni ad incontrare il signore Gesù e a servirlo nei fratelli. Troppo breve è durata la convivenza con la comunità di Copertino e la diocesi di Nardò, per cui resta il rammarico. Ma la missione è anche distacco, disponibilità ma soprattutto accoglienza e abbandono alla volontà di Dio Nei mesi passati ho recalcitrato abbastanza, ma alla fine di fronte ad una decisione presa dal Santo Padre non me la sono sentita di dire no, lo ringrazio e rinnovo la mia obbedienza alla chiesa e al Papa.  Porto con me l’esempio di una fede molto viva vissuta dalla gente di Copertino, la grande devozione e l’amore per san Giuseppe e la Madonna della Grottella, l’intensa partecipazione alla vita della chiesa. La mia nuova missione – ha concluso il nuovo vescovo – sarà improntata sul Vangelo da annunciare a attualizzare in una realtà come quella di Terni molto viva sui temi della vita sociale, civile e del lavoro. Proprio in queste settimane Papa Francesco ha incontrato gli operai delle acciaierie. Sarà quindi un impegno nel solco del Vaticano II e sull’esempio di san Francesco e del magistero di Bergoglio». Al termine del suo indirizzo di saluto, padre Giuseppe ha rivolto espressioni di ringraziamento per il vescovo e per tutto il clero diocesano. «La chiamata al ministero episcopale – ha detto monsignor Filograna – è dimostrazione della grande fiducia che Dio ha nei confronti dell’uomo. Stiamo vivendo i giorni della passione e auguro a Padre Giuseppe che si possa conformare sempre più a Cristo, pastore che da la vita per le pecore. Penso di conoscere i sentimenti che lo attraversano in questo momento: gioia, rendimento di grazie, preoccupazione, affidamento. Certo il Signore non fa mancare il suo sostegno a coloro che hanno nel cuore il desiderio di fare la Sua volontà! Inizia un nuovo percorso per Padre Giuseppe e noi lo sosterremo con  la  preghiera e il nostro fraterno affetto, affinché possa essere un Pastore secondo il Cuore di Dio». A salutare padre Giuseppe c’era anche il sindaco di Copertino, Giuseppe Rosafio, che ha ricordato l’insegnamento di vita ricevuto dal francescano «capace di essere inclusivo e sempre presente nei confronti dei più deboli». Ha voluto ugualmente esprimere i propri sentimenti di gioia il presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, il quale ha commentato: «Un giusto riconoscimento al grande lavoro pastorale che padre Giuseppe ha svolto a Copertino con amore francescano e una straordinaria umanità, proprio in quel convento di San Giuseppe così caro a noi salentini. Il lavoro indelebile e gli obiettivi raggiunti da padre Giuseppe saranno certamente il bagaglio migliore per questa nuova e prestigiosa esperienza pastorale che lo attende. A padre Giuseppe giungano dunque gli auguri di tutta la comunità salentina per l’impegno a cui é stato chiamato con pieno merito».

Massimo Alligri


Attualità

Regione, Emiliano cambia tutto. Palese fuori

Rimpasto Emiliano: si dimettono Palese e Maraschio, all’assessorato alla legalità, Viviana Metrangolo, figlia di Renata Fonte

Pubblicato

il

Dopo il terremoto giudiziario che ha scosso gli scranni della giunta pugliese, Emiliano rivede la sua squadra, come richiesto anche dalla segretaria del Partito Democratico. È stato lo stesso governatore ad annunciare l’avvicendamento al suo staff e il “netto cambio di fase” voluto da Elly Schein.

Emiliano ha reso noto di aver chiesto ai due attuali assessori esterni alla Sanità (Palese) e all’Ambiente (Maraschio) di farsi da parte per favorire l’ingresso di due nuovi nomi. Per “ragioni esclusivamente politiche”, come ha dichiarato, i due assessori hanno rassegnato entrambi le dimissioni. “Considerata l’attuale situazione politica ho ritenuto opportuno formalizzare le mie dimissioni da assessore, anche nella speranza che questo possa favorire una più rapida soluzione che consenta al Governo regionale di riprendere e continuare a lavorare per il bene dei cittadini pugliesi”, afferma Rocco Palese. In serata è giunto dunque il rimpasto tanto preannunciato.

Tre erano dunque le caselle scoperte, oltre a quelle di Palese e Maraschio, quella di Maurodinoia, indagata per corruzione.
Emiliano punta a un mini rimpasto in realtà, annunciandolo in serata. Per l’assessorato alla legalità, confermata l’indiscrezione delle ore precedenti. A capo del nuovo assessorato sarà la dottoressa Viviana Metrangolo, figlia di Renata Fonte, uccisa dalla mafia nel 1984. Metrangolo avrà anche la delega a Cultura, tutela e sviluppo delle imprese culturali e Antimafia sociale.

A Serena Triggiani, invece, va la delega all’Ambiente, Ciclo rifiuti e bonifiche, Vigilanza Ambientale, Parchi, Rischio industriale, Politiche abitative, Crisi industriali e Politiche di genere; a Debora Ciliento la delega ai Trasporti e Mobilità sostenibile.

Giovanna Nuzzo

Continua a Leggere

Appuntamenti

Una cena per Daniela e Paola

Dopo il successo dello scorso anno domenica 28 aprile torna la cena di beneficenza di ApsRacaleCam per sostenere la fondazione casaranese che si occupa di alleviare lo stato di disagio e di emarginazione in cui si trovano numerosi bimbi sul nostro territorio. Nove chef pugliesi si ritrovano per una cena degustazione unica nel suo genere

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

La buona cucina sposa la solidarietà per un momento conviviale volto alla sensibilizzazione su una giusta causa ed anche quest’anno ApsRacaleCam insieme a numerosi professionisti del settore ristorativo hanno deciso di scendere in campo per una nobile causa sostenere la Fondazione Onlus Daniela e Paola.

Domenica 28 aprile, a partire dalle ore 20,30, in un luogo segreto, che sarà svelato solo ai partecipanti della cena, si terrà la quarta edizione della cena di beneficenza a sostegno della fondazione casaranese che si occupa di alleviare lo stato di disagio e di emarginazione in cui si trovano numerosi bimbi sul nostro territorio.

Un gruppo di professionisti ma soprattutto amici che per l’occasione insieme realizzeranno un menù unico ed autentico per regalare piacevoli momenti conviviali a tavola e sostenere un progetto che da oltre quindici anni è presente nel nostro territorio.

Sono numerosi gli chef e professionisti del settore che hanno aderito all’iniziativa dove tra i fornelli della cucina ognuno preparerà un proprio piatto.

«I partecipanti avranno modo di gustare un menù unico nel suo genere preparato in esclusiva dagli chef», dice Valentino Interlandi, ideatore e vice presidente di APS RacaleCam, «ogni portata riflette l’estro e la personalità di ogni singolo chef che ha deciso di sostenere la causa. Una cucina che dialoga con la terra ed il mare, un menù semplice e creativo, che vede l’utilizzo di prodotti del territorio con il contributo di realtà locali che hanno deciso di fare rete per sostenere una bellissima realtà nel nostro territorio».

Tutto il ricavato della cena sarà devoluto a favore della Fondazione Daniela e Paola Onlus, impegnata nei progetti a favore dell’infanzia.

Durante la cena sarà proprio il presidente Claudio Bastianutti a raccontare la storia della fondazione, ad illustrare le attività già attivate e quelle in programma, da avviare grazie all’aiuto di tutti i volontari e i benefattori.

Ecco alcuni degli chef e ristoratori che hanno deciso di partecipare all’iniziativa: Samuele TomaSinodia Corigliano D’Otranto; Leonardo D’IngeoFran by Masseria Francescani Torre Chianca; Daniela MontinaroLe Macare Alezio; Antonella De VitisAntico Monastero Felline; Antonio De CarloMasseria Caronte Vernole; Roberto FersinoLe Stanzie Supersano; Rodolfo CaldarazzoVizio Melpignano; Antonio CamilliSantaVoglia Lecce.

«È davvero sorprendente vedere che anche quest’anno abbiamo raggiungo la quota prefissata di 50 commensali», ha dichiarato Robert D’Alessandro, presidente di ApsRacalecam, «il fatto che le prenotazioni siano giunte così rapidamente è un segno tangibile dell’impegno delle persone verso le cause benefiche locali e della loro volontà di fare la differenza».

La cena di beneficenza non è solo un’occasione per gustare prelibatezze culinarie ma anche un momento per riflettere sull’importanza della solidarietà e della condivisione.

Ogni piatto servito è un simbolo di speranza e di sostegno verso coloro che ne hanno bisogno.

L’evento è sold out e l’intero ricavato della cena verra interamente devoluto alla fondazione casaranese.

LA FONDAZIONE

La Fondazione O.N.L.U.S. Daniela e Paola nasce a seguito degli attentati terroristici accaduti in Egitto a Sharm el Sheik il 23 luglio 2005.

In quel tragico episodio hanno perso la vita 90 persone della popolazione civile.

Tra loro c’erano le sorelle Bastianutti, Daniela, 25 anni, e Paola, 22 anni (nella foto grande in alto). Si trovavano lì per un viaggio premio.

Da quel momento i genitori hanno deciso di incanalare le loro forze e le loro energie impegnandosi per i più deboli, per i bambini, futuro della società.

GLI OBIETTIVI

Lo scopo principale della Fondazione è quello di alleviare lo stato di disagio e di emarginazione in cui si trovano numerosi bimbi sul nostro territorio.

Per il perseguimento del proprio scopo, la Fondazione ha realizzato una Casa-famiglia, una comunità educativa, in cui accoglie i minori assicurando un clima domestico e di accoglienza.

L’impegno sociale non finisce qui.

Attraverso la Fondazione, infatti, i componenti si prefiggono di aiutare tutti i bambini, italiani, stranieri ed extracomunitari, che per un qualsiasi motivo si dovessero trovare sul territorio italiano e avessero bisogno di cure.

Si vuole, inoltre, attivare iniziative atte ad incentivare la cultura dell’affido e aiutare genitori e figli nel ritrovare e scoprire il giusto rapporto per la crescita della famiglia.

Continua a Leggere

Attualità

L’impegno di Colacem per la Sicurezza sul Lavoro

Colacem ha scelto il tema della sicurezza alla guida, sviluppando un opuscolo informativo che illustra le linee per una guida sicura su ogni mezzo, con l’obiettivo di ridurre i rischi e proteggere l’incolumità dei lavoratori. «La sicurezza non è solo una responsabilità individuale, ma un impegno collettivo. Colacem è determinata a garantire un ambiente di lavoro sicuro a un’organizzazione professionale e consapevole, per essere esempio di eccellenza in termini di sicurezza e benessere dei suoi lavoratori»

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

La Giornata Mondiale della Sicurezza del 28 aprile è occasione per Colacem di «ribadire il suo costante impegno a rafforzare la cultura della sicurezza: un valore fondamentale per l’azienda, che promuove comportamenti consapevoli e sicuri tra i propri dipendenti».

Nella ricorrenza di quest’anno, Colacem ha scelto il tema della sicurezza alla guida, sviluppando un opuscolo informativo che illustra le linee per una guida sicura su ogni mezzo, con l’obiettivo di ridurre i rischi e proteggere l’incolumità dei lavoratori.

Uno strumento di comunicazione che sarà presto disponibile in diverse lingue oltre l’italiano, tra cui francese e spagnolo, per assicurare che il messaggio raggiunga tutti i dipendenti del Gruppo nei vari territori di operatività, ovviamente Salento e Galatina compresi.

Inoltre, per lunedì 29 aprile Colacem ha invitato i propri dipendenti a partecipare a incontri, sia in sede che nei reparti degli stabilimenti, per condividere il contenuto dell’opuscolo e sensibilizzare tutti ad adottare sempre comportamenti sicuri.

«Queste iniziative», fanno sapere dall’azienda, «sono parte di un più ampio sforzo quotidiano per costruire una cultura della sicurezza che permei ogni aspetto del lavoro e della vita. Nel corso degli ultimi anni sono state intraprese numerose attività volte al miglioramento continuo dei livelli di sicurezza degli impianti, all’acquisizione di una maggiore consapevolezza nell’attuare comportamenti sicuri e alla creazione di maggiori standard procedurali. La formazione rimane il principale strumento per la creazione di cultura della sicurezza, insieme alla partecipazione attiva dei lavoratori attraverso riunioni e analisi dei mancati infortuni. La sicurezza non è solo una responsabilità individuale, ma un impegno collettivo. Colacem è determinata a garantire un ambiente di lavoro sicuro a un’organizzazione professionale e consapevole, per essere esempio di eccellenza in termini di sicurezza e benessere dei suoi lavoratori».

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus