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Gallipoli

Gallipoli: “Il nostro mare non si tocca!”

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“Il mare di Gallipoli non si tocca”. Con queste parole il sindaco Giuseppe Venneri ha commentato la notizia in base a cui dovrebbe essere attivato in tempi brevi il depuratore consortile di Casarano, che ha quale terminale ultimo, mediante il canale di bonifica Raho-Samari, il mare del litorale gallipolino.


“Ho già avuto modo, negli anni passati”, ha continuato il primo cittadino, “di manifestare tutta la mia più ferma contrarietà riguardo ad azioni che ledano irrimediabilmente l’immagine, il turismo e l’economia della mia città. E siccome non ci vuole molto a comprendere che l’attivazione del depuratore di Casarano significherebbe sfregiare per oltre un chilometro la costa sud del nostro litorale, con nefasti cartelli indicanti il divieto di balneazione, farò quanto è nelle mie possibilità per scongiurare questa gravissima iattura. Garantisco sin da ora che Gallipoli difenderà in modo determinato e senza sconti di sorta il suo mare ed il suo futuro”. Il Sindaco non è quindi disposto ad indietreggiare di un millimetro sulla difesa del suo territorio. “Non si tratta di fare vuote guerre di campanile, che non giovano a nessuno”, ha aggiunto Venneri, “ma di difendere gli interessi di una città che dalla bellezza e limpidezza del suo mare trae un ritorno notevole e considerevole, per tutto il comparto turistico. Un depuratore che comporti divieti di balneazione sulla nostra costa significherebbe semplicemente porre una pietra tombale sull’immagine e, come detto, sull’economia cittadina. Come Sindaco di Gallipoli non permetterò che tale, sciagurato scenario possa trovare attuazione”.


Per questo motivo il Comune ha già iniziato a muovere i primi passi per tutelare il suo litorale, come conferma una lettera inviata nei giorni scorsi dal primo cittadino al presidente della Provincia, Antonio Gabellone, con cui si chiede un imminente tavolo monotematico per affrontare la questione e tutelare le aspettative della comunità ionica. “Sono certo che il presidente Gabellone”, ha concluso il Sindaco, “saprà valutare la vicenda nel suo complesso e soprattutto fare in modo che Gallipoli continui a rappresentare un traino ed un volano di fondamentale importanza, a livello turistico e d’immagine, per l’intero Salento”.

D.T.


Cronaca

Affittava a turisti, ma era una truffa

Denunciato 31enne residente a Napoli: per una casa vacanza a Baia Verde (Gallipoli) chiedeva mille euro a settimana, pretendendo il versamento in anticipo di 750 euro. Se l’interlocutore fosse stato disponibile a pagare l’importo in un’unica soluzione, avrebbe usufruito di uno sconto del 10%

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I finanzieri della Compagnia di Gallipoli hanno smascherato una truffa on line nel settore degli affitti di appartamenti destinati ad alloggio per turisti.

In particolare le Fiamme Gialle hanno accertato che un uomo di 30 anni, residente a Napoli spacciandosi quale agente immobiliare, anche attraverso l’utilizzo dei social network, ha offerto tra luglio e agosto dello scorso anno, a Gallipoli, nella zona di Baia Verde case vacanza in affitto, di cui non aveva la disponibilità, a prezzi concorrenziali, previo versamento da parte dei malcapitati di congrui anticipi a titolo di caparra che talvolta superavano anche il 50% del costo dell’intero soggiorno.

L’uomo chiedeva mille euro a settimana, pretendendo il versamento in anticipo di 750 euro. Se l’interlocutore fosse stato disponibile a pagare l’importo in un’unica soluzione, avrebbe usufruito di uno sconto del 10%.

A seguito di alcune segnalazioni effettuate presso la Compagnia della Guardia di Finanza di Gallipoli da parte di turisti vittime della truffa, i finanzieri sono riusciti a risalire, anche attraverso l’effettuazione di indagini bancarie e finanziarie, all’identificazione puntuale del responsabile dell’illecito, che è stato conseguentemente denunciato alla Procura della Repubblica di Lecce.

L’aggressione ad ogni forma di criminalità restituisce competitività e legalità al mercato, alimentando gli investimenti ed il conseguente sviluppo imprenditoriale ed economico che la criminalità mira a controllare e rallentare.

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Attualità

Dopo il weekend d’estate temperature in picchiata, torna l’inverno

In pochi giorni le condizioni meteo-climatiche cambieranno sull’Italia, passando dell’estate all’inverno in diverse regioni, secondo il meteorologo di 3bmeteo.com, che avverte che termicamente potremo tornare indietro di due mesi.

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Dopo il weekend dal sapore estivo si cambia: sull’Italia confluiranno venti artici in discesa dal Nord Europa e una depressione in risalita dal Nord Africa, con rovesci, temporali (localmente anche con grandine), forte vento e netto calo delle temperature, anche sotto la media entro il 16-17 aprile.

In pochi giorni le condizioni meteo-climatiche cambieranno sull’Italia, passando dell’estate all’inverno in diverse regioni, secondo il meteorologo di 3bmeteo.com, che avverte che termicamente potremo tornare indietro di due mesi.

La causa sarà l’affondo deciso di una saccatura colma d’aria artica che smantellerà l’anticiclone subtropicale.

Sull’Italia convergeranno il fronte freddo, in discesa da Nord, e un insidioso vortice attualmente attivo tra Tunisia e Algeria in risalita verso il Sud Italia.

In questa circostanza dunque il tempo diventerà decisamente più instabile e freddo, specie al Centrosud, con temperature probabilmente sotto la media in modo diffuso entro il 17-18 aprile.

Lunedì 15 sarà ancora una giornata di attesa con sole e clima piuttosto caldo, tra martedì 16 e mercoledì 17 si entrerà nel vivo, concretizzandosi la ‘fusione’ tra la depressione in risalita dal Nord Africa e il fronte freddo che nel frattempo valicherà le Alpi: mentre preziose piogge dovrebbero bagnare il Sud a partire dall’assetata Sicilia, il tempo tenderà a peggiorare anche al Centronord con rovesci e temporali sparsi (spesso accompagnati anche da grandine) maggiormente incisivi su Nordest e versante adriatico (Nordovest con molta probabilità in larga parte asciutto). 

Il tutto contestualmente ad un calo termico talora sensibile sotto venti burrascosi di tramontana e maestrale, fatto che potrebbe favorire il ritorno della neve sull’Appennino anche sotto i 1200-1300m su quello centrale.

Anche sulle Alpi tornerà un po’ di neve, specie su quelle di confine e orientali dove fiocchi bianchi potrebbero spingersi fin sotto i 1000m.

Nei giorni immediatamente successivi il tempo potrebbe mantenersi instabile e freddo per il periodo su diverse aree d’Italia, con ulteriori piogge sparse, temperature a tratti sotto la media e rovesci di neve su Alpi e Appennino a quote medie.

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Cronaca

Suona il dispositivo anti-stalker, arrestato

Non son bastati il divieto di avvicinamento e l’ammonimento del Questore a far desistere un gallipolino dall’assumere nuovamente atteggiamenti persecutori nei confronti della ex compagna

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I carabinieri della Stazione di Gallipoli hanno dato esecuzione al provvedimento di misura cautelare personale degli arresti domiciliari, emesso dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Lecce, nei confronti di un uomo del posto.

Il provvedimento scaturisce da una richiesta di aggravamento avanzata dagli stessi militari a seguito delle condotte persecutorie sempre più pressanti acuitesi nei momenti immediatamente precedenti l’adozione della misura cautelare del “divieto di avvicinamento”.

Tale misura limitava la libertà personale ed imponeva all’uomo di non avvicinarsi a quei determinati luoghi abitualmente frequentati dalla donna e da cui si doveva mantenere a debita distanza.

Nella stessa circostanza, era stato messo in funzione anche il dispositivo anti-stalking costituito oltre che dal “classico” braccialetto elettronico, applicato al destinatario della misura cautelare, anche da un “ricevitore”, dalle fattezze di un cellulare, dato in dotazione alla vittima per essere immediatamente avvisata della violazione in atto, consentendogli così di tutelare la sua incolumità fisica.

Proprio grazie a tale dispositivo, i Carabinieri hanno accertato che l’uomo, in un arco temporale molto ristretto e comunque in una sola giornata, si sarebbe avvicinato alla vittima per ben 8 volte.

Il segnale di allerta del ricevitore è giunto quindi direttamente alla centrale operativa dei Carabinieri che hanno avviato il controllo.

Una celere attività info-investigativa condotta dai militari ha permesso di individuare l’uomo quale presunto responsabile della violazione del “divieto di avvicinamento”.

L’uomo aveva già subito l’ammonimento del Questore di Lecce con cui gli è stato intimato di desistere dal compiere nuovamente atti persecutori nei confronti dell’ex compagna.

Già in quell’occasione la donna, coraggiosamente, aveva deciso di denunciare il tutto affidandosi ai carabinieri, evitando così gravi ed irreparabili conseguenze.

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