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Salve

Una giusta sinergia per le prossime elezioni regionali

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Siamo giunti ormai alla vigilia di un importante appuntamento elettorale. Le elezioni regionali, infatti, sono alle porte, visto che si voterà all’inizio della prossima primavera. La macchina organizzativa dei partiti politici e degli aspiranti candidati è già stata avviata, ma con il solito metodo dell’autoreferenzialità. Non si conoscono ancora i nomi e soprattutto i programmi che forse per i politici stessi non contano ormai un bel niente.


Si fa un gran parlare di candidature e di liste elettorali, nate con lo scopo di salvare qualche consigliere uscente e altre personalità che fino ad oggi hanno detto e fatto poco. Siamo insomma in una situazione tale da lasciare avvilite anche le persone più ottimiste. E come non esserlo di fronte ai piccoli – grandi inciuci – che si profilano all’orizzonte, minacciando strane ammucchiate, grovigli di potere, utili solo a coloro che ne fanno parte. Intanto, la gente continua a soffrire la crisi economica, mentre la disoccupazione dilaga in modo dirompente senza alcuna soluzione. Con chi prendersela, a chi rivolgersi e con quale speranza di aiuto. Di tutto questo che cosa ne pensano gli aspiranti candidati alle prossime elezioni regionali?


Non estraggano, per favore, dal loro cilindro il solito partitino creato ad hoc per l’occasione, con la scusa di voler creare una nuova forza politica per dare risposte alla nostra povera terra, segnata da decenni di arretratezza economica e oggi martoriata dalla congiuntura negativa. Se è così, che ci dimostrino in quale modo e con quali mezzi intendono affrontare i problemi che angustiano i settori nevralgici della vita collettiva. Chi scrive è consigliere comunale di opposizione del Comune di Salve, e in questo piccolo ruolo istituzionale è pronto con il suo gruppo a discutere e ad interagire, ovviamente alla luce del sole, per proporre candidati alternativi oppure per presentare a coloro che intendono mettersi in gioco, istanze concrete e possibili da attuare per il nostro territorio.


In questo modo, dovrebbe nascere, a mio avviso, una nuova sinergia tra chi vive  il territorio e chi aspira a rappresentarlo in un assise pubblica importantissima come quella del consiglio regionale. Non possiamo più permetterci il “lusso” di avere rappresentanti istituzionali avulsi dalla realtà in cui sono stati eletti. Non può più perpetrarsi questo scollamento che avvilisce e mortifica un intero popolo e diverse generazioni di persone che guardano al presente e al futuro con timore e smarrimento. Si possono dare delle risposte alternative solo con il sostegno e la presenza di personalità nuove e sconosciute, per così dire, al grande pubblico, ma in compenso preparate e ricche di giusti stimoli.

I grandi leaders dei movimenti politici dovrebbero, quindi, far fare qualche passo indietro a qualche loro alter ego, consentendo così ad altre potenzialità del territorio di esprimersi finalmente nell’ambito delle istituzioni. Ne gioverebbe innanzitutto la democrazia e gli stessi capi dei partiti che rinnoverebbero ed allargherebbero il loro consenso con il supporto di nuove energie. Questo ragionamento non nasce da mere idee romantiche, ma da una riflessione attenta, scaturita da una presa di coscienza che in questo periodo difficile sta riguardando tutte le categorie sociali e istituzionali. Non deve prevalere, dunque, il nepotismo sul rinnovamento della classe politica, perchè non è questo che gli elettori in buona fede si attendono.


Le scelte devono essere fatte nel segno dell’equilibrio tra vecchio e nuovo, tra noto e sconosciuto, tra ricco e meno ambiente. Da qui può nascere la giusta sintesi per riscoprire l’essenza della passione politica e soprattutto per investire in termini di risorse culturali ed economiche sulle tante potenzialità ancora inespresse. Su questo riflettano candidati, partiti e movimenti culturali. Non c’è tempo da perdere, le emergenze sono tante.


Avv. Francesco Villanova


Alessano

Earth Day, anche il Salento Plastic Free

L’onda blu dei volontari ha travolto Spongano, Alessano, Gagliano del Capo, Casarano, la marina di Pescoluse a Salve e Taurisano, Cutrofiano, Gallipoli, Veglie e Salice Salentino

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Un’onda blu di oltre 10mila volontari che con tenacia e determinazione, sfidando le avversità del meteo, ha dedicato un weekend alla Terra in occasione della 54esima ricorrenza dell’Earth Day indetto dalle Nazioni Unite e quest’anno dedicato alla tematica “Planet vs Plastics”.

L’associazione di volontariato Plastic Free Onlus, impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica, è entrata in azione in ben 288 appuntamenti di pulizia ambientale su tutto il territorio nazionale a cui si sono aggiunte, per la prima volta, sei iniziative all’estero.

Grazie all’impegno dei volontari sono stati rimossi complessivamente 121.534 kg di plastica e rifiuti dall’ambiente, ridando vita e splendore a spiagge, parchi, giardini, rive dei fiumi e tante altre aree pubbliche.

Anche la Puglia è stata protagonista con 13 iniziative sul territorio regionale che hanno visto la partecipazione di 730 volontari, i quali hanno rimosso dall’ambiente ben 10.376 chili di plastica e rifiuti.

Nel Salento, in particolare, l’onda blu ha travolto Spongano (vedi foto in alto), Alessano, Gagliano del Capo, Casarano, la marina di Pescoluse a Salve e Taurisano, Cutrofiano, Gallipoli, Veglie e Salice Salentino.

«Ringraziamo i cittadini che si sono uniti a noi in questo weekend dedicato alla Terra», dichiara Luigi Schifano, referente regionale Plastic Free, «Vedere tanta gente assieme nel segno dell’amore concreto per la Natura regala gioia e speranza per un futuro sempre più sostenibile e libero dall’eccesso di materiali plastici, che inquinano i nostri ambienti di vita. L’entusiasmo, soprattutto dei più giovani, ci permette di continuare con sempre più determinazione ad impegnarci nella nostra azione di sensibilizzazione che non si ferma e prosegue, ogni settimana, nelle piazze e nelle scuole”.

 

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Attualità

”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo

Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…

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E’ partito il progetto: ”FRIENDS 4 AUT” promosso dall’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo e finanziato dall’assessorato al Welfare della Regione Puglia, in collaborazione  con “GLI AMICI DI NICO” -Centro servizi per l’autismo.
Il tutto si mescola delicatamente con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo.
In ultimo, l’ingrediente più prezioso, capace di rendere tutto unico e indimenticabile: i bambini ed i ragazzi coinvolti nel progetto, che verranno coadiuvati e supportati da bambini e ragazzi normodotati in un’ottica di integrazione. Senza definizioni, senza diagnosi, senza barriere né etichette, i partecipanti vivranno più giornate loro dedicate all’insegna del divertimento, della sperimentazione, della scoperta, ma soprattutto della vera inclusione.
Tali eventi, programmati, per il momento, nei comuni di Tricase, Ugento e Castrignano del Capo, accoglieranno diversi tipi di laboratori (piantumazione di piante da fiore, ortoterapia, pittura con tempere e acquerelli, sport all’aperto, musicoterapia), ma anche momenti di convivialità con ricchi e gustosi buffet di rinforzo ai quali parteciperanno altresì associazioni del territorio e famiglie.
Obiettivo generale del progetto è valorizzare l’autonomia, le abilità sociali, la capacità di autodeterminazione e promuovere lo scambio di competenze e valore reciproco. È importante sottolineare che ogni bambino è un individuo unico, con le proprie preferenze e stili di comunicazione.
Quindi, sarà fondamentale adattare le strategie di comunicazione alle esigenze specifiche di ognuno. Osservare attentamente il bambino, imparare a conoscerne i segnali non verbali e adattarsi alle sue preferenze per favorire una comunicazione più efficace e significativa.
Ma il sapore più intenso che lascerà questa esperienza è senza dubbio la condivisione, con un retrogusto di gentilezza.
Sì, perché i ragazzi che partecipano al progetto donano più di quanto ricevono. Ancora una volta queste pagine di vita danno a tutti noi la possibilità di comprendere quanto la diversità ci possa arricchire, quanto ancora possiamo e dobbiamo imparare da chi riesce a rendere un punto debole, un chiaro punto di forza!
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Alessano

Chiesti tre ergastoli e 27 anni di reclusione per l’omicidio dell’anziano di Castri. Gli imputati tutti del Capo di Leuca

Gli accusati rispondono, in concorso, dell’accusa di omicidio volontario con l’aggravante dell’aver commesso il delitto allo scopo di eseguire quello di rapina…

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Tre ergastoli e 27 anni per un quarto imputato, questa la richiesta dell’accusa al termine del processo per la morte di Donato Montinaro, il 76enne vittima di una rapina, a giugno 2022, a Castri.  Condanne chieste dal PM Erika Masetti che oggi ha tenuto la requisitoria nell’aula bunker del carcere di Borgo San Nicola.

Gli accusati erano finiti in carcere nell’ottobre del 2022 per l’omicidio del 76enne e perché adescavano «vecchietti benestanti».

Per Patrizia Piccinni, 50 anni, di Alessano (difesa dall’avvocato David Alemanno), Angela Martella, 60 anni di Salve (difesa dall’avvocato Silvio Verri), e l’ultimo degli arrestati in ordine cronologico: Emanuele Forte, 32 anni di Corsano (difeso dall’avvocato Marco Costantini) è stato chiesto l’ergastolo con isolamento diurno per uno o due anni.

Per il pentito Antonio Esposito, 41enne, di Corsano (assistito dall’avvocato Luca Puce) è stata chiesta la pena più bassa, di 27 anni.

Rispondono, in concorso, dell’accusa di omicidio volontario con l’aggravante dell’aver commesso il delitto allo scopo di eseguire quello di rapina.

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