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San Pietro in Lama

L’avvocato salentino con la chitarra

Carlo D’Andrea, cantautore di San Pietro in Lama, per molti “l’avvocato con la chitarra”, si sta ritagliando un ruolo importante nel panorama musicale italiano. È uscito

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Carlo D’Andrea, cantautore di San Pietro in Lama, per molti “l’avvocato con la chitarra”, si sta ritagliando un ruolo importante nel panorama musicale italiano. È uscito da pochi giorni il suo CD “… è tutta colpa del mare”, in distribuzione presso la Libreria Gutenberg di Lecce, ed è la prima raccolta ufficiale dai brani scritti e interpretati dal cantautore salentino. L’album è dedicato al cantautore genovese Bruno Lauzi, scomparso nell’ottobre 2006. E fu proprio Lauzi a selezionare nel luglio 2006 il brano di D’Andrea, “Anime innocenti”, per la finale nazionale del Premio Umberto Bindi che si tiene a Santa Margherita Ligure (Ge) ed è riservato a cantautori emergenti. “Mi ritrovai così”, racconta il cantautore salentino, “improvvisamente catapultato, come in un sogno, nel cuore della cosiddetta scuola genovese che fino a quel momento aveva rappresentato per me un vero e proprio mito. Sin da bambino, infatti, ero cresciuto e mi ero “alimentato” con le canzoni di Luigi Tenco, Gino Paoli, Umberto Bindi, Bruno Lauzi e Fabrizio De Andrè. Fu un’esperienza straordinaria ed intensa: Bruno Lauzi mi presentò al pubblico come il cantautore tra i 12 finalisti più vicino alle mie corde e mi diede l’opportunità di trascorrere con lui giornate indimenticabili, in cui ebbi modo di conoscere il suo spiccato senso dello humour, la straripante simpatia e la schiettezza del suo carattere, la grande sensibilità e l’autoironia con cui affrontava, in quel periodo, la malattia. Quando la sera del 26 ottobre mi giunse la notizia della sua scomparsa, mi misi seduto al pianoforte e scrissi il brano Tutta colpa del mare”, che dà il titolo all’intero album”.


Incoraggiato dal riconoscimento riscontrato al Premio Bindi e dalle affettuose parole di Lauzi, nel 2007, dopo aver superati le selezioni nazionali, il nostro partecipò al Premio “Augusto Daolio”, a Sulmona. E la giuria, presieduta dal grande autore Andra Lo Vecchio, gli attribuì il prestigioso premio nazionale per il miglior testo. Il brano presentato, “Un bersaglio sbagliato”, è dedicato ad Alessandro Carrisi, il giovane caporale di Trepuzzi ucciso nell’attentato di Nassiriya il 12 novembre 2003. “Ero rimasto molto colpito dalla storia di quel giovane”, racconta ora D’Andrea, “figlio della nostra terra, partito per quella che è stata definita missione di pace e che gli costò invece la vita in un luogo così lontano ed in un modo così tragico”. L’ascesa de “l’avvocato con la chitarra” continuò con due secondi posti consecutivi al Festival “Cantiamo la vita” (2008 e 2009) che si svolge a Pavia.  Sempre nel 2009 la partecipazione, con il brano “La città dell’amore”, al Premio Anacapri – Bruno Lauzi – Canzone d’Autore, vetrina d’eccellenza che richiama l’attenzione delle più importanti testate giornalistiche nazionali, Rai e Mediaset comprese. Esperienza ripetuta nel 2010 con il pezzo “Stagioni”.


Partecipare ai vari concorsi per cantautori”, quasi si schernisce D’Andrea, “al di là dell’aspetto competitivo per me assolutamente trascurabile, rappresenta purtroppo l’unica opportunità per confrontarmi con altri cantautori e soprattutto l’occasione per esibirmi nei teatri, luoghi che ritengo i più idonei per l’ascolto dei miei brani. Devo constatare con rammarico”, prosegue, “che particolarmente nel meridione la canzone d’autore continua ad essere considerata, a torto, un prodotto di nicchia, Invece, andando in giro per i teatri, soprattutto del nord, ho conosciuto ed incontrato validissimi cantautori meridionali, di grande talento, spesso sconosciuti nel loro territorio d’origine. Per quanto mi riguarda, sono assolutamente convinto che proprio l’aver respirato sin dall’infanzia i profumi della mia terra salentina, mi abbia consentito di costruire e raffinare un certo tipo di sensibilità artistica. Forse sarà “colpa del mare”, del sole o del vento,  ma credo che in nessun altro luogo avrei potuto concepire i brani che ho scritto”.

Qualche giorno fa, strenna natalizia per il cantautore leccese: “Una sorpresa straordinaria, il primo riconoscimento ufficiale per il lavoro da me realizzato. Il Maestro Gianfranco Reverberi ha ascoltato il mio CD e mi ha telefonato per dirmi di aver trovato l’intero album davvero interessante, che gli era piaciuto e voleva farmi i complimenti. Regalo di Natale più bello non avrei potuto desiderare”.


Franco Simone, che lo ha avuto ospite al suo “Dizionario dei sentimenti” (in onda su Silver Sat -can. 892 – 925 della piattaforma Sky -, Silver Tv e Telerama), ha detto di lui: “Un cantautore che, nella discrezione della sua vita da avvocato, compone delle canzoni pregevoli. Nel suo album “ è tutta colpa del mare, ci sono brani che potrebbero diventare dei piccoli classici. Cito due titoli, tra i tanti: “Quel profumo di limoni, che ha entusiasmato anche un grande come Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, e “Un bersaglio sbagliato, dedicata alla memoria dell’eroe salentino Alessandro Carrisi, morto nel 2003 a Nassiriya. Di quest’ultimo brano, in trasmissione, prima che D’Andrea lo eseguisse, ho voluto leggere il testo. Vi assicuro che mi è stato difficile non commuovermi, per la ricchezza umana e letteraria che racchiude. Di canzoni belle come queste si dice che siano “di nicchia”. Ma non sarebbe ora di gridare al pubblico che in queste nicchie spesso si nasconde il meglio della nostra produzione musicale?”.


Appuntamenti

Mamanet – Salento in rete

A Collemeto il 9 ed il 10 marzo per valorizzare e dare voce a tutte le donne. L’evento rientra tra le manifestazioni volte a promuovere pari opportunità ed inclusione

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Presentato il progetto Mamanet – Il Salento in Rete. L’evento, in programma il 9 e 10 marzo a seguito della Giornata internazionale dei diritti delle donne, è promosso dalla Commissione Pari opportunità della Provincia di Lecce in collaborazione con l’Associazione Sportiva Dilettantistica Mamanet Salento.

COS’È IL MAMANET?

Nato in Medio Oriente nel 2005 dalla fondatrice Ofra Abramovic e importato in Italia dall’Associazione Italiana Cultura Sport, Mamanet è un gioco di squadra a sei, versione femminile del cachibol, che fonde la pallavolo e la palla rilanciata, con regole semplici ed alla portata di tutti.

Si tratta di una disciplina sportiva ideata per le donne over 30 e per le mamme, ma di fatto aperta a chiunque. Immaginato come attività di squadra e ispirato alla pallavolo, il gioco del Mamanet si è ormai diffuso in tutto il mondo ed è da tempo approdato anche in provincia di Lecce, come dimostra il nutrito gruppo Mamanet Salento. Tutt’altro che statico, il Mamanet si pratica sul campo di pallavolo e richiede un allenamento costante come qualunque sport di squadra, ma non è necessaria alcuna fisicità particolare e può essere praticato davvero da tutti, a prescindere dall’età. Semplice quanto basta, ma con delle regole ben precise e dettagliate in un apposito regolamento, questo sport si rivela molto divertente e riesce a coinvolgere un numero sempre maggiore di partecipanti, tanto da imporsi in alcuni Paesi come un vero e proprio sport popolare, dai risvolti sociali non indifferenti.

Il Mamanet, infatti, non solo stimola l’attività fisica ed il benessere individuale, ma esprime notevole capacità di aggregazione tra i partecipanti, riuscendo a coinvolgere anche donne che, per motivi di lavoro o di famiglia, poco tempo hanno a disposizione per praticare attività sportiva. Anche per tale motivo questo sport si declina soprattutto al femminile, come testimonia, nel corso della conferenza, il presidente dell’associazione Mamanet Salento, Luigi De Luca, per il quale «la valenza sociale di questa disciplina ha fatto sì che diventasse un simbolo dell’impegno costante contro la violenza sulle donne».

Su tale aspetto si sono concentrati anche gli interventi di coloro i quali hanno preso parte alla presentazione dell’evento: Paola Povero, consigliera provinciale delegata alle Pari opportunità; Anna Toma, presidente della Cpo provinciale; Pantaleo Isceri, dirigente del Servizio provinciale Risorse umane e Pari opportunità; Gigi Renis, delegato Coni Lecce e provincia; e la presidente dell’associazione DisabilmenteMamme, Antonella Tarantino, salentina di origine, in video collegamento da Modena; tutti concordi nel rimarcare l’importanza dei risvolti sociali che questa disciplina può assumere.

a manifestazione sportiva ha inoltre ottenuto i Patrocini della Regione Puglia, delle Commissioni di Pari Opportunità e delle Province di Lecce, Brindisi e Taranto, creando così una rete di collaborazione tra i 146 comuni delle 3 città, dando vita a tornei interprovinciali e favorendo la diffusione del Mamanet su tutto il territorio.

Non a caso, numerosi sono gli eventi che si susseguono nella provincia di Lecce e che vedono protagonista il Mamanet Salento.

L’associazione guidata dal presidente Luigi De Luca da più di 8 anni ormai si è imposta, anche grazie agli ottimi risultati sportivi ottenuti, sulla scena nazionale oltre che nel contesto locale. Anche nel tacco d’Italia questo sport si sta diffondendo rapidamente, sta catturando l’attenzione di tanti e sta coinvolgendo sempre più donne e mamme, le quali si sentono ormai parte integrante di una grande famiglia in cui trovare nuove amicizie, distrarsi dallo stress di tutti i giorni e praticare attività sportiva, divertendosi. Inoltre, da anni l’ASD Mamanet Salento offre gratuitamente 5 percorsi sportivi e formativi adatti a tutte le età ed a tutte le esigenze: Mamanet Classico (mamme e donne Over 30), Mamanet Famiglia (mamme e figlie giocano insieme nella stessa squadra), Mamanet Dolce (over 65 misto uomo/donna), Mamanet Inclusivo (diversamente abili) e Mamanet Beach (sport in spiaggia) con le finalità di abbattere le barriere sociali e culturali creando inclusione e socializzazione.

L’EVENTO DI COLLEMETO

Mamanet come promozione del territorio, dunque.

Alla presentazione del progetto, infatti, hanno preso parte anche alcune rappresentanti dei 16 comuni del Salento aderenti all’iniziativa: Alezio, Alessano, Casarano, Castrignano del Capo, Cavallino, Gagliano Del Capo, Galatone, Gallipoli, Lequile, Nardò, Racale, San Cesario, San Pietro in Lama, Taurisano, Tiggiano, Tricase, grazie alle quali è stato possibile formare ben 18 squadre femminili, con più di 100 donne che parteciperanno al Torneo finale in programma per i giorni 9 e 10 marzo, presso il Centro Sportivo di Collemeto, messo a disposizione grazie alla stretta collaborazione ed al sostegno da parte del Comune di Galatina. L’iniziativa Mamanet – Il Salento in Rete valorizza e dona voce a tutte le donne e rientra tra le manifestazioni volte a promuovere pari opportunità ed inclusione, collegandosi idealmente allo svolgimento della XXXII edizione dei Giochi Olimpici 2024.

Appuntamento allora sabato 9 e domenica 10 marzo a partire dalle ore 10 sino alle ore 17 presso il centro sportivo di Collemeto (Palestra Scuola Media comunale sita in via Orazio).

La cerimonia di premiazione è prevista per domenica 10, alle ore 17. Ingresso libero.

 

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Cronaca

Truffa ad anziana sventata dai carabinieri

Un uomo è stato fermato ed arrestato durante il tentativo di truffa nei confronti di un’anziana

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I militari della Stazione dei Carabinieri di San Pietro in Lama hanno arrestato un salentino di 44 anni, già noto alle forze dell’ordine,  presunto responsabile di una truffa ai danni di un’anziana donna del posto, invalida e con problemi cardiaci.

L’uomo avrebbe contattato la sua vittima telefonicamente, chiedendo una somma di 50 euro al fine di sostenere una spesa per un intervento chirurgico a favore di un minore.

La donna, insospettita, ha informato prontamente i carabinieri, che hanno cosi predisposto un appostamento al fine di cogliere in flagrante il presunto truffatore.

Infatti, nel momento in cui l’uomo si accingeva a bussare alla porta dell’anziana, è stato tempestivamente bloccato dagli uomini dell’Arma, evitando così che il raggiro venisse portato a termine.

Il truffatore, dopo essere stato tratto in arresto, è stato condotto presso la propria abitazione e sottoposto ad arresti domiciliari, su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce.

Sono in corso ulteriori indagini da parte dei Carabinieri, per fare luce su eventuali complici o ulteriori episodi di truffe protratte dall’individuo.

La Procura invita i cittadini a prestare la massima accortezza ad eventuali richieste di denaro sospette, informando tempestivamente le autorità competenti, il 112, un parente o qualcuno di fidato.

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Attualità

Puglia Ceramica, c’è anche Cutrofiano

Un portale web per mettere in mostra le eccellenze della ceramica artistica pugliese, gli oggetti caratterizzanti la storia delle Città della ceramica. Una pagina sarà dedicata a “Feste, Riti e Tradizioni” come la “Festa dei Campanelli” di Maglie

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Un percorso virtuale attraverso le strade della ceramica artistica pugliese.

Dalla pignata di Cutrofiano alle maioliche di Laterza, dal pumo di Grottaglie al fischietto di Rutigliano.

È stato presentato, presso il Museo della Stampa all’interno dell’ex Convitto Palmieri, il progetto “Puglia Ceramica” promosso da Confartigianato Lecce e finanziato dal bando TOOC “Transizione ecologica organismi culturali e creativi” del Ministero della Cultura e previsto dal PNRR.

Il progetto, che vede come partner di rete il Polo Bibliomuseale di Lecce, prevede l’elaborazione di itinerari digitali e videoclip inediti aventi per oggetto i Musei Pugliesi della Ceramica che saranno fruibili su un unico portale web, con ricostruzioni virtuali e interattive, ideate per incuriosire e coinvolgere gli utenti e anticipare le visite in presenza del pubblico negli spazi museali, con particolare attenzione anche ai contenuti dedicati alle scolaresche.

«Abbiamo cercato di coniugare l’artigianato artistico con il valore della cultura», ha spiegato il presidente regionale federazione artistico Confartigianato Puglia Antonio Colì, «la ceramica è una attività secolare. Oggi i ceramisti non possono più fare a meno del territorio di appartenenza per una logica di condivisone delle attività artigianali che svolgono un ruolo sociale. Che va preservato e rivalorizzato. Il progetto prevede di creare una rete tra le città che sono dichiarate ufficialmente città della ceramica in Puglia e che grazie al progetto si mettono in rete con una proposta turistica e culturale che prevede collezioni, itinerari e percorsi».

Attraverso la creazione di un portale web, il visitatore potrà scoprire la storia, le tradizioni e la produzione dell’arte ceramica pugliese. La homepage sarà una vera e propria stanza arredata e allestita con alcuni degli oggetti caratterizzanti la storia delle Città della ceramica (Cutrofiano, Grottaglie, Laterza, Rutigliano). Ogni oggetto sarà cliccabile e aprirà le porte a un nuovo percorso ricco di storia, tradizione e informazioni utili.

Si partirà da 4 oggetti e percorsi collegati ai 4 musei delle città: lo “mbile” (recipiente per la raccolta dell’acqua), o la pignata (contenitore per la cottura del cibo) per il Museo della Ceramica di Cutrofiano; le “maioliche” per il Museo della Maiolica di Laterza; il “pumo” (oggetto d’arredo) per il Museo della Ceramica di Grottaglie; il “fischietto” simbolo di festa per il Museo del Fischietto in Terracotta di Rutigliano.

«Immaginare una proposta turistica di nicchia, come il caso delle ceramiche artistiche, credo sia la strada giusta per il turismo di destinazione di cui si parla da tempo», ha spiegato il manager del progetto Ettore Bambi, «è un progetto che avrà un ritorno anche sui produttori. Il portale apre alla visita dei musei e alle collezioni ma è evidente che un turista che va a visitare il museo avrà anche la curiosità di visitare di persona le botteghe dove si lavora la ceramica».

Ogni oggetto sarà un punto di accesso a un mini sito interno che conterrà video racconti, informazioni, una gallery fotografica e le indicazioni per la raggiungibilità del museo di riferimento.

Inoltre sarà presente una pagina ad hoc (“Feste, Riti e Tradizioni”) dedicata ad alcuni degli eventi o feste popolari che caratterizzano il territorio salentino come la “Festa delle Trombe” a Grottaglie, la “Festa di Sant’Antonio Abate” a Rutigliano o la “Festa dei Campanelli” a Maglie.

Nei prossimi mesi il portale sarà arricchito con i contenuti e testi. Il sito web sarà presentato la prossima primavera.

Alla conferenza stampa hanno preso parte il Direttore del Polo Bibliomuseale Luigi De Luca, i sindaci dei comuni di Cutrofiano, Grottaglie, Tricase e l’assessore alla Cultura di San Pietro in Lama.

«Questo portale va considerato come una vetrina, una porta da aprire per far conoscere il territorio», ha sottolineato il segretario di Confartigianato Lecce Emanuela Aprile, «è un canale importante per focalizzare l’attenzione sulle opere che ci rappresentano nel mondo. Gli utenti avranno così a disposizione strumenti nuovi per scoprire il nostro artigianato di qualità. Sono i prodotti che devono raccontare il territorio».

 

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