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Alezio

La Natività made in Salento

La nascita di Gesù: Presepi Viventi, artistici e persino quello degli animali: tutte le rappresentazioni nei nostri paesi

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Acquarica del Capo: Via Cavour, sagrato Chiesa di San Donato, Presepe artistico poliscenico, aperto fino al 13 gennaio, dalle 17,30 alle 19,30 nei giorni feriali, dalle 16 alle 18,30 nei festivi.


Alezio: Sagrato Madonna della Lizza, Natività al Santuario, aperto fino al 6 gennaio


Alliste: Collina Serra Calaturo, Presepe dei pupi bianchi, aperto nei giorni 25, 26 e 30 dicembre e 1 e 6 gennaio, dalle 18 alle 22


Calimera: Museo Civico di Storia Naturale del Salento, Presepe degli animali, aperto tutti i giorni fino al 6 gennaio, dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 17,30 alle 20,30


Caprarica di Lecce: Serra di Galugnano, Presepe del Parco di archeologia sperimentale Kalòs, aperto nei giorni 25, 26 e 30 dicembre e 1 e 6 gennaio, dalle 17 alle 21


Casarano: Centro storico, Presepe vivente nel frantoio ipogeo, aperto nei giorni 25, 26 e 30 dicembre e 1 e 6 gennaio, dalle 17,30 alle 21,30


Castro: Castro città, Natale in Contea, Presepe Vivente aperto nei giorni 26 e 30 dicembre e 6 gennaio, dalle 16 alle 20


Cerfignano (S. Cesarea T.): Piazza V. Emanuele II, Presepe Vivente, aperto nei giorni 25 e 26 dicembre, 1 e 6 gennaio, dalle 17 alle 21


Corigliano: Castello Medievale, Profumi di Natale – il Presepe Vivente, aperto nei giorni 25, 26 e 30 dicembre e 1 e 6 gennaio, dalle 18,30 alle 21,30


Cursi: Convento Agostiniani, Mostra dei Presepi, aperta nei giorni 25, 26 27 e 30 dicembre e 1 e 6 gennaio, dalle 17,30 alle 21,30


Diso: Ex Tabacchificio di via Bottazzi, Presepe Artistico, aperto fino al 6 gennaio, dalle 10 alle 22


Galatone: Centro storico, I Sapori del Natale, Presepe Vivente, aperto nei giorni 25, 26 e 30 dicembre e 1 e 6 gennaio, dalle 17,30 alle 21


Gemini (Ugento): Presepe Vivente, aperto nei giorni 25, 26 e 30 dicembre, 1 e 6 gennaio,

dalle 17,30 alle 21


Giuliano (Castrignano del Capo): Centro storico, Nativity, Presepe Vivente, aperto nei giorni 26 e 30 dicembre e 6 gennaio, dalle 17 alle 19


Maglie: Centro diurno Stella Orientis, Presepe Vivente delle Suore Vincenziane, aperto nei giorni 25, 26 e 1 e 6 gennaio,

dalle 17,30 alle 20,30

Martano: Contrada Sinobbie, Monastero Santa Maria della Consolazione, Presepe Artistico, aperto fino al 6 gennaio, dalle 8,30 alle 12 e dalle 14,30 alle 17,30


Minervino: Frantoio Ipogeo, Presepe Vivente, inaugurazione martedì 25; resterà aperto tutti i giorni fino al 6 gennaio


Racale: Chiesa Medievale di Santa Maria La Nova, Presepe Vivente, aperto nei giorni 26 e 30 dicembre e 1 e 6 gennaio, dalle 18 alle 21


Ruffano: Cripta di San Marco, Presepe di Antonio Bello, è aperto di sabato e

domenica e nei giorni festivi e prefestivi fino al 6 gennaio, dalle 8 alle 12 e dalle 16 alle 20.


Salve: Centro storico, Presepe Vivente, aperto nei giorni 25, 26 e 30 dicembre e 1 e 6 gennaio, dalle 17 alle 20


Sanarica: Grotta Sant’Angelo, Presepe Vivente, aperto nei giorni 25, 26 e 30 dicembre e 1 e 6 gennaio, dalle 17,30 alle 20,30


Santa Caterina (Nardò): Pineta nei pressi della Chiesa di Santa Caterina, Presepe Vivente, aperto nei giorni 26 e 30 dicembre e 6 gennaio, dalle 17,30 alle 20


Soleto: Santuario Madonna delle Grazie, Con San Francesco davanti al Presepe, aperto nei giorni 22, 23, 24, 25, 29 e 30 dicembre

e 1, 5 e 6 gennaio, dalle 16 alle 21


Specchia: Presepe Vivente nel Borgo Antico, inaugurazione sabato 22 dicembre, aperto nei giorni 25, 26, e 30 dicembre e 1 e 6 gennaio, dalle 17,30 alle 21


Spongano: La Magia del Presepe, mostra concorso itinerante tutti i giorni festivi e prefestivi fino al 6 gennaio dalle 18 alle 21,30 e Presepe Vivente dei ragazzi delle classi quarte della Scuola Elementare De Amicis, nei giorni 25 e 30 dicembre e 6 gennaio dalle 18 alle 21,30


Sternatia: Centro storico, Presepe Vivente aperto nei giorni 26 e 30 dicembre e 1, 5 e 6 gennaio, dalle 16,30 alle 21,30


Taurisano: Centro storico, Presepe Vivente dei Giovani aperto nei giorni 25, 26 e 30 dicembre e 1 gennaio dalle 17,30 alle 21 e 6 gennaio dalle 16 alle 21


Tricase: Monte Orco, Presepe Vivente, aperto nei giorni 25, 26, 29 e 30 dicembre e 1, 3, 5 e 6 gennaio, dalle 17,30 alle 21


Vignacastrisi (Ortelle): Presepe Vivente, aperto nei giorni 24, 25 e 26 dicembre e 1 e 6 gennaio, dalle 17,30 alle 21


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Il trucco è amarsi

Il progetto della make-up artist Miriam Imbrogno, di Alezio: «Il trucco non discrimina ma personalizza, il trucco è un gesto intimo che non fa distinzione d’età, né di genere, né di forma o di colore. Il trucco può strapparti un sorriso se la vita ti porta ad affrontare una malattia. Finché una donna sarà felice di guardarsi allo specchio, varrà la pena continuare questo mestiere»

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Il trucco è amarsi” è lo slogan programmatico della ventinovenne salentina Miriam Imbrogno, di Alezio, con una pluriennale esperienza nel campo del make-up e del trucco cinematografico.

Con un temperamento artistico a 360° e una creatività fuori dagli schemi, la make-up artist ha costruito un suo personale percorso professionale che annovera collaborazioni in produzioni di Rai cinema, Mediaset, Sky, Netflix e la partecipazione a eventi come Effec Tus, fiera degli effetti speciali di Roma, e Apulia Horror International Film Festival, oltre a videoclip, pubblicità e shootings fotografici.

Il suo focus, tuttavia, rimane sul soggetto da truccare, la sua personalità e fisicità, in una parola la sua singolarità, che sia una sposa, un’attrice, un musicista o una persona che in un giorno qualunque voglia essere aiutata non ad “accettarsi”, ma ad “apprezzarsi” nelle caratteristiche che la rendono unica.

Miriam mette a disposizione di tutte queste persone la propria sensibilità, frutto di un vissuto e di profonde considerazioni sull’importanza di amare sé stessi per stare bene nel mondo e con gli altri.

Ecco così lo scopo del suo progetto “Il trucco è amarsi”: rifiutare il make-up come strumento di omologazione e produzione di stereotipi e farlo diventare un atto di riflessione creativa che liberi ed esalti la personalità di chi lo riceve.

Nel manifesto della foto (ad Alezio) Miriam ha raggruppato persone che provengono da varie situazioni, dalla ragazza con disabilità alla signora in età avanzata a chi combatte contro un brutto male, ecc.

Il messaggio in sintesi è: il make-up, non inteso come omologazione, può diventare affermazione della propria personalità.

Miriam Imbrogno

«Se, qualche anno fa, qualcuno mi avesse chiesto di posare per uno scatto pubblicato su un 6×3, probabilmente mi sarei sentita in imbarazzo», ha postato Miriam Imbrogno, «perché il mio posto, per scelta e per professione, è sempre stato dietro le quinte.

Questa volta, ho deciso di “metterci la faccia” per raccontare la mia storia intrecciata a quella di tante donne. Negli anni mi sono chiesta più volte perché avessi deciso di intraprendere questo mestiere.

La risposta è sempre stata la stessa, la stessa che mi spinge ad andare avanti con ciò che faccio.

Da una forte passione per i colori, per il mondo dell’arte e della bellezza, è nato un obiettivo, quello di trasmettere emozioni e di riceverle a mia volta».

«Questo progetto si intitola “il trucco è amarsi”», spiega la  make-up artist , «una frase dal duplice significato, in cui lascio intendere che il segreto sta nell’amore per se stessi, qualsiasi esperienza affrontiamo; dall’altro lato, la frase dimostra come il trucco sia un gesto d’amore se fatto nel rispetto della propria natura».

«Per questo progetto», aggiunge, «mi sono circondata di donne, tutte diverse, ma ugualmente belle, belle perché vere, belle perché in armonia con sé stesse. Ho conosciuto le loro verità e le ho raccontate attraverso i pennelli. Nonostante il lungo lavoro di preparazione, mi sono divertita e commossa, portando a casa il ricordo di una giornata piena di umanità».

«Il trucco non è vanità», conclude Miriam, «ma identità, non vuol dire nascondere i difetti, ma mostrare con orgoglio i propri tratti distintivi. Il trucco non discrimina ma personalizza, il trucco è un gesto intimo che non fa distinzione d’età, né di genere, né di forma o di colore. Il trucco può strapparti un sorriso se la vita ti porta ad affrontare una malattia. Finché una donna sarà felice di guardarsi allo specchio, varrà la pena continuare questo mestiere».

 

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Casarano: oggi l’intitolazione di una piazzetta a don Antonio Minerba

«È stata una persona sempre disponibile verso il prossimo, in special modo verso i giovani e i più deboli», sottolinea il primo cittadino, «una testimonianza concreta del suo pieno sacerdozio, anche al di là della sua parrocchia».

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Nonostante siano trascorsi soltanto tre anni dalla scomparsa dell’amato sacerdote don Antonio Minerba, l’amministrazione comunale di Casarano si è prodigata ad ottenere una deroga alle disposizioni di legge in materia di intitolazione di toponimi a personaggi deceduti.

«Sin dal primo momento di quel luttuoso evento del 22 ottobre 2020», ricorda il sindaco Ottavio De Nuzzo, «abbiamo sempre avuto in animo di porre in essere un’iniziativa mirata a far ricordare perennemente ai casaranesi la stupenda figura di don Antonio senza necessariamente attendere i dieci anni prescritti».

«È stata una persona sempre disponibile verso il prossimo, in special modo verso i giovani e i più deboli», sottolinea il primo cittadino, «una testimonianza concreta del suo pieno sacerdozio, anche al di là della sua parrocchia».

Infine l’annuncio: «La Prefettura di Lecce ha concesso la richiesta autorizzazione per l’intitolazione al nostro sacerdote di un sito cittadino, pertanto, sono lieto di invitare tutti alla cerimonia di intitolazione a suo nome».

Cerimonia che avrà luogo in via Corsica, in quella che diventerà “piazzetta don Antonio Minerba”, sabato 9 dicembre, a partire dalle ore 10.

Don Antonio fu ritrovato senza vita il 22 ottobre 2020, nella sua abitazione in via Garibaldi ad Alezio.

La scoperta nella tarda mattinata, mentre i genitori lo attendevano per pranzo ad Aradeo, suo paese d’origine.
Il sacerdote, in seguito ad un malore, un infarto, è caduto sbattendo il capo.

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“Una Stella per la Speranza” 

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Dal 7 al 10 dicembre nelle principali piazze del Salento si celebra la 32esima “Giornata della Speranza”, campagna di solidarietà promossa dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (Lilt) di Lecce per sostenere con la vendita delle “Stelle di Natale” i numerosi progetti di educazione alla Salute e i servizi gratuiti di Prevenzione ed Assistenza oncologica erogati nella nostra provincia. Il contributo richiesto per le piantine è di 10 euro.

«Era il 1992 quando furono vendute le prime 5mila Stelle di Natale LILT Lecce», ricorda il presidente Carmine Cerullo, «per finanziare l’assistenza domiciliare ai pazienti oncologici salentini e l’attivazione del Registro Tumori di Lecce. L’idea fu subito riconosciuta e apprezzata, così nel giro di pochi anni sono nate delegazioni LILT in tutta la provincia e le piantine distribuite ormai superano la soglia delle 30mila. Si tratta di un contributo fondamentale, che ci consente di continuare a svolgere la nostra attività in maniera sempre libera ed indipendente dalle logiche di mercato», sottolinea, «assicurando con rigore e serietà ai salentini i nostri servizi gratuiti, in particolare le visite di prevenzione (oncologia, senologia, ginecologia con pap-test, dermatologia, urologia, ecc.) nei 33 Ambulatori LILT attivi in tutta la provincia, l’assistenza ed il sostegno socio-psicologico ai pazienti ed alle loro famiglie, il servizio di trasporto pazienti per la radioterapia ed il prezioso impegno presso i C.Or.O (Centri di Orientamento oncologico) ospedalieri. Tutto questo avviene solo grazie all’opera di decine di medici, infermieri, psicologi e cittadini volontari, dei quali abbiamo sempre più bisogno, nell’interesse precipuo dei pazienti, spesso disorientati e bisognosi di supporto. Per questo la LILT di Lecce torna a fare appello ai Salentini affinché non facciano mancare il loro tradizionale sostegno alla nostra Associazione».

La LILT di Lecce è attiva da oltre 30 anni sul territorio provinciale ed assicura molti utili servizi alla popolazione.

Educazione sanitaria sulla prevenzione e lotta ai fattori di rischio ambientale, con incontri, conferenze, dibattiti e diffusione di materiale divulgativo. Oltre 50 scuole della provincia sono coinvolte nei progetti Lilt (“Prevenire è vivere” e “Guadagnare Salute con la Lilt”). Per le aziende, invece, è in corso la campagna “In-Vesti Salute” che prevede percorsi di prevenzione sui luoghi di lavoro con incontri informativi e visite di prevenzione.

Prevenzione clinica con visite e consulti specialistici gratuiti (Oncologia, Senologia, Ginecologia, Dermatologia, Urologia) in 33 Ambulatori (Casarano, Lecce, Alezio, Aradeo, Arnesano, Calimera, Cavallino, Carmiano/Magliano, Collemeto, Copertino, Corigliano d’Otranto, Cursi, Galatina, Galatone, Gallipoli, Leverano, Lizzanello, Maglie, Martano, Melendugno, Melissano, Monteroni, Montesano Salentino, Morciano di Leuca, Nardò, Ruffano, San Donato/Galugnano, Scorrano, Specchia, Strudà, Ugento, Uggiano La Chiesa, Veglie).

E ancora: sostegno psicologico a pazienti, familiari e caregiver; assistenza domiciliare oncologica ai pazienti terminali, con quattro équipe medico-infermieristiche (circa 400 sono le persone seguite annualmente); trasporto pazienti per radioterapia; attività di orientamento e accoglienza nei C.Or.O ospedalieri a Lecce, Casarano, Gallipoli e Tricase; ricerca ambientale (Progetto GENEO, ecc.); divulgazione scientifica.

La “Giornata della Speranza” serve a sostenere anche il completamento del Centro Ilma a Gallipoli, Istituto polivalente per la lotta al cancro, i cui lavori sono in fase di ultimazione.

All’interno del Centro Ilma, che appartiene ai tantissimi cittadini che lo hanno voluto e sostenuto, coesisteranno un Centro di Ricerca per la Prevenzione Primaria, un’Area per la Prevenzione Clinica, un’Area per la Riabilitazione, un Centro Studi e Biblioteca e una Sala Convegni per attività multimediali.

La prevendita delle “Stelle di Natale” LILT Lecce è già iniziata. Per ulteriori informazioni e per conoscere la piazza più vicina dove acquistare le Stelle di Natale si può contattare la sede provinciale LILT Lecce allo 0833512777 oppure rivolgersi alla delegazione LILT più vicina (www.legatumorilecce.org).

 

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