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Casarano

Monsignore e i giovani: “Assettati di vita”

Vito Angiuli. “Talvolta mi pare che le analisi sociologiche si compiacciano di descrivere una situazione che privilegia solo alcuni fenomeni emergenziali trascurando il più vasto campo della “normalità”

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La primavera solitamente è il periodo prescelto per cresimare i nostri ragazzi. Ci siamo quasi  e le domande sono quelle di sempre, legate all’importanza del Sacramento e ai giovani che cominciano a diventare protagonisti e non solo per quel che concerne la religione. Di questi temi, delicati, ne abbiamo voluto parlare con il Vescovo della Dicoesi di Ugento – Santa Maria di Leuca, Mons. Vito Angiuli. Che subito fa una premessa: “La risposta alle domande che seguono richiederebbe, in via preliminare, una riflessione sulla “questione educativa” che non è possibile affrontare in questa sede. La trasmissione della fede e la recezione dei sacramenti, infatti, può essere adeguatamente affrontata se si tiene conto di quella “emergenza educativa” che Benedetto XVI ha più volte sottolineato e che i Vescovi italiani hanno tenuto presente negli Orientamenti pastorali di questo decennio che portano il significativo titolo “Educare alla vita buona del Vangelo”. Sempre in via preliminare, sottolineo che la Diocesi di Ugento-S. Maria di Leuca intende assumere il tema dell’educazione come linea progettuale del suo cammino pastorale”.


Eccellenza, secondo Lei, oggi come arrivano i giovani (ragazzi) a ricevere i Sacramenti della Comunione e della Cresima?


“Innanzitutto, vorrei sottolineare il grande impegno messo in atto dalle comunità parrocchiali (sacerdoti, catechisti ed educatori) per preparare tutti a una degna ricezione dei sacramenti. Ovviamente, il grado di preparazione e di consapevolezza dei ragazzi e dei giovani circa il significato che il sacramento riveste per la loro vita varia perché entrano in gioco diversi fattori. Non è possibile dare un giudizio univoco. Certo, assistiamo alla fatto che, dopo la recezione della Cresima, non tutti i ragazzi continuano il loro cammino formativo nella parrocchia. E ciò pone seri interrogativi sul percorso effettuato. Per una seria valutazione di questo fenomeno bisognerebbe tener conto almeno di due fattori. Innanzitutto, bisognerebbe rispondere a una domanda molto complessa che può essere formulata in questo modo: quando una persona è veramente preparata per ricevere i sacramenti? Lascio la domanda irrisolta, facendo però notare che essa non si riferisce solo all’aspetto sacramentale e spirituale, ma anche umano e antropologico. In secondo luogo, occorre domandarsi: Quanta attenzione viene data all’azione educativa post-sacramentale? La questione dei sacramenti, infatti, non riguarda solo la loro preparazione, ma anche l’accompagnamento dopo la loro recezione. E qui si apre un altro grande capitolo per coloro che intendo impegnarsi nella delicata missione della trasmissione della fede alle nuove generazioni”.


Molti genitori ritengono insufficiente la Catechesi per la preparazione ai Sacramenti. Lei cosa ne pensa in merito?


“Condivido questa analisi se con essa si vuol dire che la catechesi, da sola, non è sufficiente a far percepire ai giovani che il cristianesimo non è una dottrina o un insieme di precetti morali, ma un’esperienza di vita, un incontro con Gesù, una relazione che intende afferrare tutta l’esistenza e dare ad essa il giusto orientamento. Occorre, però, rilevare che l’impegno educativo coinvolge, in primo luogo, proprio i genitori. Sono loro i primi educatori alla fede e, più ingenerale, i mastri che devono educare i figli al giusto significato della vita. La loro responsabilità educativa è inalienabile e intrasmissibile e non può essere totalmente delegata alla comunità cristiana. Per questo occorre una grande alleanza educativa tra famiglia e comunità parrocchiale”.


Secondo gli orientamenti dati dalla Conferenza Episcopale Italiana, la Cresima va conferita intorno ai dodici anni. Secondo lei è l’età giusta?


“La questione della data è un argomento molto dibattuto, ma che personalmente non mi appassiona più di tanto. A me sembra una questione secondaria, rispetto al modo di educare alla fede, alla qualità degli educatori (genitori e catechisti), ai percorsi educativi che si mettono in campo, agli strumenti con i quali si programma l’iter educativo.  Non bisogna, poi, dimenticare che prima del tema della data vi è quello della scansione dei sacramenti dell’iniziazione cristiana. In tutti i casi, l’orientamento della CEI ha una sua ragionevolezza che è opportuno tenere presente”.


Resta anche la convinta posizione di molti che il tutto sia diventato solo un business per gli interessi economici che ruotano intorno. Visto anche il momento di crisi generale non sarebbe il caso di riflettere meglio sul reale significato del Sacramento?


“Che si tratti solo di business, mi sembra un giudizio un po’ affrettato e non aderente alla realtà. Condivido, tuttavia, che si deve riflettere molto di più sul significato del sacramento e soprattutto che occorre cambiare stili di vita. Sobrietà, trasparenza, solidarietà, attenzione ai poveri, testimonianza di carità, rispetto dell’ambiente, centralità del bene comune sono valori imprescindibili per un cristiano. Naturalmente, per tutti i cristiani, non solo per i ragazzi e per i giovani”.

Sempre più spesso tra i giovani i Sacramenti sono vissuti come un fastidioso obbligo… è la Chiesa incapace di essere “al passo con i tempi” o la Fede ha subito un calo di “attrazione”?


“Della sua domanda mi piace soprattutto la parola “attrazione”. E per questo le rispondo che anche nel nostro tempo la fede non ha perso il suo fascino. Occorre però che ci siano testimoni credibili, capaci di ravvivare la sua bellezza e proporla con un linguaggio comprensibile e con gesti di vita cristiana autentica. Secondo Lei, l’esempio di don Tonino Bello non è “al passo con i tempi” e “attraente” per tutti, giovani e adulti”?


Dal sacro al profano: cosa ne pensa del mondo virtuale e dei social network sempre più frequentati dai nostri giovani?


“Non sono un grande esperto del tema. Riconosco che si tratta di un argomento molto importante e, per certi versi, decisivo, nel rapporto educativo con i giovani. In questo senso, mi sembra che gli educatori devono aiutare i giovani a passare dal mondo virtuale a quello reale.


E per questo è assolutamente necessario aiutarli a non consumare il loro tempo quasi esclusivamente nell’uso dei mezzi informatici, ma a istaurare relazioni interpersonali profonde e durature. La gioia della vita non viene dal virtuale, ma dal coraggio di affrontare la realtà con le sue contraddizioni, ma anche con le sue promesse di vera felicità”.


Qual è la sua esperienza con le nuove generazioni? C’è qualcosa che l’ha colpita in modo particolare sia in positivo che in negativo?


“Se devo essere sincero, talvolta mi sembra che le analisi sociologiche, anche quelle più alla moda, si compiacciono di descrivere una situazione che privilegia solo alcuni fenomeni emergenziali trascurando il più vasto campo della “normalità”. I giovani che incontro mi sembrano assetati di vita, molto incerti sul loro futuro, ma profondamente desiderosi di qualcuno che insegni loro la speranza e la fiducia nella vita. Purtroppo, i modelli che vengono proposti molto spesso sono inconsistenti, se non del tutto fuorvianti. Per parte mia, considero la “pastorale giovanile” come un punto qualificante il mio ministero e l’impegno pastorale di tutta Chiesa di Ugento- S. Maria di Leuca”.


Attualità

Meteo: siamo ad Aprile ma l’inverno continua…

Il sole ormai alto sull’orizzonte mitigherà certamente il clima diurno, ma in montagna farà decisamente freddo per il periodo, mentre nottetempo e in pianura le minime potranno scendere sotto i 5-7°C anche in pianura.

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Secondo le previsioni di 3bmeteo.com, “Proseguirà per almeno altri 8 giorni la fase fredda con temperature sotto la media per via dei venti in discesa dall’Artico. Tempo spesso instabile con ulteriori rovesci e temporali; lunedì neve anche a quote collinari al Nord”

Anche nei prossimi giorni, e almeno fino al 25 aprile, l’Italia sarà interessata da correnti provenienti dalle latitudini artiche, quindi decisamente fredde per il periodo, riportandoci indietro di oltre un mese sul calendario.

Il sole ormai alto sull’orizzonte mitigherà certamente il clima diurno, ma in montagna farà decisamente freddo per il periodo, mentre nottetempo e in pianura le minime potranno scendere sotto i 5-7°C anche in pianura.

Ciò manderà in sofferenza la vegetazione, e relativa fioritura, che peraltro si era risvegliata con largo anticipo durante la fasi di caldo anomalo di marzo e dei primi giorni di aprile.

Tra sabato e domenica un nuovo impulso di matrice artica attraverserà l’Italia portando rovesci e temporali sparsi, localmente accompagnati da grandinate anche di una certa rilevanza, maggiormente coinvolto il Centrosud con la neve che potrà spingersi fin sotto i 1000m in Appennino durante i rovesci più intensi. Le temperature saranno in generale spesso sotto la media”.

Tra lunedì e martedì prossimo prenderà inoltre vita una nuova depressione sui mari italiani, con ulteriori piogge e temporali sparsi su gran parte dello Stivale, pur distribuiti in modo estremamente irregolare.

Volgendo lo sguardo al medio termine, sembra molto probabile che questa fase instabile e decisamente fresca possa protrarsi fino al 25 aprile, prima di una successiva possibile graduale stabilizzazione atmosferica contestualmente ad un addolcimento termico.

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Casarano

Vendevano orologi contraffatti spacciandoli per veri. Sequestrati e denunciati

Contestualmente alla perquisizione sono state oscurate 163 risorse digitali presenti su Twitter, lnstagram, Facebook, Telegram e altri siti web.

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GDF NUCLEO SPECIALE TUTELA PRIVACY E FRODI TECNOLOGICHE: CONTRAFFAZIONE ONLINE PERPETRATATA TRAMITE “LINK NASCOSTI”.

I Finanzieri di Roma, hanno eseguito la perquisizione personale, informatica e locale disposta dalla Procura del Tribunale di Milano nei confronti di 15 soggetti, che commercializzavano online prodotti contraffatti, segnatamente orologi di prestigiosi marchi.

L’operazione, che ha preso avvio da un’analisi svolta in collaborazione con Assorologi (Associazione Italiana Produttori e Distributori di Orologeria), ha portato a individuare un meccanismo di frode conosciuto come “Hidden Links”, in base al quale il venditore abusivo non inserisce, nel proprio canale di vendita, immagini che riproducono il bene contraffatto bensì riporta immagini prese da siti ufficiali di noti brand dell’orologeria, cui viene associato un mero codice identificativo, che sarà utilizzato, sui canali social, per perfezionare la vendita illecita.

Il sistema di frode è particolarmente insidioso in quanto le pagine web “vetrina” di per sé appaiono del tutto regolari e perciò in grado di eludere anche i possibili controlli da parte dei gestori delle piattaforme.

Contestualmente alla perquisizione, è stato eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal Gip del Tribunale di Milano su conforme richiesta della locale Procura della Repubblica, con il quale sono state oscurate 163 risorse digitali presenti su Twitter, lnstagram, Facebook, Telegram e altri siti web.

All’esito delle operazioni, sono stati sottoposti a sequestro numerosi device (smartphone, PC, tablet) contenenti le tracce telematiche delle attività illecite poste in essere.

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Alessano

L’Università del Salento plastic free per la Giornata della Terra

Iniziative sul territorio per celebrare l’evento mondiale e rimuovere plastica e rifiuti dispersi in spazi pubblici

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L’Università del Salento si mobilita per la Giornata della Terra (“Earth Day”) che si celebra il 22 aprile a livello mondiale. Numerose le iniziative in programma: eventi di CleanUp sul territorio con la raccolta dei rifiuti in plastica abbandonati; l’esplorazione di un “Museo virtuale degli ecosistemi per le scuole secondarie di secondo grado; una lezione pubblica aperta e partecipativa nel campus Ecotekne sull’obiettivo “Rifiuti Zero”.

Durante il weekend 19-21 aprile si svolgerà la campagna nazionale “Giornata della Terra” promossa dall’associazione “Plastic Free Odv Onlus”, della quale l’Università del Salento è partner istituzionale.

I volontari in campo rimuoveranno plastica e rifiuti dispersi in spazi pubblici.

In provincia di Lecce dopo l’appuntamento di venerdì 19Spongano (zona Le More, ore 15,30), domenica 21 aprile toccherà a: Casarano (piazzale Madonna della Campana, ore 9), Alessano (autolavaggio self service Planet Wash, via Gonfalone, ore 9), Cutrofiano (passeggiata ecologica, Chiesa Madonna delle Grazie, via Aspromonte 98, ore 9), Gallipoli (Rivabella parcheggio Lido La Bussola, ore 9), Taurisano (parcheggio antistante il cimitero comunale, ore 9,30), Gagliano del Capo (villetta Aldo Moro, ore 9,30), Veglie (strada Spartifeudo Veglie-Salice, ore 10), Salice Salentino (strada Spartifeudo Veglie-Salice, ore 10); Lecce (Spiaggiabella, via Porto Ercole, ore 10).

Lunedì 22 aprile, nel giorno dell’Earth Day, l’Università del Salento ha organizzato due ulteriori iniziative.

Il primo evento sarà online ed è indirizzato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. È curato congiuntamente dal Laboratorio di Ecologia dell’Università del Salento (referenti Alberto Basset e Franca Sangiorgio) e dall’Istituto di Geoscienze e Georisorse (IGG) del CNR (referenti: Mariasilvia Giamberini e Cecilia Noce). Il titolo dell’iniziativa, che si svolgerà il 22 aprile dalle ore 10 alle ore 11, è “Conoscere gli ecosistemi per proteggerli”: gli studenti saranno accompagnati nell’esplorazione di un “Museo virtuale sugli ecosistemi” e potranno seguire i talk di ricercatori esperti in Ecologia, partecipando al gioco “Scelte per la Sostenibilità” (alle scuole iscritte sarà inviato per email il link per partecipare).

Il secondo evento consisterà in una Lezione pubblica, aperta alla partecipazione di studenti, docenti, personale amministrativo, associazioni e cittadini, sul tema “Earth Day e obiettivo Rifiuti Zero: dalle regole legali ai comportamenti reali” (referente Massimo Monteduro). La Lezione si svolgerà il 22 aprile dalle ore 11.30 alle ore 14.30 nell’aula R13 dell’edificio R1 nel campus Ecotekne (Giurisprudenza), con la partecipazione di Chiara Feliziani (Università di Macerata), Eugenio Fidelbo (Università di Bologna), Alessio Martini (Università di Roma Tre), Giovanni Maria Caruso (Università della Calabria) e del referente di “Plastic Free Odv Onlus” per le Regioni Puglia e Basilicata, Luigi Schifano.

 

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