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Attualità

Tricase: ospedale, parcheggi e cogenerazione

Il direttore sanitario anticipa: “A breve, nelle ore diurne, per gli utenti ambulatoriali e per i visitatori, accesso principale dai Poliambulatori di via Giovanni XXIII”. L’ing. Antonio Coppola: “Produciamo energia pulita”

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Dopo la petizione online lanciata dal Comitato “parcheggio libero ospedale di Tricase”  e che ha già raccolto quasi 1.300 sottoscrizioni (CLICCA QUI PER FIRMARE), abbiamo chiesto alla direzione della Pia Fondazione “Card. Panico” quale sia la sua posizione in merito a questo argomento.


L’Ospedale “Card. G. Panico” di Tricase è da sempre (50 anni di attività) il nosocomio di riferimento di tutto il basso Salento e non solo”, premette il direttore sanitario Pierluigi Errico, “è sempre più frequente registrare positivi commenti di cittadini, provenienti anche dalle province di Brindisi, Bari e Taranto che, rivoltisi per gravi problemi di salute ad importanti centri ospedalieri fuori regione, vengono reindirizzati a Tricase per le avanzate prestazioni sanitarie disponibili in diversi campi: oncologico, chirurgico, urologico, ematologico, materno-infantile, cardiovascolare, neurologico e neurochirurgico, oculistico, ecc. incluse le cure palliative e la riabilitazione. L’accessibilità dei cittadini”, arriva al punto, “è quindi di grande importanza. Il vantaggio di avere l’Ospedale integrato nel contesto urbano va conciliato con la moderna gestione del traffico veicolare e delle aree di parcheggio. La Direzione Ospedaliera ha da sempre sollecitato le diverse amministrazioni comunali che si sono succedute ad ampliare la disponibilità di sosta e a razionalizzare le vie di accesso”.


Qualche suggerimento?


È di molto migliorabile, per esempio, il percorso di canalizzazione veicolare per l’urgenza-emergenza: il varco di accesso da Piazza “Card. G. Panico” è un quadrivio che potrebbe vedere una più sicura riorganizzazione permettendo la svolta obbligata a senso unico in uscita dal portone principale e una corsia dedicata in ingresso al Pronto Soccorso predisposta già dalla rotatoria della Piazza. L’accesso principale per gli utenti ambulatoriali e per i visitatori, nelle ore diurne”, annuncia Errico, “diventerà a breve quello dei Poliambulatori da via Giovanni XXIII. Due ascensori attualmente consentono di raggiungere tutti i reparti Ospedalieri. Nella ristrutturazione in fase di realizzazione, il nuovo CUP centralizzato avrà l’accesso principale proprio da quella strada. Tra l’altro, il nuovo snodo di ingressi avvicinerà quello di Casa Betania (Hospice, Lungodegenza, Centro Regionale per le Malattie Neurodegenerative e Ambulatori libero professionali)”.


Resta il problema dei parcheggi… “L’Ente Ospedaliero ha già realizzato un parcheggio a proprie spese per il personale dipendente, anche per alleggerire la pressione sulle aree di sosta pubbliche. Le aree interne al recinto dell’Ospedale sono state destinate prevalentemente ai dializzandi, ai donatori di sangue e agli automobilisti diversamente abili che giungono da soli in Ospedale. Ovviamente sono garantiti gli spazi vitali alle ambulanze, agli automezzi per il trasporto merci e rifornimenti. La crescente richiesta di prestazioni sanitarie che registriamo”, conclude Errico, “la crescente richiesta di prestazioni sanitarie che registriamo richiede comunque il  continuo aggiornamento dei sistemi di parcheggio pubblici. Ovviamente auspichiamo la sempre migliore fruibilità di detti parcheggi ed ai costi più bassi possibili”.


L’IMPIANTO DI COGENERAZIONE


Molti avranno notato al confine est del recinto dell’ospedale “Panico”, una strana struttura che ha messo sul piede d’allarme i più disfattisti.


Non è un anacronistico inceneritore né altro che possa provocare danni all’ambiente e alle persone. A fare chiarezza è l’ingegnere ed ex sindaco di Tricase, Antonio Coppola.


L’ing. Antonio Coppola

La cogenerazione, ossia la produzione congiunta di elettricità e calore mediante un unico sistema”, spiega, “consente la produzione contemporanea di energia elettrica e energia termica pregiata, con rendimenti molto alti, anche superiori all’85%. La cogenerazione permette di ridurre i costi dell’energia elettrica e consente un forte risparmio per la produzione di calore (sia per il riscaldamento e la refrigerazione degli ambienti che per il calore necessario al funzionamento degli impianti come lavanderia e cucine)“,


Il principio su cui si basa la cogenerazione”, continua l’ex sindaco, “è quello di recuperare il calore sviluppato dalle macchine per produrre energia elettrica e riutilizzarlo per produrre energia termica. Normalmente il calore prodotto dai motori viene disperso in atmosfera. Con la cogenerazione consente invece il recupero del calore dei fumi di scarico del motore“.


Produrre energia elettrica e termica nel luogo di utilizzo”, aggiunge Coppola, “consente di ridurre la perdita della potenza per dispersione elettrica nella distribuzione e nel trasporto sulla rete nazionale. Nelle condizioni attuali, per ogni kWh consumato dall’utente finale, circa 0,2 kWh vanno persi prima di arrivare alle utenze.


Tutto ciò va a vantaggio della bolletta energetica e dell’impatto ambientale, grazie ad un bilancio delle emissioni di CO2 inferiore rispetto allo schema classico, che prevede l’approvvigionamento dell’energia elettrica dalla rete e la produzione in loco della sola energia termica”.


In parole povere cosa cambierà per il nosocomio tricasino?


Il nuovo impianto consentirà all’ospedale di Tricase di abbandonare i vecchi impianti di riscaldamento a gasolio, molto più inquinanti. Si è passati a produrre energia elettrica, caldo e freddo, con impianti a metano che sono, in assoluto, i meno inquinanti“.


Il grosso complesso realizzato con tecniche all’avanguardia”, conclude l’ing. Coppola, “ha un sistema di filtri e di controllo delle emissioni in atmosfera e di abbattimento del rumore, che è stato approvato da tutti gli enti preposti al controllo, con grande soddisfazione per la qualità delle tecnologie e per i grandi benefici per l’ambiente”.


Giuseppe Cerfeda


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AQP: “A Corsano mancherà l’acqua per alcuni lavori”

Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.

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L’acquedotto Pugliese fa sapere che, per consentire l’esecuzione di alcuni lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica il 22 aprile 2024, in via Nino Bixio, a Corsano.

La sospensione avrà la durata di 8 ore, a partire dalle ore 9:00 con ripristino alle ore 17:00.

Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.

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Surbo: Cataldi (M5S) entra in consiglio comunale

Come primo dei non eletti alle amministrative della scorsa primavera subentra ad un consigliere dimissionario

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Salvatore Cataldi, (nella foto con il presidente Giuseppe Conte) «militare, classe 1979, pentastellato storico del MoVimento 5 Stelle di Surbo, è stato chiamato, come primo dei non eletti alle amministrative della scorsa primavera, a subentrare in Consiglio comunale ad un consigliere dimissionario. La proclamazione avverrà nel primo Consiglio utile, verosimilmente mercoledì 24 aprile».

Lo dichiara in una nota il Coordinatore M5S per la Provincia di Lecce e già senatore, Iunio Valerio Romano che aggiunge: «Salvatore e tutta la comunità pentastellata di Surbo hanno sempre lavorato bene e quest’opportunità consentirà loro di essere direttamente incisivi nell’amministrazione di Surbo e Giorgilorio sui temi più identitari, quali il welfare e la transizione ecologica».

«Sono estremamente motivato a fare del mio meglio e l’impegno sarà massimo, unitamente al Gruppo M5S di Surbo e Giorgilorio, che ringrazio per il costante supporto, al fine di portare le nostre idee e i nostri progetti in Comune, al servizio dei nostri concittadini», le prime parole di Cataldi, «ringrazio, altresì, il MoVimento 5 Stelle, la mia casa da oltre dieci anni, che mi ha consentito di crescere, prima di tutto come persona, rappresentando sempre un luogo di confronto e condivisione».

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Depressa di Tricase: lavori al Calvario

La vice sindaco Francesca Longo: «Luogo di interesse religioso, oltreché culturale e identitario della nostra Città per questo abbiamo deciso di investire centomila euro utilizzando fondi del bilancio comunale»

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Avviati i lavori per la riqualificazione del Calvario a Depressa di Tricase.

Ne ha dato annuncio la vice sindaco di Tricase Francesca Longo: «Il Calvario, sito nella zona denominata “Largo Dei Pozzi Messapici”», la premessa, «venne costruito nel 1885 e abbellito nel 1973, su progetto e disegni di G. Villani, con le terracotte della prestigiosa ditta Garrisi di Galatina».

Ne consegue che «rappresenta un luogo di interesse religioso, oltreché culturale e identitario della nostra Città».

Per questa ragione, «l’amministrazione comunale ha deciso di investire centomila euro utilizzando fondi del bilancio comunale, per riqualificare l’intera area».

 

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