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Calimera

Tutti gli appuntamenti

La devozione dei salentini per i Santi Cosma e Damiano ( i “Medici”), San Francesco D’Assisi e Santa Chiara. I riti religiosi e tutti gli appuntamenti delle nostre feste

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Cutrofiano celebra di San Pio


Due giorni di celebrazioni in onore del Santo da Pietrelcina. Sabato 22, dopo la messa vespertina, alle 19 circa, via alla Processione, accompagnata dalla Banda Cittadella dei Ragazzi di Santa Caterina che terranno anche un concerto, a partire dalle 21 in località Parco verde.


Domenica 23, Santa Messa alle 10 e, in serata, al Parco Verde, a partire dalle 21, Danilo Battaglia (figlio di Dodi dei Pooh), Paco e Daniele Stefano in concerto. Alle 23 spettacolo pirotecnico. L’Associazione Devoti di Padre Pio e il Gruppo di preghiera, organizzatori della due giorni devolveranno il ricavato della festa all’acquisto di un defibrillatore da donare alla locale Protezione Civile.


Matino in bici per San Pio


La tradizionale Bicipeppicello con il suo corteo di ragazzi su mountain bike per le vie del paese saluterà la ricorrenza di San Pio sabato 22, alle 15. Alle 18 Santa Messa e Processione; dalle 22, Veglia di Preghiera e celebrazione del Transito di Padre Pio. Domenica 23, dalle 9, Caccia al Tesoro organizzata dalla Protezione Civile Angels. Dalle 20,30, la musica popolare di Antonio Castrignanò. In chiusura di serata i fuochi d’artificio.


Muro Leccese, che festa!


Santi Medici: la Processione a Muro Leccese


Festa dei SS. Medici all’insegna della secolare tradizione a Muro Leccese dove grandissima è la devozione! Venerdì 26 e sabato 27 presteranno servizio i rinomati Concerti Bandistici Città di Poggiardo, Lanciano e Racale!


Il 28 a cura dei Giovani dell’Oratorio Commedia Musicale “Grease” sempre nella splendida cornice barocca di Piazza del Popolo magistralmente addobbata. Alla fine spettacolo pirotecnico a cura della Ditta Mega Francesco da Scorrano!Il Comitato ringrazia tutti gli sponsor e la cittadinanza attiva le tradizioni continuano grazie all’impegno lavorativo ed economico ed ognuno fa del suo meglio per fare la festa 26/27/28 Settembre-Secondo la leggenda Cosimo e Damiano erano due fratelli traumaturgi specializzati nell’arte della medicina e gratuitamente visitavano e curavano gli ammalati che si rivolgevano a loro.


Pochissime sono le notizie storicamente accertate sulla vita dei due Santi, essi vissero nel IV sec., non si sa se realmente fossero fratelli, né se fossero medici di professione. Di certo si sa che Cosimo e Damiano furono condannati al martirio dal proconsole romano Lisi a nella città di Egea. La devozione a questi due Santi si diffuse molto velocemente, soprattutto in Oriente, da qui passò in occidente probabilmente attraverso la Puglia, da sempre terra d’incontro tra la cultura Orientale e quella Occidentale. A Muro Leccese la cappella dedicata ai Santi Medici fu costruita nel 1872 sui ruderi di una preesistente costruzione sacra. I solenni festeggiamenti in onore dei due Santi e del bambino miracolato si tengono il 26,27 e 28 Settembre di ogni anno.


Depressa con i Santi Cosma e Damiano


Dopo un’accurata e sentita preparazione alla Festa del Patroni Santi Cosma e Damiano (Solenne Novenario: Rosario-SS. Messa e Responsorio dal 17 al 25 settembre, tutti i giorni alle 18,30  e la “Preparazione intensa alla festa” da domenica 23 a martedì 25 alle 18,30), mercoledì 26 si entra nel vivo: alle 7,30 e alle 10,30 Sante Messe; alle 17,30 SS. Messa e Panegirico; subito dopo le statue verranno portate alla Cappella. Alle 19.30, presso la Cappella, spettacolo pirotecnico a cura della ditta “Francesco Mega” di Scorrano. Alle 20,30: allieterà la serata il gruppo musicale “Sesto Senso”. Per l’intera giornata presterà servizio il Concerto Bandistico “Città di Carovigno”. Giovedì 27, Sante Messe alla Cappella alle 7,30, 9 (in Chiesa Madre), 9,30, 10,30, subito dopo rientro delle statue dei santi in Chiesa Madre. Alle 17,30 SS. Messa presieduta da sua Ecc. Mons. Vito Angiuli Vescovo di Ugento – S.M. Leuca. Subito dopo Processione per le vie del paese. Nel corso della giornata presteranno servizio i Gran Concerti Bandistici Città di Sogliano Cavour e Città di Carovigno. “La festa dei Santi Medici”, scrive il Comitato Festa “rivive ogni anno in noi, rappresentando un momento importante per la comunità, che intorno ai Santi Compatroni si ritrova per rinnovare quel genuino sentimento di devozione popolare e fede autentica che da tempo caratterizza questa ricorrenza, portando un clima di amore e di pace. Tutto è concentrato in quei giorni e non c’è persona che non penda dai Simulacri dei Santi,  elevando preghiere di intercessione a Dio,  chiedendo conforto, chiedendo aiuto a quei Santi che sono parte integrante dei Depressari e di  tutti quanti li venerino. Il Comitato Festa ha cercato in ogni modo di rendere questi festeggiamenti come il frutto di un impegno appassionato e preciso, per tanto ringraziamo tutti i fedeli di Depressa che hanno contribuito, nonostante le difficoltà economiche che il tempo di crisi impone, per la realizzazione dei Solenni festeggiamenti in onore dei Santi Medici Cosma e Damiano. Ringraziamo il parroco Don Andrea Carbone per la fiducia riposta nel comitato, per l’ ascolto e per i consigli nella collaborazione. Ai cittadini e tutti quanti i fedeli porgiamo un caloroso augurio di fede affinché tutti possano vivere questi giorni nel segno della devozione nei Santi Medici Cosma e Damiano. Auguri di buona festa”.


SS. Medici a Poggiardo e Salve


Tre giorni di festa a Poggiardo per i Santi Cosma e Damiano. Martedì 25, in via Vittorio Emanuele, si potranno acquistare frutta e verdura locali e di stagione presso gli stand della Fiera delle Verdure.  Alle 19,30, la Processione prende il via dal cinquecentesco Convento di San Francesco d’Assisi per poi attraversare, accompagnata dalla Banda Città di Racale, le principali vie del paese. Mercoledì 26, la musica sarà a cura della Banda Città di Sogliano Cavour; in serata fuochi d’artificio. Giovedì 27, in piazza Umberto I, in serata, musica dal vivo con Le Iene Band e Vadrum Classical Drumming e cabaret con Waldo & Cino.


Nel centro storico di Salve, in vico San Cosimo, sorge una Chiesetta dedicata ai Santi Medici, costruita nel 1617. Da poco restaurata ospita la statua in cartapesta dei Santi Cosma e Damiano e sull’altare troneggia una grande tela ad olio che rappresenta la guarigione dei Santi Medici. La Festa giovedì 27 settembre: Sante Messe alle 8, 10, 11,15  ed alle 18  con la predica tenuta da fra Donato Aceto, Padre Trinitario di Gagliano del Capo. Alle 19, con partenza dalla Chiesa Parrocchiale, si snoderà la processione che terminerà nella Chiesetta dei Santi Medici con il bacio della reliquia. Per l’intera giornata presterà servizio il Complesso Bandistico Città di Salve. Al termine dei festeggiamenti spettacolo pirotecnico.



San Cosma e Damiano a Poggiardo


Tre giorni di festa a Poggiardo per i Santi Cosma e Damiano. Martedì 25, in via Vittorio Emanuele, si potranno acquistare frutta e verdura locali e di stagione presso gli stand della Fiera delle Verdure.  Alle 19,30 la Processione prende il via da cinquecentesco Convento d San Francesco d’Assisi per poi attraversare, accompagnata dalla Banda Città di Racale, le principali vie del paese. Mercoledì 26, la musica sarà a cura della Banda Città di sogliano Cavour, in serata fuochi d’artificio. Giovedì 27, in piazza Umberto I, in serata, musica dal vivo con le Iene Band e Vadrum Classical Drumming e cabaret con Waldo & Cino.


I “Medici” a Nardò, Galatone ed Uggiano

Domenica 23, Nardò, “annuncia” la festa dei Santi Medici con la giornata della solidarietà e la Passeggiata Podistica (IV edizione) che prenderà il via alle ore 9. Non se ne voglia il Patrono San Gregorio ma la devozione dei neretini è forte e radicata nei secoli anche per i Santi Cosma e Damiano i cui festeggiamenti, soprattutto in passato, erano molto frequentati anche da fedeli che provenivano da fuori paese. Martedì 25, alle ore 18, dalla Chiesa dei Santi Medici, ubicata in periferia, prenderà il via la Processione che, accompagnata dalla Banda Città di Nardò e salutata dai fuochi d’artificio, entrerà nelle mura cittadine e attraverserà il centro storico. Dalle 18,30, in via Rubichi, esibizioni della Palestra Nes e, a seguire, della scuola di ballo Body’s Expression. Mercoledì 26, Sante Messe dalle 6 del mattino fino alle 19, quando si potrà assistere alla Celebrazione presieduta dal Vescovo, Mons. Domenico Caliandro. In via Rubichi, intanto, si esibiscono i ballerini delle scuole di ballo Dance Planet e Galeone Malignano.  Nelle due serate di festa, in via XX Settembre,  spazio alla gastronomia con la Sagra “Sardizza, Mieru e Pettule”. Mercoledi 26, musica e balli con Enzo Caballero e il Treno dell’Allegria


A Galatone, martedì 25, dopo la Messa delle 19, la Processione per le vie del paese, accompagnata dalla Banda Città di Galatone. Mercoledì 26, è il giorno dedicato alla Sagra ti li Santi Medici (dodicesima edizione) organizzata dalla Parrocchia: nello spazio adiacente la Chiesa si potranno gustare pittule, pezzetti di cavallo, bistecche, pitte e focacce di patate accompagnate da un buon bicchiere di vino nostrano. Musica dal vivo con i Free Dogs.


Uggiano la Chiesa rinnova la sua dedizione ai Santi Cosma e Damiano ricordando il miracolo che un contadino-concittadino ricevette diversi secoli fa. La leggenda narra che l’uomo fu travolto dalle ruote del suo carro ma rimase miracolosamente illeso per intercessione dei due Santi. Mercoledì 26, Messa alle 18 in Chiesa Madre e, subito dopo, Processione fino alla Cappella dedicata ai Santi taumaturghi. Presso l’edicola votiva, la Santa Messa presieduta dal Vescovo, Mons. Donato Negro. Da mezzanotte veglia di preghiera. Giovedì 27 (ore 17,30) i Santi Medici, accompagnati dalla Processione, torneranno in Chiesa Madre, dove (ore 19) sarà celebrata la Santa Messa. In discontinuità col passato, quest’anno la tradizionale Fiera mercato si terrà nel fine settimana e quindi sarà una piacevole appendice alla festa.


Doppia festa a Calimera


Doppia ricorrenza per Calimera. Mercoledì 26 la festa dei Santi Cosma e Damiano con la Processione (ore 19,30) che, accompagnata dalla Banda Città di Galatone, prende il via da Piazza del Sole per giungere fino alla chiesetta dei Santi Medici dove verrà celebrata la Messa. Al termine tradizionale bengalata.


Domenica 30, fin dalle prime ore del mattino, si svolgerà, invece, la Fiera della Madonna di Costantinopoli, le cui origini risalgono addirittura a 112 anni fa: era il 1900, infatti, quando il Consiglio comunale di allora istituì la Fiera intitolata alla Vergine.

San Francesco a Gemini di Ugento


La bella frazione ugentina si appresta a festeggiare la ricorrenza del Santo Patrono, San Francesco d’Assisi. Dopo la solenne Novena in preparazione della festa da martedì 25 settembre a martedì 2 ottobre (alle 17,30), si entra nel vivo delle celebrazioni religiose mercoledì 3 ottobre: alle 17,30 Santa Messa nella chiesa di San Francesco presieduta dal Vescovo di Ugento – Santa Maria di Leuca, Mons. Vito Angiuli; alle 18,30, Processione per le vie del paese, al rientro Panegirico in onore del Santo. Subito dopo spettacolo di fuochi pirotecnici. La giornata sarà allietata dal Concerto Bandistico “Città di Taurisano”. Dalle 21,30, canti e pizziche del Salento con I Briganti di Terra d’Otranto.


Giovedì 4, Sante Messe nella chiesa di San Francesco alle 7, 10,30 e 17,30. Nel corso della giornata presterà servizio il rinomato Concerto Lirico Sinfonico Grecìa Salentina diretto dal Maestro Salvatore Tarantino. Alle 23,30 spettacolo di fuochi d’artificio a cura della ditta Francesco Mega di Scorrano.


Venerdì 5 sarà il grande giorno della Sagra di San Francesco, giunta alla quinta edizione: apertura alle 19. Dalle 20, intrattenimento con gli artisti di strada; alle 21 lo spettacolo di musica leggera con i Parsifal, la vera cover band dei Pooh. Al termine del concerto ci sarà l’estrazione dei numeri vincenti della Lotteria di San Francesco.


Noha celebra il Patrono  San Michele Arcangelo


Noha: La Processione di San Michele


Solenni festeggiamenti in onore di San Michele Arcangelo, Patrono di Noha, da venerdì 28 a domenica 30 settembre. Per la bella frazione di Galatina è la ricorrenza che chiude tutte le feste d’estate. Per tre giorni Noha indosserà il suo abito migliore per onorare degnamente il suo Santo Patrono.


“L’annuale appuntamento della festa del nostro Santo Patrono”, fa sapere il parroco Don Francesco Coluccia, “costituisce per noi un’occasione propizia per incrementare il cammino di fede in ascesa verso il Signore. Gli Angeli ci insegnano a “volare alto”, a non restare impantanati nel caos infernale di questo mondo secolarizzato nel quale viviamo. Come luce che brilla S. Michele ci chiama ad imitare Gesù Cristo per essere uomini e donne che con coraggio sanno adoperarsi affinché si respiri l’aria sana dell’amore di Dio attraverso il servizio all’uomo e nel rispetto della sua dignità. San Michele ci aiuti e ci sostenga in questo itinerario di santità”.


Ricco il Programma delle Celebrazioni. Sabato 28 settembre, Vigilia della Festa, Santa Messa alle 7,15; alle 19 solenne Celebrazione Eucaristica, a seguire la Processione accompagnata dal neo costituito Concerto Bandistico “San Gabriele dell’Addolorata” di Noha, Maestro Direttore e Concertatore Loredana Calò. Il corteo attraverserà: via Pigno, via Carso, via C. Augusto, via Cadorna, via della Pace, via degli astronauti, via B. Croce, via Puccini, via Marconi, via Agrigento, via I. Nievo, piazza XXIV Maggio, via Collepasso, via Castello e piazza S. Michele. Al termine della Processione, spettacolo di fuochi pirotecnici.  Alle 21,30, “Questa sera show”, cabaret con Zigo e il Civico 20.


Domenica 29, giorno dedicato alla Solennità di San Michele Arcangelo, Sante Messe alle 7, 8,30, 10 e 11,30; alle 19 Solenne Celebrazione Eucaristica; al termine bacio della Reliquia. Nel corso della giornata presteranno servizio il Gran Concerto Bandistico Città di “Sogliano Cavour”(Maestro Direttore e Concertatore Giovanni Guerrieri) e il Concerto Lirico Sinfonico Città di “Taviano” (Maestro Concertatore Antonio Mariani).  A mezzanotte circa, alla conclusione dei festeggiamenti, spettacolo di fuochi pirotecnici.


Lunedì 30 sarà la “Giornata del Ringraziamento”: alle 18,30 Recita della Corona Angelica e, alle 19, Celebrazione Eucaristica. Alle 21, presentati da Francesca Protopapa, I Collage in concerto.


“Frate Focu” a Scorrano: festa… piccante


“Laudato sì, mì Signore, per frate Focu, per lo quale ennallumini la nocte: ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte”. Il frate Focu del Cantico delle Creature di San Francesco è ben diverso da quello rievocato nella Sagra “de Frate Focu” che la “Famiglia Francescana di Scorrano” organizza sabato 29 e domenica 30 settembre in occasione dei solenni festeggiamenti di San Francesco d’Assisi, compatrono della città.


Nei due giorni della trentaduesima edizione della Sagra a farla da padrone saranno i “fratelli” “piparussi cornulari”, i quali più del fuoco accendono corpo e anima, anzi la lingua, che per “spegnere” si consiglia di bagnare continuamente con abbondante vino rosso paesano. Galeotta è la Sagra che celebra l’elegia del “cornularo”, tipico peperone carnoso dal colore rosso vermiglio, coltivato nell’agro scorranese, consumato fritto con i legumi ed in particolare con il pisello nano di Zollino o gratinato con pan grattato, pecorino, capperi salati, acciughe, aglio e prezzemolo.


L’appuntamento con i peperoni della Sagra sarà alle 20,30 nell’Oasi San Francesco, adiacente al Convento dei Cappuccini ed alla Chiesa di Santa Maria degli Angeli, dove è conservata la statua processionale in cartapesta di San Francesco, realizzata nel 1894 dall’artista leccese Giuseppe Manzo.


I piccantissimi peperoni saranno preparati in tutte le salse dalle esperte massaie scorranesi e dai fraticelli, che già di buon’ora, nella mattinata di sabato 29, nella cucina del Convento, li laveranno, li taglieranno e li prepareranno fritti, alla “conza”, a salsa, “scattarisciati” nell’olio bollente, insieme a pomodorini a pennula e gratinati. Il fiore all’occhiello saranno i “piparussi a sciotta” (a brodino) insaporiti con olive celline nere snocciolate e capperi, che, per devozione, saranno offerti ai partecipanti in una saporitissima pagnotta di grano. Oltre ai peperoni, si potranno degustare, negli stand allestiti nell’Oasi, carne di maiale lessa insaporita con sale e pepe, carne alla brace e bruschetta di pane di grano con ricotta forte e sardine. (c.p.)


Salve e la “sua” Santa della Rose


Compatrona di Salve, Santa Teresa di Gesù Bambino viene festeggiata in paese a partire da domenica 30 settembre (giorno della morte della Santa quando alle ore 18,30, in Chiesa Madre, ci saranno la celebrazione eucaristica ed il canto del “Te Deum”.


Martedì 2 ottobre (vigilia della festa), alle ore 18, la processione, accompagnata dal Concerto Bandistico “Città di Racale”. Alle 19 ci sarà la Santa Messa in Piazza Concordia ed in serata Gilda Giuliani in concerto. Lunedì 3  (giorno della Festa), le Sante Messe sono alle 8, 10, 11,15 e alle 18 (con panegirico). Presterà servizio per tutta la giornata il Gran Concerto Bandistico “Città di Racale”. Al termine della festa spettacolari fuochi d’artificio della Ditta Vincenzo Martella di Corsano. Le strade e le piazze saranno addobbate dalle Luminarie della Ditta Parisi di Taurisano.


86 anni di culto 1927 – 2012. Non era ancora trascorso un anno dacché Papa Pio XI, il 17 maggio 1925, aveva proclamato Santa la piccola Teresa di Lisieux, che in questa comunità Parrocchiale di Salve, venne ad instaurarsi il culto un suo onore: era infatti il 1926 quando durante il mese dedicato al Sacro Cuore l’allora Arciprete di Salve don Francesco De Filippis presentò sera dopo sera la vita e le opere di questa piccola grande Santa, allora sconosciuta a tutti. Ma da quell’anno, con la devozione a santa Teresa, in tante famiglie cominciarono a comparire, in occasione della nascita delle bambine, i nomi di Teresa, Zelia (la mamma), Celina, Leonia, e Paolina (sorelle). L’Arciprete si preoccupò di rimettere a nuovo l’antica chiesetta abbandonata del Convento dei Cappuccini e la adattò a Cappella in onore di questa nuova Santa. Fece anche modellare una statua in cartapesta dal Cav. Manzo e la espose per la venerazione.  Nel 1927 ci fu la prima Festa di Santa Teresa. Nel diario di un illustre Salvese, Raffaele Lezzi, viene descritta la prima Festa di Santa Teresa. “1927: 3 Ottobre. Prima Festa di Santa Teres . Con una processione solenne, con l’assistenza dell’Eccellenza Monsignore Vescovo di Ugento, con le confraternite di Salve, Ruggiano, Barbarano e Morciano. Nelle funzioni in Chiesa fu celebrata la Messa del Vescovo con solenne pontificale assistito con un buon numero di Sacerdoti e Messa a musica cantata da femmine e giovanotti diretta dall’egregio Professore Sig. Francesco Marasco; suonava la banda di Specchia e finì con uno sparo discreto; la folla del popolo, non solo Salvese, ma non lo posso descrivere dei paesi vicini un numero immenso, ma riuscì bene a tutti i paesani come forestieri si ebbe un gran piacere”.  Fu una devozione che ben presto straripò anche e soprattutto quando nel 1931 don Francesco venne eletto Vescovo di Veroli. Da allora nel nominare Salve si andava col pensiero a Santa Teresa e contemporaneamente alla figura eccelsa di Mons. Francesco De Filippis. E anche da vescovo non mancava mai di essere presente alle due feste che subito presero piede: la Festa del 3 ottobre con la presenza di rinomati concerti bandistici e la Festa della Benedizione delle Rose nella terza domenica di maggio.


San Francesco e Santa Chiara: è festa a Ruffano


A Ruffano solenni festeggiamenti in onore di San Francesco d’Assisi, Patrono della comunità parrocchiale, e di Santa Chiara d’Assisi, titolare della Chiesa parrocchiale. Si comincia domenica 23 settembre dopo la Santa Messa delle 11 la statua del Santo viene accompagnata in Processione dalla Chiesa Parrocchiale e quella di San Francesco. Da martedì 25 settembre fino a mercoledì 3 ottobre il Novenario di preparazione alla festa con il seguenti appuntamenti quotidiani: alle 7, Celebrazioni della Lodi e santa Messa presso la Chiesa di San Francesco; alle SS. Rosario; alle 18,30, Novena e Celebrazione Eucaristica presso la Chiesa di San Francesco.


Domenica 30 settembre, alle 10, Santa Messa nella Chiesa di santa Chiara.  Martedì 2 ottobre, alle 20, presso la Parrocchia, apertura della nona Mostra Mercato del Presepe con i Presepi del Mondo a cura dell’associazione Amahoro. Alle 20,30, il gruppo teatrale Giovani 2000 presenta il più famoso successo di Francesco Protopapa, “La Furtuna” – commedia brillantissima, atto unico. Mercoledì 3, in occasione della “Memoria del glorioso Transito di San Francesco”, alle 18,30 Solenne Celebrazione Eucaristica nelal Chiesa di Santa Chiara e Processione in onore dei santi Francesco e Chiara accompagnata dal Concerto Bandistico Città di Specchia “Don Tonino Bello”. Al rientro della Processione spettacolare simulazione dell’incendio della chiesa. Alle 21,30, cabaret con il comico imitatore Nando Timoteo da “Zelig”; nel corso della serata tradizionale Sagra della Bruschetta. Giovedì 4, Solennità di San Francesco d’Assisi, Sante Messe nella chiesa di San Francesco alle 7 e alle 10; alle 18, SS. Rosario; alle 18,30, sempre presso la chiesa di San Francesco, Solenne Messa e preghiera di affidamento dell’Italia e della comunità parrocchiale al suo Patrocinio. In serata (piazza Libertà, ore 21,30), l’attesissimo concerto della coppia Marco Masini e Luisa Corna. Domenica 7, infine, la tradizionale Fiera di San Francesco e l’ottava edizione della Camminata di San Francesco.


Appuntamenti

Il Carnevale Griko

Dal 3 al 13 febbraio il 44° Carnevale della Grecìa Salentina e Martignanese. Il Carnevale dei Diritti: Ta Carniàja ine alò! Il Carnevale è di tutti! Domenica 11 febbraio grande sfilata di carri allegorici e gruppi mascherati; martedì 13 La Morte te lu Paulinu Cazzasassi

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Torna a Martignano, in Puglia, il Carnevale della Grecìa Salentina e Martignanese, con la grande Sfilata dei Carri allegorici e Gruppi mascherati di domenica 11 febbraio e con tutti i riti de La Morte te lu Paulinu Cazzasassi di martedì 13 febbraio 2024.

Grazie al lavoro del Comune di Martignano, del Coordinamento del Carnevale Griko, dell’Istituto Comprensivo di Calimera, Caprarica di lecce e Martignano, del Gruppo Amici te lu Paulinu e della Sartoria Popolare la comunità del piccolo borgo griko è pronta ad accogliere le tante persone festanti che ogni anno animano con i loro colori ed entusiasmo uno dei carnevali più belli di Puglia.

L’edizione 2024, nel solco di una tradizione lunga ben 44 anni e che caratterizza quello Griko come il Carnevale dei Diritti, porrà l’accento sul tema del viaggio, come propensione alla scoperta, all’incontro, alla bellezza, allo scambio e alla contaminazione con culture lontane e diverse.

La partecipazione al Carnevale di Kalamata sarà lo stimolo al viaggio di pupazze e figuranti del Carnevale Griko alla volta della Grecia, dal 15 al 20 marzo 2024.

IL PROGRAMMA

Il cartellone degli eventi si aprirà domani, sabato 3 febbraio, alle 18, con la presentazione ufficiale dell’edizione 2024 del Carnevale, alla presenza della Dirigente Scolastica Piera Ligori, del sindaco di Martignano Luciano Aprile e dei rappresentanti del Coordinamento del Carnevale Griko. Al termine, presso la Sartoria Popolare, il Gruppo Amici te lu Paulinu offrirà alcuni dei piatti tipici del ricco menu di Paulinu Cazzasassi.

Domenica 4, dalle 17, presso la Scuola dell’Infanzia di Martignano ritorna il Carnevale dei Piccoli, un evento interamente dedicato al divertimento dei bambini, con animazione, truccabimbi, babydance, e lo spettacolo comico di teatro di strada Il Grande Lebuski Show”.

Lunedì 5 e mercoledì 7, presso gli ambienti del Parco Palmieri si terrà un laboratorio di animazione teatrale tenuto dall’attrice Michela Marrazzi riservato alle classi della Scuola Secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Calimera, Martignano e Caprarica di Lecce, volto a qualificare l’entrata in scena delle Quaremme, dopo la dipartita di Paulinu Cazzasassi. Un percorso per sperimentare, attraverso alcune pratiche del Teatro di Figura, la manipolazione e l’animazione di un corpo inanimato.

 

Martedì 6, presso i plessi della Scuola dell’Infanzia dell’Istituto Comprensivo di Caprarica di Lecce (ore 9,30) e Calimera (ore 11), e giovedì 8, presso la Scuola dell’Infanzia di Martignano (ore 10), ritorna l’atteso percorso di conoscenza e avvicinamento alle tradizioni antropologiche del Carnevale Griko con la Vestizione di Paulinu Cazzasassi, tenuto dai principali protagonisti del canovaccio teatrale del Gruppo Amici te lu Paulinu.

Sempre giovedì 8, nel pomeriggio, dalle 16 alle 17,30, presso la Biblioteca della FelicitàCommunity Library  di Martignano, protagoniste le letture ad alta voce sul tema del viaggio, coordinate dalla Cooperativa sociale Open di Parco Palmieri.

Domenica 11 febbraio sarà la volta della tradizionale Sfilata di carri allegorici e Gruppi mascherati con lo straordinario carico di entusiasmo, allegria, la fantasia, di migliaia di persone in parata, impegnate, con carri allegorici e gruppi mascherati, a contendersi i premi del Carnevale. La comunità di Martignano esprimerà tutta la sua energia con un gruppo mascherato nato nell’ambito delle attività didattiche dell’Istituto Comprensivo di Calimera, Martignano e Caprarica di Lecce.

Ad aprire la Sfilata il Gruppo Sbandieratori Battitori ‘Nzegna di Carovigno.

La Sfilata conferma ancora una volta il suo carattere inclusivo e accessibile.

Confermato l’allestimento di un’area ad hoc con ingresso e assistenza riservati ai diversamente abili.

Inoltre, grazie al partenariato con l’Ente Nazionale Sordi di Lecce, un interprete LIS commenterà dal palco della giuria il passaggio dei carri e gruppi per tutta la sfilata e la relativa premiazione.

Lunedì 12, dalle 10 alle 13 la Sartoria popolare del Carnevale propone un laboratorio di costruzione delle Quaremme.

Martedì 13 febbraio torna La Morte de lu Paulinu Cazzasassi l’evento che condensa lo spirito del Carnevale e lo espia in un rito di trapasso dall’opulenza alla penitenza ed al raccoglimento spirituale. Quanta allegria, quanta ironia, nella morte de lu Paulinu; rivivono le atmosfere delle feste medievali di “Inversione” dei ruoli sociali quando ai contadini era concesso dire tutto ciò che pensavano dei loro padroni; e delle feste romane denominate “Pasquinate“, quando sulla statua di Pasquino (dal nome di un sarto o forse di un barbiere che parlava male dei papi e cardinali) venivano affissi biglietti di invettiva contro i potenti e i clericali.

Rivive con lu Paulinu la pratica, lontana, medievale presente nelle composizioni satiriche che venivano recitate e cantate in occasione delle feste più importanti del calendario, in particolare carnevale, che è quella dei testamenti di animali, in particolare maiali e asini, ma anche lupi o tacchini, che preludono all’uccisione sacrificale o più semplicemente alla morte degli animali che rappresentano il Carnevale giunto al limite dei suoi giorni mentre incombe la Quaresima.

Dalla mattina alla sera l’intera comunità di Martignano sarà coinvolta con i riti funebri, dalla veglia Chiangimorti, al corteo funebre (ore 18,30 circa), allo spettacolo teatrale in vernacolo (19,30), al tradizionale pasto consolatorio (Lu Consulu! ore 20,30 circa), con la lettura del testamento e infine con il rogo dell’amato Paulinu e l’arrivo delle Quaremme. Il tutto condito con maestria da simpatia, gastronomia e tanta irriverenza!

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Andrano

Un lavoro per le donne vulnerabili

Li.DiA è il percorso di orientamento e accompagnamento al lavoro dedicato a donne fragili, non o poco scolarizzate, migranti, vittime di tratta, dipendenti da droga, alcool e comportamenti. Il progetto coinvolge tutti i Comuni e le Unioni dei Comuni titolari di progetti SAI ricadenti nei due territori di sperimentazione: Andrano, Calimera, Caprarica di Lecce, Martano, San Cassiano, Uggiano la Chiesa; Unioni dei Comuni della Grecìa Salentina e delle Terre di Acaya e Roca

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Dopo R.I.Vi.Vi. e Capitane d’Impresa, ARPAL Puglia avvia il terzo progetto in rosa: con Li.DiA. nasce la rete per l’inserimento lavorativo delle donne con vulnerabilità

Il lavoro come leva di riequilibrio personale per superare le fragilità: è il cuore di Li.DiA. (acronimo di Libera di Amarsi), il terzo progetto targato ARPAL Puglia dedicato alle donne e, in particolare, a quelle più vulnerabili, dopo R.I.Vi.Vi. per le vittime di violenza e Capitane d’Impresa.

Donne fragili, non o poco scolarizzate, migranti e vittime di tratta seguite dai Servizi sociali; donne in cura presso i Ser.D. della Asl di Lecce per dipendenze da alcool, droga o comportamenti (come la ludopatia, ma non solo); donne migranti beneficiarie dei progetti SAI, relativi ad accoglienza e integrazione, attivati da Comuni e Unioni dei Comuni. È a loro che Li.DiA. intende rivolgersi.

Per essere efficace, ARPAL Puglia si è fatta promotrice di una rete che coinvolge istituzioni e attori sociali e imprenditoriali.

Il progetto è avviato in via sperimentale nei territori

ricadenti nella competenza dei centri per l’impiego di Martano e Poggiardo, al fine di testarlo e capitalizzare le buone prassi, prima della successiva estensione a tutto l’Ambito provinciale.

«Siamo consapevoli del fatto che, all’interno della categoria già di per sé fragile delle donne, esistono casi maggiormente complessi di vulnerabilità, per i quali l’inserimento lavorativo riveste un ruolo decisivo nel percorso di ripresa di consapevolezza di sé stesse. Con Li.DiA.», ha spiegato Luigi Mazzei, dirigente U.O. Coordinamento Servizi per l’Impiego Ambito di Lecce di ARPAL Puglia, «intendiamo innovare le attività di orientamento e counseling motivazionale, progettando specifici servizi di accompagnamento al lavoro (sia dipendente che autonomo) che permettano un supporto personalizzato e globale all’utente. Ogni donna sarà assistita nella predisposizione di un proprio progetto professionale o formativo e nella riattivazione e potenziamento delle attitudini e competenze, anche attraverso percorsi formativi tematici (come alfabetizzazione informatica, imprenditorialità) e di apprendimento in azienda. Sarà nevralgico il ruolo delle organizzazioni datoriali per creare un cordone di imprese sensibili attorno a queste fragilità»

LA RETE PER Li.DiA.

Soggetto capofila è ARPAL Puglia, attraverso l’U.O. Coordinamento dei Servizi per l’Impiego Ambito Lecce, che opererà per il tramite di un team di lavoro già rodato nella gestione di progetti di valorizzazione del capitale umano al femminile e dei suoi due Centri per l’Impiego di Martano e Poggiardo. Sarà, dunque, l’Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro a tenere le redini del comitato tecnico di gestione, composto da un rappresentante per ogni soggetto partner. Con cadenza mensile, Consorzio per la realizzazione del sistema integrato di Welfare Ambito di Poggiardo; Ambito territoriale sociale di Martano e Dipartimento Dipendenze Patologiche Asl Lecce proporranno ad ARPAL le utenti che vogliono avviare un processo di integrazione socio-lavorativa.

Ad aderire sono stati anche tutti i Comuni e le Unioni dei Comuni titolari di progetti SAI ricadenti nei due territori di sperimentazione: Andrano, Calimera, Caprarica di Lecce, Martano, San Cassiano, Uggiano la Chiesa; Unioni dei Comuni della Grecìa Salentina e delle Terre di Acaya e Roca.

Attraverso i propri assessorati ai servizi sociali ed i gestori dei propri progetti SAI, identificheranno quelle utenti fragili e, in special modo, quelle donne migranti che, spesso, vivendo in contesti di depauperazione culturale ed economica hanno maggiori difficoltà nell’accesso alle opportunità garantite dal sistema socio-economico e di welfare territoriale.

La Consigliera di Parità della Provincia di Lecce Antonella Pappadà monitorerà i risultati del progetto anche al fine di suggerire strumenti correttivi o di nuova istanza ai decisori politici che, a molteplici livelli, possono intervenire per ridurre il divario di genere nel sistema lavoro. I tre sindacati confederali, CGIL, CISL e UIL, risultano funzionali a proporre e negoziare con aziende e datori di lavoro modelli assunzionali e processi tesi a favorire la conciliazione vita-lavoro delle donne lavoratrici.

Massiccia l’adesione registrata dalle associazioni datoriali del territorio: Confindustria Lecce; CLAAI Lecce; CNA Lecce; Confartigianato Lecce; Confcommercio Lecce; Confesercenti; Confimprese Salento; Federaziende; Laica; Associazione PMI Italia; Saas Sindacato autonomo artigiani Salento-Casartigiani; Coldiretti; Fedimprese; Cia; Copagri; Federterziario; Legacoop; Confcooperative.

Avranno il compito di stimolare le aziende associate a condividere con la rete di progetto i propri fabbisogni di personale e a leggere nella responsabilità sociale un’opportunità per la creazione di valore economico ed aziendale, anche alla luce della recente legge sulla parità salariale e dei molteplici strumenti a loro disposizione.

A tal proposito, ARPAL ha creato per loro il Passepartout per le assunzioni, una raccolta di sgravi, incentivi e bonus che possono essere utilizzati per agevolare la formazione e gli inserimenti lavorativi delle donne che rientrano nel target di Li.DiA.

I DATI NEGLI AMBITI DI MARTANO E POGGIARDO

Sono in totale 280 le donne a cui, in questo primo step, il progetto “Li.DiA.” potrebbe rivolgersi.

Nel dettaglio, 160 sono prese già ufficialmente in carico dai Servizi sociali dei due Ambiti territoriali sociali di Martano e Poggiardo; 64 sono in cura presso i Ser.D. competenti; 56 sono migranti con più di 16 anni di età beneficiarie dei progetti SAI (Sistema Accoglienza Integrazione) attivati da Comuni e Unioni dei Comuni.

In particolare, l’Ambito territoriale sociale di Martano ha preso in carico 32 donne dei Comuni di Calimera (3), Caprarica di Lecce (1), Carpignano Salentino (2), Castrì di Lecce (2), Martano (5), Martignano (2), Melendugno (8), Sternatia (2), Vernole (5) e Zollino (2).

Sono 23, invece, le donne seguite dal Ser.D. di Martano per dipendenza da alcool: cinque di queste hanno tra 18 e 29 anni, tredici tra 29 e 50 anni, cinque hanno superato 50 anni. Tra le 19 donne che si trovano in condizione di dipendenza da droghe, sei utenti hanno tra 16 e 29 anni e tredici tra 29 e 50 anni. Quattro, infine, sono prese in carico per disturbi comportamentali (ad es. ludopatia): due di queste hanno appena 16 e 17 anni, una ha un’età compresa tra 29 e 50 anni, una ha superato i 50.

Passando all’area Sud, l’Ambito territoriale sociale di Poggiardo ha preso in carico 128 donne dei comuni di Andrano (23), Botrugno (3), Castro (4), Diso (6), Giuggianello (6), Minervino (5), Nociglia (13), Ortelle (6), Sanarica (10), San Cassiano (3), Santa Cesarea Terme (13), Spongano (24) e Surano (12).

Tra le utenti prese in carico: otto hanno tra 16 e 29 anni, 64 hanno tra 29 e 50 anni, 47 sono over 50. Del totale delle donne registrate, 46 sono di provenienza extracomunitaria.

Il Ser.D. di Poggiardo, inoltre, sta seguendo un gruppo di otto donne con dipendenza da alcool, di cui quattro rientrano nella fascia d’età compresa tra 29 e 50 anni e quattro hanno superato i 50.

Poggiardo ha preso in carico anche dieci donne dipendenti da droga, di cui due hanno tra i 18 e i 29 anni e otto hanno un’età compresa tra 29 e 50 anni.

A questi dati si aggiungono i numeri dei progetti Sai attivi nei Comuni e Unioni dei Comuni ricadenti della competenza dei cpi di Martano e Poggiardo, dove sono accolte donne provenienti da: Nord Africa, Africa Subsahariana, Perù, Afghanistan, Pakistan e Ucraina.

Nel territorio di competenza del cpi di Martano ci sono due donne di 16 e 17 anni, quattro nella fascia d’età che va dai 18 ai 29 anni, diciotto tra 29 e 50 anni e due over50.

Tra le donne beneficiarie dei progetti attivi nei Comuni di competenza dei centri per l’impiego di Poggiardo, invece, tre hanno tra 16 e 17 anni, undici hanno dai 18 ai 29 anni, dodici tra 29 e 50 anni, quattro sono over 50.

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Dopo The Voice Kids, Mattia di Calimera spopola sul web e i social

Mattia affetto da una malattia rara alla gambe, ha trascorso molto tempo della sua giovane vita all’ospedale Gaslini di Genova dove ora canta e trasmette per Radio per i bambini ricoverati…

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Mattia emozione a The Voice Kids e spopola sul Web.

Il tredicenne di Calimera sta riscontrando un’enorme successo dopo la sua esibizione nel programma trasmesso su Rai 1, ieri sera, condotto da Antonella Clerici.

Mattia affetto da una malattia rara alla gambe, ha trascorso molto tempo della sua giovane vita all’ospedale Gaslini di Genova dove ora canta e trasmette per Radio per i bambini ricoverati.

Mattia è stato accompagnato alla terza puntata delle blind dalla sua famiglia e dal suo vocal coach Tony Frassanito. Non ha avuto la gioia di essere scelto da Gigi D’Alessio e Loredana Bertè che erano gli unici
alla ricerca di un concorrente visto che Clementino e Arisa avevano completato già la loro squadra.

Non fortunato ad essersi esibito alla fine delle selezioni, è un fan di Albano ed ha cantato “E’ la mia vita”, in modo impeccabile. Dopo l’esibizione il pubblico gli ha regalato una standing ovation e ha duettato con Gigi D’alessio con la canzone “U surdat’ innamuratu”.

il link dell’esibizione:

https://www.raiplay.it/video/2023/12/the-voice-kids-2-mattia-canta-la-mia-vita-08122023-274e97e1-9f96-4c3f-ba27-dee9bb3a8d88.html

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