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News & Salento

“Salento d’Amare”: la Provincia rilancia

Finanziamento di oltre 22 mila euro per il marchio d’area che rappresenta un cartello di oltre 200 aziende delle diverse filiere legate al settore del turismo.

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La Provincia di Lecce scommette ancora sul Marchio d’area “Salento d’amare”, sulla scia degli importanti risultati che ha ottenuto in questi anni. La giunta di Palazzo dei Celestini, guidata dal presidente Antonio Gabellone, infatti, ha dato il via libera al “Programma di azioni per il rilancio del Marchio d’area collettivo Salento d’amare”, stanziando oltre 22mila euro.


Registrato a livello comunitario e varato nell’ambito del progetto “Marchi d’area” nel 2008, “Salento d’amare” rappresenta oggi oltre che un marchio identificativo del territorio salentino, un cartello di oltre 200 aziende delle diverse filiere legate al settore del turismo.


Parte da questo successo il programma di rilancio di “Salento d’amare” approvato dall’Amministrazione provinciale, che prevede diverse azioni. Tra queste: il rilancio sul web, attraverso la ristrutturazione del Portale dedicato, non solo allo scopo di informare sull’esistenza del marchio d’area e offrire una vetrina commerciale dei suoi prodotti e servizi, ma soprattutto per creare interazione e conversazione con e tra gli utenti anche attraverso un “angolo social” (su piattaforme Facebook, Twitter, Flickr e Youtube).


Il programma prevede anche la creazione e l’allestimento di un “Infopoint” dedicato al territorio ed, in particolare, al sistema di prodotti e servizi a marchio d’area, un “SalentodamarePoint”, quindi, non soltanto punto di informazione, ma vero e proprio strumento di marketing territoriale e l’ampliamento dell’Ufficio del Marchio d’area “Salento d’amare”, che vedrà il coinvolgimento di altri Servizi all’interno dell’Ente, dall’Innovazione tecnologica alla Statistica, dalla Comunicazione allo Sviluppo economico e alle Attività produttive. Saranno, inoltre, effettuate verifiche e controlli sui prodotti e i servizi a marchio d’area, attraverso un piano di monitoraggi sulle aziende, per verificare il mantenimento dei requisiti sulla base dei quali è stato autorizzato l’impiego del marchio.

Il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone e l’assessore provinciale al Turismo e Marketing territoriale Francesco Pacella evidenziano i punti di forza dell’iniziativa: “Con il Marchio d’area Salento d’amare abbiamo creato una vera e propria “linea di prodotto” territoriale in grado di costituire un piccolo “sistema turistico” al passo coi tempi perché rispondente alle necessità di turisti – consumatori sempre più esigenti e preparati, in cerca di nuovi interessi e stimoli”.


Grazie al Marchio d’area ideato dalla Provincia di Lecce, decine di imprese agricole, agroalimentari, artigiane, ristoranti e trattorie tipiche, alberghi, Bed & Breakfast, agriturismo, masserie, agenzie addette ai servizi turistici, attività commerciali del nostro territorio sono riuscite a rendere riconoscibili e visibili i propri prodotti e servizi a livello nazionale e internazionale”, proseguono il presidente Gabellone e l’assessore Pacella.


Con il programma di rilancio del Marchio d’area puntiamo ora ad incrementare ulteriormente il numero aziende e ad utilizzare questo strumento come supporto per la promozione e la crescita economica del Salento”, concludono il presidente Antonio Gabellone e l’assessore al Turismo Francesco Pacella.


Attualità

”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo

Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…

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E’ partito il progetto: ”FRIENDS 4 AUT” promosso dall’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo e finanziato dall’assessorato al Welfare della Regione Puglia, in collaborazione  con “GLI AMICI DI NICO” -Centro servizi per l’autismo.
Il tutto si mescola delicatamente con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo.
In ultimo, l’ingrediente più prezioso, capace di rendere tutto unico e indimenticabile: i bambini ed i ragazzi coinvolti nel progetto, che verranno coadiuvati e supportati da bambini e ragazzi normodotati in un’ottica di integrazione. Senza definizioni, senza diagnosi, senza barriere né etichette, i partecipanti vivranno più giornate loro dedicate all’insegna del divertimento, della sperimentazione, della scoperta, ma soprattutto della vera inclusione.
Tali eventi, programmati, per il momento, nei comuni di Tricase, Ugento e Castrignano del Capo, accoglieranno diversi tipi di laboratori (piantumazione di piante da fiore, ortoterapia, pittura con tempere e acquerelli, sport all’aperto, musicoterapia), ma anche momenti di convivialità con ricchi e gustosi buffet di rinforzo ai quali parteciperanno altresì associazioni del territorio e famiglie.
Obiettivo generale del progetto è valorizzare l’autonomia, le abilità sociali, la capacità di autodeterminazione e promuovere lo scambio di competenze e valore reciproco. È importante sottolineare che ogni bambino è un individuo unico, con le proprie preferenze e stili di comunicazione.
Quindi, sarà fondamentale adattare le strategie di comunicazione alle esigenze specifiche di ognuno. Osservare attentamente il bambino, imparare a conoscerne i segnali non verbali e adattarsi alle sue preferenze per favorire una comunicazione più efficace e significativa.
Ma il sapore più intenso che lascerà questa esperienza è senza dubbio la condivisione, con un retrogusto di gentilezza.
Sì, perché i ragazzi che partecipano al progetto donano più di quanto ricevono. Ancora una volta queste pagine di vita danno a tutti noi la possibilità di comprendere quanto la diversità ci possa arricchire, quanto ancora possiamo e dobbiamo imparare da chi riesce a rendere un punto debole, un chiaro punto di forza!
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Attualità

Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare

Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»

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È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.

Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.

L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.

La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.

Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».

Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.

Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.

Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.

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News & Salento

Lecce, i bambini tornano nelle aule in via Basilicata

A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi,

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Ammirato Falcone, via Basilicata: i bambini tornano nelle aule

Da giovedì 4 aprile i bambini della scuola dell’infanzia dell’istituto di Lecce, Ammirato Falcone, di Via Basilicata, sono tornati nelle loro aule, dopo i lavori urgenti di ristrutturazione e messa in sicurezza del corpo B dell’edificio. 

A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi, tanto da costringere il sindaco, su relazione della direzione dei lavori, ad una ordinanza di chiusura per inabilità dell’edificio e determinare di conseguenza la chiusura anticipata delle lezioni e il conseguente spostamento degli alunni in altro plesso scolastico, nelle more del completamento dei lavori. 

Da giovedì, dunque, i bambini di Via Basilicata sono tornati nell’edificio ristrutturato e messo in sicurezza, adeguato a norme e tecnologie costruttive antisismiche.

Riqualificati anche gli ambienti destinati al servizio di mensa.

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