News & Salento
150 mila euro per cultura e sviluppo
Scadrà il 31 luglio il bando per i contributi destinati ai Comuni del Salento. Centocinquantamila euro per promuovere la crescita economica e culturale. È la somma che il Consorzio universitario interprovinciale salentino mette a disposizione per il 2012.
Centocinquantamila euro per promuovere la crescita economica e culturale. È la somma che il Consorzio universitario interprovinciale salentino mette a disposizione per il 2012.
Si tratta di contributi destinati ai Comuni delle province di Lecce, Brindisi e Taranto che, in accordo con l’Università del Salento, l’Accademia delle Belle arti di Lecce e il Conservatorio musicale di Lecce, proporranno progetti da realizzare sul territorio.
Le domande per partecipare al bando vanno presentate entro le ore 12 di martedì 31 luglio alla segreteria generale del Cuis, che ha sede a Palazzo Adorno a Lecce.
Agli amministratori non resta che cogliere l’opportunità offerta dallo storico Consorzio, presieduto dal presidente della Provincia Antonio Gabellone.
Il concorso per ottenere i finanziamenti è riservato agli Enti che aderiscono al Cuis, singoli o associati, anche in partenariato temporaneo. Ma possono partecipare anche Enti non consorziati, purché deliberino l’adesione al Cuis, da produrre unitamente al progetto. Gli Enti, nella predisposizione dei progetti e nella loro realizzazione, si impegnano a incentivare esclusivamente i giovani ricercatori salentini, assegnisti, dottori di ricerca e dottorandi di ricerca, dell’Università del Salento, dell’Accademia delle Belle Arti e del Conservatorio musicale di Lecce.
Ogni progetto avrà a disposizione una dotazione massima di 20mila euro.
Nel corso degli anni, il Consorzio universitario interprovinciale ha sostenuto l’azione dei Comuni da nord a sud del Salento. E con il suo contributo ha permesso di realizzare importanti azioni che si sono dispiegate in vari ambiti: dalla cultura, all’ambiente, al turismo. Basti ricordare, solo per citare qualche esempio tra i tanti, la valorizzazione dei patrimoni librari, il supporto all’archeologia, il recupero di edifici storici, gli studi sulla gestione e l’ottimizzazione del ciclo dei rifiuti, quelli sui flussi turistici e il progetto per un nuovo modello di porti turistici.
“Anche con il Bando del 2012”, sottolinea il presidente Antonio Gabellone, “il Consorzio universitario interprovinciale salentino intende venire incontro alle esigenze degli enti locali dando impulso a importanti progetti per lo sviluppo del territorio. I finanziamenti sosterranno infatti direttrici di lavoro essenziali per il futuro del Salento e strettamente legate tra loro, come ambiente, cultura e turismo. E’ d’obbligo rimarcare, poi, come in un momento di perdurante crisi economica, che comporta pesanti ristrettezze economiche anche per gli enti locali e le Università, il sostegno del Cuis diventi essenziale per portare avanti progetti altrimenti destinati a rimanere lettera morta. Inoltre, ultimo ma non meno importante, l’aver legato la realizzazione degli interventi sul territorio ai ricercatori dell’ateneo salentino offrirà anche ai nostri giovani studiosi un’occasione concreta e retribuita per mettere a frutto le proprie elevate competenze”.
La domanda di finanziamento va inviata a mezzo raccomandata (o consegnata a mano) entro le ore 12 del 31 luglio 2012, in plico sigillato contenente l’indicazione “Progetto CUIS per il contributo 2012” indirizzato alla Segreteria generale del CUIS, Via Umberto I, 13 (c/o Provincia di Lecce), 73100 Lecce.
Per ulteriori informazioni, è possibile contattare la Segreteria del Cuis allo 0832-683411.
Attualità
”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo
Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…
Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
News & Salento
Lecce, i bambini tornano nelle aule in via Basilicata
A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi,
Ammirato Falcone, via Basilicata: i bambini tornano nelle aule
Da giovedì 4 aprile i bambini della scuola dell’infanzia dell’istituto di Lecce, Ammirato Falcone, di Via Basilicata, sono tornati nelle loro aule, dopo i lavori urgenti di ristrutturazione e messa in sicurezza del corpo B dell’edificio.
A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi, tanto da costringere il sindaco, su relazione della direzione dei lavori, ad una ordinanza di chiusura per inabilità dell’edificio e determinare di conseguenza la chiusura anticipata delle lezioni e il conseguente spostamento degli alunni in altro plesso scolastico, nelle more del completamento dei lavori.
Da giovedì, dunque, i bambini di Via Basilicata sono tornati nell’edificio ristrutturato e messo in sicurezza, adeguato a norme e tecnologie costruttive antisismiche.
Riqualificati anche gli ambienti destinati al servizio di mensa.
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