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Carmiano

Caporalato, arresti a Nardò: “Giorno importante”

Cgil e Flai Cgil Lecce: “Un giorno importante per la legalità, per il coraggio dei lavoratori, per la Cgil, per il futuro del nostro territorio. Ci costituiremo parte civile nel processo”

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Cgil e Flai Cgil Lecce dopo la notizia dell’operazione “Sabr” dei R.O.S.: “Sono giorni difficili quelli che stiamo vivendo, in cui la lotta a testa alta contro ogni attacco alla legalità e sopruso alla democrazia può essere determinante per il cambiamento, per il futuro del nostro territorio e del nostro Paese. Oggi, mentre ci apprestiamo a ricordare l’anniversario della strage mafiosa di Capaci, arriva una notizia che ridà speranza a quanti combattono contro tutte le mafie e le pratiche criminali di sfruttamento e oppressione degli uomini e delle donne sui luoghi di lavoro.


Crediamo anche che, per l’importante risultato ottenuto dalla Direzione distrettuale antimafia di Lecce e dalle forze dell’ordine, sia stato fondamentale il coraggio di quei lavoratori che, a Nardò, la scorsa estate, hanno trovato la forza di reagire e di denunciare.


Per la Cgil Lecce, per il sindacato di categoria Flai Cgil, al fianco dei braccianti in ogni momento della loro battaglia, oggi vince la legalità e il coraggio di lottare contro lo sfruttamento perpetrato da caporali e datori di lavoro. I fatti di Boncuri ci hanno aiutato a portare sotto i riflettori il fenomeno del caporalato di cui veniva persino negata l’esistenza e che ancora oggi vede molte resistenze. Il lavoro che faremo per cambiare le cose è già partita, non aspetteremo la stagione dell’emergenza.


Il nostro Sindacato si costituirà, da subito, parte civile nel processo che interesserà questa vicenda, un processo che aprirà sicuramente le porte a una fase del tutto nuova a livello nazionale.

Non ci fermeremo però a questo stadio della battaglia: siamo infatti convinti che questi arresti siano stati possibili anche grazie alla prima vittoria, sul piano legislativo, ottenuta soltanto pochi mesi fa, dell’introduzione del caporalato tra i reati penali. Torniamo a chiedere che il reato sia esteso alle parti datoriali, le cui responsabilità non sono ancora, a nostro avviso, sufficientemente riconosciute dalla legge.


Chiediamo inoltre che il Consiglio dei ministri assuma quanto prima la recente direttiva europea che prevede l’accompagnamento del lavoratore che denuncia in un percorso di regolarizzazione della sua posizione nel nostro Paese. Non è solo una battaglia sindacale, è una battaglia di civiltà”.


Carmiano

87enne ritrovato in casa con il coltello nel petto

In casa con lui, nel momento del fattaccio, sembra ci fosse solo la moglie, anche lei 87enne, ma con seri problemi di deambulazione.

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Domenica delle Palme da dimenticare, ieri a Carmiano: un uomo di 87 anni, che abitava in via Montenotte, è stato trovato morto, si chiamava Espedito Tornatora.

L’uomo è morto a causa di una coltellata all’altezza del cuore: dalle indagini dei carabinieri, che avevano ipotizzato un omicidio al culmine di una lite familiare, dopo aver sentito i parenti sembra stia prendendo sempre più piede l’ipotesi del suicidio..

In casa con lui, nel momento del fattaccio, sembra ci fosse solo la moglie, anche lei 87enne, ma con seri problemi di deambulazione.

Dalla ricostruzione dei fatti, l’anziano dopo una lite legata a motivi sanitari, nonostante le apparenze iniziali che suggerivano un omicidio, sembra sia andato in cucina e si sia conficcato il coltello all’altezza del cuore.

Sarà l’autopsia e l’esame delle impronte digitali a togliere ogni dubbio sulla vicenda.

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Carmiano

Donna rapinata, arrestato marito!

Un raptus di gelosia: insegue la moglie che era in auto con un amico, la raggiunge in un tabacchino e dopo una colluttazione, le strappa di mano il telefonino. Alla fine il 24enne, che la moglie già in passato aveva denunciato compagno per violenze domestiche, salvo poi ritirare la querela, e sato arrestato ed ora è ai domiciliari

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Una donna, in auto con un amico, viene inseguita e rapinata dal… proprio marito.

È quanto avvenuto ieri pomeriggio nel centro abitato di Carmiano dove i Carabinieri della sezione Radiomobile della Compagnia di Campi Salentina, hanno arrestato un 24enne con l’accusa di rapina.

Erano da poco passate le 15quando la donna era a bordo di un’autovettura alla cui guida vi era un suo amico con cui si era incontrata per ragioni lavorative.

La circostanza è stata notata dal marito che, in preda ad un raptus di gelosia, quasi speronava la vettura dei due.

La donna (che già in passato aveva denunciato il compagno per violenze domestiche, salvo poi ritirare la querela), per cercare di sfuggire all’ennesima violenza e per paura di essere raggiunta dall’uomo, ha trovato rifugio all’interno di una tabaccheria.

Il marito ha raggiunto la donna da cui ha preteso la consegna del proprio telefonino cellulare.

Al suo diniego è scaturito un forte litigio seguito da una colluttazione.

L’uomo è riuscito a strapparle dalle mani il cellulare guadagnando poi l’uscita dall’attività commerciale.

La colluttazione tra i due è continuata anche fuori dalla rivendita, prima che la donna allertasse i Carabinieri.

Intervenuti celermente, gli uomini dell’Arma hanno ricostruito la dinamica degli eventi ed intercettato l’uomo che, nel frattempo, aveva raggiunto un paese vicino.

Ai Carabinieri ha riferito di aver agito per rabbia, di essersi liberato del telefonino dopo averlo reso inutilizzabile e di averlo gettato in aperta campagna.

Al termine delle formalità di rito il giovane è stato arrestato e come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, sottoposto alla misura cautelare personale degli arresti domiciliari presso l’abitazione dei propri genitori.

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Campi Salentina

Estorceva continuamente denaro ad imprenditore, arrestato

Fermato 47enne. Fin dal 2016 le vittime hanno versato oltre 135 mila euro nelle mani dell’uomo non denunciando per timore di eventuali ritorsioni

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I Carabinieri del NOR – Sezione Operativa della Compagnia di Campi Salentina, in collaborazione con i colleghi della Stazione di Carmiano, hanno arrestato in flagranza di reato il 47enne Tony Saponaro per estorsione continuata a danno del titolare di un’impresa impegnata nel settore delle onoranze funebri e di un suo collaboratore.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Lecce, immediatamente informata dei fatti, sono state prontamente avviate a seguito della denuncia presentata dalle vittime, esasperate dalle continue e reiterate minacce poste in essere ad ogni rifiuto di corrispondere la somma di denaro richiesta.

L’attività investigativa dei Carabinieri della Sezione Operativa ha consentito così di individuare un uomo, che in più occasioni, secondo il racconto delle vittime e gli elementi di prova a riscontro raccolti dai militari dell’Arma, aveva estorto soldi per prestazioni lavorative mai effettuate. Fin dal 2016 le vittime hanno versato oltre 135 mila euro nelle mani dell’uomo non denunciando per timore di eventuali ritorsioni.

Questa mattina, durante l’ennesimo pagamento, i Carabinieri sono intervenuti e hanno bloccato il presunto estorsore.

Al momento del fermo l’uomo aveva ancora addosso il denaro estorto.

Il 47 è stato arrestato e dovrà rispondere dell’accusa di estorsione continuata.

Come disposto dal Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, è stato sottoposto alla misura cautelare in carcere presso la casa Circondariale del capoluogo salentino.

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