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Carmiano

Carabinieri, campagna estiva controlli circolazione stradale

Un assiduo controllo sulla Strada Provinciale 340, quella che da Porto Cesareo conduce a Torre Lapillo

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I Carabinieri di Porto Cesareo sono da diversi giorni impegnati in un assiduo controllo della circolazione stradale sulla Strada Provinciale 340, quella, per intenderci, che da Porto Cesareo conduce a Torre Lapillo e che, l’anno scorso, è stata teatro del tragico evento che ha coinvolto una giovane turista. Infatti, così come disposto dal Comando Provinciale di Lecce, anche in virtù di altri episodi eclatanti che hanno visto coinvolta la comunità cesarina, sono stati disposti servizi straordinari di controllo del territorio, che, oltre alla Stazione competente, hanno visto coinvolte altre Stazioni dipendenti dalla Compagnia di Campi Salentina. In particolare sono state le consociate di Veglie, Leverano e Carmiano a fornire il proprio supporto per garantire le massime condizioni di sicurezza proprio nella citata arteria stradale. Infatti, oltre all’implementazione del livello di sicurezza passiva della strada, si è reso necessario uno straordinario sforzo affinché la carreggiata fosse costantemente libera da auto in sosta, la cui presenza costringe i pedoni a occupare le corsie per lo scorrimento dei veicoli, ponendo a serio rischio la loro incolumità. Dal 15 giugno 60 pattuglie, impiegate per lo specifico servizio, hanno contestato a ben 86 automobilisti la violazione delle varie norme del codice della strada, con particolare riferimento al divieto di sosta e alla guida non consona alle condizioni del traffico. I controlli continueranno, anche in virtù dell’atteso incremento dei pedoni per l’imminente mese di agosto.

Carmiano

87enne ritrovato in casa con il coltello nel petto

In casa con lui, nel momento del fattaccio, sembra ci fosse solo la moglie, anche lei 87enne, ma con seri problemi di deambulazione.

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Domenica delle Palme da dimenticare, ieri a Carmiano: un uomo di 87 anni, che abitava in via Montenotte, è stato trovato morto, si chiamava Espedito Tornatora.

L’uomo è morto a causa di una coltellata all’altezza del cuore: dalle indagini dei carabinieri, che avevano ipotizzato un omicidio al culmine di una lite familiare, dopo aver sentito i parenti sembra stia prendendo sempre più piede l’ipotesi del suicidio..

In casa con lui, nel momento del fattaccio, sembra ci fosse solo la moglie, anche lei 87enne, ma con seri problemi di deambulazione.

Dalla ricostruzione dei fatti, l’anziano dopo una lite legata a motivi sanitari, nonostante le apparenze iniziali che suggerivano un omicidio, sembra sia andato in cucina e si sia conficcato il coltello all’altezza del cuore.

Sarà l’autopsia e l’esame delle impronte digitali a togliere ogni dubbio sulla vicenda.

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Carmiano

Donna rapinata, arrestato marito!

Un raptus di gelosia: insegue la moglie che era in auto con un amico, la raggiunge in un tabacchino e dopo una colluttazione, le strappa di mano il telefonino. Alla fine il 24enne, che la moglie già in passato aveva denunciato compagno per violenze domestiche, salvo poi ritirare la querela, e sato arrestato ed ora è ai domiciliari

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Una donna, in auto con un amico, viene inseguita e rapinata dal… proprio marito.

È quanto avvenuto ieri pomeriggio nel centro abitato di Carmiano dove i Carabinieri della sezione Radiomobile della Compagnia di Campi Salentina, hanno arrestato un 24enne con l’accusa di rapina.

Erano da poco passate le 15quando la donna era a bordo di un’autovettura alla cui guida vi era un suo amico con cui si era incontrata per ragioni lavorative.

La circostanza è stata notata dal marito che, in preda ad un raptus di gelosia, quasi speronava la vettura dei due.

La donna (che già in passato aveva denunciato il compagno per violenze domestiche, salvo poi ritirare la querela), per cercare di sfuggire all’ennesima violenza e per paura di essere raggiunta dall’uomo, ha trovato rifugio all’interno di una tabaccheria.

Il marito ha raggiunto la donna da cui ha preteso la consegna del proprio telefonino cellulare.

Al suo diniego è scaturito un forte litigio seguito da una colluttazione.

L’uomo è riuscito a strapparle dalle mani il cellulare guadagnando poi l’uscita dall’attività commerciale.

La colluttazione tra i due è continuata anche fuori dalla rivendita, prima che la donna allertasse i Carabinieri.

Intervenuti celermente, gli uomini dell’Arma hanno ricostruito la dinamica degli eventi ed intercettato l’uomo che, nel frattempo, aveva raggiunto un paese vicino.

Ai Carabinieri ha riferito di aver agito per rabbia, di essersi liberato del telefonino dopo averlo reso inutilizzabile e di averlo gettato in aperta campagna.

Al termine delle formalità di rito il giovane è stato arrestato e come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, sottoposto alla misura cautelare personale degli arresti domiciliari presso l’abitazione dei propri genitori.

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Campi Salentina

Estorceva continuamente denaro ad imprenditore, arrestato

Fermato 47enne. Fin dal 2016 le vittime hanno versato oltre 135 mila euro nelle mani dell’uomo non denunciando per timore di eventuali ritorsioni

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I Carabinieri del NOR – Sezione Operativa della Compagnia di Campi Salentina, in collaborazione con i colleghi della Stazione di Carmiano, hanno arrestato in flagranza di reato il 47enne Tony Saponaro per estorsione continuata a danno del titolare di un’impresa impegnata nel settore delle onoranze funebri e di un suo collaboratore.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Lecce, immediatamente informata dei fatti, sono state prontamente avviate a seguito della denuncia presentata dalle vittime, esasperate dalle continue e reiterate minacce poste in essere ad ogni rifiuto di corrispondere la somma di denaro richiesta.

L’attività investigativa dei Carabinieri della Sezione Operativa ha consentito così di individuare un uomo, che in più occasioni, secondo il racconto delle vittime e gli elementi di prova a riscontro raccolti dai militari dell’Arma, aveva estorto soldi per prestazioni lavorative mai effettuate. Fin dal 2016 le vittime hanno versato oltre 135 mila euro nelle mani dell’uomo non denunciando per timore di eventuali ritorsioni.

Questa mattina, durante l’ennesimo pagamento, i Carabinieri sono intervenuti e hanno bloccato il presunto estorsore.

Al momento del fermo l’uomo aveva ancora addosso il denaro estorto.

Il 47 è stato arrestato e dovrà rispondere dell’accusa di estorsione continuata.

Come disposto dal Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, è stato sottoposto alla misura cautelare in carcere presso la casa Circondariale del capoluogo salentino.

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