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Cronaca

Custodivano armi e droga: in manette due fratelli

SQUINZANO. Arrestati Alfredo Scazzi, 34enne, coniugato, già condannato in appello per fatti analoghi commessi nel 2011 e Paolo Scazzi, 23enne, celibe, nullafacente, pluripregiudicato

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I Carabinieri della Stazione di Squinzano, in collaborazione con i colleghi dell’Aliquota Operativa di Campi Salentina e della Sezione Artificieri del Nucleo Investigativo di Lecce, hanno proceduto all’arresto di due fratelli di Squinzano, colti in flagranza di reato per detenzione illegale di armi e munizioni, ricettazione, coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di Alfredo Scazzi, 34enne, coniugato, già condannato in appello per fatti analoghi commessi nel 2011 e Paolo Scazzi, 23enne, celibe, nullafacente, pluripregiudicato.


A seguito di approfondite indagini, si è proceduto alla perquisizione della proprietà di Alfredo Scazzi. In camera da letto sono stati rinvenuti due ovuli di cocaina del peso complessivo di gr. 1,50, mentre sul terrazzo dell’abitazione una pianta di marijuana di circa 80 cm di altezza in fase di essiccazione. I Carabinieri, resisi conto che sia il proprietario di casa che il fratello, Paolo, di fatto si comportavano come proprietari (custodiscono cani, allocano attrezzi agricoli ecc.) anche dei terreni immediatamente adiacenti, non separati da alcuna recinzione, hanno esteso la perquisizione. In tre distinti nascondigli, disposti “a raggiera” rispetto alla proprietà di Scazzi, sono stati trovati: in un vano sotterraneo, dove tra l’altro due anni fa furono trovate bombe carta e dinamite, una ulteriore pianta di marijuana di 80 cm; sulla sommità di due distinti alberi di ulivo tre pistole pronte all’uso (pulite ed oleate). (una CZ Zastava, calibro 7,62, di fabbricazione ceca, mai registrata; una Glock, calibro 9×21, e una Taurus, calibro 9×21, rubate nella stessa circostanza, in una abitazione, a Campi nel 2009); quattro caricatori (della Glock ne sono stati trovati due), con complessivi 32 relativi colpi; infine 4 cartucce calibro 12 da caccia. Sarà interessante esaminare le armi per verificare se le stesse possano essere state utilizzate nel recente passato a Squinzano e dintorni in imprese criminose. Su disposizione della dott.ssa Mignone, PM di turno, i due fratelli sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Lecce.

Castrignano del Capo

Crolla un pezzo di chiesa a Salignano

Cedimento nel santuario dedicato a San Giuseppe, sulla via per Leuca, dove appena pochi giorni fa si era tenuta la festa in onore del santo

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La chiesa seicentesca di San Giuseppe a Salignano, frazione di Castrignano del Capo, ha ceduto questa mattina, ritrovandosi con una profonda spaccatura da cima a fondo sulla sua facciata.

La chiesa era in queste settimane oggetto di ristrutturazione, proprio per via del rischio crollo che era stato recentemente riscontrato.

Qui, appena pochi giorni fa, lo scorso 19 marzo in occasione della giornata in onore del santo cui la stessa chiesa è intestata, si era tenuta la tradizionale festa.

Il luogo di culto, da secoli amata ed apprezzata meta di pellegrinaggio, si trova alle porte del paese, sulla strada che conduce a Santa Maria di Leuca.

La ditta impegnata nei lavori di restauro fortunatamente in questi giorni non era sul cantiere, contingenza che ha scongiurato il verificarsi di gravi incidenti.

Sono intervenuti sul luogo la polizia locale, gli amministratori comunali e i vigili del fuoco del distaccamento di Tricase che hanno messo in sicurezza la zona. Non è stato necessario prestare soccorso a persone, in quanto, fortunatamente, non era presente nessuno all’interno della struttura al momento del crollo.

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Cronaca

Ugento: carburante agricolo rivenduto in nero

Denunciato titolare del libretto fiscale di controllo utenti motori agricoli e i cinque acquirenti

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Ad Ugento i Finanzieri della Compagnia di Gallipoli hanno individuato un imprenditore titolare del libretto fiscale di controllo utenti motori agricoli che ha rivenduto il carburante agricolo in nero a persone che non avevano i titoli per acquistarlo.

Sono stati sequestrati oltre 20mila litri di prodotto petrolifero agevolato, serbatoi utilizzati per lo stoccaggio, un impianto di erogazione professionale completo di elettropompa di adduzione con contatore volumetrico e pistola erogatrice, nonché un furgone impiegato per le “consegne a domicilio”.

Tutto il kit per la rivendita, per intenderci.

Le Fiamme Gialle hanno, pertanto, proceduto a denunciare alla locale Procura della Repubblica l’imprenditore agricolo ed i cinque acquirenti.

In corso ulteriori indagini volte alla compiuta ricostruzione dell’illecito ed alla quantificazione dell’accisa evasa.

 

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Cronaca

Felloniche, sigilli a complesso turistico di lusso

Guardia di Finanza sequestra complesso turistico realizzato illegalmente nella marina di Patù su un’area di circa 6.100 mq sottoposta a vincolo paesaggistico. Erano stati realizzati, senza i necessari pareri e nulla osta delle autorità competenti per la tutela dei vincoli ambientali, 12 alloggi, ciascuno dotato di vasca idromassaggio, strutture ombreggianti frangisole e reception. Segnalate all’autorità giudiziaria 5 persone

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I Finanzieri della Sezione Operativa Navale di Gallipoli, coordinati dal Reparto Operativo Aeronavale di Bari, nei giorni scorsi hanno portato a termine un’operazione di servizio volta al contrasto dell’abusivismo edilizio e demaniale, in una zona di notevole interesse paesaggistico nella marina di Felloniche, località del comune di Patù.

In ottemperanza al decreto preventivo emesso dal GIP del Tribunale di Lecce su richiesta della Procura della Repubblica di Lecce, è stata sequestrata un’area, estesa circa 6.100 mq., che comprende un complesso immobiliare composto da 12 alloggi, ciascuno dotato di vasca idromassaggio, strutture ombreggianti frangisole e reception, destinato alla ricettività turistica di lusso.

Dai controlli sarebbe emerso che la società proprietaria della struttura, avrebbe proceduto a diversi interventi edilizi senza alcun titolo valido e senza i necessari pareri e nulla osta delle autorità competenti per la tutela dei vincoli ambientali.

Le Fiamme Gialle, in stretto coordinamento con la locale Procura della Repubblica, hanno segnalato cinque persone coinvolte nelle attività illecite.

  • foto di repertorio
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