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Cronaca

Altri guai per l’imprenditore usuraio Domenico Giancane

Tassi d’interesse al 120%! I Carabinieri hanno notificato una nuova ordinanza di custodia cautelare all’imprenditore edile di Monteroni

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I Carabinieri della Compagnia di Lecce hanno notificato una nuova ordinanza di custodia cautelare all’imprenditore edile Domenico Giancane, già detenuto presso il Carcere leccese di “Borgo San Nicola”. Anche questo provvedimento, emesso dal GIP Ines Casciaro e su richiesta del PM DDA, Alessio Coccioli, formula accuse di usura pluriaggravata continuata ed esercizio abusivo di attività finanziaria, compendiando una parte della complessa indagine dei Carabinieri della Compagnia di Lecce, ormai nota. In particolare il Giudice contesta a Giancane un’intensa attività usuraria posta in essere nei confronti di un altro imprenditore edile monteronese il quale avendo avuto cognizione degli arresti eseguiti a carico dell’usuraio ha poi formalizzato una dettagliata denuncia di usura contro l’aguzzino. Questo è un particolare non di poco conto giacché la vittima ha testualmente affermato “solo dopo avere letto del suo secondo arresto ho preso coraggio!!!”, dettaglio che la dice lunga sul clima di omertà che si respira intorno a questa articolata inchiesta. In particolare l’imprenditore ha verbalizzato almeno due “operazioni” usurarie, avviate nell’ambito del rapporto di collaborazione tra la sua azienda e quella di Giancane, con tassi di interesse che hanno toccato il 120% annuo. Il debito è maturato inizialmente nel contesto dell’attività professionale dell’imprenditore che, in un momento di difficoltà, ha ceduto alle lusinghe di Giancane che si è offerto di ripianare “amichevolmente” sostituendosi alle banche. Complessivamente si parla di operazioni usurarie per un valore approssimativo di circa 150.000 euro pagati dalla vittima che, allo stato attuale, non vanta alcun debito con l’usuraio, altro dettaglio che ha dato sostanza al già grave inquadramento probatorio. L’importante risultato odierno conferma le crepe al muro di omertà iniziate a comparire all’indomani dell’arresto del Giancane: infatti, poche ore dopo il suo fermo, sotto la statua di Sant’Antonio a Monteroni era comparsa una scritta di un’anonima vittima in cui si leggeva “per grazia ricevuta ringrazio tutti per l’arresto dell’usuraio Giancane”. Le perquisizioni dei Carabinieri della Compagnia del capoluogo, coordinati da  Alessio Coccioli, all’indirizzo di alcune delle vittime hanno poi permesso non solo di trovare altri riscontri presso le abitazioni di alcune vittime, ma hanno indotto alcune di esse a rimettersi fiduciose nelle mani della Giustizia, denunciando soprusi subiti da anni. Tuttavia non si escludono altre importanti novità a breve.

Cronaca

Melissano, festeggiamenti pericolosi

Tifosi dell’Inter fanno scoppiare grosso petardo artigianale su camion scoperto: quattro feriti di cui due minori

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Nello sport si usa dire che bisogna saper perdere ma, forse, in tanti devono anche imparare a saper vincere.

Il riferimento è ad alcuni tifosi dell’Inter di Melissano, centro che annovera un club con molti sostenitori, perché i festeggiamenti sulla (discussa) seconda stella hanno rischiato seriamente di essere ricordati per ben altro che un banale scudetto.

Bardati dei colori della loro squadra del cuore, dopo la vittoria di ieri sera nel derby, erano intenti a festeggiare su un camion scoperto, quando, presi dall’euforia (?) e con tanta incoscienza, hanno cominciato a far esplodere petardi.

Uno di questi, artigianale, con la sua esplosione, ha costretto 4 persone a ricorrere alle cure dei sanitari.

Due di loro hanno accusato problemi all’udito e sono stati ricoverati presso l’ospedale di Casarano.

Altri due, tra l’altro di minore età, hanno riportato delle escoriazioni e sono stati trasportati all’ospedale di Tricase.

Dal festeggiar la stella a veder le stelle è stato un attimo…

* Nella foto in alto, tifosi allo stadio

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Cronaca

Tricase: si è spento Luigi Bonalana

Aveva 68 anni. Era segretario del vescovo presso la Diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca dal 2012

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Si è spento Luigi Bonalana.

Tricasino, aveva 68 anni.

Ordinato Diacono il 1° maggio 2012, era segretario del vescovo presso la Diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca dal 2014.

Il martedì dopo Pasqua era stato colpito da aneurisma.

Ha lottato tenacemente.

Purtroppo, alla fine, si è dovuto arrendere.

Sempre disponibile, gentile con tutti, era un amico de ”il Gallo” per il quale era punto di riferimento sia per le comunicazioni con il Vescovo che per tutte le vicende che riguardano la diocesi.

Lascia la moglie e tre figli.

La redazione si stringe in un sentito abbraccio alla famiglia.

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Cronaca

Fermato con la cocaina, spacciatore ai domiciliari

L’uomo, residente in un comune dell’hinterland leccese, già noto alle forze dell’ordine

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Arrestato nella flagranza di reato dai Carabinieri della Sezione Operativa del N.O.R.M. della Compagnia di Lecce.

Un uomo, residente in un comune dell’hinterland leccese, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti è finito ai domiciliari.

Durante un controllo l’uomo, già noto alle forze dell’ordine è stato trovato in possesso di circa 28 grammi di cocaina, in parte già confezionata e pronta per lo spaccio; sostanza che l’uomo deteneva occultata all’interno di un barattolino.

L’arrestato era in possesso anche di oltre 850 euro in banconote di vario taglio, importo ritenuto il provento dello spaccio.

Le operazioni di polizia quindi sono state estese anche al suo domicilio dove i militari hanno rinvenuto ulteriori grammi 10 circa di cocaina, per un quantitativo complessivo di grammi 38 circa, un bilancino di precisione e materiale vario per il confezionamento.

Al termine delle attività l’uomo è stato così arrestato e, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, sottoposto aegli arresti domiciliari.

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