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Cutrofiano

Li Ucci Festival a Cutrofiano

In ricordo del grande cantore Uccio Aloisi, a Cutrofiano: mostre, convegni, incontri, workshops, arte, bike tour e un concerto-evento finale.

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Il 21 ottobre 2010 si spegneva nella sua casa di Cutrofiano, il grande aedo Uccio Aloisi. La sua storia è narrata dai mille concerti tenuti in tutte le piazze del sud, in ogni sagra o festa paesana, quando si presentava l’occasione di cantare le gesta non dei grandi eroi, ma delle fatiche inenarrabili dei contadini, della povera gente che si sforzava di sopravvivere e che trovava solo nel ritmo irrefrenabile, cadenzato delle canzoni, la vaghezza di perdersi, quel sollievo necessario a sopportare le sofferenze, la rudezza tipica della vita popolare. Ma non di meno colpivano anche, nelle espressioni e nelle immagini dei suoi testi, il calore e la passione di uno sguardo, di un amore fugace, così come l’invito a danzare ritmi forsennati, il piroettamento senza fine delle tarantate, portate alla cronaca antropologica da Ernesto De Martino nel suo celebre saggio “Sud e magia” del 1952. Nel suo nome Uccio, diminutivo di Antonio o Raffaele, divenuto esso stesso tipico nome salentino, e nel cognome dalla vaga discendenza grecanica così come nel suo volto squadrato, essenziale, acuto, come fosse il contenitore di una voce non melodiosa ma cantilenante, quasi imitasse la metrica antica, c’era tutto il personaggio. Uccio, giunto all’ultimo viaggio all’età di 82 anni, era vegliato dai suoi eredi musicali, quei giovani che lo ricordano per la leggerezza ironica, la prontezza di spirito,  la battuta sempre pronta e salace, ma soprattutto per il vocalizzo e il gorgheggio della voce. Ecco perché la sua fine ha lasciato tutti un po’ più soli, orfani dell’ultimo grande cantore che insieme a Uccio Bandello e a Uccio Melissano aveva costituito il grande complesso di musica folk degli “Ucci”. Con le loro potenti espressioni del canto e il ritmo sostenuto della fisarmonica, le note stridenti del violino e le percussioni potenti dei tamburelli accompagnavano la tarantata, ridotta in trance dal ri/morso del ragno. Solo il ritmo indiavolato della pizzica, che provocava la danza taumaturgica, riusciva ad espellere il veleno inoculato dal ragno e a liberare la vittima, risanandola. Quel canto che assume nelle cadenze il ritmo stesso del lavoro nei campi, quello dei contadini e dei cavatori, quella durezza dell’esistenza che si scioglieva solamente nell’armonia musicale, un pulsare interiore che ha forgiato le esistenze e ne ha costituito la migliore testimonianza e il più grande esempio. Di un maestro che non ha mai avuto la pretesa di insegnare, di un uomo che ha dedicato una vita intera alla canzone popolare della pizzica, un Omero moderno cantore delle genti diseredate del sud, che sanno dare il meglio di sé nell’arte, nella musica e nel canto. Rimasto legato a quel cantare popolare, aveva raccolto le sue canzoni in quel memorabile cd dal titolo “Robba de smuju”, titolo intraducibile in italiano, ma che all’incirca ha il significato di canto che fa ribollire il sangue.


A Cutrofiano fino al 5 ottobre la III edizione de “Li Ucci Festival”: per rendere omaggio a  Uccio Aloisi si esibiranno musicisti, cantanti, danzatrici, artiste e fotografi, partecipando a questo evento organizzato da Sud Ethnic con la direzione artistica e organizzativa di Antonio Melegari che si chiuderà con un concerto-evento.  Accanto agli eventi musicali le mostre “L’Arte nel Piatto”, alcune mostre fotografiche, il Bar-Cultura a cura di Kurumuny, la presentazione de Le Salentine, una mostra di tamburi da tutto il mondo (circa 200 pezzi). Tutte le sere musica in diverse piazze e locali di Cutrofiano prima del concerto finale (sabato 5 ottobre in Piazza Municipio).

Paolo Rausa


Appuntamenti

Il Presepe pasquale di Cutrofiano

Dal 28 marzo al 7 aprile la terza edizione: un percorso per rivivere alcune scene della vita, della passione, della morte e della resurrezione di Gesù Cristo

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La Chiesa Gran Madre di Dio del centro pastorale “Opere Antoniane” in via XXV aprile, a Cutrofiano, ospita la terza edizione del Presepe pasquale.

Il percorso, visitabile da giovedì 28 marzo a domenica 7 aprile,  nasce da un’idea di don Emanuele Vincenti, alla guida della parrocchia di “Santa Maria della Neve“, per rivivere alcune suggestive scene della vita, della passione, della morte e della resurrezione di Gesù Cristo.

Un allestimento molto realistico e un’accurata e dettagliata fattura dei personaggi, realizzati grazie al lavoro di maestri artigiani, animatori, insegnanti e studenti delle scuole del paese e dei volontari di alcune associazioni del territorio.

Un Presepe natalizio racconta l’annuncio della nascita di Gesù, il bambino deposto nella mangiatoia, la presenza di angeli e pastori con doni.

Le scene mostrano povertà nonostante predomini il sentimento di felicità. Un Presepe della Passione, invece, ha come tema la tragica fine della storia della vita di Gesù, che vive la svolta felice con la risurrezione.

Di regola, rappresenta il tempo compreso tra la Domenica delle Palme e il mattino di Pasqua e si attiene alla sequenza cronologica degli eventi descritti nei Vangeli.

I realizzatori del presepe a Cutrofiano hanno voluto però aggiungere dell’altro: dall’Annunciazione, passando per l’Albergo in cui Maria e Giuseppe non trovano rifugio, alla nascita di Gesù nella capanna con l’arrivo dei Re Magi; alla fuga della santa Famiglia verso l’Egitto per sfuggire alla strage degli Innocenti, al fruscio dell’acqua del fiume Giordano, in cui Gesù è battezzato da Giovanni Battista, alla raffigurazione del meraviglioso miracolo delle nozze di Cana, fino all’ingresso a Gerusalemme.

Nei vicoli della città santa il visitatore potrà contemplare l’ultima cena con la lavanda dei piedi per poi osservare l’orto del Getsemani e la casa di Erode dove Gesù viene coronato di spine.

Infine il sentiero del calvario, la crocifissione, la deposizione nel sepolcro e la scena della Resurrezione.

«Se la Natività è immersa in un’atmosfera di mistero e d’imponenza e suscita sentimenti di amore e tenerezza», sottolinea don Emanuele Vincenti, «proseguendo nello spettacolo della Passione, emerge tutta la tragicità di un rifiuto e della condanna di un innocente, provocando afflizione e tristezza».

«Percorrere la Via Crucis fino al suo compimento avvicina agli spettatori alla sofferenza inflitta a Gesù lungo la via verso il Calvario», conclude il parroco, «stimolando un atteggiamento di ascolto che parte dal cuore e genera contemplazione».

Il Presepe pasquale sarà aperto e visitabile giovedì 28 marzo (dalle 20 alle 23,30), venerdì 29 (dalle 9 alle 11), domenica 31 (dalle 10,30 alle 11,30 e dalle 17 alle 21), sabato 6 aprile (dalle 17 alle 20) e domenica 7 aprile (dalle 18 alle 20).

Info 3275659888.

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Appuntamenti

Giornate FAI di primavera

Il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico italiano. Sabato 23 e domenica 24 marzo anche nel Salento

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Tornano le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese: 750 luoghi in 400 città saranno visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni (elenco dei luoghi e modalità di partecipazione, consultabili su www.giornatefai.it).

Le Giornate FAI di Primavera, in programma quest’anno sabato 23 e domenica 24 marzo, si confermano nella loro trentaduesima edizione uno degli eventi più importanti e significativi per conoscere il patrimonio culturale e paesaggistico italiano. Un’esclusiva opportunità di scoprire un’Italia meno nota, di luoghi solitamente inaccessibili, dalle grandi città ai borghi, da veri e propri monumenti a luoghi curiosi e inediti, che tuttavia ugualmente raccontano la cultura millenaria, ricchissima e multiforme del nostro Paese. Un modo per contribuire alla tutela e alla valorizzazione di questo patrimonio, che va innanzitutto conosciuto, frequentato, e prima ancora, raccontato. È questa la missione del FAI: “curare il patrimonio raccontandolo”, a cominciare dai suoi 72 Beni aperti al pubblico durante l’anno, ma ampliando e arricchendo questo racconto proprio in occasione delle Giornate FAI di Primavera, quando 750 luoghi saranno aperti in tutta Italia grazie a migliaia di delegati e volontari del FAI e agli Apprendisti Ciceroni, giovani studenti appositamente formati per raccontare le meraviglie del loro territorio.

Le Giornate del FAI offrono un racconto unico e originale dei beni culturali italiani, che risiede nella loro Storia intrecciata con la Natura, nei monumenti e nei paesaggi, nel patrimonio materiale e immateriale, e nelle tante storie che questi possono raccontare, che insegnano, ispirano e talvolta anche commuovono. Un racconto corale e concreto che si fonda sulla partecipazione di centinaia di istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati che in numero sempre maggiore vi collaborano grazie a una vasta e capillare rete territoriale con un unico obiettivo: conoscere e riconoscere il valore del patrimonio italiano per tutelarlo con il contributo di tutti, perché appartiene a tutti.

 

Le parole del Presidente del Fondo per l’Ambiente Italiano Marco Magnifico in occasione della XXXII edizione delle Giornate FAI di Primavera: «Raccontare il patrimonio culturale per educare la collettività a proteggerlo e a prendersene cura: da questa necessità nacquero nel 1992 le Giornate FAI di Primavera dando vita, e poi corpo, e poi forza ad una impressionante struttura di volontariato – le Delegazioni del FAI -, che con entusiasmo e pervicacia eccezionali in questi trentadue anni hanno aperto al pubblico 15.540 luoghi dimenticati o difficilmente visitabili raccontandoli, appunto, con semplicità e passione a ben 12 milioni e 515.000 di cittadini. Ai benefici di questo raccontare se ne è ora aggiunto un altro: quello della fisicità e del ruolo che essa ha per un vero apprendimento».

Una stretta collaborazione quella tra FAI e RAI – che celebra proprio quest’anno i 70 anni per la tv e 100 per la radio – che si consolida sempre di più per far conoscere il patrimonio culturale italiano come ribadito da Marinella Soldi Presidente RAI: «La Rai ha come prerogativa quella di valorizzare e far conoscere l’immenso patrimonio storico, artistico e naturale del nostro Paese ogni giorno. Dalla tv alla radio all’on-line, dai contenuti nazionali a quelli locali, tutta la Rai sarà impegnata a esplorare insieme al Fai le meraviglie italiane: luoghi straordinari, autentici, finestre aperte sul nostro passato che vogliamo proteggere per guardare al futuro».

Luoghi, storie, partecipazione, cura e tutela sono alcuni degli elementi sostanziali delle Giornate FAI che diventano il racconto di un’Italia poliedrica, che vuole andare oltre ai percorsi già conosciuti e raccontare luoghi e aspetti meno noti: borghi, palazzi storici, luoghi di ricerca e innovazione, di archeologia industriale, case private, botteghe e luoghi di antichi mestieri, luoghi in cui è in corso un restauro, luoghi di natura e cultura. Un fine settimana per addentrarsi nelle tante realtà e storie  del patrimonio culturale e paesaggistico italiano e sentirsi parte del loro racconto: sorprendersi nella cura dei dettagli di un palazzo barocco a Venezia, conoscere vicino a Cosenza un istituto di ricerca all’avanguardia che sta definendo il nostro futuro, osservare i laboratori dove giovani allievi apprendono il mestiere del liutaio nel cuore di Torino, addentrarsi nei palazzi delle istituzioni italiane come Palazzo dell’Agricoltura a Roma o Palazzo Piacentini a Messina, scoprire i borghi molisani dove dal Duecento ancora si conservano lingua e cultura croate. Questi alcuni dei tanti luoghi e racconti che si avvicenderanno nelle Giornate FAI di Primavera, un’occasione per conoscere e vivere il patrimonio culturale italiano.

Le Giornate FAI di Primavera si inquadrano nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi occasionale (Art 143, c 3, lett a), DPR 917/86 e art 2, c 2, D Lgs 460/97). A coloro che decideranno di partecipare verrà suggerito un contributo libero a partire da 3€ utile a sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione. Gli iscritti al FAI o chi si iscriverà per la prima volta durante l’evento potranno beneficiare dell’accesso prioritario in tutti i luoghi, e di aperture e visite straordinarie in molte città e altre agevolazioni e iniziative speciali. Inoltre, fino al 31 marzo 2024 si potrà sostenere la missione del FAI donando con un SMS o una chiamata da rete fissa al numero 45584.

Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali. Sarà di 5 o 10 euro per le chiamate da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb, Tiscali, Geny Communications e, sempre per la rete fissa, di 5 euro da TWT, Convergenze, PosteMobile.

Elenco completo dei luoghi aperti e modalità di partecipazione all’evento su www.giornatefai.it

PROGRAMMA LECCE E PROVINCIA

SABATO 23 MARZO

Aperture a cura della Delegazione FAI di Lecce

FAI… LA STORIA

LECCE – CHIESA DEI SANTI NICCOLÒ E CATALDO (BENE PROMOSSO DAI VOLONTARI FAI DI LECCE), CIMITERO MONUMENTALE E CHIOSTRI DEL MONASTERO DEGLI OLIVETANI – Viale San Nicola

dalle 09:30 alle 12:30 (ultima visita alle 12:00)

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’I.I.S.S. F. Calasso di Lecce, dei Volontari FAI Ponte tra Culture e dei Volontari FAI

LECCE – CONVENTO DEI TERESIANI SCALZI (EX CASERMA CIMARRUSTI) – Via Giuseppe Libertini, 37

dalle 09:30 alle 13:00 (ultima visita alle 12:30) e dalle 15:00 alle 18:00 (ultima visita alle 17:30)

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Scientifico Statale Cosimo De Giorgi di Lecce e dei Volontari FAI Ponte tra Culture

Evento speciale a cura dell’Arma dei Carabinieri:

* Esposizione Divise storiche

LECCE – CASERMA PICO – Via Costadura, 24

dalle 09:30 alle 13:00 (ultima visita alle 12:30) e dalle 15:00 alle 18:00 (ultima visita alle 17:30)

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Scientifico Statale G. Banzi Bazoli di Lecce

Eventi speciali a cura del Comando Militare Esercito “Puglia”:

*Ore 10:00 – Cerimonia dell’Alzabandiera e Inno Nazionale eseguito dal Quartetto Lupiae

* Mostra storica sulla I Guerra Mondiale, contestualizzando, in tal modo, l’intitolazione della Caserma al Tenente di artiglieria Raffaele Pico, M.A.V.M. per i fatti d’armi avvenuti all’inizio del secolo scorso.

Evento speciale a cura dell’Arma dei Carabinieri:

* Esposizione di beni archeologici oggetto di recupero da parte dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bari.

Aperture a cura della Delegazione FAI di Lecce – Gruppo Finibus Terrae

SPECCHIA – CONVENTO DEI FRANCESCANI NERI E FRANTOIO IPOGEO SCUPOLA – Via Foschi, 2

dalle 9:30 alle 12:30 (ultima visita alle 12:00) e dalle 15:30 alle 18:30 (ultima visita alle 18:00)

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’IISS G. Salvemini di Alessano e dell’Istituto Comprensivo di Specchia

LUCUGNANO – PALAZZO COMI E VIA DEI VASAI – Via delle Grazie, 1

dalle 9:30 alle 12:30 (ultima visita alle 12:00) e dalle 15:30 alle 18:30 (ultima visita alle 18:00)

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni Liceo Statale G. Comi di Tricase

Aperture a cura della Delegazione FAI del Salento Jonico

CUTROFIANO – L’ ARTE DELLA CERAMICA: antica fornace a legna Colì, Museo della ceramica e Azienda Fratelli Colì ceramiche e terrecotte – Piazza Municipio, 1

dalle 9.30 alle 12.30 (ultima visita alle 12.00) e dalle 15.00 alle 18.00 (ultima visita alle 17.30).

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Comprensivo “Don Bosco” di Cutrofiano e Sogliano Cavour.

CUTROFIANO – MASSERIA L’ASTORE: Azienda agricola con produzione vinicola e olearia – Via Giuseppe Di Vittorio, 1

dalle 9.30 alle 12.30 (ultima visita alle 12.00) e dalle 15.00 alle 18.00 (ultima visita alle 17.30).

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’I.I.S.S. “Cezzi – De Castro – Moro” di Maglie.

ACQUARICA DEL CAPO – CASTELLO MEDIEVALE DI ACQUARICA: I “paleddhi” e l’arte del giunco a Presicce-Acquarica – Piazza San Carlo, 11

dalle 9.30 alle 12.30 (ultima visita alle 12.00) e dalle 15.00 alle 18.00 (ultima visita alle 17.30).

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Comprensivo “G. Giannuzzi” di Presicce-Acquarica.

NARDO’ – CHIESA DELLA B.V.M. IMMACOLATA NELLA MASSERIA BRUSCA – Strada Brusca, 14

dalle 9.30 alle 12.30 (ultima visita alle 12.00) e dalle 15.30 alle 19.00 (ultima visita alle 18.30).

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Galileo Galilei di Nardò e Liceo A. Vallone di Galatina

NARDO’ – CHIESA DELLE ANIME SANTE DEL PURGATORIO – Via Anime

dalle 9.30 alle 12.30 (ultima visita alle 12.00) e dalle 15.30 alle 19.00 (ultima visita alle 18.30).

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Galileo Galilei di Nardò e Liceo A. Vallone di Galatina

ABBAZIA DI S. MARIA DI CERRATE (BENE FAI) – S.P. 100 Squinzano – Casalabate, km. 5.900, LECCE

dalle 10:00 alle 18:00 (ultimo ingresso alle 17:30): CERRATE – ABBAZIA E MASSERIA

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’IC Elisa Springer di Surbo.

Visita esclusiva del primo piano della Casa del Massaro per iscritti FAI o per chi si iscrive in loco

DOMENICA 24 MARZO

Aperture a cura della Delegazione FAI di Lecce

FAI… LA STORIA

LECCE – CHIESA DEI SANTI NICCOLÒ E CATALDO (BENE PROMOSSO DAI VOLONTARI FAI DI LECCE), CIMITERO MONUMENTALE E CHIOSTRI DEL MONASTERO DEGLI OLIVETANI – Viale San Nicola

dalle 11:00 alle 17:00 (ultima visita alle 16:30)

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Virgilio-Redi di Lecce, degli Studenti dell’Università del Salento Facoltà Beni Culturali, dei Volontari FAI Ponte tra Culture e dei Volontari FAI

LECCE – CONVENTO DEI TERESIANI SCALZI (EX CASERMA CIMARRUSTI) – Via Giuseppe Libertini, 37

dalle 09:30 alle 13:00 (ultima visita alle 12:30) e dalle 15:00 alle 18:00 (ultima visita alle 17:30)

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Scientifico Statale Cosimo De Giorgi di Lecce e dei Volontari FAI Ponte tra Culture

Evento speciale a cura dell’Arma dei Carabinieri:

* Esposizione Divise storiche

LECCE – CASERMA PICO – Via Costadura, 24

dalle 09:30 alle 13:00 (ultima visita alle 12:30) e dalle 15:00 alle 18:00 (ultima visita alle 17:30)

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Scientifico Statale G. Banzi Bazoli di Lecce.

Momenti musicali a cura degli studenti del Conservatorio Tito Schipa di Lecce.

Evento speciale a cura del Comando Militare Esercito “Puglia”:

* Mostra storica sulla I Guerra Mondiale, contestualizzando, in tal modo, l’intitolazione della Caserma al Tenente di artiglieria Raffaele Pico, M.A.V.M. per i fatti d’armi avvenuti all’inizio del secolo scorso.

Evento speciale a cura dell’Arma dei Carabinieri:

* Esposizione di beni archeologici oggetto di recupero da parte dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bari.

Aperture a cura della Delegazione FAI di Lecce – Gruppo Finibus Terrae

SPECCHIA – CONVENTO DEI FRANCESCANI NERI E FRANTOIO IPOGEO SCUPOLA – Via Foschi, 2

dalle 9:30 alle 12:30 (ultima visita alle 12:00) e dalle 15:30 alle 18:30 (ultima visita alle 18:00)

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’IISS G. Salvemini di Alessano e dell’Istituto Comprensivo di Specchia

LUCUGNANO – PALAZZO COMI E VIA DEI VASAI – Via delle Grazie, 1

dalle 9:30 alle 12:30 (ultima visita alle 12:00) e dalle 15:30 alle 18:30 (ultima visita alle 18:00)

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni Liceo Statale G. Comi di Tricase

Aperture a cura della Delegazione FAI del Salento Jonico

CUTROFIANO – L’ ARTE DELLA CERAMICA: antica fornace a legna Colì, Museo della ceramica e Azienda Fratelli Colì ceramiche e terrecotte – Piazza Municipio, 1

dalle 9.30 alle 12.30 (ultima visita alle 12.00) e dalle 15.00 alle 18.00 (ultima visita alle 17.30).

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Comprensivo “Don Bosco” di Cutrofiano e Sogliano Cavour.

CUTROFIANO – MASSERIA L’ASTORE: Azienda agricola con produzione vinicola e olearia – Via Giuseppe Di Vittorio, 1

dalle 9.30 alle 12.30 (ultima visita alle 12.00) e dalle 15.00 alle 18.00 (ultima visita alle 17.30).

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’I.I.S.S. “Cezzi – De Castro – Moro” di Maglie.

 ACQUARICA DEL CAPO – CASTELLO MEDIEVALE DI ACQUARICA: I “paleddhi” e l’arte del giunco a Presicce-Acquarica – Piazza San Carlo, 11

dalle 9.30 alle 12.30 (ultima visita alle 12.00) e dalle 15.00 alle 18.00 (ultima visita alle 17.30).

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Comprensivo “G. Giannuzzi” di Presicce-Acquarica.

 NARDO’ – CHIESA DELLA B.V.M. IMMACOLATA NELLA MASSERIA BRUSCA – Strada Brusca, 14

dalle 9.30 alle 12.30 (ultima visita alle 12.00) e dalle 15.30 alle 19.00 (ultima visita alle 18.30).

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Galileo Galilei di Nardò e Liceo A. Vallone di Galatina

 NARDO’ – CHIESA DELLE ANIME SANTE DEL PURGATORIO – Via Anime

dalle 9.30 alle 12.30 (ultima visita alle 12.00) e dalle 15.30 alle 19.00 (ultima visita alle 18.30).

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Galileo Galilei di Nardò e Liceo A. Vallone di Galatina

ABBAZIA DI S. MARIA DI CERRATE (BENE FAI) – S.P. 100 Squinzano – Casalabate, km. 5.900, LECCE

dalle 10:00 alle 18:00 (ultimo ingresso alle 17:30): CERRATE – ABBAZIA E MASSERIA

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’IC Elisa Springer di Surbo.

Visita esclusiva del primo piano della Casa del Massaro per iscritti FAI o per chi si iscrive in loco

Con il Patrocinio del Comune di Lecce e della Provincia di Lecce – Salento d’Amare.

Le Giornate FAI di Primavera chiudono la Settimana Rai dedicata ai Beni Culturali in collaborazione con il FAI. Dal 18 al 24 marzo, come ormai da oltre 10 anni, la Rai sarà in prima linea al fianco del FAI con tutti i canali radiofonici e televisivi e attraverso RaiPlay per creare un racconto corale che metterà al centro la bellezza e la sostenibilità del nostro patrimonio artistico e paesaggistico. Rai è Main Media Partner del FAI per sensibilizzare tutti gli italiani alla cura e valorizzazione del nostro Paese e supporta in particolare le Giornate FAI di Primavera 2024, anche attraverso la raccolta fondi solidale autorizzata da Rai per la Sostenibilità – ESG e promossa sulle reti del servizio pubblico.

Gli organizzatori ringraziano per la collaborazione la Commissione europea, da anni partner delle Giornate FAI attraverso l’Ufficio di Rappresentanza in Italia. Ventuno siti storici, artistici e culturali destinatari di finanziamenti europei saranno visitabili a testimonianza dell’impegno dell’Europa nella salvaguardia e sviluppo del patrimonio culturale italiano ed europeo.

Le Giornate FAI di Primavera 2024 hanno ricevuto la Targa del Presidente della Repubblica e si svolgono con il Patrocinio del Ministero della cultura, del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane.

Il FAI ringrazia anche «la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, da tempo al nostro fianco con i suoi volontari e il Ministero della Difesa, lo Stato Maggiore della Difesa e le Forze armate che durante le Giornate FAI di Primavera concedono l’apertura di alcuni loro luoghi simbolo.

Un grazie sentito anche al Fondo Edifici di Culto per averci concesso l’apertura di alcune chiese di sua proprietà.

Un ringraziamento per il generoso sostegno alla buona riuscita della manifestazione all’Arma dei Carabinieri per il contributo alla sicurezza dell’evento e un grazie particolare alla Croce Rossa Italiana per la partnership consolidata.

Grazie di cuore alle 134 Delegazioni, 112 Gruppi FAI, 94 Gruppi FAI Giovani e 10 Gruppi FAI Ponte tra culture, e a tutti i volontari attivi in Italia. Un ringraziamento anche ai 16.000 Apprendisti Ciceroni, studenti appositamente formati in collaborazione con i loro docenti, che hanno l’occasione di accompagnare il pubblico in visita nei luoghi aperti dal FAI nel loro territorio, sentendosi direttamente coinvolti nella vita sociale e culturale della loro comunità.

Ringraziamo infine in modo speciale i proprietari delle centinaia di luoghi aperti in aggiunta ai nostri Beni e le amministrazioni comunali che hanno accolto questa iniziativa».

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Appuntamenti

Per un Salento Circolare

Avviato il progetto: transizione ecologica, creazione di reti, pratiche sostenibili. Il calendario degli appuntamenti con tappe a Lucugnano di Tricase, Cutrofiano, Castrignano de’ Greci e Zollino

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Progettare il futuro sostenibile delle imprese artigiane protagoniste dell’industria culturale.

Sono partiti i tavoli di co-progettazione del progetto “Per un Salento Circolare” organizzati da Confartigianato Imprese Lecce, in partenariato con il Dipartimento di Scienze umane e sociali di Unisalento e il CETMA Centro di Ricerche Europeo di Tecnologie Design e Materiali.

Il progetto, cofinanziato dal Ministero della Cultura nell’ambito della misura “Capacity building” per gli operatori della cultura per gestire la transizione ecologica, mira ad accompagnare le imprese del Salento nel processo di conversione ecologica su cui dovranno misurarsi quanto prima.

Il progetto – che durerà due anni – prevede l’organizzazione di focus incentrati sul rafforzamento della consapevolezza degli operatori rispetto alle sfide della transizione ecologica, con attività di diffusione di buone prassi, di promozione e di creazione di reti e comunità di pratiche sostenibili.

Dalla gestione dei rifiuti alla produzione dei gas serra, dal consumo di risorse energetiche ai trasporti, fino al riuso dei materiali e degli scarti, ogni aspetto legato alla transizione green sarà oggetto di un’assistenza tecnico-specialistica su misura, dedicata alle imprese coinvolte già in questa prima fase di progetto, grazie al team di professionisti che il partenariato metterà a disposizione.

L’azione si articolerà in due fasi: una prima di BarCamp (due mesi) orientata alla conoscenza del campo d’azione e alla ricognizione dei bisogni delle imprese, e una seconda di Sustainability Shop (quattro mesi) dedicata all’empowerment diretto (consapevolezza) degli attori.

I BarCamp sono tavoli di co-progettazione per la conversione ecologica degli eventi e delle imprese.

Dopo i primi appuntamenti di febbraio ecco il programma per questo mese: il 6 marzo è previsto l’incontro dal tema “Riti e tradizioni” presso Casa Comi, Lucugnano; il 13 marzoDesign e artigianato” presso l’Innovation Hub Fratelli Coli Technologies, Cutrofiano; il 20 marzoArte, cinema e teatro” all’interno del Palazzo Baronale de Gualtieris, a Castrignano dei Greci; il 27 marzo “Musica”, Laboratorio urbano To Kalo Fai Zollino. (info: www.confartigianatolecce.it).

I Sustainability Shop, invece, sono previsti nella seconda parte del progetto e sono sviluppati per generare l’incontro tra le competenze specialistiche degli esperti e le domande che su queste tematiche emergono “dal basso”, ovvero dagli operatori e dalle persone sul territorio.

«L’obiettivo del progetto», spiega il segretario di Confartigianato Lecce Emanuela Aprile, «è la definizione e messa in opera di un modello virtuoso, di un cantiere di comunità per la transizione ecologica dove far dialogare scienza, arte, imprese e governance pubblica».

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