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News & Salento

Otranto e i Martiri, la festa dell’estate

È la festa degli 800 Beati Martiri di Otranto, il vero fulcro di tradizione, storia e religiosità. Il fantastico palcoscenico idruntino lunedì 13 e martedì 14 agosto sarà un tripudio di gente.

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È l’evento dell’estate, il clou per ogni turista che trascorre le sue vacanze in Puglia. È la festa degli 800 Beati Martiri di Otranto, il vero fulcro di tradizione, storia e religiosità. Il fantastico palcoscenico idruntino lunedì 13 e martedì 14 agosto sarà un tripudio di gente. Migliaia di visitatori e locali renderanno i due giorni magici. La festa sarà risucchiata dalla spirale ferragostana, nel massimo rigoglio della bollente estate salentina, tanto da far rientrare ufficialmente il 15 di agosto tra le date del culto dei Martiri.

Quella degli 800 eroi, non è da considerarsi una celebrazione a se stante, in quanto la passione nel ricordo di chi ha dato la propria vita per Otranto durante l’invasione dei Turchi nel XV secolo è viva in ogni abitante della cittadina da sempre e, stando alla grande partecipazione dei giovani, lo sarà anche per le generazioni future. Moltissimi sono i fedeli che si recano nella suggestiva Cattedrale a far visita all’ossario, a pregare e chiedere silenziosamente una grazia. Non a caso il momento di maggiore clamore è la solenne processione, che si svolge la sera del 14, in cui l’urna con i resti dei Beati viene condotta per le vie del centro storico. Attimi di fortissima emozione liturgica! La storia ci insegna che gli 800 ribelli idruntini, ostinati a rifiutare la conversione all’Islam ordinata coattivamente da Gedik Ahmed Pasha, oppressore turco, sono stati torturati e decapitati sotto gli occhi dei parenti sul Colle della Minerva. Questo eccidio di massa ha provocato tante dispute, anche negli ambienti clericali, circa la sua vera esistenza e le modalità di esecuzione. Si è giunti col tempo ad accettare la Beatificazione dei Martiri, diventati ormai dei simboli della città adriatica.

Otranto è bella sempre. Nei giorni della festa ha qualcosa in più, sembra che cambi abito. Ciò che colpisce maggiormente sono i colori che assume l’antica Hydruntum. Sembra quasi che splenda di luce propria! Luminarie, bancarelle e giostre faranno la loro parte, alla musica dei complessi bandistici spetterà il resto. Entro le mura e nella zona del Castello, la città sarà un concentrato di iniziative di ogni genere. E non perdete gli stand degustativi estesi per tutto il lungomare.

Un capitolo a parte meriterebbero i fuochi d’artificio, nella notte tra il 14 e il 15. Uno spettacolo osservarli! Non osiamo immaginare il numero di persone che si affacceranno anche quest’anno dai balconi e dai bastioni, dalle barche e persino in riva al mare. L’ottava meraviglia del mondo, una cornice di pubblico sublime, quasi spaventosa, una miriade di bambini sulle spalle dei loro papà pronti a godersi la magia dei fuochi colorati che si riflettono nell’acqua, dando un effetto irripetibile. Perché lo scenario è di tutto rispetto, stiamo parlando della bella Otranto. Ma non aggiungiamo altro, rischieremmo di anticiparvi troppo.

Fatevi trascinare dalla voglia di divertimento, accodatevi alla movida salentina, visitate il reliquario e gli edifici religiosi… e soprattutto godetevi Otranto, la città degli Eroi!

Stefano Verri


Attualità

Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare

Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»

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È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.

Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.

L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.

La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.

Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».

Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.

Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.

Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.

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News & Salento

Lecce, i bambini tornano nelle aule in via Basilicata

A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi,

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Ammirato Falcone, via Basilicata: i bambini tornano nelle aule

Da giovedì 4 aprile i bambini della scuola dell’infanzia dell’istituto di Lecce, Ammirato Falcone, di Via Basilicata, sono tornati nelle loro aule, dopo i lavori urgenti di ristrutturazione e messa in sicurezza del corpo B dell’edificio. 

A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi, tanto da costringere il sindaco, su relazione della direzione dei lavori, ad una ordinanza di chiusura per inabilità dell’edificio e determinare di conseguenza la chiusura anticipata delle lezioni e il conseguente spostamento degli alunni in altro plesso scolastico, nelle more del completamento dei lavori. 

Da giovedì, dunque, i bambini di Via Basilicata sono tornati nell’edificio ristrutturato e messo in sicurezza, adeguato a norme e tecnologie costruttive antisismiche.

Riqualificati anche gli ambienti destinati al servizio di mensa.

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Attualità

Casarano, il sindaco De Nuzzo: “Stiamo lavorando per voi”

Tanti sono i cantieri avviati che, ad opere terminate, nelle intenzioni di chi amministra, dovrebbero fare di Casarano una città ancora più bella e accogliente.

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Continuano i lavori di una delle più corpose opere di rigenerazione urbana della città posta in essere dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ottavio De Nuzzo.
Tanti sono i cantieri avviati che, ad opere terminate, nelle intenzioni di chi amministra, dovrebbero fare di Casarano una città ancora più bella e accogliente.
In Via Dante proseguono i lavori per la sostituzione della rete idrica, inizialmente previsti da Acquedotto Pugliese per il 2025, ma anticipati per preservare nel tempo l’opera di riqualificazione del centro cittadino.
Terminati, invece, i lavori di sostituzione della condotta idrica su via Pellegrino, dove sono iniziati i lavori di basolatura.
Successivamente saranno interessate da lavori di ribasolatura via Francesco Antonio Astore, via Pendino, via Ugo Bassi, via Sansonetti, via Crocefisso, via Bonifacio IX.
Continuano i lavori per il ripristino della rete idrica e fognaria a Borgo Terra, propedeutici alla successiva basolatura.
Proseguono inoltre i lavori riguardanti la costruzione dell’Asilo comunale e la riqualificazione del mercato coperto che, a lavori terminati, verrà utilizzato per metà come mercato comunale e per l’altra metà come centro di aggregazione culturale giovanile e sociale.
Prossima ad essere realizzata anche la rotatoria in via De Andrè che consentirà una viabilità più fluente e sicura in una zona ad alta densità di traffico. Saranno presto cantierizzati i lavori di riqualificazione complessiva di piazza Umberto I (Giardini William Ingrosso).
In quest’ultimo caso previste riduzione e sostituzione dell’attuale pavimentazione, maggiori aree verdi, il miglioramento dell’impianto di illuminazione, la realizzazione di una fontana monumentale e la riapertura di una strada di collegamento tra via Roma e via Ugo Bassi.
Verrà realizzata, inoltre, una rotatoria all’altezza dell’intersezione con via IV Novembre e via Piave.
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