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News & Salento

Nel Salento gioia alle… 5 Stelle

“Cappotto” dei pentastellati che si aggiudicano tutti i collegi uninominali del Salento e tutti quelli della Puglia (24 su 24). Trionfo del Movimento 5 Stelle anche nei collegi proporzionali sia alla Camera che al Senato

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Raffaele Fitto lo aveva previsto ed un fuorionda rubato aveva fatto rimbalzare su tutti i social un avvertimento ai suoi alleati: “Al sud rischiamo che il Movimento 5 Stelle faccia il pieno”. Mai previsione fu così azzeccata, e il “cappotto” c’è stato soprattutto nella “sua” Puglia e nel “suo” Salento.


I pentastellati si sono aggiudicati tutti i collegi uninominali della provincia di Lecce e  tutti quelli della regione.


Così hanno guadagnato il diritto di sedere alla Camera dei deputati Michele Nitti (Puglia 07 – Lecce), Maria S. Alemanno (Puglia 08 – Nardò) e Nadia Aprile (Puglia 09 – Casarano).


A Palazzo Madama invece vanno sicuri Iunio Valerio Romano (Pugia 08  – Lecce) e Barbara Lezzi (Puglia 09 – Nardò).


Massimo D’Alema (Leu), ultimo al collegio uninominale Puglia 08 – Nardò


Tanti i nomi eccellenti esclusi: Saverio Congedo (Centrodestra) Sergio Blasi (Centrosinistra), Salvatore Piconese (Liberi e Uguali) alla Camera; Dario Stefàno (Centrosinistra), l’ex vice ministro Teresa Bellanova (Centrosinistra), l’ex sindaco di Otranto Luciano Cariddi (Centrodestra) e, soprattutto, Massimo D’Alema (Leu, arrivato addirittura ultimo nel suo collegio con il 3,9% delle preferenze) al Senato.


Per saperne di più sugli eletti ai collegi proporzionali dovremo invece attendere, uno dei tanti effetti collaterali di una legge elettorale che pare aver provocato solo danni.


Proporzionale alla Camera – Puglia 02


Quel che è certo anche nel proporzionale è il dominio 5 Stelle nel Salento come in tutto il meridione: liste proporzionali dei pentastellati al collegio Puglia 02 della Camera hanno preso il 41,95% delle preferenze. Secondo partito Forza Italia con il 17,44). Nella coalizione di centrodestra storico risultato della Lega  con il 6,93%; Noi con l’Italia -Udc ha avuto il 5,43%, Fratelli d’Italia il 4,26%.


Nella coalizione di centrosinistra il Pd come nel resto del Paese denuncia un vero e proprio crollo: 13,86%. + Europa della Bonino l’1,56%, spiccioli per gli altri. Appena il 3,90 per Liberi e Uguali e l’1,14 per Casapound.


Proporzionale al Senato – Puglia 02


Anche nella corsa al Senato predominio delle liste proporzionali del Movimento 5 Stelle: 42,86%. Nel centrodestra Forza Italia si è fermata al 19,34%; la Lega al 6,91, Fratelli d’Italia al 3,94 e Noi con l’Italia di Fitto al 3,80.

Nelcentrosinistra confermata al débacle del Partito democratico con appena il 14,38% delle preferenze. Liberi e Uguali di Grasso ha preso il 3,10%. sotto l’1% gli altri.


Ed ora?


Dicevamo dei danni provocati dal Rosatellum: il più grosso è senza dubbio l’incertezza nella quale versa oggi il Paese che va verso una stagione di difficilissima governabilità come era stato ampiamente previsto alla vigilia.


In attesa di sapere se ci aspetterà un governo ibrido fatto di alleanze strane (M5S – Lega – Fratelli d’Italia: ce li vedete insieme?) o di un esecutivo tecnico in attesa di nuove elezioni, non ci resta che sottolineare alcuni dati incontestabili.


Come il fatto che gli elettori hanno scelto di votare contro chi  negli ultimi decenni ha guidato il Paese.


Matteo Renzi, da “rottamatore” a “rottamato”?


Ecco allora che il Movimento 5 Stelle è il partito più votato sia alla Camera che al Senato con un dato che si assesterà alla fine dei conteggi tra il 32 e il 33%.


In testa, a dire il vero, c’è la coalizione di centrodestra che comunque non raggiungerà i numeri per avere una maggioranza e soprattutto dovrà fare i conti con la nuova leadership di Matteo Salvini (Lega) che ha spodestato Silvio Berlusconi (Forza Italia), decretandone con ogni probabilità la fine politica.


Così come il voto ha “rottamato” Matteo Renzi che ha condotto il Pd ai minimi storici (sotto il 20%): un vero e proprio fallimento che probabilmente il rottamatore per eccellenza pagherà con le dimissioni forzate.


 


Attualità

”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo

Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…

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E’ partito il progetto: ”FRIENDS 4 AUT” promosso dall’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo e finanziato dall’assessorato al Welfare della Regione Puglia, in collaborazione  con “GLI AMICI DI NICO” -Centro servizi per l’autismo.
Il tutto si mescola delicatamente con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo.
In ultimo, l’ingrediente più prezioso, capace di rendere tutto unico e indimenticabile: i bambini ed i ragazzi coinvolti nel progetto, che verranno coadiuvati e supportati da bambini e ragazzi normodotati in un’ottica di integrazione. Senza definizioni, senza diagnosi, senza barriere né etichette, i partecipanti vivranno più giornate loro dedicate all’insegna del divertimento, della sperimentazione, della scoperta, ma soprattutto della vera inclusione.
Tali eventi, programmati, per il momento, nei comuni di Tricase, Ugento e Castrignano del Capo, accoglieranno diversi tipi di laboratori (piantumazione di piante da fiore, ortoterapia, pittura con tempere e acquerelli, sport all’aperto, musicoterapia), ma anche momenti di convivialità con ricchi e gustosi buffet di rinforzo ai quali parteciperanno altresì associazioni del territorio e famiglie.
Obiettivo generale del progetto è valorizzare l’autonomia, le abilità sociali, la capacità di autodeterminazione e promuovere lo scambio di competenze e valore reciproco. È importante sottolineare che ogni bambino è un individuo unico, con le proprie preferenze e stili di comunicazione.
Quindi, sarà fondamentale adattare le strategie di comunicazione alle esigenze specifiche di ognuno. Osservare attentamente il bambino, imparare a conoscerne i segnali non verbali e adattarsi alle sue preferenze per favorire una comunicazione più efficace e significativa.
Ma il sapore più intenso che lascerà questa esperienza è senza dubbio la condivisione, con un retrogusto di gentilezza.
Sì, perché i ragazzi che partecipano al progetto donano più di quanto ricevono. Ancora una volta queste pagine di vita danno a tutti noi la possibilità di comprendere quanto la diversità ci possa arricchire, quanto ancora possiamo e dobbiamo imparare da chi riesce a rendere un punto debole, un chiaro punto di forza!
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Attualità

Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare

Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»

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È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.

Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.

L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.

La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.

Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».

Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.

Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.

Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.

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News & Salento

Lecce, i bambini tornano nelle aule in via Basilicata

A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi,

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Ammirato Falcone, via Basilicata: i bambini tornano nelle aule

Da giovedì 4 aprile i bambini della scuola dell’infanzia dell’istituto di Lecce, Ammirato Falcone, di Via Basilicata, sono tornati nelle loro aule, dopo i lavori urgenti di ristrutturazione e messa in sicurezza del corpo B dell’edificio. 

A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi, tanto da costringere il sindaco, su relazione della direzione dei lavori, ad una ordinanza di chiusura per inabilità dell’edificio e determinare di conseguenza la chiusura anticipata delle lezioni e il conseguente spostamento degli alunni in altro plesso scolastico, nelle more del completamento dei lavori. 

Da giovedì, dunque, i bambini di Via Basilicata sono tornati nell’edificio ristrutturato e messo in sicurezza, adeguato a norme e tecnologie costruttive antisismiche.

Riqualificati anche gli ambienti destinati al servizio di mensa.

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