Connect with us

News & Salento

Streamfest 2011: “Digital Food” fra Lecce, Gallipoli e Galatina

La quinta edizione del festival di cultura eco-digitale, dal 7 all’11 agosto, sarà dedicato al cibo. Nei cinque giorni convivranno buone pratiche di sostenibilità, nuove

Pubblicato

il

La quinta edizione del festival di cultura eco-digitale, dal 7 all’11 agosto, sarà dedicato al cibo. Nei cinque giorni convivranno buone pratiche di sostenibilità, nuove tecnologie, sperimentazione artistica e produzione alimentare. Tra gli ospiti Jeff Mills, Miss Kittin, DonPasta, Sasha Funke e molti altri. I centri storici di Lecce e Galatina, il Parco Gondar di Gallipoli e la Fiera del Salento faranno da cornice all’ormai consueto percorso itinerante di questa edizione dello Streamfest, che sotto la direzione artistica di Andrea Mi avrà come titolo “Digital Food”. Il programma partirà domenica 7, nel Teatro Romano di Lecce, con la presentazione di “Just like Honey”, nuovo progetto performativo nato dalla collaborazione tra il gastrofilosofo Don Pasta, il produttore Ennio Colaci (Minimono) e i video-artisti Influx. Ospite principale della serata sarà Ad Bourke, da poco uscito con l’acclamato “Mirage Ep” sulla prestigiosa etichetta Citinite e principale alfiere della scena Future Funk internazionale. Lunedì 8 ci si sposterà al Parco Gondar di Gallipoli per una lunga notte di immagini e suoni dal futuro: protagonisti assoluti saranno la regina dell’elettronica Miss Kittin e le nuove star italiane We Love, da poco entrati nella scuderia della Bpitch Control di Ellen Allien. Martedì 9 sarà la Fiera di Galatina, con una parata di nomi della scena elettronica pugliese, a far gli onori di casa ai campioni del clubbing, capitanati da Jeff Mills, leggenda vivente e re indiscusso della scena techno internazionale. Assieme a lui, animeranno il main stage uno dei più noti artisti della Bpitch Control, Sasha Funke, per la prima volta nel Salento, e la giovanissima regina del clubbing italiano, Carola Pisaturo. Sul second stage l’ospite più atteso sarà il mitico Dj Food, direttore artistico della Ninja Tune. Prima di lui, i romani Frank Sent Us. Mercoledì 10 e giovedì 11 la “due giorni” conclusiva nelle strade e nelle piazze del centro storico di Galatina. Organizzate come un vero e proprio percorso multisensoriale che si propone di deliziare gli occhi, le orecchie e le papille gustative, ci saranno le installazioni, le performance e i workshop curati dai due principali collettivi artistici italiani, The Fooders e Arabeschi di Latte, che studiano i legami tra il cibo e le altre arti, il laboratorio-performance “Musica da cucina” di Fabio Bonelli, i suoni dei salentini Insintesi, sospesi tra devozione alle radici e derive futuribili del Dub. Un’altra inedita produzione Streamfest sarà la jam session multimediale “Man-Jam” che andrà a chiudere il programma del festival. Un progetto collaborativo tra alcuni dei più talentuosi artisti salentini: il produttore Populous, il sassofonista Raffaele Casarano, il visual artist Hermes Mangialardo e i cuochi di The Fooders. Art and Ars Gallery presenterà Food for Brain – A contemporary Art event. A completare il menu provvederà un significativo corollario cinematografico con la proiezione di due documentari che negli ultimi anni hanno trattato controversi aspetti legati all’industria alimentare come “The end of the Line” (mercoledì 10) del britannico Rupert Murray presentato al Sundance Film Festival, e lo scioccante “Our daily bread” (giovedì 11), pluripremiato documentario dell’austriaco Nikolaus Geyrhalter.

Attualità

”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo

Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…

Pubblicato

il

E’ partito il progetto: ”FRIENDS 4 AUT” promosso dall’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo e finanziato dall’assessorato al Welfare della Regione Puglia, in collaborazione  con “GLI AMICI DI NICO” -Centro servizi per l’autismo.
Il tutto si mescola delicatamente con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo.
In ultimo, l’ingrediente più prezioso, capace di rendere tutto unico e indimenticabile: i bambini ed i ragazzi coinvolti nel progetto, che verranno coadiuvati e supportati da bambini e ragazzi normodotati in un’ottica di integrazione. Senza definizioni, senza diagnosi, senza barriere né etichette, i partecipanti vivranno più giornate loro dedicate all’insegna del divertimento, della sperimentazione, della scoperta, ma soprattutto della vera inclusione.
Tali eventi, programmati, per il momento, nei comuni di Tricase, Ugento e Castrignano del Capo, accoglieranno diversi tipi di laboratori (piantumazione di piante da fiore, ortoterapia, pittura con tempere e acquerelli, sport all’aperto, musicoterapia), ma anche momenti di convivialità con ricchi e gustosi buffet di rinforzo ai quali parteciperanno altresì associazioni del territorio e famiglie.
Obiettivo generale del progetto è valorizzare l’autonomia, le abilità sociali, la capacità di autodeterminazione e promuovere lo scambio di competenze e valore reciproco. È importante sottolineare che ogni bambino è un individuo unico, con le proprie preferenze e stili di comunicazione.
Quindi, sarà fondamentale adattare le strategie di comunicazione alle esigenze specifiche di ognuno. Osservare attentamente il bambino, imparare a conoscerne i segnali non verbali e adattarsi alle sue preferenze per favorire una comunicazione più efficace e significativa.
Ma il sapore più intenso che lascerà questa esperienza è senza dubbio la condivisione, con un retrogusto di gentilezza.
Sì, perché i ragazzi che partecipano al progetto donano più di quanto ricevono. Ancora una volta queste pagine di vita danno a tutti noi la possibilità di comprendere quanto la diversità ci possa arricchire, quanto ancora possiamo e dobbiamo imparare da chi riesce a rendere un punto debole, un chiaro punto di forza!
Continua a Leggere

Attualità

Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare

Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»

Pubblicato

il

È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.

Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.

L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.

La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.

Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».

Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.

Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.

Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.

Continua a Leggere

News & Salento

Lecce, i bambini tornano nelle aule in via Basilicata

A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi,

Pubblicato

il

Ammirato Falcone, via Basilicata: i bambini tornano nelle aule

Da giovedì 4 aprile i bambini della scuola dell’infanzia dell’istituto di Lecce, Ammirato Falcone, di Via Basilicata, sono tornati nelle loro aule, dopo i lavori urgenti di ristrutturazione e messa in sicurezza del corpo B dell’edificio. 

A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi, tanto da costringere il sindaco, su relazione della direzione dei lavori, ad una ordinanza di chiusura per inabilità dell’edificio e determinare di conseguenza la chiusura anticipata delle lezioni e il conseguente spostamento degli alunni in altro plesso scolastico, nelle more del completamento dei lavori. 

Da giovedì, dunque, i bambini di Via Basilicata sono tornati nell’edificio ristrutturato e messo in sicurezza, adeguato a norme e tecnologie costruttive antisismiche.

Riqualificati anche gli ambienti destinati al servizio di mensa.

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus