News & Salento
Tricase: si cercano… parentele
Duello finale tra Antonio Coppola sostenuto dalle liste “Per Tricase”, “Per il Capo di Leuca”, Pd e Sel) e Nunzio Dell’Abate (“G.A.T.”, “Insieme” e Udc)
Come ampiamente previsto e confermato sin dalle prime schede scrutinate a Tricase si dovrà attendere il ballottaggio per avere un nuovo inquilino di Palazzo Gallone. Il duello finale sarà tra Antonio Coppola sostenuto dalle liste “Per Tricase”, “Per il Capo di Leuca”, Pd e Sel) e Nunzio Dell’Abate (“G.A.T.”, “Insieme” e Udc). Coppola, al momento, è in vantaggio con 3.968 voti che gli valgono il 35,72% delle preferenze. Per Dell’Abate 3.716 e il 33,45%. Per ora. Si, perché bisognerà capire cosa succederà in vista del turno supplementare del 20 e 21 maggio. Dovessimo limitarci ad una mera operazione algebrica rispettando gli orientamenti politici e aggiungendo ai voti di Dell’Abate quelli di Tony Scarcella (Pdl – 1095 voti, 9,85%), Ippazio Cazzato (Azzurro Popolare – 799, 7,19%) e Giorgio Vigneri (Fli – 410, 3,69%), il candidato di Udc, G.A.T. e “Insieme” avrebbe il 54,18% dei voti. Mentre Coppola con i voti dell’Idv (Giuseppe R. Panico, 1.118 voti, 10,07%) non andrebbe oltre il 45,78%. Ma, come geopolitica imporrebbe, Pdl, Fli e Azzurro Popolare stringeranno un patto con Dell’Abate? E l’Idv si apparenterà con le liste di Coppola? Staremo a vedere.
Riguardo alle preferenze accumulate dalle singole liste, la più suffragata è stata quella dell’Udc (2.420 voti, 21,79%) seguita dalle civiche “Per Tricase con Coppola” (1.282, 12%) e “Insieme Dell’Abate Sindaco” (1.242, 11,18%). Deludenti i grandi partiti storici che dovranno seriamente riflettere su questi risultati: il Pdl ha preso “appena” 1.119 voti (10,08%); addirittura peggio il Pd con 946 voti (8,52%).
Attualità
”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo
Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…
Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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Lecce, i bambini tornano nelle aule in via Basilicata
A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi,
Ammirato Falcone, via Basilicata: i bambini tornano nelle aule
Da giovedì 4 aprile i bambini della scuola dell’infanzia dell’istituto di Lecce, Ammirato Falcone, di Via Basilicata, sono tornati nelle loro aule, dopo i lavori urgenti di ristrutturazione e messa in sicurezza del corpo B dell’edificio.
A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi, tanto da costringere il sindaco, su relazione della direzione dei lavori, ad una ordinanza di chiusura per inabilità dell’edificio e determinare di conseguenza la chiusura anticipata delle lezioni e il conseguente spostamento degli alunni in altro plesso scolastico, nelle more del completamento dei lavori.
Da giovedì, dunque, i bambini di Via Basilicata sono tornati nell’edificio ristrutturato e messo in sicurezza, adeguato a norme e tecnologie costruttive antisismiche.
Riqualificati anche gli ambienti destinati al servizio di mensa.
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