News & Salento
Vicenda Adelchi: si puntano altre strade
(12 gennaio) – Si è svolto ieri a Lecce, a Palazzo Adorno, il vertice convocato dalla Provincia, ma ancora una volta non è venuto fuori alcunché di concreto per i lavoratori dell’Adelchi in cassintegrazione, se non la decisione delle istituzioni e dei sindacati di guardare avanti e puntare sull’accelerazione dell’Accordo di programma. La Uil, per bocca di Franco Nastrini, si augura “un intervento di terzi, magari di una sana imprenditoria del nord, per ampliare l’ipotesi di soluzione della crisi del Tac salentino, perché ormai Adelchi non è più affidabile”.
Per Salvatore Vincenti, segretario generale della Cisas, “il vertice ci ha lasciati insoddisfatti”, mentre Tommaso Nuccio, segretario provinciale della Filtac Con lavoratori, ha visto i politici “tornare ad interessarsi realmente del territorio. Noi lavoratori, dopo aver fatto grande l’azienda Adelchi, siamo stati abbandonati dallo stesso Adelchi ed ho quindi visto una classe politica che finalmente intende puntare su altri settori per dare un futuro agli operai attualmente in cassintegrazione e che presto si ritroveranno disoccupati”. Giuseppe Guagnano, della Cgil, ha confermato “la necessità di accelerare sull’attuazione dell’Accordo di programma e giovedì prossimo si riunirà al Ministero dello Sviluppo economico il Comitato Tecnico nazionale, con la partecipazione della task force regionale e della Provincia di Lecce. Inoltre, i parlamentari salentino si sono impegnati a sollecitare un Decreto Legge per i disoccupati salentini, che garantisca gli ammortizzatori sociali a medio e lungo termine. In questo modo i cassintegrati non perderebbero reddito fino alla ricollocazione al lavoro”.
Al ritorno da Lecce, tutti intorno al gazebo in Piazza Pisanelli a Tricase, fino a tarda sera, per informare chi era rimasto sul posto. Al vertice, terminato alle 14,30, hanno partecipato il presidente della Provincia, Antonio Gabellone; la vice presidente della Regione, Loredana Capone; il capo della task force regionale, Federico Pirro; i Senatori Rosario Giorgio Costa e Cosimo Gallo; gli Onorevoli Teresa Bellanova, Lorenzo Ria e Ugo Lisi; l’assessore provinciale al Lavoro, Ernesto Toma; il presidente di Confindustria Lecce, Piero Montinari; i Segretari provinciali di Cgil, Cisl, Uil, Cisal, Filtac Conflavoratori e Ugl. E per venerdì è previsto un nuovo incontro, questa volta fra Confindustria Lecce e sindacati, per ipotizzare nuovi scenari di reindustrializzazione in provincia di Lecce.
Attualità
”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo
Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…
Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
News & Salento
Lecce, i bambini tornano nelle aule in via Basilicata
A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi,
Ammirato Falcone, via Basilicata: i bambini tornano nelle aule
Da giovedì 4 aprile i bambini della scuola dell’infanzia dell’istituto di Lecce, Ammirato Falcone, di Via Basilicata, sono tornati nelle loro aule, dopo i lavori urgenti di ristrutturazione e messa in sicurezza del corpo B dell’edificio.
A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi, tanto da costringere il sindaco, su relazione della direzione dei lavori, ad una ordinanza di chiusura per inabilità dell’edificio e determinare di conseguenza la chiusura anticipata delle lezioni e il conseguente spostamento degli alunni in altro plesso scolastico, nelle more del completamento dei lavori.
Da giovedì, dunque, i bambini di Via Basilicata sono tornati nell’edificio ristrutturato e messo in sicurezza, adeguato a norme e tecnologie costruttive antisismiche.
Riqualificati anche gli ambienti destinati al servizio di mensa.
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